Sabato 17
dicembre si è tenuto a Palazzo Minerva di Minerbio un Consiglio
comunale “aperto” sul tema : realizzazione di impianto per
produzione di biogas.
.
Per impianto
a biogas e relativa produzione di energia si intende l'utilizzo di
residui organici di scarto dell'agricoltura, o di colture
appositamente dedicate allo scopo, per ottenere dalla loro
fermentazione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno) un prodotto
quale l'energia elettrica.
.
La Coprob,
il noto zuccherificio di Minerbio, insieme alla società Agroenergia
IZ, di cui ha il controllo azionario, vuole appunto realizzare un
impianto di questo tipo, sul territorio di loro proprietà, adiacente
allo stabilimento.
.
Le
caratteristiche tecniche illustrate sia dal vice direttore di
Agroenergia, il Sig. Piero Cavrini, così come dal Sig. Nigro, e dal
Sig. Casoni, suoi colleghi e collaboratori, hanno mostrato un quadro
generale della situazione abbastanza soddisfacente, che, se
confermato dai fatti, dovrebbe avere notevoli risvolti positivi, sia
per l'ambiente che per le problematiche indotte ed inerenti.
.
Anche il
Direttore generale della Coprob, il Sig. Stefano Montanari si è espresso
favorevolmente al riguardo, evidenziando anche la linea di principio
morale che guida la Società stessa, ed il percorso etico a cui
guardano con fiducia le migliaia di soci agricoltori che la
compongono.
Le
autorizzazione richieste in sede di Conferenza di Servizio sono state
specifiche, e mirate al consumo esclusivo di polpa surpressata e
melassa, per un totale pari all'87 % del fabbisogno, e di mais per il
rimanente 13 %.
Considerando
che i residui di lavorazione della barbabietola sono proprio quelli
richiesti, risulta evidente la convenienza che deriva da questo
progetto.
In termini
ambientali si evidenzia una corrispondenza positiva data dal fatto
che la “filiera” sia a Km zero e che quindi l'incidenza di
inquinanti dovuta ai trasporti non sia nemmeno presente.
I dubbi e le
riserve espresse dai gruppi consiliari in sede di dibattito, hanno
focalizzato soprattutto la convergenza di richieste
sull'assicurazione che il futuro confermi esattamente quanto è stato
proposto dai relatori oggi, in particolare sull'assenza totale di
emissioni odorose.
Un altro
elemento non condivisibile riguarda l'aspetto etico inerente la
produzione di quel 13 % di mais destinato a integrare la polpa e la
melassa.
In questo
caso ci troviamo di fronte al fatto che, ancora una volta, vengono
utilizzate le aziende agricole, non come produttori di cibo, ma come
produttori di energia.
Ciò è
snaturante del ruolo sia dell'agricoltore che del territorio stesso.
Questa
Amministrazione ha già concesso altre percentuali di terreno alla
speculazione fotovoltaica, e sommando tutte le porzioni sottratte
all'agricoltura, si prospetta un quadro di insieme scoraggiante e
deleterio per la realtà rurale minerbiese.
Un altro
elemento cui daremo la nostra massima attenzione, in un monitoraggio
attento e continuo, a tutela dei nostri concittadini, riguarda
l'eventuale incremento della percentuale di utilizzo dei materiali,
che potrebbe sbilanciarsi a favore di un maggior uso del mais.
Il nostro occhio vigile, unito al naturale senso dell'olfatto, si preoccuperà di esplorare le aree prospicienti all'impianto, per controllare eventuali discrepanze di percorso, quali in cattivo odore, sintomo di emissioni che non ci devono essere.
Rimaniamo
quindi alla finestra, per così dire, in attesa che si realizzi
correttamente tale impianto, confidando nella serietà espressa da
Coprob e da Agroenergia IZ.
In questa
ottica assumiamo così un attivo ruolo di controllo e di verifica, a
totale tutela dei concittadini.
.
Dissenso
Diffidare sempre quando un' entità di queste dimensione si adopera ed investe nel territorio.
RispondiEliminaQuesti beneffattori si sarebbero mossi senza incentivi e senza una probabile benevolenza implicita dell'amministrazione comunale ospitante?
Bene ricordare che tra minerbio e baricella si trovano:
- stogit
- zuccherificio coprob
- porcilaia (?)
- discarica
Non è verosimile che l'inserimento di una centrale a biomassa che brucia melassa e polpa surpressata prodotta con barbabietole raccolte altrove possa migliorare la qualità dell'aria di minerbio.
Gli scarichi in atmosfera quali energia termica, Co2, Co, particolati e schifezze varie, ce li cucchiamo noi.
Mettiamoci ovviamente i camion, i trasporti di mais, il rumore, opere quali elettrodotto, scavi, costruzioni varie etc.
Oltre ai disagi ed all'inquinamento, cosa viene in tasca ai cittadini di minerbio (e baricella)?
Ricordo che coprob ha già raddoppiato la produzione saccarifera dal 2006 ad oggi e dal prossimo 2012 inizierà la produzione di altrettanto zucchero di canna importato dai paesi produttori e veicolato via nave e via terra. (Filiera a km. zero!)
Stiamo alla finestra e vigiliamo....per come funziona a minerbio è giò troppo tardi.