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domenica 28 gennaio 2018

La "DOPPIEZZA" del MOVIMENTO 5 STELLE


Pare proprio che l’ambiguità sia l’elemento caratteristico fondamentale che distingue il Movimento 5 Stelle dagli altri appartenenti al mondo della politica italiana.
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Con ciò non dico che altri movimenti o partiti ne siano privi ma sicuramente la doppiezza con cui i grillini sbandierano una loro presunta lealtà di intenti e la loro serietà politica cozza decisamente contro il loro modus operandi quotidiano.
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Da molte parti si pensa che in realtà i grillini siano, per così dire, “tinti di rosso”, in quanto la loro ansia di ricerca di voti presso l’elettorato delle sinistre li caratterizza e li identifica.
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I grillini “rossi” non mancano occasione per proclamare il loro enfatico “antifascismo” (di comodo) con il quale sorridono compiacenti e ammiccanti al popolo dei sinistrorsi, ma dimostrano una latitanza colpevole e arrogante verso l’anticomunismo.
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I grillini NON hanno mai preso posizione sui crimini commessi in nome del comunismo, né sui criminali che ne sono stati artefici, come Stalin,  Lenin, oppure Palmiro Togliatti, il feroce criminale correo delle stragi delle Foibe e dei massacri degli italiani esuli in Russia e deportati nei gulag siberiani.
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Non una parola sulla caduta del “Muro di Berlino” , oppure dei famigerati Laogai cinesi, simbolo odierno dell’orrore comunista.
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La doppiezza dei grillini consiste proprio in questo, e cioè nel dichiararsi antifascisti e poi chiudere gli occhi di fronte alle atrocità del comunismo.
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Grillo non ha mai nascosto le sue simpatie per il comunismo, e pare che imponga le sue scelte politiche anche alla "base” del movimento, facendo poi credere che questo sia il risultato di una sbandierata “democrazia dal basso”.
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Dal punto di vista politico e ideale gli altri partiti politici sono più coerenti del Movimento 5 Stelle, poiché non rinnegano le eredità culturali o pseudo tali da cui traggono il retaggio che li contraddistingue, pur metamorfizzati e diversificati.
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Allora mi chiedo : “Perché prendere le distanze SOLO dal fascismo ?
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Nessuno ha chiesto ai grillini di dimostrare il loro antifascismo, ma loro hanno sentito la necessità di avvolgersi in un’aura di verginità a senso unico, senza sentire il bisogno di dimostrarsi anche anticomunisti.
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Forse reputano che i milioni di morti prodotti dai seguaci della “falce e martello” siano meno importanti di quelli prodotti da Hitler.
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Forse guardano con benevolenza a Stalin, a Lenin, e a tutti gli altri gerarchi assassini comunisti che hanno annichilito interi strati sociali, deportandoli nei gelidi lager della siberia.
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Mi chiedo di nuovo :
Perché antifascista SI,  e anticomunista NO ?
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L’ambiguità e la doppiezza del Movimento 5 Stelle è evidentemente intrinseca e innata, simbiotica con il loro stesso modus operandi, del quale quindi non possiamo proprio fidarci.
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Grillini tinti di rosso, ecco la verità, palese e inconfutabile.
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Sono i fatti a dimostrarlo, e lo stesso comportament tenuto da Grillo, e dai suoi fedelisimi, come Massimo Bugani, o Di Maio.
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Dicono ambiguamente di non volersi far coinvolgere da emotività legate alla destra o alla sinistra, come se la loro verginità ne risultasse altrimenti violata, contaminata, ma si producono apertamente in dichiarazioni  con cui si proclamano apertamente antifascisti.
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Opportunismo ? Idiozia ? Mancanza di coerenza ? Stupidità ? Doppiezza ? Ambiguità ? Faziosità ?
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Quale di queste caratteristiche rappresenta l’anima del Movimento 5 Stelle ?
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Inoltre, se l’ambiguità pervade il Movimento a tutti i livelli, quale affidabilità si può dunque riscontrare nelle sue politiche ?
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Due metri e due misure ?
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Un giudizio storico unilaterale e falsato da pregiudizi ideologici ?
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A mio parere tutto ciò può essere considerato come una mina vagante, pronta ad esplodere con conseguenze imprevedibili, ma se c’è una cosa di cui l’Italia oggi non ha bisogno, è proprio questo !
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Lasciamo la doppiezza e l’ambiguità a coloro che evidentemente sono professionisti dell’inganno e della mistificazione, proprio come, guarda caso, le sinistre e i post comunisti.
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Dissenso
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mercoledì 24 gennaio 2018

