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sabato 29 dicembre 2012

CHI DI SPADA FERISCE, DI SPADA PERISCE

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(clicca per ingrandire)
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Come potete notare leggendo l’articolo di Matteo Radogna, il Sindaco di Minerbio ha sperimentato su di sé, in questi giorni e suo malgrado, la stessa medicina che lui stesso somministra agli oppositori politici, e cioè l’intimidazione.
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E’ accaduto che il Primo Cittadino di Minerbio, in occasione della conferenza dei servizi sull’ampliamento della discarica a Baricella, abbia messo in rete, su youtube, il filmato dell’evento.
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Alcuni tecnici della Provincia, che avevano cercato di fermare le riprese, gli hanno inviato un parere legale dove si sottolinea l’irregolarità della sua iniziativa.
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Estrapoliamo, tra le risposte del Sindaco Minganti, quella più significativa :
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La massima apertura nel divulgare le informazioni è indispensabile per far capire alla gente cosa si sta facendo.”
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Siamo pienamente d’accordo, ma allora come mai il Sindaco di Minerbio, che si è eretto a “paladino” della libertà di informazione, CI HA QUERELATI proprio per un articolo sul nostro blog ?
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Evidentemente usa due pesi e due misure, a seconda di come gli faccia comodo…
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Forse a lui tutto è dovuto, mentre a chi non la pensa nello stesso suo modo occorre una briglia ?
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Ricordiamo a tutti che i tentativi di manipolare la verità e l’informazione costituiscono i prodromi per la realizzazione di una società in cui manca la libertà.
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Quando si tenta di zittire le opposizioni mediante le querele, si percorre proprio quel cammino …
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Purtroppo per il Sindaco, sono finiti i tempi in cui i seguaci di Togliatti spadroneggiavano impuniti, tentando di realizzare un destino per l’Italia che prevedeva una sudditanza totale all’impero sovietico e comunista, e in cui la libertà era condizionata all’asservimento verso il regime della falce e martello.
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Ora le cose sono un po’ diverse …
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Siamo in democrazia, e precisamente in quella democrazia di cui lui stesso ha potuto godere in pieno, mettendo il youtube il suo filmato.
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Peccato solo che a noi abbia riservato un trattamento diverso …
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Dissenso
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domenica 9 dicembre 2012

VIVERE NON VUOL DIRE SOPRAVVIVERE.


