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domenica 28 ottobre 2012

CORMORANI !

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Percorrendo la strada che da San Gabriele di Baricella va verso Molinella ho avvistato una piccola colonia di una decina di cormorani, che stava dedicandosi alla sua attività preferita, e cioè la predazione di pesci a scopo alimentare in un piccolo laghetto delle dimensioni di un macero.
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Il cormorano (Phalacrocorax carbo sinensis) è infatti un formidabile predatore ittico, in quanto insegue le sue prede anche per diversi metri sott’acqua, riuscendo anche a  ferirle se non riesce a catturarle.
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Di solito una colonia di cormorani che si stanzia in un habitat come quello dove io li ho avvistati, in breve tempo riesce a sterminare l’intera fauna ittica presente.
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Dopo che la specie è arrivata vicino all’estinzione, agli inizi del 1900, sono state applicate politiche di protezione che ne hanno gradatamente incrementato il numero
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Nella località di Anita, ad esempio, la presenza del cormorano è consistente poiché si osservano colonie di alcune migliaia di esemplari, ma pare che questi uccelli ora stiano estendendo il loro areale di interesse fino ai canali dei nostri territori, arrivando a Ostellato, a Comacchio, ma anche qui da noi.
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Ogni cormorano assume circa 400/500 gr di pesce al giorno, senza operare alcuna selezione sulla loro taglia o sulle loro classi di età, arrecando quindi un notevole danno alle specie in via di estinzione come il luccio, la trota mormorata, il pesce persico, l’anguilla, il temolo, ecc.
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Va da sé che sia nata una polemica che vede fronteggiarsi i pescatori sportivi da un lato, insieme agli acquacultori, e le associazioni animaliste e i protezionisti della specie dall’altro.
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I primi vorrebbero un abbattimento massiccio e selettivo del cormorano, mentre gli altri vi si oppongono a tutela della specie stessa.
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Da troppo tempo l’uomo non tiene l’ambiente nella dovuta considerazione, operando scelte e strategie che condizionano gli equilibri della natura, come ad esempio il delicato rapporto che intercorre tra gli anelli della lunga catena che costituisce l’ecosistema.
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Da questo approccio errato nascono le problematiche che riguardano, ad esempio, l’aumento spropositato dei cormorani, così come quello delle nutrie,  oppure dei cinghiali e dei cervidi nelle zone collinari, oppure il rischio di estinzione che corrono le api.
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Dobbiamo “metterci in testa” che il rispetto per l’ambiente deve rappresentare una priorità, a cui guardare con convinzione e con propositività.
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Invece, assistiamo spesso a bieche speculazioni che vanno nella direzione contraria, in nome di interessi di parte, rese possibili mediante l’appoggio della politica.
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L’Ilva di Taranto ne è un esempio eclatante : per decenni i Partiti hanno preso soldi dal colosso industriale, chiudendo gli occhi per non vedere lo sterminio pianificato che l’Azienda stava compiendo sulla popolazione locale.
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Bersani e Berlusconi sono stati ben felici di lasciarsi sovvenzionare dalla proprietà dell’Ilva e hanno interpretato, per una volta, lo stesso schifoso ruolo : quello di chi se ne frega della salute dei Cittadini e dell’Ambiente, ma che certamente si preoccupa delle finanze del proprio partito politico.
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Comunque, nonostante il fatto che si chieda da più parti un severo controllo delle dinamiche che coinvolgono la fauna e la flora, io sto comunque dalla parte dei cormorani, delle nutrie, e delle api… e voi ?
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Dissenso
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mercoledì 24 ottobre 2012

IO NON MI ARRENDO. Io sono un'idealista e credo che da cittadino devo fare la mia parte e non mi fermo!

Oggi vogliamo pubblicare un commento di un Cittadino che ha avuto il coraggio di metterci la faccia esprimendo un proprio LIBERO pensiero in merito al problema del TRAFFICO PESANTE A MINERBIO.
Il commento è riferito al post del 29 settembre 2012 ed è intitolato "IL TRAFFICO PESANTE STA UCCIDENDO MINERBIO".
Concordiamo pienamente con quanto affermato dal Cittadino e lo sosterremo sia mediaticamente che dal lato pratico appoggiandolo ed unendoci alla sua/nostra battaglia.
Spero che questo commento possa servire anche ad altri Cittadini che ormai stanchi della solita arroganza istituzionale abbiano finalmente il coraggio di ESPORSI in prima persona.

"Che dire!!!! E pensare che nel programma elettorale del sindaco c'era proprio il bypass stradale, per salvare il centro storico dove il "terremoto" c'era prima degli eventi di maggio e continua tutt'ora.