IL MALAFFARE TARGATO PD

EX CAPOGRUPPO PD IN REGIONE EMILIA ROMAGNA CONDANNATO.
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Tratto da un articolo di Gilberto Dondi pubblicato sul quotidiano "il Resto del Carlino" il 23 gennaio 2018.
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Marco Monari (ex capogruppo PD in Regione) è stato condannato a 4 anni e 4 mesi per peculato, oltre che all'interdizione PERPETUA dai pubblici uffici e alla confisca di 23.413,59 euro.
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I giudici non usano mezzi termini :
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"L'ex capogruppo PD in Regione Marco Monari ha utilizzato i soldi pubblici per trascorrere piacevoli weekend in compagnia femminile".
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Più chiaro di così si muore.
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E non ci sarebbe forse bisogno di aggiungere altro per definire la condotta di Monari, "spregiudicata e sistematica, connotata dall'assoluto disprezzo del pubblico denaro".
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Lo scrive il collegio dei giudici presieduto da Stefano Scati nelle motivazioni della sentenza con cui, un mese fa, ha condannato Monari per le cosiddette "spese pazze" a 4 anni e 4 mesi di carcere, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla confisca di 23mila euro.
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L'ex capogruppo rispondeva di un maxi-peculato da 940mila euro, ma alla fine è stato condannato "solo" per 117 mila euro perché le altre voci sono state ritenute legittime o non provate come illecite.
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(...) Quelle che destarono scandalo fin dall'esplodere del caso e che ora i giudici sottolineano ripetutamente sono le spese per hotel e ristoranti durante viaggi fatti da Monari in compagnia di amiche o collaboratrici.
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L'ex capogruppo in questo era particolarmente attivo.
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NOTA DEL BLOG : (Ciò manifesta un palese e totale dispregio verso la popolazione, strangolata da una crisi economica senza precedenti !! Un modus operandi tipico dei seguaci degli eredi di Togliatti !)
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Il più clamoroso è senza dubbio l'ormai famigerato weekend a Venezia nel giugno 2011 per lo "Sposalizio del mare", trascorso con una collaboratrice in un albergo di lusso vicino al Canal Grande, il "Boscolo Hotel dei Dogi", e costato in tutto 1.600 euro, di cui 1.100 per l'albergo e il resto in cene e altre voci (perfino le spese di viaggio furono rimborsate).
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Un soggiorno che "appare palesemente illecito", scrive il collegio, in quanto fatto assieme a una donna con cui Monari "aveva in precedenza soggiornato in alberghi che, sia per la loro ubicazione in Bologna (tipo il Novotel) sia per il loro uso diurno, non potevano in alcun modo essere ricollegabili a finalità istituzionali o politiche".
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Un dato su cui i giudici si soffermano è infatti quello degli hotel presi per poche ore da Monari a Bologna (e in un caso a Reggio Emilia) in compagnia di donne, senza altra ragione che quella facilmente immaginabile.
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Poi ci furono le dolci "vacanze romane".
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Tre weekend fatti tra settembre 2010 e gennaio 2011 con la solita collaboratrice, e altri cinque con altre tre diverse donne (di cui gli ultimi tre in sequenza fra fine ottobre e inizio novembre 2011).
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Sempre in concomitanza di eventi politici, ma sempre trascorsi in hotel di lusso, compresi il Plaza o il Gladiatori (4-500 euro a notte), mangiando in ristoranti stellati come "La rosetta" o le "Ostriche" (3-400 euro a botta).
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NOTA DEL BLOG : (Del resto i seguaci di Togliatti ci hanno abituati a ben altre nefandezze, come quella di intitolare vie o piazze a criminali del calibro di Lenin, o di Stalin, o dello stesso Togliatti, definito ancora oggi come "il Migliore" proprio da personaggi come Monari !)
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Una "spregiudicata condotta" per cui si può ritenere che "Monari abbia approfittato dell'evento politico per trascorrere piacevoli weekend romani".
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Tra l'altro anche la Corte dei Conti l'ha condannato a risarcire 500 mila euro.
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NOTE DEL BLOG :
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Ancora una volta, emerge il marciume sociale e politico di chi, approfittando della fiducia dei cittadini, pensa solo ai propri benefici e ad esprimere con arroganza la smania di onnipotenza tipica dei quadri post comunisti.
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Centinaia di scandali, in tutta Italia, hanno presentato il PD per quello che effettivamente è :
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una grande ASSOCIAZIONE A DELINQUERE  caratterizzata da inciuci, malaffare, furti, connivenze mafiose, arroganza, dispregio delle masse popolari a favore delle Banche, corruzione, concussione, clientelismo, oltre a sapienti e disinvolti raggiri che prendono il nome di DISINFORMAZIONE !
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Il modus operandi dei seguaci di Togliatti dovrebbe oramai essere chiaro a tutti gli italiani e anche a quegli italioti che finora li hanno sostenuti, magari offrendo loro anche 5 euro a testa in occasione delle primarie di partito.
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Naturalmente il PD tace, e GENTILONI è preoccupato solo di fare la sua campagna elettorale, nonostante rivesta un incarico istituzionale che glielo vieterebbe, mentre la Boldrini continua a esprimere le sue deliranti e ossessive fobie pro islam e pro clandestini.
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Manca ancora poco tempo ...
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Abbiamo la possibilità di mandare a casa tutti questi personaggi e ricacciarli in quella lurida fogna cui provengono : la retrospettiva pseudo culturale post comunista.
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Non voglio diventare un numero nella massa o un elemento del gregge spersonalizzato cui tendono e ambiscono le sinistre europee, con il loro progetto teso a fagocitare le nostre intime essenze culturali e intellettuali, e ricordo a tutti un vecchio detto, sempre attuale di un grande statista di caratura mondiale :

