Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

domenica 8 gennaio 2012

IL COMUNE METTE LE MANI IN TASCA AI MINERBIESI

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In sede di consiglio comunale, nonostante la decisa opposizione della minoranza schierata e compatta su tutto il fronte, l'Amministrazione minerbiese ha deciso di AUMENTARE LE TASSE, ritoccando al rialzo le tariffe IRPEF.
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L'aumento, quantificato in uno 0,2 porterà quindi la percentuale irpef dall'attuale 0,5 allo 0,7, come deciso dal Primo Cittadino e da tutti i suoi Assessori.
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I nostri solerti politici hanno anche deciso di alienare (vendere) pezzi del nostro territorio di proprietà comunale, allo scopo di procurarsi una disponibilità economica che, a loro dire, manca per responsabilità diretta del passato Governo centrale.
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Il Sindaco ha affermato infatti che, a causa dei tagli, sarebbero venuti meno circa 350.00 euro.
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Ma come è possibile che la mancanza di liquidità sia da imputare ai tagli, quando invece noi stessi, mesi addietro, abbiamo puntato il dito contro una lunga serie di sprechi operati da questa Amministrazione ?
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Ora ci vengono a dire che mancano i soldi ?
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Vi ricordiamo alcune delle spese da noi contestate, quali quelle per le scaffalature (d'oro ?) acquistate per l'archivio comunale, oppure per la realizzazione dei pozzi artesiani “necessari” ad annaffiare la tenera erbetta dei campi da calcio (si tratta di decine di migliaia di euro !).
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Non parliamo poi dell'opera magna voluta da colui che interpreta il ruolo di uomo di punta del PD nostrano, e cioè della pista ciclabile Minerbio-Tintoria, del costo di 700.000 euro (quasi un tratto autostradale !).
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La evidente incapacità gestionale di chi ci amministra localmente, ha poi portato questa Amministrazione ad avere una lunga lista di creditori non pagati.
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Ora si tenta di arginare tutto ciò mettendo le mani in tasca ai cittadini, e tentando di vendere pezzi di territorio.
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Soluzione che riteniamo inaccettabile !
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Noi, da tempo immemorabile abbiamo indicato, invece, la ex Scuola di San Martino di Soverzano come risorsa nostrana da valorizzare e convertire alle reali esigenze minerbiesi.
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Il Sindaco ha preferito ignorare le opposizioni e la volontà popolare ed ora appare chiaro il suo disegno irresponsabile : fruire dei beni rimasti, utilizzandoli come “paracadute” (vendendoli), e rimediare così alla sua inettitudine di amministratore pubblico.
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Esprimiamo la nostra ferma presa di distanza da questi nuovi aumenti di tasse che vanno a colpire le tasche dei Minerbiesi.
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L'aumento indistinto della pressione fiscale tramite addizionale IRPEF allo 0,7 % ancora una volta graverà particolarmente, come sempre, sui lavoratori dipendenti e sui pensionati.
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La perdita del potere d’acquisto di queste fasce di popolazione, tramite il ripristino dell’ICI (IMU), delle tasse regionali, delle accise dei carburanti e dei prezzi dei generi alimentari, raggiungerà livelli insopportabili nel 2012 e questo, insieme al blocco dell’indicizzazione delle pensioni e di alcuni contratti di lavoro, avrà un effetto pericoloso di stagnazione sui consumi interni.
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Condanniamo il modus operandi di questa Amministrazione che, invece di andare incontro alle esigenze dei cittadini, li opprime con inasprimenti e balzelli economici, rendendosi complice del farneticante disegno di Monti, che sta mettendo le mani in tasca di noi tutti.
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Condanniamo inoltre la forsennata corsa alle alienazioni selvagge avviate da questa Amministrazione, che non vanno di certo nella direzione di uno sviluppo armonico e coerente, e indicano la totale e preoccupante mancanza di programmazione coerente e previdente.
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Dissenso
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