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In località Soverzano, vicino Minerbio sorge circondato da un rado boschetto il castello di San Martino, anche detto dei Manzoli.
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La struttura vide le sue origini nell’anno 1411 quando il Cavaliere bolognese Bartolomeo Manzoli volle la costruzione dello stesso quale dimora aristocratica attorno all'antica torre degli Ariosti, (che a sua volta, sorgeva al limitare della palude fin dal duecento).
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Il maniero pur essendo nato come dimora aristocratica è stato munito di difese di tipo militare, come mura, merli e fossati. Il castello presenta infatti pianta rettangolare con uno spazioso cortile interno ;
ai quattro angoli sorgono torri difensive e l’aspetto di difesa accentuato dal largo fossato che lo circonda, nonché dai ponti levatoi e dall'imponenza della torre maggiore.
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Ebbe la funzione di residenza signorile per breve tempo nel 1500 (dal 1514 al 1532) quando Leone X concesse a Marchione Manzoli la giurisdizione di San Martino con titolo di Conte.
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Il Castello fu restaurato e decorato nel '500 e nel '600, ma gli interventi di restauro si ebbero nel 1883-85, quando era proprietà dei Conti Cavazza, ad opera di Alfonso Rubbiani e Tito Azzolini che pur alterando alquanto le parti interne, mantennero un maggior rigore nel ripristino dell'esterno del castello che appare sostanzialmente immutato rispetto alla costruzione del 1500.
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Le cortine e le torri merlate che lo caratterizzano conferiscono un aspetto decisamente fiabesco al castello che è collocato in un parco secolare.
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La struttura vide le sue origini nell’anno 1411 quando il Cavaliere bolognese Bartolomeo Manzoli volle la costruzione dello stesso quale dimora aristocratica attorno all'antica torre degli Ariosti, (che a sua volta, sorgeva al limitare della palude fin dal duecento).
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Il maniero pur essendo nato come dimora aristocratica è stato munito di difese di tipo militare, come mura, merli e fossati. Il castello presenta infatti pianta rettangolare con uno spazioso cortile interno ;
ai quattro angoli sorgono torri difensive e l’aspetto di difesa accentuato dal largo fossato che lo circonda, nonché dai ponti levatoi e dall'imponenza della torre maggiore.
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Ebbe la funzione di residenza signorile per breve tempo nel 1500 (dal 1514 al 1532) quando Leone X concesse a Marchione Manzoli la giurisdizione di San Martino con titolo di Conte.
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Il Castello fu restaurato e decorato nel '500 e nel '600, ma gli interventi di restauro si ebbero nel 1883-85, quando era proprietà dei Conti Cavazza, ad opera di Alfonso Rubbiani e Tito Azzolini che pur alterando alquanto le parti interne, mantennero un maggior rigore nel ripristino dell'esterno del castello che appare sostanzialmente immutato rispetto alla costruzione del 1500.
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Le cortine e le torri merlate che lo caratterizzano conferiscono un aspetto decisamente fiabesco al castello che è collocato in un parco secolare.
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A fianco del castello si teneva un' importante fiera annuale fin dal 1584, e per ospitarla al coperto venne costruito nel 1684 il lungo portico che fiancheggia la spianata che porta al castello e che costituisce con lo stesso e il borgo circostante un complesso architettonico di indubbio fascino.
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Nel corso degli ultimi anni è stata ripresa la tradizione della fiera che si tiene ogni anno il primo Sabato e Domenica di Ottobre.
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Fonte : LINK
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