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domenica 25 settembre 2011

Vitalizi, privilegi e PD

La politica trova sempre il modo di ricorrere a pratiche di sopravvivenza per i suoi adepti, anche quando il Paese annaspa in una stretta economica che lo soffoca e costringe i cittadini a pagarne le conseguenze.
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Maggioranza e opposizione si contrappongono nel tentare di prevaricarsi vicendevolmente sulle varie scelte di opportunità da adottare per il superamento di una crisi di portata universale.
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Ciò su cui tutti sono invece d'accordo, destra e sinistra, in una simbiosi di intenti veramente amabile e sopraffina, in un quadro idilliaco che li accomuna, riguarda i privilegi della casta cui loro tutti appartengono, a partire dalla riscossione dei vitalizi.
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Anche a livello locale e regionale, assistiamo impotenti allo svolgersi di questa pratica disgustosa : l'arraffo dei benefici, alla faccia della crisi economica e dei disoccupati, l'arroganza verso coloro che devono lavorare 40 anni prima di percepire una pensione, spesso da fame, la spudorata cupidigia di persone che, in barba ai propri elettori, fagocitano e inglobano ogni possibile forma di vantaggio e di tornaconto personale.
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Spesso, non paghi di tutto ciò, ricorrono al malaffare a all'uso di pratiche illegali, come dimostrano le cronache quotidiane (vedi l'ex Sindaco PD di Bologna, Delbono, o l'ex numero due di Pierluigi Bersani, il dirigente PD Filippo Penati).
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Gli ex consiglieri e assessori regionali dell'Emilia-Romagna possono disporre, infatti, alla faccia nostra, di sostanziosi vitalizi maturati negli anni trascorsi in viale Aldo Moro (o in viale Silvani, per i più anziani).
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Gli assegni mensili variano dai 1.060 euro netti dell'Idv Paolo Nanni (per 5 anni di legislatura) ai 3.668 euro riconosciuti al netto delle tasse al modenese ex Margherita Luigi Gilli, assessore dal 2005 al 2010, in consiglio regionale dal 1992, quando entrò per la DC in sostituzione di Carlo Giovanardi (che in quanto parlamentare in carica non percepisce l'assegno).
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I beneficiari del vitalizio regionale nel 2011 sono in tutto 148, ai quali si aggiungono 24 eredi di ex amministratori defunti che percepiscono un'assegno di reversibilità.
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Per i primi la spesa lorda mensile a carico del bilancio dell'Emilia-Romagna è di oltre 340.000 euro, ai quali si aggiungono più di 48.000 euro delle reversibilità.
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Così, più o meno, si arriva ai 4,8 milioni messi a budget alla voce vitalizi per il 2011, che potrebbero diventare oltre 5 milioni nel 2013, a fronte del milione e mezzo di copertura assicurato dal contributo obbligatorio versato dai consiglieri.
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L'Assemblea legislativa lo scorso anno ha battuto un colpo, assecondando il dibattito sui costi della politica, con l'abolizione dell'emolumento a partire dalla prossima legislatura (2015).
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I diritti acquisiti, però, non sono in discussione.
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E chi ha maturato il vitalizio non lo perderà.
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Ecco quindi un elenco parziale di coloro che, pur ergendosi come paladini del proletariato, interpretano in realtà un comportamento parassitario nei confronti del popolo stesso e dei contribuenti.
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E' una lista di rappresentanti nostrani, membri di una casta vergognosa e rivoltante, ed è tratta da quotidiani come “Il Corriere di Bologna” e “L'Informazione”.
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VITALIZI NETTI :
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Bartoli Ione - (Pci) - assessore nel 1975 - 2.320,07 €
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Bissoni Giovanni - (Pds) - assessore sanità nel 2000 - 3.166,42 €
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Ceredi Giorgio - (Pci) - assessore nel 1977 - 3.660,27 €
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Cocchi Renato - (Ds) - consigliere nel 1995 - 3.339,17 €
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Fanti Guido - (Pci) - sindaco di Bologna nel 1975 - 2.124,62 €
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Gilli Luigi - (Margherita)  -  assessore 2005/2010 - 3.668,99 €
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Guerzoni Luciano - (Pci) - presidente regione nel 1987/90 - 3.153,30 €
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Magnanini Giannetto - (Pci) - ex deputato - 2.694,93 €
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Stefani Dante - (Pci) - consigliere ed assessore nel 1975 - 2.644,49 €
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Stefanini Radames - (Pci) - assessore all'industria nel 1974 - 3.665,64 €
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Tampieri Guido - (Pci) - assessore agricoltura dall'83 al 90 - 3.156,93 €
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Turci Lanfranco - (Pci) - presidente regione nel 1978/87 - 3.657,95 €
