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In tema di violenza sui minori, abusi e pedopornografia,
vorrei portare all’attenzione di chi legge, l'argomento della Convenzione di Lanzarote.
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Tale convenzione è stata adottata il 12 Luglio 2007
dal comitato dei Ministri che fanno parte del Consiglio Europeo, per
contrastare lo sfruttamento e l’abuso sessuale sui minori.
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La ratifica della Convenzione in Italia è stata
ratificata solamente ieri, dopo ben 5 lunghi anni, durante i quali non si è,
evidentemente, trovato il tempo per farlo.
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Nonostante tutto, i nostri strapagati parlamentari
sono riusciti a commettere un errore grossolano, segno evidente che
l’attenzione e l’interesse verso questo grave problema non raggiungeva la
soglia necessaria richiesta.
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Fatto sta che dalla elaborazione dell’adeguamento
alla Convenzione risultava che i responsabili di reati condannati a pene
superiori a 5 anni (reati sessuali con minorenni o prostituzione minorile), non
avrebbero più avuto l’interdizione perpetua, come per tutti gli altri reati, ma
solo una interdizione di soli 5 anni.
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Sarebbero quindi stati favoriti tutti coloro
colpevoli di aver commesso i reati più odiosi, e cioè quelli sessuali,
usufruendo di un trattamento di favore, esclusivo per la loro infame
“categoria”.
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Se la Legge di recepimento della Convenzione fosse
stata oggi approvata così com’era stata presentata, sarebbe stato creato un
precedente unico al mondo, per cui l’Europa stessa ci avrebbe derisi a lungo e
i giusti attacchi da tutto il mondo civile ci avrebbero sommersi di ridicolo.
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Dobbiamo ringraziare il senatore Li Gotti,
responsabile Giustizia dell’Italia dei Valori che, commentando il sì dell’IDV
alla Legge di recepimento faceva presente in aula, al Senato, le critiche sui
tempi di interdizione.
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Fortunatamente, in seguito a ciò, il Governo e tutti
i gruppi hanno condiviso la giusta critica (urlata con sdegno), inquadrando il
testo nella normativa prevista dal codice, che sancisce per coloro che sono
condannati a più di 5 anni una interdizione perpetua dai pubblici uffici.
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Vorrei stigmatizzare l’operato dei nostri politici,
che hanno dimostrato ancora una volta di essere totalmente incapaci e inetti,
visto che ci sono voluti ben 5 anni per una ratifica così importante.
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Il DDL ora dovrà passare il vaglio della Camera per
chiudere positivamente questa lacuna e arginare il drammatico fenomeno degli
abusi sui bambini.
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La Convenzione di Lanzarote prevede un impegno a
realizzare una unica centrale investigativa contro i reati di pedopornografia,
con conseguente inasprimento delle pene nei confronti dei pedofili.
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La Legge di ratifica istituisce anche il reato di
“grooming” (adescamento via Internet) e prevede il controllo e l’allontanamento
dei pedofili dai luoghi frequentati dai bambini, oltre che un trattamento
psicoterapeutico che ne controlli la possibilità di recidiva.
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Si inaspriscono anche le pene per chi pratica
turismo sessuale, vera e propria piaga attraverso cui i pedofili arrivano
concretamente alla pornografia minorile.
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Pene maggiori anche per coloro che “usano” i minori
negli spettacoli pornografici, per lo stupro di gruppo.
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Va sottolineato il fatto che il carattere abietto
dei reati che coinvolgono i minori assume un aspetto socialmente rilevante, e
che bisogna considerare le implicazioni collaterali quali l’addestramento e lo
screening degli operatori che lavorano con i bambini, così come il supporto
psicologico e il sostegno alle vittime degli abusi sessuali, oppure la
facilitazione di percorso per chi vuole denunciare violenze.
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I domini dei siti pornografici trovano la massima
allocazione in Asia (314), poi in Europa (125), in America (56) in Africa (2) e
in Oceania (1).
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Nel 2011 i siti pornografici presenti nel mondo,
invece, secondo i dati forniti da Ernesto Caffo, Presidente di Telefono
Azzurro, sono stati ben 71.806.
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Altri dati ci dicono anche che il 30 % degli adolescenti ammette di essere stato molestato in una chat room, e che il 40 % delle violenze avviene su bambini al di sotto dei 5 anni, inoltre che il 5 % dei pedofili su internet sono italiani.
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Altri dati ci dicono anche che il 30 % degli adolescenti ammette di essere stato molestato in una chat room, e che il 40 % delle violenze avviene su bambini al di sotto dei 5 anni, inoltre che il 5 % dei pedofili su internet sono italiani.
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E’ allucinante pensare come l’essere umano nella sua
essenza sia capace di bassezze ignobili quali l’abuso su esseri indifesi, su
piccoli angeli puri, che vengono insozzati e lordati dal male che si sprigiona
dalle menti malate dei pedofili e dei pedopornografi.
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E’ ripugnante il solo fatto di pensare che persone
insospettabili nascondano la loro
natura perversa mescolandosi nella società per confondersi e per poter agire
indisturbati, creando profonde ferite nella psiche di coloro che ne diventano
vittime.
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Perfino tra i preti c’è una lunga e mai interrotta
scia di pedofili, che addirittura sono stati nascosti dal Vaticano stesso,
collocandolo in prima persona come corresponsabile del male causato ai bambini.
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Evidentemente le prerogative e gli interessi
sessuali di Satana coincidono con quelli del Vaticano, sulla pelle e
sull’innocenza violata di povere creature indifese.
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Certo è che la Legge di recepimento della
Convenzione di Lanzarote potrà fornire strumenti più dissuasivi e punitivi,
rispetto a prima, ma è altrettanto vero che la malvagità delle menti perverse
che prediligono la pedofilia non sarà mai sconfitta, e quindi è indispensabile
tenere gli occhi aperti, e collaborare per identificare e isolare le fonti di
rischio per i nostri bambini.
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Gli orchi sono tra noi, sotto false sembianze,
insospettabili, come ad esempio un sacerdote che predica l’amore… un amore
malato, malsano, contro natura, devastante nella sua perversa indole, a cui si
rimedia solamente castrando i responsabili, e mettendoli in condizione di non
nuocere…
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La violenza, del resto, è un sottile filo conduttore
che troviamo in tutta la Storia evolutiva umana, fin dai tempi più remoti.
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La violenza fisica e quella psicologica sono le armi
con cui il Male imperversa, catalizzando da una parte le menti malate, e
dall’altra le vittime inconsapevoli, chiudendo il cerchio malvagio e immondo
che ha creato.
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La prevenzione, la scuola, le istituzioni, la
famiglia, noi tutti, dobbiamo essere invece gli strumenti del Bene, nella lotta
di contrasto che non deve mai segnare il passo, senza cedimenti, profondendo
sani sentimenti di affetto nei nostri figli, insieme ad una educazione seria e
costruttiva.
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Un passo alla volta, ma non così lentamente come
invece hanno fatto i nostri parlamentari , per i quali non trovo più parole.
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Il mio disprezzo per loro aumenta di giorno in
giorno, e il vostro ?
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Dissenso
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