E' MEGLIO VIVERE UN GIORNO DA LEONE CHE CENT'ANNI DA PECORA !
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Dissenso
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domenica 14 gennaio 2018

I BENIAMINI DELLA SINISTRA E DI PAPA FRANCESCO


Riporto di seguito i fatti di cronaca delle ultime 24 ore, in cui spicca la presenza di extracomunitari legati ai traffici della droga e alla delinquenza.
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Per la maggior parte sono clandestini, magari arrivati qua con i barconi insieme ai rifiuti sub-umani del nord Africa, che la ministra Boldrini si è tanto affannata a soccorrere.
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I clandestini spacciatori (pupilli della Boldrini) si scontrano a Roma con le forze dell'ordine
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Oggi la Chiesa celebra la Giornata del migrante, ed ecco come loro invece ci ringraziano :
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Alcuni nomi e date :
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13 gennaio 2018  -  Bologna
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Ehidiamhen Luchy , 21 anni, nigeriano   -  Arrestato per possesso di droga
Osman Diara, 21 anni, gambiano  -  Arrestato per possesso di droga e denunciato per ricettazione (aveva con sé  2 cellulari rubati)
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14 gennaio 2018  -   Bologna
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Aziz Momen, 33 anni marocchino (con precedenti)
Touafik Mouaini, 26 anni algerino (con precedenti)
Entrambi trovati in possesso di circa 2.000 euro e 23 grammi di cocaina, mentre preparavano le dosi per lo spaccio (ex Manifattura tabacchi)
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1 nigeriano, 18 anni  (Montagnola) - contravvenente all’ordine di allontanamento dal Parco
1 gambiano, 20 anni (Montagnola)  -  contravvenente al Daspo
1 gambiano, 25 anni -  Fermato in operazione anticrimine
1 guineiano, 25 anni -  Fermato in operazione anticrimine
1 marocchino, 17 anni  -  Arrestato per rapina aggravata
1 marocchino, 25 anni  -  Denunciato per rapina aggravata
1 senegalese, 19 anni  -  Fermato in operazione anticrimine
1 senegalese, 25 anni (Montagnola)  -  contravvenente al Daspo
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Questo frammento di cronaca è solamente la punta dell’enorme iceberg relativo alla presenza di nord africani impostaci dal PD e dalle sue folli politiche immigratorie.
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Invece di mettersi il velo in segno di solidarietà la (ex) Ministra Boldrini farebbe bene a vergognarsi e a smetterla con i suoi comportamenti da “pasionaria dell'islam”.
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Il costo sociale per queste assurde politiche criminali (perché è di questo che si tratta) è altissimo e si paga sulla pelle degli italiani, sottoposti ad un calvario quotidiano di sopportazione che sta travalicando i limiti dell’umana decenza.
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Spaccio quotidiano, furti, violenze e stupri, consumati mentre i Cittadini sono anche costretti a pagare di tasca propria per tutto ciò.
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L’arroganza del PD, che come tutti sanno è sconfinata e senza limiti, si palesa nel perseguire un disegno criminale di sostituzione etnica, stravolgendo gli equilibri sociali, politici, e religiosi dell’intera Europa.
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L’Europa di Prodi, appunto, a cui non interessa il Cittadino, bensì i Poteri forti (quelli economici) rappresentati dal Bilderberg e dai Banchieri internazionali, sta distruggendo scientemente le tradizioni e i nazionalismi degli Stati membri, a favore di una massificazione e di una spersonalizzazione delle popolazioni residenti.
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Lo scopo è quello a cui da sempre tende la sinistra, e cioè quello di Staliniana memoria di annichilimento dell’individuo, attuato ancora oggi nei Paesi comunisti come il Nord Corea e la Cina, per ridurre il popolo in condizioni di assoggettamento e di inerzia totale, e per meglio pascolare un immenso gregge di docili pecore.
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Il connubio fra marxismo e capitalismo ha rafforzato ancora di più questo preciso disegno distruttivo, simbiotico fra tutte le sinistre europee.
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Il Vaticano si sta rendendo complice di tutto ciò applicando una forma di “buonismo” che finora è stato appannaggio esclusivo dei seguaci di Togliatti, ma che Papa Bergoglio ha riscoperto in chiave islamica.
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Il Papa non si oppone all’invasione programmata e infinita di milioni di clandestini dall’Africa, ma anzi si schiera a difesa dei loro valori, anche se islamici.
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Tutti sappiamo cosa ha portato l’integralismo islamico in Europa, e cosa ci porterà in futuro, senza se e senza ma, e tocca a noi difenderci, visto che le sinistre e la Chiesa non lo fanno.
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L’occasione giusta per opporci concretamente è quella delle prossime elezioni.
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Matteo Salvini è l’unico punto di riferimento in tale senso, a tutela dei nostri valori e delle nostre tradizioni.
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Non neghiamo ai nostri figli e nipoti la possibilità di avere un futuro senza spacciatori africani, senza attentati e stupri compiuti dai seguaci dell’islam, il nuovo cancro dell’umanità.
 
