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sabato 29 settembre 2012

IL TRAFFICO PESANTE STA UCCIDENDO MINERBIO

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Da più parti si levano, sempre di più, le voci che protestano contro l’assedio che quotidianamente stringe la via principale del Paese in una morsa brutale, fatta di vibrazioni continue, di rumore, di inquinamento acustico e ambientale, di polveri tossiche, a causa del passaggio ininterrotto di camion di grosse dimensioni.
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La campagna saccarifera 2012 è la causa principale dell’aumento di traffico che interessa oggi il centro abitato minerbiese, a discapito della sicurezza stessa degli abitanti, ma il problema trova il suo antefatto nel disinteresse che l’Amministrazione pubblica ha dimostrato al riguardo, nel corso del suo mandato durante gli anni scorsi.
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La Cooperativa Produttori Bieticoli (Co.pro.b) che gestisce lo zuccherificio di Minerbio si è attivata per attuare interventi di consolidamento della via Cantalupo, al fine di garantire in maniera ottimale il collegamento con il bacino di produzione di Minerbio.
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L’Assessore minerbiese ai Lavori pubblici Fabrizio Tugnoli ha dichiarato in merito:
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“Un altro esempio di responsabilità della società cooperativa, che nella fattispecie valica il perimetro dello stabilimento per garantire una adeguata e sicura infrastruttura viaria di collegamento con l’impianto passante al di fuori del centro abitato di Minerbio”.
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Altrettanto bene non si può certo dire proprio dell’Assessore Tugnoli, e del Sindaco Minganti, su cui gravano pesanti responsabilità.
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La prima fra tutti è la palese incapacità di affrontare i problemi che, come questo, strangolano Minerbio oramai da anni.
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In occasione di un “banchetto informativo” del Blog, durante il quale abbiamo distribuito materiale informativo, siamo stati contattati da diverse persone che ci hanno chiesto di fare da cassa di risonanza alle loro rimostranze, proprio sul problema del traffico pesante.
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Alcuni abitanti minerbiesi hanno dovuto chiedere stime e verifiche per le crepe apparse sui muri dei loro appartamenti di via Garibaldi, attraverso cui è veicolato appunto il traffico “pesante”.
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Tutta la cittadinanza soffre del disagio provocato dai “bisonti” della strada che, oltretutto, sfrecciano a velocità incontrollata, complice la totale assenza di controlli da parte dei Vigili Urbani nel centro del Paese.
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Sono a rischio l’incolumità dei cittadini, oltre che la salute, e l’integrità di tutti gli edifici storici che costituiscono l’essenza stessa del centro storico del Paese.
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Negli anni precedenti, quando ancora l’Amministrazione Pubblica si vanagloriava di essere un Comune “virtuoso”, sono state disattese le aspettative di quei Cittadini che riponevano la loro fiducia nella gestione del Sindaco Minganti.
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Le scelte fatte dal Primo Cittadino sono evidenti e davanti agli occhi di tutti!
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Il fallimento del suo “modus operandi” è tangibile, è comprovato dal fatto che, con estrema arroganza, ci è stata imposta la realizzazione di una pista ciclabile che è costata come un’autostrada, mentre invece le priorità sarebbero state altre, come ad esempio la realizzazione di un piano viario che veicolasse il traffico pesante fuori da Minerbio.
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Evidentemente il Sindaco non ha a cuore il problema, altrimenti avrebbe già provveduto.
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Certo è che se il suo interesse al riguardo ( e quello dei suoi Assessori ) è pari a quello dimostrato verso la ex Scuola di San Martino di Soverzano … non ci rimane che piangere.
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Da edificio storico e bene collettivo da recuperare per le esigenze del popolo, a rudere fatiscente e diroccato, il tutto in pochi anni: questo è stato il destino della ex Scuola sotto l’era Minganti !
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Alberi tagliati e mai ripiantati, degrado, amianto, barriere architettoniche, mancanza di libertà … queste sono le politiche dell’attuale Amministrazione.
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Non dimentichiamo che il Sindaco ha anche tentato (inutilmente) di chiuderci la bocca , querelandoci !
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Questo la dice lunga sulla sua volontà di dialogare !
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Chissà cosa direbbe se, invece, a querelarlo fosse un Comitato di Cittadini che si sono ritrovati con le case lesionate dal persistere del traffico pesante ?
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Chissà cosa direbbe se il danno causato dalla sua incompetenza e dal menefreghismo dell’Amministrazione dovesse essere pagato per lui dalla collettività, causando un ulteriore danno ai Cittadini e al suo stesso elettorato?
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Christian B.
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giovedì 20 settembre 2012