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Vichi Ermanno - (Ds) - presidente provincia di Rimini 2009 - 2.860,20 €
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Zagatti Alessandra  -  (Pci) - assessore sanità nel 1975 - 2.880,21 €
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Zanotti Katia - (Pci) - vicepresidente regione 1995/2000 - 2.329,39 €
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La lista sarebbe molto più lunga, e si può consultare in rete, ma io mi fermo qui ... mi basta aver dimostrato come gli eredi della “falce e martello” si affannino ad occuparsi dei loro interessi, più che di quelli degli operai.
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Di fronte a questa corsa forsennata a fagocitare benefici alla faccia nostra, il disgusto mi attanaglia e mi riempie di rabbia....
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Ma più di ogni altra cosa, di fronte a tutto ciò, mi rende perplesso il fatto che una persona intelligente, venendo a sapere delle inchieste giudiziarie che coinvolgono personaggi come Penati, Delbono, Lorenzetti, Tedesco, Pronzato, e come i politici PD attingano a piene mani ai privilegi della casta, riesca ancora a votare per il partito che rappresenta proprio costoro.
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La causa prima del malaffare è da ricercare proprio nelle moltitudini di illusi che, votando per i loro beniamini, li legittima a continuare.
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Schiere di “compagni” infervorati alimentano infatti un circuito marcio e incancrenito, in cui il malaffare regna sovrano e parallelamente alla mistificazione della realtà, fino dai tempi di Togliatti, il princìpe della aberrazione comunista.
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A loro dico : andate a leggere i resoconti delle politiche staliniane al tempo delle carestie indotte in Ucraina, il famigerato Holomodor.
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Andate a leggere di come il comunismo ricorreva all'uso del cottimo, sfruttando la produttività operaia, in una gara tra poveri, tra punizioni e deportazioni, e con l'avvallo della violenza come metodo di lotta propugnato dallo stesso Marx.
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Ai comunisti dico : lavorate a testa bassa per 40 anni, e riscuotete una pensione da fame, mentre i vostri leader percepiscono vitalizi dopo una sola legislatura.
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La vostra vista appannata, come il vostro metro di giudizio, non vi permette di scindere la realtà effettiva dal vostro anelito utopistico e falsamente propagandato e vi soggioga, rendendovi stupidamente assuefatti alle parole di un qualsiasi capo sezione o capo cellula.
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Schiere festanti di partecipanti a Feste dell'Unità appaiono oggi come anacronistiche marionette, fatte muovere dai burattinai di turno, che se ne servono come evidenza demagogica di un movimento popolare spontaneo che in realtà è sotto il loro controllo.
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Come si fa a votare per il PD ?
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Questo raggruppamento di politichesi non ha programmi, tranne che per l'inveterato anti berlusconismo, e inoltre, da sempre persegue finalità che nulla hanno a che vedere con lo sviluppo democratico del Paese.
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Da Togliatti in avanti, il PCI, successivamente metamorfizzato, pur cambiando pelle, ha mantenuto la sua essenza anti democratica, senza mai prendere le distanze ufficialmente dall'orrore dei lager sovietici, dei laogai cinesi, delle foibe, del muro di Berlino, e dei regimi totalitari come quello cubano.
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Come si fa a votare per il PD ?
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Oggi c'è internet che ci permette di spaziare in un universo globale, da cui possiamo estrapolare dati in precedenza nascosti da chi aveva ed ha interesse alla non divulgazione della verità.
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Non voglio dire che i partiti di maggioranza siano meglio, ma per lo meno non hanno alle spalle, nella loro retrospettiva storica e culturale, i milioni di morti e di vittime innocenti causate direttamente dall'ideologia comunista.
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Inoltre, gli eredi della “falce e martello” si sono sempre posti come alternativa sana e costruttiva nel panorama politico italiano, propagandandosi come paladini di un sistema alternativo giusto e non corrotto, mentre invece la realtà dei fatti è molto diversa.
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Le cronache dell'informazione rendono palese una contrapposizione evidente con la loro oscena rappresentazione, convincendoci del contrario, e cioè che essi stessi sono parte di quell'organismo perverso e corrotto che ingloba al suo interno una vera e propria casta di parassiti.
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Come si fa a votare PD ?
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Come si fa a votare PD ?
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Come si fa a votare PD ?
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domenica 18 settembre 2011

