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mercoledì 25 agosto 2010

ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA A MINERBIO

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Assistiamo in questi giorni ad una vergognosa rappresentazione con la quale , attraverso il mezzo mediatico, si tenta di porre in opera un vero e proprio linciaggio di avversari politici.
Mi riferisco agli articoli pubblicati su “Il Resto del Carlino” e “l’Informazione”sul caso della “fogna a cielo aperto” di Cà de Fabbri.
In questi articoli si offre una visione parziale dell’intera vicenda, e si omettono particolari importanti, naturalmente ad esclusivo beneficio delle tesi argomentate dal Primo Cittadino di Minerbio, Lorenzo Minganti.

Quest’ultimo si è sbilanciato in affermazioni che non lo identificano come benevolo Amministratore di tutti i cittadini, bensì come inquisitore accanito di chi, come l’opposizione, solleva una qualsiasi obiezione sulle realtà locali.
Il Sindaco ha minacciato di denunciare Mirco Lazzari, il capogruppo della Lista Civica “Cittadini di Minerbio per Minerbio”, per “procurato allarme” !!!

Tutto questo accanimento deriva probabilmente dal fatto che il Consigliere di opposizione ha riscoperto una annosa questione, già risaputa e arcinota, che riguarda le opere e le strutture primarie di un insediamento abitativo a Cà de Fabbri.
Il canale che costeggia le ultime villette, a lato dell’insediamento boschivo, costrinse l’Amministrazione a provvedere alla sua tombatura, a causa di un fortissimo odore nauseabondo che emanava.
I cittadini esasperati si rivolsero a più riprese all’Amministrazione minerbiese che risolse il problema spostando il puzzo di qualche metro, grazie alla tombatura di un tratto del canale.
Il fosso che poi prosegue, a cielo aperto, oggi, checchè ne dica il caro (si fa per dire) Lorenzo Minganti, emette una serie di effluvi che di certo non fanno pensare al profumo di fiori.
E’ possibile che la marcescenza delle canne che popolano il fosso produca un olezzo simile a quello degli escrementi ?

Non dimentichiamo che la relazione della Usl/Arpa mette comunque in evidenza una possibile contaminazione, se pur di modesta entità, di acqua di PROBABILE ORIGINE FOGNARIA.
Tra l’altro, lo stesso rapporto evidenzia la presenza di tensioattivi !!! (detersivi).
Inoltre il Sindaco ci deve spiegare perché si ostina a nascondere il rapporto dei GEV, nonostante sia stato richiesto ripetutamente !

Quindi caro (si fa sempre per dire) Sindaco di Minerbio, le domande sollevate, e le relative supposizioni, le argomentazioni, e le ipotesi inerenti a problematiche che potevano interessare la sfera della Salute pubblica, erano più che legittime, anzi doverose nei confronti dei Cittadini.

La sua sbandierata intenzione di ricorrere allo “spauracchio” del “procurato allarme” unitamente al suo ricorso alla bagarre non solo mediatica, la identifica quale il Comunista che è, come interprete di quella ideologia che in effetti rappresenta.

Esprimo la mia più viva solidarietà a Mirco Lazzari, ribadendo che non lo lasceremo solo di fronte allo strapotere di un Primo Cittadino che non ci può rappresentare, e che ci impegneremo ancora di più perché i nostri concittadini sappiano da chi e come siamo governati a Minerbio.

Lorenzo Minganti, anziché occuparsi dei problemi veri del territorio, si agita convulsamente lanciando invettive, e minacciando denunce.
Questo comportamento è probabilmente dettato dal fatto che forse è a corto di argomenti e non sa come giustificarsi di fronte ai suoi elettori comunisti.

La sua mancanza di capacità nel gestire problematiche importanti è pari solo al suo atteggiamento di supponente arroganza.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti :
a Minerbio la sicurezza stradale è inesistente, al contrario delle barriere architettoniche, che imperversano su tutto il territorio.
Queste ultime, durante l’Amministrazione Minganti, sono addirittura aumentate di numero !

Le nostre segnalazioni al riguardo vengono disattese, o ignorate, mentre il Primo Cittadino si bea della realizzazione di opere quali la nuova pista ciclabile Minerbio-Tintoria.
A proposito di ques’ultima (non certamente prioritaria rispetto alle altre esigenze) , bisogna rilevarne il costo spropositato, se non addirittura faraonico.
Tutti sanno infatti che, da una cifra iniziale di 300.000,00 euro, pubblicizzato su “Prometeo” in occasione del Piano di spesa triennale, si è poi passati dopo due anni a 700.000,00 euro !!!

Un miliardo e quattrocento milioni delle vecchie Lire !!!

