Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

domenica 11 aprile 2010

Democrazia calpestata..

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Ho assistito, partecipando come spettatore all’ultima seduta di Consiglio Comunale, ad una rappresentazione farsa di ciò che, nonostante le proteste delle opposizioni, si vorrebbe far passare per gestione democratica della nostra amministrazione pubblica a Minerbio.
A parte l’atteggiamento irrisorio del Sindaco e della sua schiera di appartenenti al soviet di palazzo, in un clima di sarcasmo non confacente ad un sistema democratico quale è il nostro, e una conseguente mancanza di rispetto verso quella parte di elettorato rappresentato dai gruppi consiliari non di maggioranza, il Consiglio si è approriato della Democrazia, calpestandola, e agendo arrogantemente quando si è trattato di approvare uno dei punti all’ordine del giorno.

L’argomento verteva sulla convenzione per la gestione del coordinamento pedagogico dei servizi educativi per la prima infanzia.
Dopo la presentazione del progetto, di cui si è incaricato come ospite il pedagogo Andrea Gamberini, si è passati alla discussione dell’argomento.
Sono subito emerse le perplessità sia sull’esistenza stessa di quello che è stato definito “un carrozzone mangiasoldi, dall’indubbio sapore partitico”, sia per le modalità di gestione politica dei bambini stessi, che rischierebbero di essere indottrinati ed influenzati nel periodo più delicato della loro formazione mentale.
Tralasciando le questioni di principio, non meno importanti, ci si è soffermati poi su di un punto fondamentale per il proseguo dell’iter di approvazione.
Per poter essere approvata, infatti, qualsiasi convenzione tra Comuni deve avere il parere obbligatorio della Commissione competente, secondo quanto sancito dall’art. 12, punto 6, comma 2, del Regolamento Comunale.

La Lista Civica “Cittadini di Minerbio per Minerbio” rappresentata dai Consiglieri Gian Luca Borghi e Mirko Lazzari ha quindi fatto presente al Sindaco e al Consiglio riunito, che era mancante questo parere della Commissione competente, per cui non era possibile approvare la convenzione, per regolamento.

A fine intervento ha preso la parola il Sindaco che ridacchiando ha detto testualmente :
“Bene, grazie. Altri illuminati interventi ?”
Ha poi ironizzato sul fatto che Gian Luca Borghi, che è il Presidente di questa commissione, non l’abbia convocata per esprimere il parere richiesto.
La motivazione del consigliere dell’opposizione è stata chiara e lineare nell’esporre una difficoltà oggettiva data dai tempi molto ristretti (5 giorni prima del Consiglio), e a ridosso della Pasqua, ma il Sindaco ha continuato a battibeccare in maniera ironica.

A noi del pubblico è apparso come uno spettacolo indegno !
Tra l'altro il paradosso è che mentre il Sindaco accusa le minoranze di non essersi attivate a dovere per riunire la commissione nelle poche giornate a disposizione, lui stesso nel medesimo lasso di tempo non è stato in grado di trovare le risposte alle "Question Time" all'ordine del giorno nell'ultima seduta del Consiglio Comunale.
Infatti due argomenti da discutere sono stati differiti alla data successiva.
Probabilmente, poichè altre problematiche future si sommeranno a queste ultime, quali tra tutte saranno nuovamente differite...?
Sembra quasi una strategia per non rispondere, o per diluire nel tempo quanto invece dovrebbe essere preso in esame subito.

Secondo il Primo Cittadino, comunque, l’art.12 del Regolamento è male interpretato, in quanto andrebbero valutati gli interventi in un’ottica che riguarda materia di ineleggibilità o statuti, mentre non vale per le convenzioni.
Anche l’altra lista di opposizione afferma l’irregolarità della situazione, proponendo di rivedere le cose che non collimano.
Il Sindaco afferma di non vedere alcuna mancanza di chiarezza nella definizione delle competenze e insiste, sulla difensiva, accusandoli di voler polemizzare.
L’opposizione ribadisce che pur avendo maggiore rilevanza il merito della questione, anche l’iter da seguire ha un suo importante valore, così come la sua regolarità.
Il Sindaco chiude la parentesi e passa al voto che naturalmente, viste le proporzioni delle forze in campo, vede approvata la convenzione con 12 voti favorevoli, 2 contrari, e 2 astenuti.

Così, ancora una volta abbiamo assistito ad una manifestazione di forza bruta, e di come la democrazia possa essere esautorata da quella che dovrebbe essere la sua casa naturale, la Casa Comunale, a cui i cittadini fanno riferimento.

Non si vergogna Sindaco ?

Non vi vergognate consiglieri di maggioranza ?

Il Politburo ha nuovamente colpito, così come è sua tradizione, a scapito dei cittadini e della democrazia.

Informiamo i cittadini di questa nuovo assalto all’arma bianca di Minganti che nuovamente ha dimostrato di attentare alla libertà democratica nel nostro paese.

Vigiliamo e combattiamo questi soprusi, in attesa che le nuove elezioni lo spazzino via dalla scena politica locale.
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Dissenso
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3 commenti:

  1. in via canaletto di fronte a via fratelli cervi metri e metri di canale raccolta acque nere mai tombate tutto scarica a cielo aperto nel torrente della bruciata argomento vecchio da quando il minganti era assessore alla urbanistica

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  2. Caro Antonio, dovresti darmi dei dati più precisi.
    Io ho verificato lungo via Canaletto, a Minerbio, e non c'è alcuna Via F.lli Cervi.
    L'unica Via F.lli Cervi che ho trovato è a Cà de Fabbri ma, per contro, non c'è via Canaletto.
    Se ti va scriviamoci per mail (la trovi nel blog) vorrei approfondire l'argomento, ciao
    Dissenso

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  3. Esatto a ca' dei fabbri segui la via ronchi prima di via fratelli cervi esiste una via sterrata che si chiama canaletto seguila e guarda sulla sinistra un canale diritto che costeggia le vecchie villette e arriva ad incrociarsi con il canale afianco alla strada cher percorri questo poi scarica dentro il torrente della bruciata alle spalle della zona industriale la fascia boschiva serviva a separare la zona industriale dalla residenziale ancora prima che costruissero le villete nuove con piscina ora poter sfruttare questa fascia boschiva non e' possibibile in quanto l'erba e' molto alta la sera non ci sono luci per illuminarla chiedere un fotovoltaico al comune e' impresa difficile del resto basta guardare d'avanti alle scuole sia di minerbio che di ca' dei fabbri non ci sono cartelli grandi per segnalare la presenza della scuola l'unico cartello e' dopo la scuola di ca' dei fabbri nella zono industriale e ditemi voi a che serve..

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