UNA PRIGIONE A CIELO APERTO...


Proprio così! Viviamo ormai la nostra vita come se fossimo in una prigione a cielo aperto, completamente alla mercè dei nostri carcerieri.
Chi sono i nostri carcerieri?
Semplice e scandalosamente sempre più evidente!
I nostri governanti, i quali invece di garantirci  un buon governo, pace e serenità, tutto fanno tranne quello per cui sono stati eletti, in un connubio diabolico tra il malaffare e le banche.
Viviamo in uno stato d'ansia perenne, sommersi da debiti "indotti" e da uno stato di precarietà lavorativa che sta uccidendo questo paese e le future generazioni.
Tutto questo accade sotto gli occhi di uno stato, che più stato non è.
Uno stato anestetizzato e controllato dai poteri forti di gruppi massonici e lobbies di potenti che governano ogni ambito della nostra vita.
La senzazione d'ansia, che assale ormai ogni cittadino di questo paese, è tale per cui non ci si possa più godere il significato vero, intenso e vitale della parola LIBERTA'.
Quella LIBERTA' di essere felici sempre, quella felicità tipica di un bambino che apre un regalo a Natale o che impara ad andare in bicicletta o che scopre una cosa nuova e con meraviglia, stupore ed incredulità ne assapora ogni minima sfacettatura per interiorizzarla inconsapevolmente.
Già, un bambino è inconsapevolmente felice e libero di esserlo.
E noi "adulti" (bambini di un tempo) possiamo dire la stessa cosa?!

Siamo in allarme default economico...
In realtà, secondo il mio parere, il vero allarme, quello più preoccupante, è quello legato al pericolo che la nostra LIBERTA' rischia di subire, se continueremo a subire questo stato di cose.
Uno stato di cose, a mio avviso, imposto ed indotto da quelle lobbies e da quei poteri forti che per risolvere i loro errori, più o meno volontari, pretendono da noi e dalle nostre tasche un risarcimento. 
Un risarcimento per i loro errori, per i loro sbagli...
Per quanto tempo noi Italiani continueremo a subire l'arroganza di un manipolo di uomini che per il loro personale tornaconto continuano a prenderci per il culo, addossandoci i loro errori, ladrocini e le loro malefatte?
Riusciremo ad uscire dal nostro torpore mentale smettendo di comportarci come automi, che quotidianamente, ripetutamente, come in una catena di montaggio compiono le proprie azioni sempre uguali, cercando di uscire da quegli schemi indotti ed imposti, come in una prigione, utili solo a coloro che ci governano, per controllarci meglio ?
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domenica 11 settembre 2011

IL PARTITO CHE NON C'E'...