Grave è anche il silenzio del sindaco e dei sui collaboratori a cui come cittadino mi sono rivolto sia via mail che con denuncia "aperta" protocollata il 18 agosto 2012 presso l'URP del comune, segnalando come fossero oggi ancora più pericolose le vibrazioni continue di questi MOSTRI DELLA STRADA (non è uno scherzo tremano i pavimenti) nonostante il condominio di via Garibaldi 2/B (come altri) sia soggetto ad ordinanze di messa in sicurezza per rottura travi portanti ed evidenti crepe su tutto lo stabile e sotto il portico di pubblico passaggio.

Ho evidenziato e consegnato tra l'altro uno studio dell'università di Bologna che certifica i danni sia agli immobili che alla salute dei cittadini da parte di queste vibrazioni continue.

Mi sono anche recato presso i vigili urbani che molto semplicemente mi hanno voluto "liquidare" comunicandomi che la situazione è questa e me la devo "ciucciare" sino alla realizzazione di una variante.

E dire che ho segnalato, visto il momento di difficoltà a reperire finanziamenti, come il bypass in realtà esisterebbe già; infatti il naturale passaggio di tutti questi TIR commerciali sarebbe la zona industriale, basterebbe allargare la strada per poche centinaia di metri.

....Ma ad oggi nessuna risposta ne verbale ne nei fatti....

Inizio a pensare che il comune di Minerbio e i loro rappresentanti siano ostaggi dei grandi interessi che girano attorno allo zuccherificio e alle altre attività!!!!!

Bene visto che io come cittadino italiano e di Minerbio ho dei doveri e dei DIRITTI combatterò sino all'ultimo con la bandiera della salute e della sicurezza, e se non avrò risposte e fatti solleverò il problema evidenziandolo a tutti i cittadini attraverso raccolte di firme, striscioni, portando il problema a conoscenza di giornali, tv e mi attiverò anche legalmente!

IO NON MI ARRENDO!!!!!"

 E POI ANCORA...

"Caro amico cittadino, l'omertà o il pensare che i problemi li risolveranno altri sono alleati ideali per i dirigenti del NOSTRO comune, e l'esempio l'ho avuto in riunione condominiale straordinaria (per i danni a seguito terremoto) dove esponendo il problema mi sono sentito dire.....

"ma cosa ti vuoi mettere a far la guerra al comune?"

"le "cose" sono andate sempre così pensi di riuscire a cambiare qualcosa?".....

Bene se continuiamo a pensarla tutti così non lamentiamoci almeno!

Ma io sono un'idealista e credo che da cittadino devo fare la mia parte e non mi fermo!"

Credo che non servano altri nostri commenti a quanto pubblicato dal Cittadino.
Vogliamo solo informarvi che il Blog è a disposizione di tutti i Cittadini che, come Stefano, hanno voglia e il coraggio di far sentire la propria Voce.
Potete pubblicare i vostri commenti, inviarci mail, contattarci telefonicamente, semplicemente cliccando qui oppure potete incontrarci ai periodici banchetti che ogni fine mese teniamo sotto i portici di Minerbio per distribuire il nostro Giornalino e i nostri volantini.
UNIAMOCI in nome di una Minerbio migliore, per una Minerbio più vivibile, per una Minerbio a "NOSTRA misura".

OBIETTIVO RAGGIUNTO !!!

