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domenica 22 gennaio 2012

INCENERITORI : ECCO COME FUNZIONANO.

Ho estrapolato dal sito di Greenpeace una serie di immagini che chiarificano ad ogni step il sistema con cui operano gli inceneritori, illustrandone anche le criticità.
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Iniziamo con una immagine che visulaizza lo schema generale di tutto l'impianto :
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ad ogni numero corrisponde un elemento del ciclo lavorativo, illustrato sotto, nella legenda.
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1 : Arrivano i rifiuti
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I rifiuti urbani, compattati nei camion, sono trasportati all'impianto di incenerimento e scaricati dentro enormi sale.
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2 : Sala di stoccaggio dei rifiuti
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Aree di accumulo dei rifiuti destinati all'incenerimento.
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I rifiuti possono sostare per diversi giorni e la decomposizione della frazione organica (scarti alimentari, sfalci, ecc ) determina il cattivo odore che spesso viene avvertito intorno agli impianti.
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Durante le fasi di prelievo si liberano polveri che possono contenere microbi, mentre la parte posta sul fondo potrebbe stazionare nelle sale di raccolta per setiimane, portando alla formazione di una soluzione acida derivante dalla degradazione della sostanza organica.
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3 : Benna
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Si tratta di una grande pinza mobile con cui si prelevano i rifiuti dalla sala di stoccaggio e vengono immessi nel canale di carico dell'inceneritore.
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4 : Canale di carico
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Questo canale serve a caricare i rifiuti dentro il forno ad un ritmo controllato.
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Generalmente è presente una coclea ( o vite senza fine ) che muovendosi trasporta i rifiuti alla camera di combustione in maniera controllata e continua.
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5 : Camera di combustione
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E' il luogo dove viene bruciato il rifiuto a temperature di almeno 850 °C, necessarie a ridurre la formazione di fumo e di altri inquinanti.
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In realtà la temperatura del forno è un compromesso, in quanto l'alta temperatura porta alla formazione di ossidi di azoto, mentre le basse temperature portano alla emissione di monossido di carbonio e diossine.
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In teoria, 850 °C dovrebbe essere la temperatura ottimale che previene la formazione di diossine, ma non è esattamente quello che succede nella pratica ...
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6 : Camera di post combustione
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I gas provenienti dalla camera di combustione contengono ancora composti inquinanti e perciò vengono inviati in una sezione dove la temperatura (almeno 1100 - 1200 °C), è sufficiente a distruggere tutte le molecole.
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Il problema è che, mentre i fumi si allontanano da questa camera, la temperatura si abbassa e molti inquinanti, tra cui le diossine, hanno modo di ricomporsi.
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Il sistema migliore per ridurre questo rischio è quello di raffreddare il gas velocemente ; così facendo, però, non è più possibile sfruttare appieno il calore per produrre energia.
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7 : Ceneri di fondo
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Il 30 % in peso di ciò che viene bruciato si ritrova come ceneri di fondo, ricche di metalli tossici, come il piombo e il cadmio.
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Queste ceneri devono essere comunque inviate in discariche per rifiuti speciali.
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Allo scopo di smaltire le ceneri a minori costi talora accade che queste vengano miscelate ai materiali da costruzione.
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Ciò rappresenta esattamente una delle eredità che gli inceneritori lasceranno alle future generazioni.
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8 : Sistemi di trattamento dei gas
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Calce, ammoniaca e carbone attivo, sono impiegati per l'abbattimento delle emissioni in aria.
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Queste procedure servono a neutralizzare l'acido cloridrico che si forma nei fumi e le particelle solide su cui si attaccano anche molti inquinanti organici e metalli pesanti.
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9 : Filtri a maniche
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I gas passano successivamente attraverso i filtri a maniche per la rimozione delle polveri, che che vengono poi raccolte ed aggiunte ai residui di trattamento dei gas di combustione.
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Una significativa quantità di polveri fini, altamente contaminate, riesce ad attraversare i filtri e a disperdersi in atmosfera.
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10 : Ceneri volanti
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Le ceneri volanti sono rappresentate da quella frazione di particelle bruciate molto sottili che non si depositano sul fondo della camera di combustione e che riescono a passare attraverso i filtri.
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Mediamente, costituiscono il 3 - 5 % in peso dei rifiuti introdotti in un inceneritore.
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11 : Ciminiere
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La parte terminale di un impianto di incenerimento è rappresentata dalle ciminiere, lunghi cilindri da cui escono i fumi dei passaggi precedenti.
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Il pennacchio di fumo che esce da un camino non è solo "vapore acqueo" come gli operatori spesso rivendicano, ma contiene un cocktail di sostanze chimiche, altamente velenoso.
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Le altezze delle ciminiere variano dai 60 ai 100 metri e ciò determina la dispersione di composti tossici su aree molto vaste.
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12 : Turbina a vapore
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Il vapore generato con il calore di combustione è usato per azionare le turbine che producono elettricità.
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Gli inceneritori hanno una efficienza di conversione del calore in energia elettrica pari al 20 %.
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La produzione di energia costituisce una piccolissima frazione rispetto a quella necessaria per la fabbricazione di un prodotto.
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Gran parte del calore generato dagli inceneritori proviene dalla combustione della plastica e della carta.
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Bruciare la plastica è sinonimo di bruciare combustibile fossile ;
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bruciare i rifiuti significa sprecare nergia e risorse naturali.
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CONSIDERAZIONI :
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A prescindere dalle sterili spiegazioni con cui le autorità comunali si affannano a stringere alleanze proprio con coloro che erigono e gestiscono inceneritori sul territorio nazionale, emerge in maniera inconfutabile come e perchè i poteri forti si siano diretti verso queste irresponsabili direzioni.
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Uno dei motivi è da ricercare nel vantaggio economico, che trova buona sostanza negli introiti derivanti dalla "tassa" denominata Cip6.
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Il Cip6 è un incentivo economico dato a impianti che producono energia usando fonti rinnovabili.
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Peccato però che nei rifiuti ono ci sia nulla di rinnovabile, e che il rapporto costi di produzione energia/ricavi sia bilanciata in attivo solo per il fatto che si incamerano gli introiti del cip6.
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Diversamente, la produzione di energia costerebbe di più di quanto si ricava a venderla.
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Il Cip6 viene pagato dai cittadini nella bolletta dei consuni.
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Ricapitolando, i cittadini sono beffati tre volte :
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La prima perchè pagano per produrre una energia il cui costo non è vantaggioso
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La seconda perchè pagano per produrre inquinamento e sostanza tossiche pericolose per la loro stessa salute.
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La terza  perchè bruciando i rifiuti si impedisce di riciclare tutto ciò che invece si potrebbe riconvertire.
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Le amministrazioni comunali dovrebbero perseguire penalmente gli avvelenatori delle società che si occupano di inceneritori, e cercare per lo meno di far eseguire spesso e volentieri i test per la qualità dell'aria e del suolo, che comprendano anche monitoraggi costanti e statistiche dedicate.
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Sembra però che a questi amministratori piaccia di più mostrarsi sui media e proclamare la loro bravura incommensurabile, piuttosto che sbilanciarsi in nome della salute pubblica.
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Tocca a noi cittadini mandare a casa costoro, e ripristinare una situazione di sicurezza per la nostra salute.
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Loro, i Sindaci, hanno dimostrato di aver più interesse a stringere alleanze con colossi come Hera, nonostante la nostra viva opposizione.
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Mandiamoli a casa, e risolviamo il problema.
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Dissenso
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