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In
sede di consiglio comunale, nonostante la decisa opposizione della
minoranza schierata e compatta su tutto il fronte, l'Amministrazione
minerbiese ha deciso di AUMENTARE LE TASSE, ritoccando al rialzo le
tariffe IRPEF.
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L'aumento,
quantificato in uno 0,2 porterà quindi la percentuale irpef
dall'attuale 0,5 allo 0,7, come deciso dal Primo Cittadino e da tutti
i suoi Assessori.
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I
nostri solerti politici hanno anche deciso di alienare (vendere)
pezzi del nostro territorio di proprietà comunale, allo scopo di
procurarsi una disponibilità economica che, a loro dire, manca per
responsabilità diretta del passato Governo centrale.
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Il
Sindaco ha affermato infatti che, a causa dei tagli, sarebbero venuti
meno circa 350.00 euro.
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Ma
come è possibile che la mancanza di liquidità sia da imputare ai
tagli, quando invece noi stessi, mesi addietro, abbiamo puntato il
dito contro una lunga serie di sprechi operati da questa
Amministrazione ?
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Ora
ci vengono a dire che mancano i soldi ?
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Vi
ricordiamo alcune delle spese da noi contestate, quali quelle per le
scaffalature (d'oro ?) acquistate per l'archivio comunale, oppure
per la realizzazione dei pozzi artesiani “necessari” ad
annaffiare la tenera erbetta dei campi da calcio (si tratta di decine
di migliaia di euro !).
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Non parliamo poi dell'opera magna voluta da colui che interpreta il ruolo di uomo di punta del PD nostrano, e cioè della pista ciclabile Minerbio-Tintoria, del costo di 700.000 euro (quasi un tratto autostradale !).
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Non parliamo poi dell'opera magna voluta da colui che interpreta il ruolo di uomo di punta del PD nostrano, e cioè della pista ciclabile Minerbio-Tintoria, del costo di 700.000 euro (quasi un tratto autostradale !).
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La
evidente incapacità gestionale di chi ci amministra localmente, ha
poi portato questa Amministrazione ad avere una lunga lista di
creditori non pagati.
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Ora
si tenta di arginare tutto ciò mettendo le mani in tasca ai
cittadini, e tentando di vendere pezzi di territorio.
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Soluzione che riteniamo inaccettabile !
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Soluzione che riteniamo inaccettabile !
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Noi,
da tempo immemorabile abbiamo indicato, invece, la ex Scuola di San
Martino di Soverzano come risorsa nostrana da valorizzare e
convertire alle reali esigenze minerbiesi.
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Il
Sindaco ha preferito ignorare le opposizioni e la volontà popolare
ed ora appare chiaro il suo disegno irresponsabile : fruire dei beni
rimasti, utilizzandoli come “paracadute” (vendendoli), e
rimediare così alla sua inettitudine di amministratore pubblico.
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Esprimiamo
la nostra ferma presa di distanza da questi nuovi aumenti di tasse
che vanno a colpire le tasche dei Minerbiesi.
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L'aumento indistinto della
pressione fiscale tramite addizionale IRPEF allo 0,7 % ancora una
volta graverà particolarmente, come sempre, sui lavoratori
dipendenti e sui pensionati.
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La perdita del
potere d’acquisto di queste fasce di popolazione, tramite il
ripristino dell’ICI (IMU), delle tasse regionali, delle accise dei
carburanti e dei prezzi dei generi alimentari, raggiungerà livelli
insopportabili nel 2012 e questo, insieme al blocco
dell’indicizzazione delle pensioni e di alcuni contratti di lavoro,
avrà un effetto pericoloso di stagnazione sui consumi interni.
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Condanniamo
il modus operandi di questa Amministrazione che, invece di andare
incontro alle esigenze dei cittadini, li opprime con inasprimenti e
balzelli economici, rendendosi complice del farneticante disegno di
Monti, che sta mettendo le mani in tasca di noi tutti.
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Condanniamo
inoltre la forsennata corsa alle alienazioni selvagge avviate da
questa Amministrazione, che non vanno di certo nella direzione di uno
sviluppo armonico e coerente, e indicano la totale e preoccupante
mancanza di programmazione coerente e previdente.
.Dissenso
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