Mandiamo a casa la classe politica rappresentata da personaggi come Renzi e la Boldrini, la Fornero e Alfano.
 
Facciamolo, in nome della libertà e della Giustizia.
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Dissenso
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sabato 13 gennaio 2018

La simbiosi fra HERA e PD


L’arroganza del PD è incommensurabile, e lo dimostrano la protervia e la prepotenza con cui i seguaci di Togliatti hanno deciso, insieme ad HERA, di fregarsene dell’ambiente e delle analisi ambientali riguardo alla discarica Tre Monti di Imola.
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Nonostante la presenza di composti tossici e mutageni nonché cancerogeni come il cromo esavalente, l’arsenico e il nichel,  o quella di solfati e nitriti in misura sette volte superiore al limite consentito, o ancora di stagno, piombo, alluminio, e manganese, e nonostante il fatto che i territori su cui sorge la discarica siano sottoposti a vincolo di tutela paesaggistica, motivo per cui la Soprintendenza ha bocciato l’ampliamento della discarica, il PD per bocca della Regione Emilia Romagna ha deciso di ampliarla.
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L’escamotage cui hanno fatto ricorso i cervelloni del PD, coadiuvati dalle menti criminali di Hera (perché solo di ciò si può ipotizzare) hanno ben pensato di NON ampliarla in senso laterale, ma di alzarla, e cioè di sopraelevare la superficie per aumentarne la capacità fino al limite di 375 mila tonnellate di rifiuti !!
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L’associazione Medici per l’Ambiente (Isde), che può documentare una lunga lista di gravi patologie in popolazioni che abitano in prossimità di discariche ha manifestato la sua opposizione a tale progetto, in considerazione anche del fatto che le Direttive europee impongono che le discariche debbano andare verso il loro stesso esaurimento e non in direzione opposta.
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Probabilmente questa è proprio l’Europa di Prodi e del PD, e cioè quella che da un lato emana proclami tanto roboanti quanto falsi e ingannevoli e dall’altro rivela il suo vero e devastante volto.
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La salute dei Cittadini sembra infatti essere l’ultimo dei pensieri delle Amministrazioni a guida post comunista, in cui l’opera di mistificazione della realtà dei seguaci di Togliatti va di pari passo con la loro arroganza.
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A conferma di ciò, riporto di seguito un articolo di Antonio Amorosi, pubblicato sul quotidiano “Libero” il 21 gennaio del 2016.