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E’ mai possibile che si debba assistere alle continue lamentele delle persone.
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Gente capace solo ed esclusivamente di lamentarsi di quel politico, per quel sistema che non funziona, per gli sprechi del proprio comune, per il sindaco del proprio paese, per qualsiasi cosa orbiti attorno alla sfera della propria vita.
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Persone che sono solo in grado di alzare la voce per quello specifico problema che lo riguarda, fregandosene altamente per tutto ciò che non lo sfiora minimamente, lasciando che ognuno pensi a se stesso, vivendo in una sorta di anarchia permanente.
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Purtroppo sono tantissime le persone che hanno solo la forza di lamentarsi ma che mantengono il loro deretano seduto sul divano, senza minimamente provare ad alzarsi per cercare di cambiare le cose, rendendosi così complici di quel sistema per cui tanto e tristemente si lamentano.
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Assisto continuamente a frasi del tipo:
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“questo non mi piace“, ”quello non mi va bene“, “quello la è un ladro“, “preferirei altro“, “la prossima volta non andrò a votare“,  e chi ne ha più ne metta…
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Sono pochissime le persone che hanno il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, coloro che hanno capito che tutto ciò che ci circonda esiste solo perché altre persone come noi le hanno costruite.
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[…]“Non ci vuole nulla ad abolire. 
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Distruggere è facile. 
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Ricostruire è molto più difficile”. (Cit.)
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Sono ancora meno coloro che hanno voglia di scendere in campo per cercare di migliorare ciò che non funziona, mettendosi in gioco e cercando di cambiare quel sistema per renderlo più vivibile per se stessi e soprattutto per tutti gli altri, i nostri concittadini, la nostra comunità.
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Che lo si faccia con una associazione, con un comitato, come semplici cittadini, o con la politica, non ha importanza, quello che conta è provarci.
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E’ ora di smetterla di lamentarsi! 
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Basta, il tempo della lamentela fine a se stessa è ormai finito, non c’è più tempo.
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E’ ora di prendere in mano il proprio destino, è ora di cominciare a rimboccarsi le maniche e pretendere, ciò che dal nostro punto di vista, è giusto.
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Non tollero più tutte quelle persone, quella schiera purtroppo infinita di pecoroni, in grado solo di creare una sorta di pensiero comune, in un coro unanime di finti ben pensanti, capaci solo di lamentarsi.
Mai come oggi è più fedele alla realtà una famosa citazione che racchiude in poche righe ciò che voglio esprimere,
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[…]”Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o NON VALE NIENTE LUI”.
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E’ fin troppo evidente che, oggi più che mai, non abbiamo più nulla da perdere, pertanto non possiamo più nasconderci dietro a quell’inutile e ormai sempre più piccolo parasole, ed è ora di prendere in mano la nostra vita, il nostro destino, il destino dei nostri figli.
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Tutto ciò a cui siamo abituati, quel benessere a cui siamo stati fintamente indotti, presto non ci sarà più, scomparirà completamente, risucchiato da una crisi sistemica che non guarderà in faccia a nessuno.
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Se non cominciamo a svegliarci subito, immediatamente, ora, sarà irrimediabilmente tardi. 
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E forse lo è già.
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Ma io sono un ottimista di natura, e credo che la gente, le persone, in fondo abbiano un minimo di amor proprio e voglio sperare che presto abbiano il coraggio di riprendersi in mano ciò che gli appartiene e che nessuno mai potrà  portargli via, la LIBERTA’, LA VITA, IL PROPRIO DESTINO.
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Io combatto da anni, in prima linea, sempre, per cercare di migliorare ciò che mi circonda, lo faccio per i miei figli, per le persone che hanno voglia di migliorarsi e migliorare il luogo in cui vivono.
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Sono stanco di assistere alle continue pietose scene in cui cittadini stanchi e delusi da ciò che li circonda, continuino nonostante tutto a nascondersi per paura di essere giudicati, o per paura di perdere quel pochino che gli è rimasto e che comunque presto scomparirà ugualmente. 
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Sono stanco di assistere agli incoraggiamenti nascosti di coloro che condividono le mie battaglie, ma che non vogliono metterci la faccia per paura di fare un torto a qualcuno o peggio ancora di subirlo un torto.
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Sono stanco di tutte quelle persone “benpensanti” che vanno in chiesa la domenica ed il lunedì sono i primi a sbagliare, a giudicare gli altri, o a fregarsene di tutto ciò che li circonda.
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Vi meritate tutta la merda che vi circonda!
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Se non siete voi i primi a pretendere che le cose cambino, vi meritate tutto quel marciume che sempre più vi sta contaminando, rendendovi compartecipi e complici dello sfacelo a cui stiamo inesorabilmente andando incontro.
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Se le cose non cambiano è anche per colpa vostra, arrendevoli persone capaci solo di piangere, di nascondervi, di avere paura.
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Però smettetela di lamentarvi, perché siete ridicoli e terribilmente noiosi.
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Sono proprio coloro che si arrendono al sistema, che per assurdo loro stessi hanno contribuito a creare con il loro lassismo, hanno le maggiori responsabilità di ciò che ci sta capitando.
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Persone che hanno voluto mettere la testa sotto la sabbia, nascondendosi dietro ad un dito, permettendo che tutto quello che era sbagliato, potesse continuare sotto i loro piagnucolanti occhi, ormai privi di speranza e sempre più arrendevoli.
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Tirate fuori la testa da sotto la sabbia, cominciate a gridare a voce alta, quello che non vi sta più bene, cominciate a raggrupparvi, ad unirvi tra cittadini, cominciate a pensare con la propria testa, portate le vostre idee alla conoscenza dei tanti e vedrete che probabilmente anche altre persone prenderanno coraggio e vi seguiranno.
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Cominciamo a creare un infinito gruppo di persone che non hanno più paura di esprimere ciò che pensano e vedrete che presto, molto presto, qualcosa cambierà.
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Allontanate e combattete con il coraggio delle vostre idee, tutte quelle persone che sono pronte a giudicarvi per quello che fate e che dite, senza che però abbiano il minimo coraggio di muovere un dito.
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Allontanate e combattete con la forza dei vostri pensieri,  tutti quei finti “benpensanti” che con il loro modo di “non affrontare” i problemi contagiano anche la vostra vita.
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Allontanate e combattete quelle persone che si nascondono, ma che inesorabilmente sono pronte a mettervi il bastone tra le ruote, creandovi più problemi rispetto a quel sistema che tanto stiamo tentando di cambiare.
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Non fatevi mai mettere sotto, cercate di lottare sempre per quello in cui credete, non scoraggiatevi mai, continuate a credere nelle vostre idee e provate fino allo sfinimento di portarle a termine, anche a scapito della vostra serenità e del vostro benessere, presto se persisterete, le cose cambieranno.
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Non arrendetevi mai.
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Credete fino in fondo in quello che fate, e non date retta e non ascoltate coloro che invece vi puntano il dito contro.
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Affrontate la vita a testa alta, cercate di fare delle vostre idee, un baluardo di libertà, senza mai abbassare lo sguardo, e tanto meno la testa.
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Io personalmente faccio questo ogni benedetto giorno che Dio mi regala, cominciando a lottare ogni mattina che mi sveglio, cercando di portare a casa il pane per la mia famiglia attraverso un onesto lavoro, cercando di contribuire con la mia grinta e la mia voglia di fare per cambiare ciò che oggettivamente non funziona nel mio comune, cercando di informare sempre più persone attraverso i miei post e attraverso le mie lotte politiche (nel senso più nobile del termine), nel territorio in cui vivo. 
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Cercando di dare un esempio positivo ai miei figli, cercando di insegnare loro che non ci si deve arrendere mai, cercando di fare della mia vita un esempio positivo a cui loro possano ispirarsi, cercando di dimostrargli CHE VIVERE NON VUOL DIRE SOPRAVVIVERE.
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Io mi espongo quotidianamente, mettendoci la faccia in prima persona, lottando per ciò in cui credo, parlando con le persone, incontrando gente, discutendo e confrontando problemi che sono sotto gli occhi di tutti.
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E se le mie idee, anche quelle politiche, potranno essere un problema per coloro che condividono le mie battaglie, portandole ad allontanarsi da ciò che denuncio da sempre e che ormai è evidente a tutti, allora questo non sarà un fatto che mi riguarda e tanto meno un motivo per arrendersi, perché io continuerò a fare quello che da anni porto avanti, lottare e divulgare pubblicamente quello che penso, quello in cui credo.
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Rimanete vivi dentro e continuate a lottare, SEMPRE.
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Non esiste un Sistema in grado di resistere a coloro che hanno il coraggio di esprimere un proprio LIBERO pensiero, e ben presto quel muro che ci impedisce di essere REALMENTE LIBERI, inevitabilmente ed inesorabilmente CADRA’.
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RIAPPROPRIAMOCI DEL NOSTRO DESTINO, DELLA NOSTRA VITA.
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Christian B.
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sabato 8 dicembre 2012