La fanfara comunale ha iniziato con un gran rullo di tamburi la sua propaganda auto-referenzialistica, volta ad un auto-incensamento che appare perfettamente in simbiosi con il modus operandi di questa Amministrazione.
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Stiamo parlando della inaugurazione ( 27 ottobre 2012 ) del nuovo impianto fotovoltaico, installato a seguito della rimozione della copertura in cemento-amianto (eternit) sui tetti degli spogliatoi del campo sportivo di Cà de Fabbri.
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Da anni ci battiamo perché l’amianto sia  eliminato dal territorio minerbiese ma, fino ad oggi, siamo stati praticamente ignorati, con il pretesto che il problema amianto, secondo il Primo Cittadino, non esisteva a Minerbio.
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Abbiamo fatto decine di articoli sul nostro blog, che potete tranquillamente verificare in rete, così come le altrettante e ripetute segnalazioni sulla presenza del pericoloso materiale, l’amianto, che abbiamo posto in evidenza pubblicizzandone l’ubicazione perché si prendessero provvedimenti adeguati.
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Purtroppo la nostra attività in favore del territorio è stata finora disattesa da questa Amministrazione, a cui sembra dare fastidio che qualcuno si interponga attivamente tra il potere da lei esercitato e le reali esigenze dei Cittadini.
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L’amianto sta letteralmente assediando Minerbio, e lo comprovano le decine e decine di fotografie scattate in ogni angolo del territorio locale, ma tutto ciò pare non interessi agli organi preposti.
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L’unico evento positivo (non siamo di certo contrari) è quello che vedrà l’inaugurazione, appunto, del nuovo impianto fotovoltaico dove prime esisteva l’amianto.
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Dobbiamo però constatare che ciò rappresenta un singolo chicco di grano in un enorme silos riempito da moltissimi altri chicchi, e che quindi l’Amministrazione comunale, anziché festeggiare come se avesse eliminato l’amianto dal territorio, farebbe bene ad attivarsi con molta serietà per affrontare il problema una volta per tutte.
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Invito chi legge questo post a recarsi al Centro commerciale Cà Rossa, alle porte di Minerbio, e a posteggiare l’auto non davanti al negozio, ma al parcheggio sopraelevato, salendo l’apposita rampa.
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Chiunque si potrà subito rendere conto di quanto amianto ci sia sui tetti dei capannoni industriali che attorniano il centro commerciale.
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Che dire poi della copertura del Consorzio Agrario, di fianco alla Scuola materna (!!), da noi più volte portato all’attenzione dell’Amministrazione e dei Cittadini stessi, anche con volantinaggi e “banchetti” informativi ?
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L’indifferenza regna sovrana, a discapito della salute pubblica.
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Quali conseguenze possono aver causato ALLE COPERTURE IN ETERNIT  le pesanti nevicate dell’anno scorso ed il successivo terremoto ?
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Le “case passive”, ecologiche, di fianco alla nuova Coop, tanto pubblicizzate da questa Amministrazione, offrono allo sguardo sullo sfondo panoramico una inquietante immagine : quella di un capannone con copertura in amianto, anch’esso già precedentemente segnalato.
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A questo punto, a proposito degli spogliatoi del campo sportivo di Cà de Fabbri, ci sentiamo di dire : OBIETTIVO RAGGIUNTO, perché questo centro sportivo è uno di quei punti “sensibili” da noi segnalati per anni, con insistenza, nonostante l’indifferenza dei nostri Amministratori.
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Non è l’unico OBIETTIVO RAGGIUNTO  dalla perseverante campagna di sensibilizzazione del Blog La Voce del Cittadino, poiché altre importanti risultati sono stati raggiunti nel tempo.
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Potete trovare tutto ciò sulle pagine del blog, compreso le battaglie, come quella appunto contro la presenza di amianto, delle barriere architettoniche, contro il degrado e per la sicurezza stradale, per il miglioramento dell’illuminazione pubblica, per la libertà di espressione (il Sindaco ci ha querelato per chiuderci la bocca), e così via.
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Siamo soddisfatti per l’eliminazione del pericoloso materiale al campo sportivo di Cà de Fabbri, ma non possiamo certo essere altrettanto contenti dell’operato di una Amministrazione che effettua qualche piccolo “compitino”, risicato e isolato, disgiunto da un piano più complesso che faccia parte di una programmazione seria e continua a favore del territorio.
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L’eliminazione dell’amianto fa parte dei DOVERI dell’Amministrazione e non è quindi cercando riscontri mediatici o applausi a scena aperta che si possa pensare di palesare un evento come se fosse partorito da menti eccelse e straordinarie, in via del tutto fenomenale.
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Tutto ciò è ridicolo e ammanta l’inaugurazione di un senso di mistificazione a cui siamo purtroppo tristemente abituati, segno di una arroganza che non è mai scesa sotto livelli accettabili per la popolazione e il martoriato territorio.
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Dissenso
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domenica 21 ottobre 2012

MINERBIO E' AMMINISTRATA SENZA AMORE...

