Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

lunedì 1 ottobre 2012

RIFIUTI E TRASPARENZA

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Sul sito www.minerbiosidifferenzia.it progettato per pubblicizzare la nuova gestione dei rifiuti in territorio minerbiese, appare la sezione “Dove finiscono i rifiuti”, in cui dovrebbe essere spiegato il percorso che compiono le varie tipologie di rifiuto differenziato.
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Questo aspetto ci interessa particolarmente poichè la raccolta differenziata dovrebbe essere finalizzata al riciclo dei materiali che costituiscono i vari tipi di rifiuti, allo scopo di salvaguardare l'ambiente.
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Cliccando sull’apposito Link si legge che il materiale viene avviato a recupero (per essere quindi riciclato) attraverso i Consorzi di filiera, oppure sottoposto a idoneo trattamento per la sua valorizzazione.
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Nuovamente clicchiamo su "Consorzi di filiera", per approfondire l’argomento.
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Il Link rimanda direttamente ad una pagina del Gruppo Hera, che indica, tra l’altro,  l’insieme dei Consorzi di recupero dei materiali.
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Nuovamente clicchiamo sul primo della lunga lista :
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1)
Consorzio nazionale imballaggi (Conai) da cui si accede ad una pagina di NEWS.
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All’interno troviamo : Tabelle aggiornate con le variazioni che conduce a :
Entità del Contributo Ambientale per materiale.
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Approfondendo ulteriormente troviamo le tariffe che il Conai applica come Contributo Ambientale, a seconda del tipo di materiale da imballaggio, da ripartire come costo tra produttori e utilizzatori, per ammortizzare gli oneri della raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero dei materiali da imballaggio immessi sul “mercato nazionale”.
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Fino a questo punto, pare che il discorso riguardi i Consorziati, Produttori e Utilizzatori, che in diversa percentuale, pagano al Conai le tariffe applicate.
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NON C’E’ QUINDI TRACCIA DEI COSTI E DEI RICAVI OTTENUTI DALLA GESTIONE DELLA DIFFERENZIATA DA PARTE DI HERA e tanto meno del percorso attraverso cui vengono veicolati i rifiuti da riciclare.
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Gli altri Link della pagina Consorzio nazionale imballaggi (Conai) contengono news di carattere informativo sulle varie normative che interessano Produttori e Utilizzatori di materiali vari ( come ad esempio le stoviglie di plastica ).
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 Passiamo direttamente al secondo LINK della lista :
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2)
Consorzio nazionale recupero imballaggi a base cellulosica (Comieco), ma il Link non funziona, e la pagina non può essere visualizzata.
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Terzo LINK :
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3)
Consorzio nazionale per il recupero dei rifiuti di imballaggi in Plastica (Corepla) da cui si entra nel sito dell’Azienda.
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Inizio a ciccare sull’Universo di informazioni che appaiono a disposizione, tra cui il Profilo, gli Organi Consortili, l’Organigramma, fino alla Raccolta e al Riciclo Urbano.
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Finalmente, dopo un inizio di scoramento, riesco a vedere una frase che è interessante, ai fini della ricerca che stiamo effettuando :
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COREPLA non interviene né nell'organizzazione né nella gestione della raccolta differenziata, dei rifiuti di imballaggi in plastica, ma assicura :
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- il ritiro del materiale raccolto anche qualora gli obiettivi di riciclo di legge siano raggiunti ;
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- il corretto avvio a riciclo e recupero di quanto conferito ;
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- il riconoscimento ai Comuni di corrispettivi a copertura dei maggiori costi sostenuti per l'effettuazione del servizio.
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Passo quindi al  quarto Link :
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4)
Consorzio recupero vetro (Coreve) che porta al sito del Consorzio che si occupa del settore rifiuti vetrosi.
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Spaziando nei vari articoli inerenti ala sfera di attività del Consorzio di evince che il riciclo del vetro dà spazio ad evidenze di tipo ecologico, quali il risparmio ambientale dovuto al minore ricorso delle industrie alle materie prime (sabbia, carbonati, soda, ecc), ma non c’è traccia di tariffe o di incentivi offerti ai Comuni che conferiscono i rifiuti.
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Torno alla lista dei Link che mi propone altri 12 titoli, ognuno dei quali porta a siti di altrettanti Consorzi, Associazioni, e Ditte che offrono i loro servizi a Hera.
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OCCORREREBBERO GIORNATE INTERE PER EVISCERARE LE VARIE PROBLEMATICHE E PER CONSULTARE OGNI SITO !