GALLAZZI a rischio chiusura.

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Apprendiamo, dalle pagine del Resto del Carlino (Minerbio), che la ditta Gallazzi rischia la chiusura a causa di un debito di 80 milioni di euro.
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L'azienda specializzata in materie plastiche, conta a Minerbio 191 dipendenti.
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In un momento come questo, dove la crisi economica sta colpendo la stabilità lavorativa, e non solo, di migliaia di Persone, vogliamo stringerci in un abbraccio di solidarietà ed unirci alla protesta dei lavoratori dell'azienda minerbiese.
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Crediamo infatti che il lavoro sia un sacro santo diritto e che vada tutelato, preservato e rispettato con forza.
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Christian B.
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venerdì 7 dicembre 2012

LETTERA AGLI SPONSOR DI GRANAMICA

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Spett.le Ditta,
vi scriviamo per illustrarvi un particolare “modus operandi” di Granamica di Minerbio, di cui probabilmente Voi, pur essendo sponsor, non siete a conoscenza. 
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La Vostra Ditta figura nel giornalino “Granamica news”, in cui vengono pubblicizzate le attività della società sportiva, oltre che le notizie inerenti ad eventi o ad attività di vario tipo ad essa collegate.
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A proposito di ciò, viene evidenziato in seconda pagina, nell’articolo “Granamica ricomincia alla grande”, l’appuntamento annuale per la cena natalizia, prevista per il 14 e il 15 dicembre.
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Ciò che NON viene detto, però, è che questa cena si terrà nel capannone del PD di Cà de Fabbri.
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I bambini infatti hanno ricevuto questa comunicazione mediante volantini loro distribuiti, in cui si raccomanda la massima partecipazione, e in cui si sottolinea, appunto, che il luogo previsto per l’incontro natalizio è appunto il capannone PD.
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L’anno scorso è avvenuta la stessa cosa, e noi ci siamo battuti, invano, perché la politica rimanesse fuori dall’ambito del calcio dei nostri bambini a Minerbio.
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Vogliamo sottolineare che il Vostro ruolo come sponsor di GRANAMICA è senza dubbio rispettabile e degno di essere accolto con la massima considerazione, ma rischia di essere svilito, vostro malgrado, dalla disinformazione diffusa dal giornalino di Granamica, in cui non si trova traccia della presenza politica del PD per quanto riguarda le cene di fine anno.
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Il binomio “Granamica e PD” che a Minerbio risulta essere oramai una costante, nonostante l’apprezzabile lavoro di volontari che si prestano a favore dell’attività sportiva e che diventano inconsapevoli attori di un disegno egemonico di partito, ci sembra inaccettabile.
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Accostare un simbolo politico a un gruppo sportivo, ripetutamente, anno dopo anno, ciclicamente, comporta inevitabilmente una forzatura demagogica e irresponsabile nella sfera dell’apprendimento cognitivo, intellettuale, e formativo, dei nostri giovani, che potrebbero interpretare in maniera erronea il binomio di riferimento proposto, rimanendo condizionati.
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Vi proponiamo un volantino, allegato, che diffonderemo a breve a Minerbio, in cui rendiamo pubblico questo stato di cose, informando la Cittadinanza.
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Ringraziandovi per il Vostro impegno sociale, Vi preghiamo di considerare con attenzione questa problematica, di cui probabilmente siete stati tenuti all’oscuro.
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PUBBLICHIAMO, QUI SOTTO, IL LINK AL VOLANTINO CHE E' STATO ALLEGATO ALLA LETTERA:
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Christian B.
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domenica 2 dicembre 2012