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Continua la nostra campagna di informazione attraverso le nostre foto e le nostre segnalazioni che testimoniano in quale stato di degrado è sottoposta Minerbio. 
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Amministrata da una giunta comunale (PD) che non è più in grado (e non lo è mai stata) di gestire il territorio, abbandonandolo ad un degrado che testimonia la completa mancanza di AMORE per il paese.
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La prima foto ritrae L' UNICA PENSILINA PER L' AUTOBUS DEL PAESE:
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Questa foto simboleggia l'interesse che l'attuale amministrazione comunale ha per i propri concittadini.
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Non basta che in paese non ci siano pensiline per coloro che aspettano l' autobus, dobbiamo subire anche la presa in giro vedendo in quale stato venga abbandonata per intere settimane l'unica presente in paese.
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Probabilmente i nostri amministratori NON PRENDONO L'AUTOBUS, e non considerano questa grave mancanza, unica in provincia, un vergognoso problema!
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Quindi quando dovrete andare a votare la prossima volta, ricordatevi l' acqua che avete preso sotto la pioggia per aspettare l'autobus, e ricordatevi di chi è la colpa.
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La presa in giro continua, infatti le uniche pensiline presenti in paese sono quelle per i carrelli della spesa!
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Che dire?
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Complimenti!
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La seconda serie di foto testimonia come la raccolta differenziata, tanto cara all'amministrazione comunale, abbia preso piede a Minerbio, e soprattutto testimonia come nessuno in paese (vigili, cantonieri, amministratori comunali, assessori vari) abbia davvero a cuore il decoro del paese, lasciando per giorni interi in questo vergognoso stato i cestini del comune.
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La completa mancanza di amore per il nostro territorio è testimoniata proprio da queste foto, cestini che si trovano in prossimità del comune, quindi ben visibili a chi ci amministra che sicuramente andando a "lavorare" avranno certamente visto.
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Meglio girarsi dall'altra parte piuttosto che prendere guanti e sacchetti per svuotarli, dando così il buon esempio e un forte segnale di come si dovrebbe comportare un bravo cittadino.
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Mai che si veda un vigile pronto girare per i portici per segnalare questi problemi, già forse è più facile multare chi sfora di 5 minuti il parcheggio con disco orario.
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E che dire degli "stradini"?
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Qualcuno li ha visti?!
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Purtroppo di foto come queste ne abbiamo a dozzine.
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Le nostre segnalazioni continuano ormai da anni, attraverso volantinaggi, giornalini del Blog, segnalazioni all' URP del comune, mail inviate al sindaco, denunce all' AUSL del territorio.
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Ma evidentemente l' attuale amministrazione (PD) è sorda e cieca, preferisce ignorarci considerandoci un problema piuttosto che una risorsa da valorizzare per l'impegno e l'amore che mettiamo per il nostro territorio.
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Questa arroganza, tipica dei regimi comunisti, è la causa primaria che sta portando Minerbio all' abbandono totale e ad un degrado sempre più evidente e sotto gli occhi di tutti.
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Il disinteresse dimostrato da questa amministrazione è ormai talmente palese che sempre più persone ci testimoniano il loro malessere raccontandoci le loro impressioni e le loro segnalazioni in corrispondenza dei banchetti che ormai da tempo stiamo facendo sotto i portici del comune a fine mese.
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Christian B.
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VERGOGNA !!! ANCHE A MINERBIO ESISTE UNA VIA INTITOLATA AL CRIMINALE TOGLIATTI

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Non si riesce a capire come mai esistano vie o piazze, a Minerbio come in altre città, intitolate ad uno spietato criminale comunista che si chiama Palmiro Togliatti.
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A meno che, non ci si soffermi ad esaminare cosa rappresenti questo personaggio per il vecchio PCI e per i suoi eredi poli-metamorfizzati…
