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mercoledì 7 aprile 2010

Wi-max ~ Wireless ~ Why ?

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Pochi mesi fa, nel settembre 2009, ricevetti risposta dal Sindaco Minganti su una questione che gli sottoposi nel precedente mese di giugno.
La mia richiesta era legata ad un eventuale approfondimento sulla tecnologia Wi-max, inerente alla possibilità di poter usare internet, da parte dei cittadini, ad un costo simbolico.
Non ottenni riscontro alcuno, per cui sollecitai una risposta, a più riprese, il 24 luglio, e il 31 agosto.
Finalmente in data 1/09/2009 ricevetti una mail dal Sig. Tabanelli, referente del Comune per l’Urp, in cui mi si diceva a nome del Sindaco che la mia idea non sarebbe stata percorribile né tecnicamente, né economicamente.
Si affermava anche che le due imprese aggiudicatrici dell’appalto sulle bande di frequenza (delle quali si puntualizzava che una fosse l’Hera), non avessero in programma di mettere a disposizione dell’utenza alcun servizio commerciale Wi-max.
Subito dopo affermava che a Baricella però, una società aveva offerto al Comune un servizio analogo.
La mail si concludeva affermando che erano in corso verifiche per constatare se questa ditta fosse eventualmente stata interessata a fare altrettanto a Minerbio.

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Oggi leggo che il Sindaco ha firmato una convenzione con la ditta Nexus per la copertura internet senza cavo, per mezzo della connettività wireless a banda larga con tecnologia hyperlan.
Fin qui, sembrerebbe una cosa positiva, un allargamento delle possibilità che il cittadino ha per il collegamento ad Internet.
Certo, così come hanno già fatto tutti gli altri gestori telefonici nel frattempo, mediante le famose chiavette che, inserite in uno slot usb consentono un immediato collegamento alla rete.
La considerazione che mi è subito venuta da fare è la seguente :
Se il Comune ha privilegiato questa società, evidentemente avrà tenuto in considerazione l’incidenza economica, optando per una fruizione di un servizio pressochè a costo simbolico da parte dei cittadini.

Se una “chiavetta usb”, come per esempio quella di vodafone, è in grado di offrire un valido collegamento alla rete alla modica cifra di 25 euro mensili, il nuovo sistema per la cui installazione il Sindaco ha messo a disposizione alcuni immobili pubblici, sarà almeno inferiore.
Altrimenti dov’è il guadagno per l’utente…?
Invece, udite udite…i costi sono superiori, e richiedono installazioni ulteriori per la copertura totale.
In questo clima di convenzione, ovviamente la Nexus non paga alcun affitto per le installazioni.

Come mai questo privilegio ?

Mi sembra che, tutto considerato, chi ci guadagna è solamente la Nexus, mentre chi ci rimette sono, come sempre i cittadini e l’Amministrazione stessa.
L’offerta da parte della Nexus di un “hot spot” gratuito, cioè un punto di accesso a internet a costo zero per i frequentatori del nuovo “spazio culturale” (finora fantasma) dovrebbe secondo il Sindaco compensare questi privilegi.
Mi chiedo però se gli addetti ai lavori della squadra del Primo Cittadino abbiano chiesto altri preventivi, a Wind, a Telecom , a Vodafone, a Tre e ai restanti gestori che offrono lo stesso servizio, prima di patrocinare la Nexus.
Ho chiesto alla Nexus quanto spenderebbe una famiglia per un accesso a Internet a Minerbio, e la risposta è stata la seguente :

APPARATO RICEVENTE : euro 237

CONNESSIONE 2 MB (24H FLAT) : euro 18 canone mensile

CONNESSIONE 5 MB (24H FLAT) : euro 29 canone mensile

INSTALLAZIONE : a consuntivo

Considerando che la connessione a 2 MB può subire dei picchi di calo che la rendono lentissima, e quindi non consigliabile, rimane quella a 5 MB, che ha un costo superiore a quello delle “chiavette” già in commercio.

Quali criteri di valutazione sono stati usati quindi, e quali studi di fattibilità sono stati compiuti per poi decidere così improvvisamente, e senza consultare i cittadini e le opposizioni…?
Forse il Sindaco e il suo politburo hanno applicato come sempre lo stesso sistema di egemonica supponenza ?
Bravo Sindaco, continua così, nella tua oramai chiara politica di involuzione restrittiva, che fagocita ingordamente qualsiasi accenno di costruttiva impellenza, nel tuo miope percorso di sopravvivenza.
Non si affanni a rispondere…i cittadini sanno già ragionare da soli, e si sono già fatti una loro idea, senza che le imbeccate di regime locale si interpongano tra loro e l’arroganza di Palazzo.

Dissenso
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2 commenti:

  1. Ciao, mi chiamo Alessandro, abito a Ponte Rizzoli e fruisco da più di due anni di un sistema analogo a quello che vogliono montare a Minerbio.
    Ho 40 anni e sono molto vicino al movimento cinque stelle.
    Ti prego di informarti meglio, in effetti sono le connessioni degli operatori mobili a non essere affidabili per niente in termini di banda, inoltre sono molto costose io oggi pago 35 euro per una flat da 4MB... una flat non viene mai offerta dagli operatori telefonici e nel caso la trovassi la pagheresti sicuramente più del doppio.
    Non voglio far pubblicità a nessuna azienda ma ci tengo che il movimento cinque stelle rimanga il più possibile pulito almeno nell'informazione... non vogliamo far la fine della palla per lavare i panni...vero?

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  2. Ma guarda che non hai capito il senso del post!
    Quello che c'e' scritto e' che non si possono dare spazi gratuiti comunali ad aziende private senza dare reali vantaggi ai cittadini.
    Oltretutto comprando azione di una quotata in borsa che guarda caso collabora con la fornitrice del servizio...
    C'e' qualcosa che non torna.....

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