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sabato 19 giugno 2010

SEGNALAZIONE CITTADINO N°7 - Guano di piccioni alla torre dell'orologio e SEGNALAZIONE DI POSSIBILE PERICOLOSITA' DELLE TORRE

Questa mattina passeggiando per Minerbio, la mia attenzione è stata catturata dalla Torre dell’orologio.
Che bel monumento, peccato che ad un esame più attento, salti subito all’occhio che ormai versa in condizioni pietose.

Ho così deciso di fare qualche foto. Ci sono preoccupanti aperture su entrambi i lati, visibili dalla strada.  Una porzione di cornicione miseramente crollata. Anche qualche piantina, che spunta dalla grondaia.


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Se manca del materiale da lassù, è ovvio che sia precipitato al suolo.
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Francamente, se dovesse cadermi un calcinaccio in testa, dal quell’altezza, non sarei contenta.
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Francamente se dovesse cadere in testa ad un bambino o comunque ad una persona, non sarei contenta.
Francamente, camminare sul guano prodotto dai piccioni, che dimorano su questo monumento, o esserne bersaglio , non mi rende contenta.
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Si parla tanto di sicurezza, del rispetto delle norme nei cantieri, nei luoghi di lavoro e delle responsabilità per i titolari di azienda. Ma per questa povera Torre dell’orologio, tutte queste belle precauzioni, rimangono sulla carta.
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Mio marito, che è un titolare d’azienda, sa bene, quanto costi mettersi  in regola con la sicurezza. Sa bene quante persone si devono mantenere al lavoro, grazie alla produzione obbligatoria di certificazioni e emissione di documenti e sui dispositivi da adottare, per la sicurezza.
Ma le regole non sono uguali per tutti? In teoria sì.
Preciso che non sono un architetto. Non sono un geometra, neppure un muratore. Ma dal mio, ininfluente punto di vista, mancano sia i requisiti igienici, che di sicurezza relativi a questa piccola, ma fondante area di Minerbio.
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Così amata che le si è dedicata una bella mostra a cielo aperto che, alcuni cittadini volenterosi e sensibili, hanno fatto. Tappezzando il centro storico di foto antiche, descrivendone il pregio storico ed umano.
Purtroppo, mi sembra che si stia trasformando più un monumento ad Hiroshima, che altro.
Ci vorranno talmente tanti soldi a sistemare un’opera d’arte come la torre dell’orologio, che nemmeno se mi reincarnassi 7 volte, basterebbero. Non so se è nei progetti della famiglia Cavazza Isolani, sistemarla. Non so se è attuabile una raccolta di donazioni spontanee, per iniziare i lavori.
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Allora VOGLIO RAGIONARE PER PARADOSSI. Se dovesse crollare la Rocca Isolani, ne rimarrei addolorata, ma il suo accesso è blindato, quindi non ci sarebbero vittime. Magari dopo lo sgombero delle macerie, ci si potrebbe aprire uno di quei centri commerciali, che vanno tanto di moda!
Ma statisticamente, se dovesse crollare la Torre dell’orologio, quante vittime ci sarebbero?
E se ne demolissimo la parte superiore? Tanto è marcia, prima o poi se non crolla con queste pioggie, si dovrà fare. Prima che non cada in testa a qualcuno.
O forse si potrebbe smontare pietra dopo pietra e regalarla ad un paese della riviera romagnola. Ah, questi romagnoli, sono fenomenali. Con un mare schifoso ed una spiaggia così così, sono talmente bravi a valorizzare quello che hanno, che ti sembra di essere nel posto più bello del mondo.
Almeno così, questo monumento ritornerebbe ad antichi splendori.
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Amara ironia a parte, bisogna prendere dei provvedimenti ed anche presto!!!
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Avviso coloro i quali, possano trovare motivo di querela nei miei riguardi, per aver espresso liberamente il mio parere, che mi sarà impossibile risarcirli in alcun modo. Sono disoccupata, nulla tenete ed in separazione dei beni.  Quindi sarei costretta a ricorrere a stratagemmi non convenzionali ed illegali, quali la prostituzione, le rapine, i sequestri di persona. E va da sé che certe puttanate, io non le farò.
 
Grazie per il tempo che avete perso, dedicandolo alla lettura di questo mio post. Ma siamo pari, perché di tempo ne ho perso anche io, nel fare le foto e nello scrivere.

Cordialmente, Melampa e i suoi pensieri.
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Dissenso
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