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Togliatti (N° 2 del Comintern, l’organismo internazionale di diffusione del Comunismo nel mondo) ha ricoperto per parecchi anni un duplice e ambiguo ruolo : da un lato quello di parlamentare italiano e dall’altro quello di fervente comunista al soldo di Mosca.
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Non a caso i finanziamenti russi al PCI passavano attraverso le sue mani, come comprovano oramai i parecchi documenti desunti dagli archivi in cui gli storici hanno potuto avere accesso.
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E’ anche emerso che durante il periodo del “Terrore” in Unione Sovietica sia il Partito Comunista Italiano che Togliatti non si opposero alle stragi e alle varie deportazioni del popolo russo, attuate su base etnica, sociale, religiosa, politica, o per qualsiasi altra scusa ideata da Stalin stesso.
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Le responsabilità del “Migliore” (così Togliatti viene denominato ancora oggi dai nostalgici comunisti) sono oramai conosciute da tutti, anche se la macchina disinformatrice della sinistra ha sempre tentato di nasconderle.
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La storia obiettiva è piena di racconti dei sopravvissuti ai lager comunisti, compresi i comunisti italiani rifugiati in Russia e deportati anch’essi, complice il silenzio assenso dello stesso Togliatti ai voleri di Stalin.
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Ricordiamo ad esempio le vicissitudini di Dante Corneli, ex segretario della sezione tiburtina del neonato PCI (1921) , che a causa di un conflitto a fuoco in cui perse la vita il segretario locale del Fascio , fu costretto ad emigrare in Russia.
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Dopo diversi anni fu accusato di appartenere ad una corrente trotzckista e di essere quindi nemico di Stalin.
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Per questa “colpa” trascorse ben 24 anni della sua vita in Siberia, come deportato, senza che Togliatti muovesse un dito a sua difesa, ma riuscì a sopravvivere e a tornare in Italia, dove tentò di raccontare la sua esperienza.
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La macchina disinformatrice comunista fece quadrato, impedendogli in tutti i modi di raccontare la verità e tentando di nascondere a tutti la vera realtà dei “paradisi” comunisti, ma Corneli riuscì a pubblicare un libro, edito in proprio, intitolato “Il redivivo tiburtino”.
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Tutto ciò induce tutti noi a qualche doverosa riflessione.
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Se esaminiamo analiticamente il ruolo storico di Togliatti, possiamo appurare con chiarezza che ci troviamo di fronte ad un personaggio che ha le mani intrise del sangue dei suoi stessi fratelli, oltre che ad un effettivo complice di un dittatore assetato di potere come Stalin, di cui è corresponsabile per le deportazioni di centinaia di migliaia di innocenti.
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A tutto ciò possiamo aggiungere che, essendo stato membro del Governo italiano e contemporaneamente uomo del KGB (da cui ricevette milioni di dollari per il PCI), si può benissimo definire un traditore della patria.
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Ancora oggi però gli vengono intitolate vie o piazze, e viene ancora denominato “Il Migliore”.
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Non vi chiedete come mai ?
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A casa mia due più due fa sempre quattro …
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Con palese evidenza gli eredi del PCI hanno molto a cuore le vecchie simbologie comuniste, nonostante queste grondino del sangue e della disperazione di vittime innocenti.
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Ecco perché dovremmo indignarci con tutte quelle Amministrazioni Comunali che, ammantandosi di un’aura di democrazia, ci impongono arbitrariamente i nomi delle vie in cui abitiamo, intitolandoli a feroci criminali come appunto è stato il comunista Togliatti.
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La malafede post-comunista si guarda bene, però, dall’intitolare una via ai “Martiri delle Foibe”, oppure ai “deportati nei gulag” o a quelli dei “Laogai cinesi”, segno evidente che siamo di fronte a speculazioni politiche di bassa lega e squisitamente in linea con la disinformazione normalmente attuata proprio dai seguaci di Togliatti :
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"Il Migliore" !!
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Dissenso
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sabato 20 ottobre 2012

