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sabato 8 maggio 2010

IL SINDACO MINGANTI e l' ATTACCO alla LIBERTA’ di INFORMAZIONE.

E’ di qualche giorno la notizia che il caro (si fa per dire!) Sindaco Minganti abbia richiesto l’aiuto di un legale (PAGATO CON I NOSTRI SOLDI!) per certificare (SECONDO LUI!!!!!!) la correttezza di alcuni articoli apparsi su varie piattaforme di informazione come internet, stampa, televisione.

Si vuole dare ad un legale l’incarico esplorativo per verificare e approfondire articoli che trattano come argomento l’Amministrazione Minganti e il Sindaco stesso.
Il caro (ovviamente, si fa per dire!) Sindaco Minganti vuole cercare articoli che ledano in qualche maniera la sua immagine!!!

Il Sindaco Minganti non sopporta essere smentito, corretto, consigliato, insomma non sopporta nessun tipo di pensiero (anche se costruttivo) diverso dal suo.
Il Sindaco Minganti con questo provvedimento vuole intimidire tutti coloro che hanno un LIBERO PENSIERO DIVERSO DAL SUO e vuole quindi scoraggiarne ogni forma di propagazione mediatica che possa metterlo in cattiva luce.
Il Sindaco Minganti con questo provvedimento vuole tentare di  imbavagliare la LIBERA INFORMAZIONE.

Sicuramente nonostante questo mio articolo, la giunta non cambierà  direzione di marcia, non ci reputiamo così importanti, anche se dopotutto qualcosa abbiamo ottenuto facendoci ascoltare proprio da coloro che tanta  paura oggi hanno di noi!

Probabilmente IL CITTADINO ben informato, sempre presente ai consigli comunali, pronto a documentarsi per verificare ogni informazione appresa, pronto a sacrificare parte del proprio tempo libero per studiare leggi e proposte della giunta comunale, pronto a documentare le mancanze della giunta di turno, pronto a divulgare mezzo internet IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, E’ UN CITTADINO SCOMODO E COME TALE VA “ELIMINATO”.
In questa occasione mi viene in mente quella giornalista RUSSA Anna Stepanovna Politkovskaja  assassinata proprio perché trasgredì esprimendo un LIBERO pensiero, IL SUO!

Ovviamente questo POST verrà spedito, appena pubblicato, a tutti gli amici BLOGGER, a mezzo internet, oltre che ai convenzionali mezzi di informazione come direttori di rete dei telegiornali locali, il Carlino, l’Informazione, e altre piccole testate poco note al Sindaco, ma molto seguite dai giovani.
Tutti devono sapere come vengono usati i soldi dei cittadini di Minerbio e soprattutto TUTTI devono sapere quali metodi usa per dialogare con i dissenzienti il nostro CARO SINDACO MINGANTI.

Chi decide se gli articoli che parlano dell’operato di Minganti siano lesivi della sua immagine?
LUI? IL SUO AVVOCATO? UN GIUDICE? E con quale scusa o legge si può fare ciò?
Noi non abbiamo mai offeso nessuno (unico motivo di una possibile sanzione) abbiamo sempre e solo raccontato la verità, documentandola con foto, testimonianze e resoconti dettagliati.
Tutti i nostri lettori ne sono testimoni.
Noi siamo sicuramente colpevoli di qualcosa!
Siamo colpevoli di avere il  coraggio a volte anche attraverso la  SATIRA (vuole censurare anche quella?!!) di manifestare e portare avanti con convinzione il nostro LIBERO PENSIERO.


PERTANTO CHIEDIAMO AL SINDACO MINGANTI DI RITIRARE QUESTO PROVVEDIMENTO LESIVO (QUELLO SI) DELLA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE E SOPRATTUTTO DELLA LIBERTA’ DELLA PERSONA.

CHIEDIAMO AL SINDACO DI RITIRARE QUESTO PROVVEDIMENTO LESIVO PER L’IMMAGINE DEL COMUNE TRASFORMANDOLO DI FATTO IN UN PAESE SOVIETICO E/O CINESE DOVE LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE VIENE REPRESSA CON LA FORZA.

CHIEDIAMO AL SINDACO DI RITIRARE QUESTO PROVVEDIMENTO IN NOME DELLA COSTITUZIONE ITALIANA (ART.21)


Minganti le voglio ricordare che Minerbio fa parte dell’Italia, non è una colonia Russa o Cinese o Coreana, pertanto la libertà di informazione è sancita dalla costituzione Italiana e se vuole Le ricordo l’articolo:
Articolo 21 della Costituzione Italiana
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, con lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non puo' essere soggetta ad autorizzazioni o censure"




Cari cittadini, qui ci troviamo  davanti ad un vero e proprio attacco alla libertà di informazione e  libertà d’ espressione (ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA), un attacco per spaventare liberi cittadini-pensatori che vogliono liberamente esprimersi.
Un attacco per impedire a possibili oppositori al Sindaco di rendersi protagonisti di  un cambiamento futuro, tarpando le ali a tutti coloro che potrebbero in qualche maniera impedire a Minganti di fare tutto quello che vuole.
Beh! Caro (si fa per dire!) Sindaco quanto ho appena descritto normalmente si definisce come DEMOCRAZIA, un termine a quanto pare, a lei poco conosciuto.



Facciamoci sentire, spediamo una mail al Sindaco Minganti e all’urp del comune con scritto:

IO RISPETTO L’ARTICOLO 21 - NO ALLA CENSURA

sindaco@comune.minerbio.bo.it

urp@comune.minerbio.bo.it


blogminerbio@gmail.com
 Per conoscenza spedite la mail anche al nostro indirizzo, potremo cosi testimoniare il numero di messaggi arrivati al comune, grazie x la collaborazione!



Non nascondiamo la testa sotto la sabbia, facciamoci sentire prima che sia troppo tardi.

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