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LINK :
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VELENI 7 volte oltre i limiti nella discarica HERA che piace al PD.
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Rilevati valori di tossine fuori scala, quando l'area potrebbe accogliere solo materiali non pericolosi.
Intanto la Holding Hera, vicina ai "democratici" vuole raddoppiare gli spazi.
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di A. Amorosi su Libero a pag. 17 il 21 gennaio 2016
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Cromo esavalente” , “arsenico”, “nichel”, tutti composti cancerogeni e in alcuni casi mutageni che intervengono sul Dna, “solfati e nitriti”, sono stati trovati nella più grande discarica dell’Emilia Romagna, la Tre Monti di Imola, in misura dalle tre alle sette volte “superiore al valore limite”.
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Sono i rilievi pubblicati dall’Arpa – l’Agenzia ambientale dell’Emilia Romagna – sulla discarica da 4 milioni di tonnellate di rifiuti collocata a 9 chilometri da Imola a due dalla località turistica Riolo Terme.>
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Un deposito di proprietà del Con. Ami, Consorzio dei Comuni dell'Imolese e gestito dalla multi-utility Hera Ambiente.
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La discarica doveva contenere solo rifiuti inerti e non pericolosi ma evidentemente qualcosa di diverso vi è stato sversato illegalmente nel tempo e per quantità rilevanti.
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Hera, con ricavi da 4,2 miliardi di euro nel 2014, è la principale azienda bolognese, leader italiana nel settore ambientale, un colosso controllato  dai principali Comuni a guida PD dell'Emilia Romagna, allargatosi anche a Veneto e Friuli.
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La struttura commerciale di gas ed energia di Hera (Hera comm), ha sede proprio a Imola.
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Hera controlla settori strategici quali acqua, luce, gas, teleriscaldamento, verde pubblico, illuminazione stradale, nettezza urbana, termovalorizzatori, compostaggio, e nel 2015 ha vinto l'Energy Efficiency Awards.
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La holding ha chiesto il raddoppio della discarica Tre Monti, candidandola a diventare la più grande d'Italia.
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Presto fatto.
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Da un lato Hera raccoglie riconoscimenti per le sue grandi qualità ambientali, dall'altro troviamo rifiuti tossici.
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Nel 2010 la discarica è stata gestita in subappalto dalla società Lombardi Ecologia Srl di Triggiano, azienda barese a capo di impianti anche in Puglia e Lombardia, che se l'è aggiudicata vincendo un appalto da oltre 4 milioni di euro.
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Il gruppo fu implicato in un caso di corruzione.
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Proprio con dei dirigenti di Hera si è visto mettere sotto accusa anche dalla procura di bari per "omessi controlli", "falsificazione del collaudo" delle vasche, il "tombamento e lo smaltimento di rifiuti non autorizzati, anche pericolosi", in un'altra discarica gestita a Coversano di Bari.
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La notizia dei rifiuti tossici nella discarica Tre Monti non ha mandato in agitazione gli enti locali.
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Anzi, alla richiesta di ampliamento di Hera la Regione ha risposto con 142 richieste di integrazioni.
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Il progetto sembra ogni giorno viaggiare verso la realizzazione, date anche le dichiarazioni rassicuranti del presidente Con. Ami Stefano Manara :
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"Vi ricordo che nel territorio vengono prodotte all'anno 600 mila tonnellate di rifiuti urbani, quelli pericolosi vanno a finire da altre parti".
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Sarà, ma il comitato ambientalista "Vediamoci chiaro", costituitosi per contrastare l'ampliamento e chiedere bonifiche, ha incaricato vari laboratori come il LabAnalysis di Pavia di effettuare alcuni campionamenti a ridosso dei rifiuti.
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In corrispondenza del fiume Rio Rondinella e nei terreni limitrofi hanno trovato i medesimi valori tossici di Arpa oltre alla presenza di stagno, piombo, alluminio e manganese.
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Sempre oltre i limiti sia nel suolo che nei sedimenti.
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Ma se altrove i comitati ambientalisti vengono ascoltati dal PD come oracoli, in Emilia i consiglieri della sinistra costituiscono contro-comitati per osteggiarli.
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Come quello del consigliere comunale Giorgio Laghi, degli ambientalisti di Sel, dal nome canzonatorio "Vediamoci ancora più chiaro".
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Ma non serve un così grande sforzo, basta leggere le analisi di Arpa.
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INTERVENTO DI HERA :
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"Con riferimento all’articolo pubblicato in data 20 gennaio, a pagina 17, il Gruppo Hera precisa che l’impianto della discarica Tre Monti è a norma e costantemente controllato.
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In particolare, si esegue il monitoraggio di tutti gli aspetti ambientali (suolo, aria, rifiuti, energia), con cadenze prestabilite e indicate nell’Autorizzazione Integrata Ambientale, che prevede i tipi di controlli, i parametri da analizzare e la metodica da applicare, il tipo di campionamento, la frequenza e le modalità di archiviazione e trasmissione agli Enti di controllo.