FUNGHI E PIANTE VELENOSE

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Ancora una volta l’ignoranza è stata la causa determinante di un avvelenamento !
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Un giocatore di football americano, Giancarlo Genova, è stato operato d’urgenza a Bologna, e gli è stato trapiantato il fegato a causa di una epatite fulminante causata da ingestione di Amanita falloide, il famigerato fungo “mortale”detto anche ovulo malefico.
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Sono sufficienti dai 20 ai 40 grammi di questo fungo per provocare la morte di un individuo di sana costituzione fisica.
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La causa fondamentale che conduce le persone ad un rischio per la propria vita è però da riscontrare in un altro fattore : l’ignoranza.
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La mancanza di conoscenza, infatti, relativa alle più elementari nozioni di micologia, rappresenta un anello importante nella lunga catena di colpevoli carenze con cui lo Stato ci impartisce a Scuola gli elementi  di didattica che ci guideranno poi nel corso della nostra esistenza.
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Purtroppo, infatti, questo importante argomento non viene mai preso in considerazione nelle fasi di apprendimento evolutivo di cui i bambini sono oggetto nelle Scuole, mentre sarebbe fondamentale, invece, che fosse trattato esaustivamente negli aspetti che coinvolgono la sicurezza per la vita stessa delle persone.
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Bisognerebbe che l’insegnamento scolastico includesse almeno un percorso di avviamento alla micologia, stigmatizzando i pericoli che derivano da un approccio culturale sbagliato verso le specie fungine tossiche o mortali.
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Inoltre, in tale contesto, andrebbe insegnato il tipo di comportamento che le persone dovrebbero tenere nei confronti dell’habitat in cui vanno a cercare funghi, evidenziando le prerogative ambientali, insieme alla fauna e alla flora che ne costituiscono l’essenza.
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La conoscenza, insieme all’amore per la natura, produrrebbe esiti sicuramente diversi da quelli che ora, purtroppo ci propongono  le cronache, a riguardo delle intossicazioni e degli avvelenamenti da funghi.
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Ci sono gruppi micologici operanti sul territorio, come ad esempio quello dell’Avis, che mettono a disposizione le loro competenze cognitive e la loro disponibilità ad offrire una didattica specializzata di sicuro interesse.
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Sarebbe auspicabile che gli Amministratori locali iniziassero a pensare, d’accordo con le Autorità scolastiche, un “piano di offerta formativa” che esplicitasse finalità educative maggiormente legate alle tematiche ambientali e alla sicurezza alimentare.
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Occorre maggiore attenzione verso quelle problematiche finora ignorate che potrebbero pregiudicare, un giorno, la vita stessa di coloro a cui è mancato un giusto insegnamento.
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Amanita phalloides, Amanita verna, Amanita virosa, Cortinarius orellanus e speciosissimus, Galerina marginata, Gyromitra esculenta, Entoloma sinuatum, sono solo alcuni dei nomi che i nostri bambini dovrebbero conoscere come e meglio delle “tabelline”.
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Non è necessario che gli alunni delle Scuole siano estremamente ferrati su un argomento molto vasto come quello della Micologia, ma è imperativo che siano almeno in grado di riconoscere quelle specie che possono provocare la morte se ingerite.
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Tra l’altro l’argomento si potrebbe estendere alle piante.
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Sapevate che tra alcune delle piante o dei fiori più belli, comuni in molti dei nostri giardini, sono presenti varietà che sono molto pericolose per la loro tossicità ?
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Faccio alcuni esempi…
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L’oleandro è una pianta ornamentale molto diffusa ma presenta una pericolosa caratteristica : il succo lattiginoso e tutte le parti verdi (fusto, rami, foglie e fiori, incluso il nettare) sono tossiche per ingestione (talora mortalmente).
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50 mg di foglie di oleandro per Kg di peso corporeo si sono dimostrati letali, infatti, a bovini ed equini.
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La datura o stramonio è un’altra pianta ornamentale comune nei nostri giardini, bellissima, ma altrettanto pericolosa a causa del suo contenuto di alcaloidi (atropina, scopolamina, iosciamina).
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E’ velenosa per ingestione di foglie e fiori, ma soprattutto di semi, anche in bassissime quantità.
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E' stata anche definita la pianta dei ladri.
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Si racconta infatti che i briganti usassero mettere semi di stramonio in liquori dal sapore gradevole, poichè coloro che bevevano poi la mistura si sarebbero trovati privi di volontà e disposti a raccontare cose che normalmente non avrebbero mai rivelate.
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La digitale purpurea è una pianta dai fiori splendidi, vistosi, colorati, ma insieme a tutte le varietà della specie è estremamente tossica e, se ingerita, mortale.
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Pochi grammi di foglie secche possono essere letali per un uomo adulto.
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Come vedete è estremamente importante che non si sottovalutino gli aspetti meno conosciuti di alcune specie vegetali, e la Scuola dovrebbe prendere in seria considerazione tutto ciò.
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Purtroppo capita sovente che gli operatori scolastici si preoccupino maggiormente e faziosamente di insegnare “bella ciao” ai bambini, piuttosto che scegliere argomenti di importanza oggettivamente prioritaria.
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Tocca quindi anche a noi genitori, o nonni, fare tutto quanto è in nostro potere per avvicinare i figli o i nipoti alla conoscenza del vasto universo che costituisce il Regno vegetale.
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E’ il caso di dire, soprattutto in questo caso, che la cultura non fa mai male…
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Dissenso
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domenica 14 ottobre 2012

