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sabato 18 dicembre 2021

GLI UTILI IDIOTI DELLA POLITICA ITALIANA

Come si sa, l’espressione “utili idioti” appartiene al gergo politico ed è usata per stigmatizzare l’atteggiamento di quegli occidentali che, contro il proprio interesse, manovrano in modo da favorire quelli dei Paesi comunisti, riferendosi all’Unione Sovietica per il passato e per la Cina di Xi Jinping per il presente.

Personaggi che sono quindi utili al comunismo, ma allo stesso tempo idioti in quanto manipolati e asserviti all’espansione di ideologie contro le quali dovrebbero invece combattere.

Pare che le sinistre italiane siano completamemte intasate, soprattutto a livello direttivo, da elementi che rientrano a pieno titolo nella categoria di questi utili idioti, come dimostrano le vicende degli ultimi decenni.

Da parecchio tempo la Cina ha intrapreso una politica di espansione commerciale in Occidente, praticando una concorrenza sleale la cui base di partenza è una offerta di prodotti realizzati a costo zero grazie all’uso di veri e propri schiavi che lavorano forzatamente nei cosiddetti e famigerati laogai.

Oramai anche l’Occidente conosce il termine di Laogai, che rappresenta il punto di forza attraverso cui la Cina comunista, nel totale disprezzo dei diritti umani, sfrutta la mano d’opera forzatamente gratuita dei prigionieri dissidenti, dei gruppi etnici invisi al regime e ridotti in catene, e di chiunque si opponga alla dittatura di Xi Jinping, l’erede delle poltiche di Mao Tse Tung.

La tortura, il lavoro forzato, la vendita degli organi espiantati ai detenuti (con o senza il loro permesso), la deportazione di interi gruppi sociali, etnici, religiosi, sono solo la punta di una immensa piramide di orrore con cui la Cina ha sviluppato un sistema produttivo statale che abbraccia tutte le categorie merceologiche, immettendo sui mercati qualunque tipo di manufatto a costo zero e sbaragliando ogni tipo di concorrenza.

Decine di anni fa mi rivolsi alle forze politiche attraverso la diffusione di alcuni miei articoli, con i quali evidenziavo il pericolo che le nostre aziende fossero travolte da questa concorrenza sleale, frutto di un palese mercimonio di vite umane e di un uso reiterato della violenza e della prevaricazione.

Nel Paese cosiddetto del Celeste Impero i diritti umani non esistono, e le popolazioni sono sempre state ostaggio di chi ha esercitato il ricorso alla forza e alla violenza su di loro, a partire dai famigerati Signori della Guerra dei primi decenni del 1900, passando per le atrocità commesse dal “Grande Timoniere” Mao Tse Tung e dalla Banda dei Quattro che fecero arretrare la Cina al Medio Evo, per finire con il totalitarismo attuale interpretato dal dittatore Xi Jinping.

L’ipocrisia della politica occidentale, sempre pronta a rivendicare un ruolo principe nella difesa dei diritti umani e nella difesa delle libertà individuali, e altrettanto pronta a commemorare le lotte antifasciste e le vittime della dittatura, si palesa in maniera evidente attraverso politiche di compiacimento del colosso comunista, nonostante il fatto che questo sia un vero e proprio cancro della Democrazia e che quotidianamente si nutra del sangue delle sue stesse vittime.

La compiacenza e la bonomia con cui i nostri politicanti si rapportano all’orrore cinese, attraverso una panoramica che si avvale della superficialità, della visione asettica e informale di una consapevole miopia, ed escludendo la reale crudezza contestuale all’annichilimento di vite umane, riducono l’intero processo politico comunista ad un semplice elemento che non vale la pena di essere dibattuto, ma che anzi viene ostentatamente ignorato.

