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mercoledì 12 gennaio 2011

AMIANTO IN VIA CANALETTO

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Dopo la scoperta di uno smaltimento abusivo di amianto a Minerbio, individuato ieri in Via Canaletto da Vito Totire (Associazione Esposti Amianto) ed Emanuele Bartoli (referente territoriale del Movimento 5 stelle Minerbio), e la conseguente segnalazione al Sindaco, all’Ausl, ad A.r.p.a., e ai media, oggi L’Informazione di Bologna dà risalto alla vicenda, con un articolo, che potete vedere in calce al post.

E’ perfettamente normale che ogni qualvolta si identifichi un sito in cui c’è amianto si cerchi di darne massima risonanza, poiché gli effetti di questo materiale, quando è in un cattivo stato di conservazione, possono essere micidiali.

Non a caso, il più grosso processo a livello europeo (sia per le cifre delle richieste di risarcimento che per la dimensione della tragedia amianto) è stato quello intentato alla Ditta Eternit per la morte di 2889 persone a causa dell’amianto.

Purtroppo la tragedia ( di cui l’amianto è responsabile ) non si fermerà, poiché l’amianto è ancora molto diffuso, e moltossime persone lo hanno respirato per anni.

Gli effetti nocivi dell’inalazione delle fibre di amianto (o asbesto) sono dovuti all’instaurazione di meccanismi patogenetici di natura irritativa, degenerativa, cancerogena.

Evidenzio di seguito le malattie principali, che secondo quanto scritto dal Prof. Dellabianca dell’Università di Pavia sono rappresentate da :

Asbestosi, mesotelioma pleurico-peritoneale, carcinoma polmonare e altre neoplasie.

L’asbestosi è un processo degenerativo polmonare, costituito dalla formazione di cicatrici fibrose sempre più estese che provocano un ispessimento e indurimento del tessuto polmonare (fibrosi interstiziale progressiva), con conseguente difficile scambio di ossigeno fra aria inspirata e sangue ; questo può portare, col tempo, a insufficienza respiratoria.
L’asbestosi si manifesta per esposizioni medio-alte di 10-15 anni (effetto dose-dipendente)

Il mesotelioma pleurico-peritoneale è un tumore maligno che può colpire le membrane sierose di rivestimento dei polmoni (pleura) e degli organi addominali (peritoneo).

E’considerato “patognomonico”, in quanto insorge solo per esposizione all’amianto.

L’intervallo tra esposizione e comparsa del tumore è molto lungo ;
si manifesta, infatti, se esposti anche a basse dosi, dopo 25-40 anni.

Non è possibile stabilire una soglia di rischio, ossia un livello di esposizione all’amianto, al di sotto del quale risulti innocuo.

Il decorso della malattia è molto rapido.

La sopravvivenza è in genere inferiore a un anno dalla scoperta del tumore.

Non sono state individuate terapie efficaci.

Il carcinoma polmonare si verifica per esposizioni non specifiche, in cui l’abitudine al fumo è determinante per l’effetto sinergico.

Nei non fumatori esposti ad asbesto il rischio relativo è risultato circa 5 volte superiore alla popolazione generale, mentre è 50 volte superiore nei fumatori esposti ad asbesto.

E’ quindi chiaro che l’esposizione all’asbesto gioca un ruolo devastante nel rischio di contrarre un carcinoma polmonare.

E’ stato anche dimostrato che la mortalità per tumori in genere, è più alta nei lavoratori esposti alle fibre di asbesto che nella popolazione generale, con maggiore frequenza per i tumori del tratto gastro-intestinale.
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Non riesco quindi a capire, il perché, ottusamente, il Sindaco Lorenzo Minganti si sia lasciato andare a farneticanti dichiarazioni quale quella secondo cui a Minerbio, sul privato non esiste il problema amianto.

Il fatto è che gli stiamo dimostrando il contrario, mediante segnalazioni quotidiane inoltrate a Lui, all’Ausl, e ad Arpa, ma finora siamo praticamente ignorati.

Bel modo di fare di colui che è preposto alla tutela della salute dei cittadini !

Bel modo di fare di chi dice di voler dialogare con i cittadini !

Ribadiamo ancora una volta che è necessario e imperativo fare una ordinanza comunale finalizzata ad un censimento capillare di tutto l’amianto presente.

Sindaco, devi adottare misure che vadano nella direzione di una propositività organizzativa, grazie a cui si possa identificare la struttura preposta agli smaltimenti da parte dei cittadini, unitamente a forme di sostegno economico, quali incentivi e sgravi fiscali.

Minerbio non può più prescindere dalla tua inettitudine e dalla tua arroganza !

L’amianto è una priorità, e non la pista ciclabile che hai realizzato creando un mostro di cemento armato e asfalto, alla faccia dell’ambiente !

Dovresti avere come minimo la compiacenza di chiedere scusa per i danni che stai causando alla collettività, in nome forse del tuo smisurato autoreferenzialismo.

La cosa migliore che potresti fare è rassegnare le dimissioni e lasciare spazio a chi, diversamente da te, ha a cuore i veri problemi del territorio e della cittadinanza.

E.B.
C.B.
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Ecco l'articolo odierno de : l’Informazione

(cliccare sull'immagine per ingrandirla)

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Ecco il materiale da noi segnalato ieri : (Fotografie di C.B.)
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Ed ecco l’intervento del Sindaco, che sembra stia facendo gli opportuni accertamenti ...
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