PREMIO NOBEL E DIRITTI UMANI

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Il Comitato norvegese dei Nobel ha assegnato, a Stoccolma, il Premio Nobel per la Pace 2012 all’Unione Europea.
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La motivazione è la seguente :
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"Per aver contribuito alla pace e alla democrazia, e alla tutela dei diritti umani, in oltre 60 anni di attività.
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L’Unione e i suoi leader hanno contribuito in oltre sessant’anni ai progressi nella pace e nella riconciliazione, nella democrazia e nei diritti umani in Europa.”
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Senza dubbio qualcosa deve essere “sfuggito” all’attenzione di chi ha valutato il modus operandi del destinatario del Nobel, e cioè l’Europa.
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Appare quanto meno evidente, infatti, che molte delle personalità dei Governi che reggono gli Stati membri dell’Unione Europea, abbiano intrattenuto rapporti con coloro che sono saliti agli onori della cronaca proprio per aver calpestato i diritti umani.
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Le cronache che descrivono le performance politiche dei governanti di mezza Europa, sono piene di immagini che li ritraggono mentre stringono la mano a dittatori feroci dei regimi più spietati esistenti.
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Il nostro Presidente Napolitano, insieme ad altri rappresentanti della politica italiana hanno stretto la mano di Gheddafi, prima che avvenisse la rivoluzione libica.
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Non contento, è stato ritratto mentre accoglieva con calore, stringendogli la mano in segno di saluto e di rispetto, niente meno che il Presidente della  Repubblica popolare cinese.
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Oggi tutte le Nazioni europee stringono rapporti commerciali con il colosso cinese, legandosi così a filo doppio con coloro che prevaricando i più elementari diritti umani rappresentano l’antitesi stessa del Nobel per la pace.
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L’occidente tenta di ignorare il fenomeno dei Laogai, i famigerati lager cinesi, nonostante da più parti si levino le grida strazianti di quanti vengono incarcerati, picchiati, torturati, deportati, e uccisi.
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E' in atto da tempo la strage programmata dell'etnia tibetana, e la deportazione dei monaci buddisti, così come l'annichilimento della polazione, che viene deportata e sostituita da nuovi gruppi familiari cinesi fedeli al regime.
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Addirittura i neo premiati con il Nobel di Stoccolma hanno celebrato la penultima edizione delle Olimpiadi a Pechino, in spregio verso proteste di tutti coloro che hanno a cuore i diritti umani e la dignità dell’uomo.
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In questo contesto generale è assurdo riconoscere all’Europa un Nobel come quello della Pace, a meno che non si sia faziosi, auto-celebrativi e auto-referenzialisti.
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E’ possibile che il comitato per l’assegnazione dei Nobel stia interpretando un ruolo che non è quello oggettivo del riconoscimento morale dei meriti, ma anzi quello che prevede una collusione con i poteri forti, con un’immagine mistificata di una Europa che si identifica sempre di più con le banche e gli speculatori internazionali.
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Le parole chiave che si affacciano in tutto questo contesto, sono proprio speculazione, intrallazzo, e profitto.
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Naturalmente l’elemento fondamentale che fa da collante tra la speculazione, il Nobel, e i Paesi come la Cina, è  mors tua vita mea”.
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A chi interessa infatti che la produzione cinese destinata all’Occidente si regga sullo sfruttamento di detenuti politici, utilizzati come operai a costo zero nelle carceri camuffate da  mega fabbriche ?
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Certamente non costituisce un alibi sufficiente, per gli speculatori, a rifutare qualsiasi rapporto di tipo commerciale, ma anzi ne costituisce un elemento interessante, a causa proprio dell’appetibile costo ridottissimo.
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Siamo quindi in una Europa che commercia passando sopra al  sangue di vittime innocenti.
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Siamo in una Europa che è ostaggio di politicanti che affamano la popolazione, arrivando a costringere i lavoratori in vicoli ciechi, e costringendoli verso un insano epilogo della loro stessa vita, come il suicidio.
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Siamo nell’Europa che ci è stata imposta da Prodi e dai seguaci metamorfizzati di quel PCI che sul disprezzo della vita umana ha costruito le sue prerogative principali.
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L’Europa dialoga con la Turchia, che rifiuta ancora oggi di fare ammenda per il genocidio di 2 milioni di armeni, che ancora oggi si tenta di passare sotto silenzio.
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Le banche europee e le loro politiche disumane stanno provocando un ritorno all’antisemitismo, a favore di una radicalizzazione delle comunità islamiche.
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I Serbi, i Kosovari, i Croati, gli Azeri, i Curdi, gli Osseti, i Ceceni, gli Albanesi, e i Macedoni sono solo alcuni dei Paesi che forse avrebbero qualcosa da ridire su questo Nobel.
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Il Trattato di Maastricht ha scavato un profondo solco tra il sistema di gestione politico e le popolazioni, che prevede una totale sudditanza alle decisioni e alle scelte imposte dai poteri forti.
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Che dire della corsa all’atomica dell’Iran e della Corea ?
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Cosa ha fatto concretamente l’Europa del Nobel per impedire tutto ciò ?
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Cosa ha fatto inoltre per salvare i milioni di poveri derelitti che sono scomparsi in Darfur, oppure nel Corno d’Africa devastato dalla siccità ?
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Ricordo che anche l’Africa è oramai un satellite cinese, il quale sta divorando le risorse disponibili nel “Continente nero”, passando sopra, come è sua consuetudine, sui diritti umani delle popolazioni residenti.
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La passività dell’Europa passa attraverso una simbiosi che unisce gli interessi economici alla sudditanza finanziaria verso il Celeste Impero .
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Il Comitato dei Nobel, ci ha già abituati a scelte marcate dall’infamia e da decisioni che definire abominevoli sarebbe un eufemismo, come quella ad esempio di premiare  personaggi legati al terrorismo e al sangue di vittime innocenti.
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Mi riferisco a Yasser Arafat, premiato col Nobel per la pace nel 1994, nonostante il fatto che fosse l’incarnazione stessa del terrorismo di massa, come leader dell’OLP, rea di odiosi misfatti e di attentati.