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QUESTO POST LO DEDICO A MASSIMO BUGANI CONSIGLIERE COMUNALE A BOLOGNA PER IL M5S ED AL DELFINO, EMILIANO ROMAGNOLO, DI BEPPE GRILLO, IL CONSIGLIERE REGIONALE GIOVANNI FAVIA.
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ENTRAMBI, IL PRIMO DIRETTAMENTE ED IL SECONDO NASCONDENDOSI DIETRO AD UN DITO FACENDO FINTA DI NIENTE (PUR SAPENDO...), HANNO TENTATATO DI CENSURARE IL BLOG E I SUOI DUE AUTORI PER AVER FATTO UN POST COMMEMORATIVO SULLE FOIBE E PER AVER PUBBLICATO NELL'ARTICOLO UNA FALCE E MARTELLO INSANGUINATA...
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TUTTO QUESTO ACCADEVA DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER IL SINDACO A BOLOGNA.
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FORSE I VOTI DEI COMPAGNI DELUSI DA UNA SINISTRA VERGOGNOSAMENTE SCANDALOSA FACEVANO GOLA A BUGANI?
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FORSE IL RETAGGIO CULTURALE DEL CONSIGLIERE COMUNALE A 5 STELLE, E' TALE PER CUI NON SI PUO' PARLARE  DEL COMUNISMO RACCONTANDOLO, ATTRAVERSO DOCUMENTI STORICI, COME UNO DEI MALI ASSOLUTI? 
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E ANCORA. FORSE IL CONSIGLIERE REGIONALE FAVIA PER ORDINE DEL SUO CAPO COMICO HA PERMESSO IL TENTATIVO DI CENSURA PER GARANTIRE UNA POLTRONA AL CANDIDATO GIA'  PRESCELTO PER BOLOGNA?
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GIUDICATE VOI, LEGGENDO IL POST A QUESTO LINK:  
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PER TUTTI QUEI GRILLINI ANCORA INCANTATI DAL PIFFERAIO MAGICO NONCHE' COMICO, A PROPOSITO DI CENSURA, VA DETTO CHE GRILLO CENSURA UN VIDEO SULLE SUE OFFESE ALLA PREMIO NOBEL MONTALCINI, VISIBILE PER UN CERTO PERIODO SUL SITO MOVIMENTOREVOLUTION.IT.
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Beppe Grillo pronto a sputtanare tutto e tutti “Vecchia Puttana” al premio Nobel Montalcini ecc, ecc, appena qualcuno capisce il giochino politico che ha messo in atto, si rivolge ai suoi avvocati e censura. 
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Il caso di TONY TROJA, che ha portato la sua satira anche su Beppe Grillo, evidenziando il rapporto stretto fra lui e la Casaleggio (società di Marketing) che gestisce i voti .
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sabato 10 settembre 2011

PD... = Partito Degli....indagati !

In un clima politico nel quale i metamorfismi si sprecano, e nel quale i tentativi di proporsi come alternativa alla corruzione dilagante, costituiscono la regola, appare comunque insolito che il neo-Sindaco di Bologna si affanni ad abbinare al PD aggettivi quali : valore morale e onestà (come indicato oggi in un articolo de "Il Resto del Carlino").
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La perplessità nasce spontanea, quando appaiono all'evidenza gli ultimi ecclatanti esempi dei suoi stessi compagni di Partito, eredi della falce e martello, che sono incappati nelle maglie della Giustizia proprio per episodi di malaffare.
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Ogni giorno aumentano le imputazioni per Penati, ex braccio destro di Bersani...
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Che dire poi dell'ex Sindaco, a causa del quale è stato necessario commissariare Bologna per lungo tempo ?
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La lista degli indagati PD, ricca di nomi eccellenti, a livello nazionale, non costituisce certo un minuscolo e isolato inconveniente dell'intero sistema politico, che anzi, ne risulta essere impermeato fino ai livelli più alti del potere.
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A questo proposito, propongo una vignetta che mi sembra indicativa, nella sua drammatica ironia...
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Eccola :
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Dissenso
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