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QUESTO E’ IL TIPO DI INFORMAZIONE CHE IL COMUNE DI MINERBIO OFFRE AI CITTADINI A PROPOSITO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ?
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Sarebbe opportuno che fossero invece i nostri Amministratori, cifre alla mano, a fornire i dati relativi al rapporto costi/guadagni derivanti dalla raccolta differenziata.
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Si presume infatti che prima di iniziare questo percorso, i politici locali abbiano studiato attentamente i rapporti proporzionali che intercorrono tra i costi della gestione affidata a Hera e i ricavi derivati dal conferimento dei rifiuti finalizzati al riciclo.
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Certo è che Minerbio si è legata ad Hera, con una clausola contrattuale “capestro” che impedisce al Comune perfino la rescissione del contratto stesso, qualora esso si volesse attuare, pena sanzioni molto svantaggiose e improponibili.
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Questo, naturalmente NON è stato detto ai Cittadini, quando l’Amministrazione ha stipulato il patto scellerato con il proprietario di quell’inceneritore verso cui vengono deviati molti dei rifiuti del territorio bolognese.
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Da anni sono in corso diverse polemiche per la diffusione della diossina nell’atmosfera, prodotta dalle temperature elevate dell’inceneritore stesso, e studi approfonditi sono stati compiuti su questo argomento (ad esempio sull’impianto modenese), dando esiti preoccupanti per la salute pubblica,  ma il colosso finanziario continua imperterrito il suo percorso.
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Per quanto tempo ancora dovremo sopportare l’avvelenamento ambientale dei mostri ecologici, come quello dell’Ilva di Taranto, o come gli inceneritori produttori di diossina ?
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Tornando alla raccolta differenziata a Minerbio, NON è stata data abbastanza informazione alla cittadinanza sul percorso dei rifiuti, e sul rapporto economico gestionale che intercorre tra Hera e il Comune di Minerbio, che probabilmente comporterà aumenti tariffari a discapito delle tasche dei Cittadini.
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La trasparenza NON sembra proprio essere una delle caratteristiche peculiari di questa Amministrazione che, ancora una volta, si ammanta di un arrogante autoreferenzialismo, fine a sé stesso.
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Dobbiamo anche registrare una serie di segnalazioni che riguardano la logistica dei cassonetti che, secondo il nuovo “piano strategico” portato avanti da Emanuela Brintazzoli (Ufficio Ambiente Minerbio), dovrebbe ottimizzare il progetto.
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Le segnalazioni sono inerenti al fatto che sono stati dislocate le nuove “isole” in maniera abbastanza “selvaggia” , senza tenere conto delle esigenze dei Cittadini, e senza una programmazione seria successiva ad un dialogo mirato con la popolazione residente.
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I “banchetti” organizzati dall’Amministrazione appaiono infatti inseriti nel solito contesto  strumentale e demagogico a cui il PD locale ci ha già abituati.
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Dapprima i nostri Amministratori danno libero sfogo alle loro performance, spesso poco intelligenti e prive di costrutto, poi successivamente si sperticano ad offrire ai Cittadini una realtà già devastata dalla loro incompetenza, facendo loro credere di voler interloquire.
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In realtà, noi abbiamo provato a dire la nostra, in passato come ora, e come continueremo a fare in futuro, ma ciò ha prodotto una querela da pare del Sindaco nei nostri confronti, a dimostrazione del fatto che chiunque si opponga a Sua Maestà provochi fastidio, al punto di tentare di chiudergli la bocca con denunce e vessazioni.
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Per questi motivi, vogliamo una Amministrazione che sia più trasparente, e che dia ai Cittadini una vera informazione, completa ed esaustiva, non viziata da accordi sottobanco tra PD e gruppi di potere, e che operi per il bene della cittadinanza.
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Non vogliamo più spaziare e girovagare a lungo nei siti propostici, alla ricerca di un’informazione, come nel caso della raccolta differenziata, ma esigiamo una proposizione chiara e trasparente, come dovrebbe essere.
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Gli Amministratori Pubblici sono al NOSTRO servizio, e devono offrire ai Cittadini una completa disponibilità su qualunque problematiche venga loro esposta, tentando in ogni modo di arrivare ad una doverosa quanto intelligente e solerte soluzione.
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Il fatto è che, invece, si nega l’esistenza di barriere architettoniche ….
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Si nega la presenza dell’amianto …
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Del resto, i comunisti hanno sempre negato anche i misfatti e i genocidi di milioni di persone commessi nel mondo in nome della falce e martello …
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Dissenso
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