Un costo che si potrebbe definire FARAONICO per una normalissima pista ciclabile.
Ma il Sindaco pubblicizza solo ciò che gli fa più comodo, trasformando in bagarre qualunque altra argomentazione propostagli.
Non a caso il Primo Cittadino non si è degnato di rispondere riguardo alla nostra segnalazione sulla presenza di eternit (il famigerato cemento-amianto) che si sta sgretolando nell’area della ex Scuola di San Martino di Soverzano.
Non a caso Lorenzo Minganti non si è mai espresso sulle segnalazioni di degrado evidenziate dal blog a più riprese.
Ne cito solamente alcune :

1 – La fatiscenza e il degrado in cui versa la ex Scuola di San Martino di Soverzano.
2 – Lo stato di abbandono in cui è lasciato il Parco 2 Agosto.
3 – La mancanza di sicurezza stradale e di strutture adeguate allo scopo.
(Abbiamo proposto la realizzazione di un’isola spartitraffico, illuminata, davanti alla Scuola Elementare di Minerbio).
4 – La presenza oltraggiosa di barriere architettoniche e la realizzazione di NUOVE BARRIERE !!!
5 – La negligenza dimostrata in occasione dei necessari sfalci a proposito della campagna contro la zanzara tigre.
(Il Sindaco ha addirittura affermato che l’insetto in questione non vive tra l’erba alta !!!!)
6 – La presenza di eternit, come già accennato in precedenza.

Inoltre riveste un ruolo di particolare importanza la preoccupante dimostrazione di spregio dei valori democratici e di libertà, palesata da Lorenzo Minganti.
E’ questa infatti la Sua abituale prassi comportamentale nei confronti delle minoranze e delle opposizioni cittadine.
Questa mia affermazione è facilmente verificabile.
E’ sufficiente infatti inoltrare una semplice mail ai gruppi consiliari di minoranza, attraverso l’Urp del Comune di Minerbio.
Come già verificato in decine di occasioni, l’Urp di Minganti si preoccupa di NON RECAPITARE al destinatario (avversario politico) la mail in questione.
E ciò caro ( si fa per dire ) Primo Cittadino, come lo giustifica ?
E’ semplicemente oltraggioso e lesivo delle più elementari norme democratiche, che una Amministrazione pubblica discrimini i cittadini in base alla loro collocazione politica !
Che dire poi del ruolo interpretato dal Sindaco in occasione della donazione di computer fatta da un gruppo di generosi sponsor, tra cui il nostro blog e la Lista Civica “Cittadini di Minerbio per Minerbio” ?
Lorenzo Minganti ha tentato di trasformare la donazione in un fatto negativo, producendosi in reiterate offese e dileggiamenti, allo scopo di screditare gli oppositori politici.
Sindaco, te lo ripeto per l’ennesima volta :
non abbiamo l’anello al naso, e non siamo in Russia all’epoca di Stalin !
Siamo a Minerbio, caso mai non te ne fossi accorto, in Democrazia, nel 2010 !
Siamo in attesa, tra l’altro, delle risposte della Corte dei Conti, su alcuni aspetti del tuo operato…

Caro (si fa sempre per dire) Lorenzo Minganti, invece di agitare lo spauracchio di denunce (non fai paura a nessuno!) faresti meglio, per lo meno, a fingere di occuparti dei seri problemi che stanno uccidendo il nostro territorio.
Dovresti dismettere i panni del piccolo Stalin e indossare quelli di servitore dello Stato, con maggiore umiltà di quella dimostrata invece fino ad oggi…
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E.B.
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2 commenti:

  1. Ciao Emanuele, temo che il Carlino non sia propriamente un giornale di sinsitra, suvvia! :o)
    Cmq, quello che mi piacerebbe capire è se ci saranno altri controlli al fosso in questione, magari fra alcuni mesi. Insomma il problema è risolto e chiuso o no?

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  2. Caro Luigi, hai sollevato una giusta perplessità, su un problema che mi sono posto anche io.
    Mi riferisco proprio al fatto che la questione sia o meno risolta, infatti, secondo me un Amministratore pubblico coscienzioso dovrebbe fare altri prelievi, in punti diversi, e indagare sul perchè l'Arpa abbia comunque trovato contaminazioni fecali e tensioattivi nelle acque.
    Purtroppo il Sindaco, invece di preoccuparsi di ciò, è indaffaratissimo a profferire minacce di denunce, e questo dimostra quanto gliene freghi di indagare su ciò.
    Comunque, Luigi, ti informo che denunciare qualcuno per PROCURATO ALLARME è una abitudine usuale del nostro Sindaco.
    Infatti lo ha già fatto in passato, ma il Giudice gli ha dato torto, come farebbe anche in questo caso.
    Invece di farlo ragionare e capire meglio come vadano le cose tra gente civile, quella esperienza non lo ha maturato affatto, ed ora ci vorrebbe riprovare, tanto l'avvocato mica lo paga lui, anzi, lo paghiamo noi.
    E' semplicemente vergognoso !
    E.B.

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