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Anche l’Arpa fa controlli senza preavviso :
nel 2014 ci sono stati 21 sopralluoghi da parte delle Autorità di Controllo (in prevalenza tecnici Arpa) e più di 20 nel 2015.
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I controlli Arpa riguardano anche i rifiuti in ingresso.
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Per quanto riguarda i composti e valori superiori ai limiti indicati nell’articolo, sono stati riscontrati valori anomali solo in alcuni pozzi spia all’interno del perimetro dell’impianto che non hanno interessato o contaminato l’ambiente esterno.
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Per quanto riguarda la società Lombardi Ecologia, aggiudicataria del subappalto di gestione della discarica con gara pubblica, va precisato che è stato il rappresentante della Lombardi ad essere condannato nel maggio scorso per tentativo di corruzione nei confronti di un dipendente di Herambiente.
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Inoltre la Lombardi venne allontanata nel 2013 da Herambiente perché non pagava i propri dipendenti, a cui è stato conservato il posto con la ditta subentrata.
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Non sussiste invece alcun legame del Gruppo Hera con la vicenda citata relativa alla discarica di Conversano di Bari.”
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Come si evince dall’articolo siamo di fronte ad un oceano di supponenza e di qualunquismo, con cui Hera tenta di liquidare le problematiche sollevate da chi ama l’ambiente in cui vive e da chi tiene alla propria salute, oltre a quella dei propri figli e nipoti.
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Il modus operandi di Hera è stereotipato e legato a parametri che sono oramai tristemente famosi, come la mancanza di trasparenza e l’arroganza con cui si dispone della vita delle persone.
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I veleni che sono stati trovati rispecchiano tale meschino modus operandi, a cui spero che prima o poi la multi-utility dovrà rispondere, sia davanti alla Magistratura, oltre che al Giudizio Divino.
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La vita delle persone è ciò che primariamente dovrebbe essere tutelata, ma pare che le modalità di trattamento dei rifiuti costituiscano spesso un binomio inscindibile con il malaffare, l'inciucio, e il crimine, con cui appaiono in perfetta simbiosi.
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E' noto che studi approfonditi compiuti da eminenti studiosi hanno rilevato una stretta concausa fra inceneritori e la produzione di diossina o di altre sostanze cancerogene, così come quella che esiste fra le discariche e la contaminazione di metalli pesanti e di polveri sottili.
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Il PD che si muove silente dietro all'enorme volume di affari mosso da Hera, è notoriamente il Re indiscusso dell'inciucio, del malaffare e dell'inganno, come testimoniano i ricorrenti rinvii a giudizio (e relative condanne) dei suoi politici di riferimento, e questo dovrebbe far riflettere tutti i Cittadini, specie ora che si avvicina la data delle nuove elezioni politiche.
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La protervia della banda PDessina ha subito però una battuta d'arresto a Imola, grazie al Tar dell'Emilia Romagna, che ha annullato gli atti con i quali la Giunta regionale autorizzava la sopraelevazione della discarica Tre Monti, proposta da Hera e Consorzio Con.Ami (delibera n.2262 del 21 dicembre 2016).
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Primo round assegnato quindi ai comitati e alle associazioni, che da tempo si battono contro l'ampliamento e che portarono le carte davanti ai Giudici amministrativi.
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Libertà e salute dei Cittadini = 1
Hera e inciucio PD = 0
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P.S. le immagini sono state aggiunte dal Blog
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Dissenso
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