E QUESTA SAREBBE UNA CICLABILE DA OLTRE 700.000 € ??!


Cari concittadini, siamo oggi costretti a riportarvi le tristi immagini che rappresentano l'emblema della totale incapacità dell' amministrazione comunale, nel gestire i soldi pubblici, i soldi dei Minerbiesi.
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Infatti dopo ben 10 MESI dalla nostra prima segnalazione, la situazione oggi non è cambiata.
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La foto scattata il giorno 1 DICEMBRE 2012 evidenzia come il percorso della ciclabile sia ancora interrotto per l'installazione di un palo della luce installato completamente IN MEZZO AL PERCORSO DELLA CICLABILE.
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Già a marzo, e più precisamente il giorno 3, segnalavamo questo problema al rappresentate del PD minerbiese, il sindaco Minganti, il quale alla luce dei fatti, ha forse sperato che il problema si risolvesse da solo.
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Vi vogliamo riproporre l' articolo che scrivemmo a marzo per evidenziare, purtroppo, anche altri problemi non meno GRAVI come ad esempio la totale mancanza di sicurezza nel tratto in prossimità dell'inizio della ciclcabile stessa, all'altezza del semaforo di via Canaletto.
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BUONA LETTURA!!
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ARTICOLO PUBBLICATO IL GIORNO 3 MARZO.
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Nonostante l'enorme costo di questa opera faraonica (700.000,00 euro) che grava sulle finanze locali, non sono state previste alcune palesi necessità, come quelle di chi, per raggiungere le strisce pedonali è obbligato a percorrere un tratto di strada contromano pericolosissimo !
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L'immagine dimostra chiaramente che l'accesso alla pista ciclabile è raggiungibile solo transitando su un tratto di strada, in curva, partendo dalle uniche strisce pedonali, molto lontane.
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Ci chiediamo quindi : 
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E' in questo modo che l'Amministrazione comunale si preoccupa della sicurezza dei cittadini ?
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E' in questa maniera che si spendono i soldi dei cittadini minerbiesi ? 
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Non ci pare che i responsabili dell'Assessorato preposto abbiano prestato la dovuta attenzione alla progettazione di un'opera che dovrebbe servire a tutelare la sicurezza di chi transita a piedi o in cicicletta !
Aggiungiamoci anche il fatto che questa ciclabile è utilizzabile solo di giorno perchè non è stata dotata di lampioni per l'illuminazione.

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Coloro che hanno ideato il percorso della ciclabile hanno realizzato questo "colpo di genio", degno solo di un urbanista a dir poco qualunquista e approssimativo.
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Ma questa, non è l'unica "chicca" che possiamo trovare, percorrendo la ciclabile.
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Lungo il tragitto, più avanti, proprio nel bel mezzo del percorso, incredibilmente, la pista è occupata dall'ostacolo che ora vi mostriamo.
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Viene da dire che non c'è limite al peggio !
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Incredibile ma vero !!!
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Un palo di sostegno per i fili del telefono (o della luce) si staglia esattamente a metà dello spazio percorribile della ciclabile !!!
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Non sappiamo se quest'altra "geniale" soluzione sia stata adottata posteriormente alla progettazione originale, magari per rinforzare il palo indebolito a causa delle nevicate, oppure se è "nato" così fin dall'inizio, ma il risultato è comunque questo ... indegno di una qualsiasi considerazione.
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E' bene che i cittadini di Minerbio ricordino queste cose quando andranno a votare!