SLIM e AMIANTO


Come tutti sanno, il Sindaco di Minerbio Lorenzo Minganti ha messo a disposizione della ditta costruttrice Roversi  i lotti edificabili della società comunale Slim, per la edificazione delle cosiddette “case passive”.
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Un progetto secondo il quale verranno realizzati degli edifici ad alta efficienza energetica, così come pubblicizzato sul numero di Marzo di Prometeo il giornalino comunale che fa da cassa di risonanza ai proclami del Primo Cittadino .
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Sulla carta, sembra che l’Amministrazione comunale sia animata da spirito ecologico,  pervasa da parossismo ambientalista, e rivolta alla tutela delle risorse ambientali, nonchè alla valorizzazione del territorio.
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Ma, se analizziamo la situazione da sfaccettature diverse da quelle che ci propone e ci propina faziosamente il Primo Cittadino possiamo facilmente constatare che non esiste nulla di tutto ciò … è solo fumo negli occhi.
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L’Amministrazione minerbiese ci mostra le fotografie dell’insediamento in questione, incorniciato in un contesto in cui appare un bel cielo azzurro, che fa da sfondo alle casine verdi delle future residenze che saranno chiamate “il Quadrifoglio”.
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E’ sufficiente  però osservare la  situazione da punti di vista diversi da quelli che volutamente ci vogliono imporre per accorgersi che la realtà è molto diversa, e assume sfaccettature interessanti.
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Sullo sfondo, in lontananza ma ben visibile, si erge infatti una costruzione industriale, un capannone, all’interno del territorio recintato della SNAM, interamente ricoperto di ondulina in eternit : il famigerato amianto !
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Ecco che improvvisamente viene da chiedersi : ma allora l’interesse per l’ambiente ? Come mai esiste a ridosso dei terreni della SLIM una costruzione su cui svetta il pericoloso materiale ?
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E’ da rimarcare il fatto che il blog nel recente passato ha già segnalato tutto ciò, sia alla Ausl di San Giorgio di Piano, all’Arpa, al Comune di Minerbio, e alle Guardie Ecologiche, senza ricevere neanche il più piccolo cenno di riscontro.
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Bisogna anzi dire che il Sindaco, in un colloquio con noi e altre persone, presenti gli assessori, i dirigenti Ausl e altre persone, ha negato che a Minerbio esista il problema amianto.
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Da tempo stiamo pubblicizzando il fatto che invece questa problematica esista e che sia preoccupante, visto che è presente anche sui capannoni del Consorzio, proprio di fianco alla Scuola Materna di Minerbio.
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Le foto che abbiamo inserito nel post sono appunto quelle del  problema che non esiste” !
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Che dire … prosciutto sugli occhi ?
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Dissenso
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domenica 9 settembre 2012