L’orrore di Stato, le torture, la cosiddetta “rieducazione attraverso il lavoro” (forzato) nei laogai, la spersonalizzazione dell’individuo, il pensiero unico come riferimento da seguire obbligatoriamente, la deportazione, la pena di morte, sono tutti elementi distintivi di una criminalità esasperata e distruttiva che si identifica a pieno titolo con i paradigmi comunisti.

L’essenza stessa del comunismo si manifesta oggi in Cina in tutta la sua evidenza, forte di un apparato di Partito, di simboli e di un retaggio pseudo culturale da cui attingere a piene mani, estrinsecando non una semplice dittatura come quella di Erdogan o quella di Putin, ma un vero e proprio totalitarismo, nato e cresciuto con gli assiomi tipici del comunismo, ma evolutosi attraverso il coito contro natura con i capitalismi massonici occidentali, attraverso l’incunearsi nelle strutture teconologiche e merceologiche dell’Europa fino a inglobarle totalmente, approfittando della complice sudditanza degli utili idioti e proponendosi grazie a loro come superpotenza leader mondiale in funzione anti occidentale.

L’ex bibitaro del movimento 5 stalle, tale Di Maio, è uno dei più accaniti “utili idioti” italiani, il quale attraverso le sue argomentazioni politiche devastanti ha instaurato un rapporto complice proprio con gli assassini comunisti, attraverso un percorso commerciale denominato “via della seta”, definendo la Cina di Xi Jinping come “partner ineludibile”.


Nel frattempo decine di migliaia di aziende, di commercianti e di artigiani italiani, nel corso di alcuni decenni, hanno chiuso i battenti a causa della concorrenza sleale praticata dai “pupilli” del pentastallato più infame della Storia della Repubblica.

Di Maio non è l’unico escremento della politica che si è prostituito al gigante orientale, poiché molti altri complici del malaffare si sono palesati degni alleati del crimine cinese, come ad esempio Sergio Mattarella, il canuto rappresentante del Colle, oppure come Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia-Romagna, che ha ricevuto in pompa magna Liu Kan, il Console generale della Repubblica popolare Cinese, così come Maria Elisabetta Alberti Casellati, la Presidente del Senato, oppure come Roberto Fico, Presidente pentastallato della Camera, tutti pronti ad esprimere la loro deferenza e la loro simbiotica ed entusiastica partecipazione.

I politicanti delle sinistre che siedono sugli scranni parlamentari senza essere mai stati votati, grazie alla complicità del già citato Presidente della Repubblica, interpretano un ruolo, avvalendosi del partnerariato cinese, che mira alla destabilizzazione della società, finalizzata alla trasformazione della stessa in un enorme gregge di pecoroni facilmente manipolabile.

A questo proposito ho pubblicato su Amazon un saggio di circa 50 pagine che illustra il percorso crimiinale del PD e delle sinistre intitolato “Il disegno eversivo del PD”.

Ho pubblicato anche un altro saggio di circa 100 pagine intitolato “Gli orrori del comunismo cinese”, in cui metto in evidenza le atrocità commesse dal regime comunista e il disprezzo dei diritti umani manifestato dal gotha totalitarista di Xi Jinping.

Nonostante le deportazioni della popolazione Uiguri, la distruzione della Nazione tibetana, il traffico di organi umani, e tutte le altre nefandezze che fanno sembrare la Cina un luogo degli orrori unico al mondo, ciò non è sufficiente a Di Maio e ai nostri “utili idioti” per prendere le distanze dal nuovo “Male assoluto” dei nostri giorni.

La quotidianità con cui la Cina persegue una feroce lotta alla dissidenza, così come tutti abbiamo potuto constatare in occasione delle repressioni cinesi contro i manifestanti per la libertà di Hong Kong, dovrebbe essere oggetto di discussioni parlamentari sia italiane che europee, ma pare che le strutture politiche legate alle sinistre siano più occupate a procacciarsi dei benefici e dei guadagni piuttosto che a combattere il totalitarismo.