MOVIMENTO 5 STELLE E CASALEGGIO

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Le strategie organizzative e le prerogative ideologiche appartenenti al Movimento 5 Stelle, insieme alle “battaglie” combattute sullo sfondo del panorama politico italiano, sono filtrate dalla Società Casaleggio Associati ?
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La Casaleggio si occupa di web, di e-commerce, di editoria, ed è il co-fondatore del Movimento 5 Stelle, insieme a Beppe Grillo.
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La società gestisce il marketing del Movimento e le strategie di comunicazione, comprendendo anche la commercializzazione dei dvd e del materiale inerente all’attività di Beppe Grillo, mentre il comico genovese è l’intestatario unico del blog su cui viene pubblicizzato tutto ciò che viene messo in vendita.
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La Casaleggio interpreta un ruolo prettamente manageriale, manipolando gli input che lo studio del marketing suggerisce.
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I comportamenti di Beppe Grillo dovrebbero però esulare da un contesto prettamente artistico, commerciale o speculativo, in quanto lo showman è anche il fondatore e l’anima ispiratrice di un movimento politico : il Movimento 5 Stelle.
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Da un “fuori onda” di Giovanni Favia, al termine della trasmissione “Piazzapulita”, sull’emittente La7, registrata 4 mesi fa, sono emerse oggi alcune dichiarazioni shock.
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A microfoni spenti, e ignaro che comunque la sua voce venisse registrata, il Consigliere grillino si è lasciato andare a considerazioni che attribuiscono alla Casaleggio la responsabilità di inquinare pesantemente l’intero ambiente politico del Movimento 5 Stelle.
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Secondo Favia i  “grillini” sarebbero soggiogati da Gianroberto Casaleggio, co-fondatore, appunto, del Movimento 5 Stelle.
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Ecco alcune frasi del “fuori onda”.
 
"Se qualcuno non gli sta bene, ti telefona o ti fa telefonare da Grillo”.
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Lui (Casaleggio) controlla dall’alto tutto.

E tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi dobbiamo stare attenti perché è spietato.”
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Casaleggio prende per il c…o tutti perché da noi la democrazia non esiste.
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Quindi o si levano dai co…oni oppure il movimento gli esploderà in mano. “
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Queste considerazioni “fuori onda” sono state espresse e riferite a Casalegno e alla sua gestione.
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Torna quindi alla ribalta il problema che già in passato ha suscitato malumori, divisioni, e scissioni nel M5S, e cioè quello della mancanza di democrazia  all’interno del Movimento dei “grillino”.
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Noi del blog di Minerbio abbiamo avuto già a che fare con situazioni di questo tipo, quando abbiamo collaborato con il M5S appoggiando e sostenendo in prima persona alcune rivendicazioni sociali a Minerbio
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Ci siamo poi disillusi per vari motivi.
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Uno di questi è proprio la mancanza di democrazia, e la successione di dictat procedurali imposti senza possibilità di replica.
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Alcuni esempi :
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Abbiamo aperto il meet-up di Minerbio (di tasca nostra) e abbiamo ottenuto visibilità sul sito regionale del M5S.
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Nonostante le nostre molteplici battaglie (eternit, barriere architettoniche, sicurezza stradale, fotovoltaico su terreno agricolo, pensiline alle fermate degli autobus, ecc.) , siamo stati pesantemente censurati per aver fatto un post sul nostro blog (“La voce del Cittadino”), commemorativo dei martiri delle Foibe.
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In tale occasione abbiamo messo in risalto l’immagine di una falce e martello che grondava sangue, e ciò è stato sufficiente  a Massimo Bugani (candidato Sindaco del M5S, evidentemente filo-comunista) per toglierci la visibilità sul sito grillino.
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Un altro esempio è quello che riguarda le strategie di comunicazione del M5S, secondo cui non è necessario diffondere le proprie idee attraverso il mezzo cartaceo, ma solamente ricorrendo alla “rete”,  mediante internet.
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Facemmo presente che alcune fasce di popolazione non sarebbero state raggiungibili, a causa del fatto che non tutti ancora possiedono e usano il Personal Computer connesso in rete, come ad esempio molti anziani e i ceti meno abbienti.
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La risposta che ci fu data dal M5S (e non solo a noi di Minerbio, ma anche a tanti altri che sollevarono le stesse perplessità) si impose perentoria e lapidaria : un NO secco e deciso.
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Bell'esempio di democrazia !
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Di conseguenza, i costi di tutte le stampe, e la distribuzione del materiale informativo durante i banchetti e i volantinaggi, hanno sempre gravato esclusivamente sulle nostre tasche !
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Ora viene da domandarsi quanta parte abbia avuto l’influenza della Casaleggio in tutto ciò.
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Forse le sue strategie di marketing non prevedono una voce di spesa inerente ad una  comunicazione che passi attraverso la carta stampata.
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Forse Grillo e gli introiti milionari che ruotano intorno ai suoi spettacoli fanno parte di un meccanismo già rodato e collaudato che è bene non modificare ?
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Forse l’assetto del M5S è strutturato secondo precisi canoni economici che tengono conto di rigide strategie commerciali legate al binomio costi-benefici ?
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Grillo e la Casaleggio prendono quindi per il c..o tutti coloro che riconoscendosi in ovvietà oggettive proposte dal comico genovese si sono esposti in prima persona ?
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Favia è evidentemente sconfortato dalla sudditanza del M5S alla Casaleggio, ma finora non ha mai fatto nulla per cambiare le cose.
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Se non fosse stato per  il “fuori onda” tutto sarebbe proseguito come prima.
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Anche con noi del blog Favia si è dimostrato ambiguo e refrattario ad avallare le nostre tesi obiettive e sostenibili.
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In effetti vorrei fare una considerazione che, a mio parere, indica il grado di disinteresse dimostrato dal M5S verso le problematiche e le necessità delle singole aree geografiche.
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Un esempio tra tanti : il pericolo rappresentato dalla presenza di amianto sui nostri territori.
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Non è MAI stata organizzata alcuna manifestazione di massa per combattere questo grave problema.
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Non è MAI stata fatta una informazione mirata e capillare, proponendo opuscoli informativi, al fine di raggiungere ogni strato della popolazione (come tentiamo di fare noi del blog).
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Ma si sa, il M5S opera solo a favore di una schiera di eletti, possessori di computer collegati in rete, e con competenze informatiche.
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Forse costoro rappresentano proprio il target cui la Casaleggio si riferisce, identificandoli come spettatori paganti alle esibizioni di Grillo !
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Nonostante l’indolenza dimostrata e il minimo sforzo nel realizzare il “compitino” necessario a giustificare la propria presenza, il M5S è cresciuto, riscotendo successi in varie città italiane.
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Evidentemente il marketing è una scienza esatta, e quantifica con uno scarto minimo le previsioni di successo commerciale.
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Ora che con le rivelazioni di Favia tutto appare in una dinamica diversa da quella che mostrava un clima di idilliaco quanto valoroso impegno sociale del M5S, tutto si risolverà in una deflagrante implosione ?
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Molte sono già le voci di coloro che si schierano ufficialmente, confermando quanto emerso dal “fuori onda” di Giovanni Favia.
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Tra questi c’è Tavolazzi, il Consigliere di Ferrara “epurato” dal M5S, così come Donini, il segretario del PD, che sospettava da tempo una gestione “padronale” e autoritaria dei “grillini”.
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Vedremo ora cosa si inventeranno Grillo e Casaleggio …
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Una cosa è certa : il comico genovese non fa più ridere ; sono troppi i motivi che inducono a riflessioni troppo serie proprio sul suo operato.
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Gli interrogativi che sempre più pressanti investono l’universo “grillino” investono come uno tsunami l’intera gestione di un Movimento che appare sempre più inquietante e vincolato da precisi dictat .
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Ad esempio, chissà se la performance di Massimo Bugani nei nostri confronti (il tentativo di censura) è legata a dinamiche che si riferiscono a Casaleggio, oppure se è semplicemente idolatria verso la bandiera con la falce e il  martello ?
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In entrambi i casi è evidente che non ci si può fidare di chi , con prepotenza, cerca di imporre la propria visione politica esulando da un contesto oggettivo e democratico.
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Chissà … forse il M5S potrebbe sopravvivere se cacciasse via proprio gli elementi come Bugani, Grillo, e Casaleggio !!
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Chissà…
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Dissenso
 
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