Ambiguamente però, i vari Fico, Speranza, Mattarella, Draghi, Conte, Grillo, si riempono la bocca di roboanti proclami con cui esaltano l’antifascismo, intonando le note di “bella ciao” e citando squallidi personaggi come Palmiro Togliatti a cui fare riferimento.

Il “pensiero unico” descritto da orwell nel libro “1984” è quindi oggi una tragica realtà, mentre l’esercito di “utili idioti” prostituisce la prorpia integrità morale al Dio Denaro, alla poltrona, all’inciucio, svendendo pezzi d’Italia alla Cina, osannando Putin, inneggiando a Lula, e finanziando gruppi terroristici palestinesi.

Non c’è limite al peggio, ma temo che la soglia massima sia già oramai superata, come dimostra il fatto che l’ultimo Governo, quello Draghi, sia sorretto perfino da Salvini e da Berlusconi, le due prostitute più infami della politica italiana.

Entrambi hanno percorso lo stesso diabolico itinerario intrapreso dai 5 stalle di Grillo, iniziato con mille promesse e con un piano politico ben preciso e determinato, poi continuato (e finito) con l’attuazione dell’esatto contrario di quanto offerto in precedenza.

Uno squallore senza fine unisce oggi i rappresentanti dell’intero arco parlamentare, con l’unica eccezione del Partito di Giorgia Meloni installata all’opposizione, almeno sulla carta, visto che è comunque la fedele alleata sia della Lega che di Forza Italia.

La Meloni è alleata con chi ha privato gli Italiani del diritto di lavorare in assenza di green pass, allineandosi così con i dictat della vigente dittatura, palesando una opposizione di facciata che offre quindi una ulteriore stampella al Governo Draghi.

Un altro esempio di “utile idiota” in senso allargato…

Non vedo da parte di Fratelli d’Italia una Guerra all’ultimo sangue per boicottare le prossime Olmpiadi cinesi, così come manca una presenza territoriale quotidiana fatta di banchetti informativi diffusi capillarmente in tutta Italia, per contrastare la “via della seta”, oppure l’aggressione cinese a Taiwan.

Va detto che già da parecchio tempo la destra non si occupa più di anticomunismo, avendo lasciato il suo stesso elettorato nelle condizioni di non approfondire e assorbire alcuna preparazione intellettuale che si basi sull’anticomunismo, attraverso la diffusione di libri e scritti.

Tutti conoscono i luoghi dell’orrore nazista, così come i nomi dei criminali che hanno organizzato e partecipato ai massacri epocali dell’olocausto ebraico, che ha prodotto la strage di milioni di esseri umani, ma pochi conoscono i crimini comunisti, partendo dai gulag siberiani, dalla carestia indotta da Stalin in Ucraina, passando per le atrocità commesse da Ceasusescu, da Enver Hopxa, da Fidel Castro, da Tito, da Pol Pot, da Mao, per finire agli odierni laogai del regime cinese.

Gli utili idioti  hanno manipolato perfino i libri di testo scolastici per presentare una realtà diversa da quella effettiva, omettendo, falsificando e modificando la verità storica, plasmandola a proprio uso e consumo.

Appare chiaro il meccanismo secondo cui chi ha negato le foibe o ha nascosto gli orrendi crimini comunisti contro l’umanità può oggi consacrare con disinvoltura la propria anima alla dittatura cinese, definendola “un partner ineludibile” !

Ricordo a chi legge che tutto ciò è reso possibile dal fatto che non esiste una opposizione ferma e decisa a contrastare il comunismo, ma che anzi sia presente una forma di condiscendenza che nel corso del tempo si è incollata al tessuto sociale e politico come una seconda pelle.

Per questo dobbiamo ringraziare le cosiddette destre, i centristi, la Chiesa di Papa Bergoglio, e tutti quei politicanti a cui interessa solamente una cosa: la poltrona…


Dissenso

 

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