Cosa dire poi delle migliaia di personaggi di spicco della politica che sono indagati dalla magistratura, non solo in Italia ?
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La crisi che attanaglia i popoli europei si può identificare con l’operato di migliaia di politici che hanno arraffato per decenni, causando la chiusura di aziende, sconvolgendo equilibri consolidati, permettendo al colosso cinese di sostituirsi alle economie nazionali, facendo proliferare il malaffare a loro esclusivo vantaggio, in una corsa che ci sta portando alla rovina.
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Questa è la situazione dell’Europa, a causa di coloro che detengono il potere…
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Gli vogliamo dare anche il Nobel ?
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Ridicolo…sarebbe semplicemente ridicolo, se non fosse tragico…
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Dissenso
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giovedì 4 ottobre 2012

SICUREZZA STRADALE E DEGRADO CITTADINO

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Vogliamo qui di seguito mostrarvi alcune delle foto che abbiamo scattato girando per il paese.
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La prima foto riguarda ANCORA UNA VOLTA l'attraversamento pedonale di fronte alla scuola elementare di Minerbio.
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Come si può facilmente notare, l'isola spartitraffico è NUOVAMENTE oggetto di interventi di manutenzione atti a riparare il cartello di segnalazione dell'isola stessa.
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"Stranamente" il cartello rotto è sempre quello in direzione centro Paese venendo da Bologna (cartello evidentemente urtato da coloro che non conoscono il paese).
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E "stranamente" il cartello viene danneggiato dalle auto distratte quasi sempre di sera, cioè quando l'illuminazione è più scarsa.
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Il secondo particolare riguarda il posizionamento dei bidoni della raccolta differenziata, posizionati in prossimità della strisce pedonali, proprio sotto il cartello che segnala l'attraversamento,  RENDENDO COSI' DIFFICOLTOSO PER CHI GUIDA L'OSSERVAZIONE  DEI PEDONI in procinto di attraversare, SE NON ALL' ULTIMO MOMENTO, QUANDO CIOE' POTREBBE ESSERE ORMAI TROPPO TARDI. 
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Il cartello ROTTO dell' isola spartitraffico INSEGNA...!
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Questo micidiale connubio (bidoni rusco, insufficente segnaletica) sommato al fatto che questo particolare tratto di strada è  SCARSAMENTE ED INSUFFICENTEMENTE ILLUMINATO, crea una possibile  situazione pericolosa (come è già accaduto negli scorsi anni) per chiunque si appresti ad attraversarlo, COMPRESI E SOPRATTUTTO I NOSTRI BAMBINI CHE ESCONO DALLA SCUOLA.
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Sono ormai svariati anni che noi del Blog chiediamo a gran voce una cartellonistica ed una illuminazione più adeguata, INSTALLANDO IN PROSSIMITA' DEL TRATTO DA NOI SEGNALATO, ANCHE UN TUTOR CHE INDICHI LA VELOCITA' DELL' AUTO, O ADDIRITTURA UN SEMAFORO A CHIAMATA.
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Come al solito la vostra amministrazione comunale si dimostra disattenta e disinteressata verso ciò che dovrebbe essere palesemente il bene del paese e dei suoi Cittadini.
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La seconda foto riguarda il posizionamento SELVAGGIO dei bidoni della raccolta differenziata. 
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Della serie "PRESTO E BENE" è una caratteristica che non si addice all' attuale amministrazione comunale (PD).
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Infatti dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di Cittadini che ci indicavano questo problema, abbiamo deciso di fotografare alcune delle numerosissime "nuove" isole ecologiche che magicamente in un paio di notti l'amministrazione comunale ha creato.
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Bidoni appoggiati malamente su prati erbosi, oppure posizionati in parcheggi sottraendo così spazio alle auto dei residenti, oppure nicchie ricavate dai marciapiedi lasciate vuote per radunare in un unico posto i magici bidoni. 
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Ancora più grave è il posizionamento dei bidoni dell'umido in prossimità delle finistre di abitazioni, che costringeranno chi ci abita, questa estate, a tenere le finestre chiuse per non essere costretti a respirare gli sgradevoli odori che i rifiuti del "simpatico" bidone emaneranno.
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Inoltre l' ultima foto che vogliamo segnalarvi nuovamente riguarda l' attraversamento pedonale tra via Garibaldi e Vicolo Stradone. 
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Quanto da noi fotografato è particolarmente emblematico, se non addirittura rappresentattivo del modo di gestire le criticità e la problematiche del paese da parte della vostra amministrazione comunale (PD).
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Vogliamo segnalare questa foto perchè proprio da pochi giorni è finita la campagna asfaltatura e rifacimento segnaletica orrizontale del comune.
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Sono alcuni anni che noi del Blog stiamo portando avanti una battaglia contro le BARRIERE ARCHITETTONICHE del paese, ottenendo dall' attuale sindaco solo negazione e una querela.
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Questo tratto di strada fu da noi segnalato al sindaco per indicargli che in corrispondenza di queste strisce pedonali non c'era la rampa per i disabili che consentisse loro un LIBERO accesso al marciapiede.
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Ebbene, il problema è stato così risolto. 
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CANCELLANDO LE STRISCE...!!!
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Facciamo inoltre notare alla distratta amministrazione comunale che con il riflesso del sole, di sera con la scarsa illuminazione del paese e con l'asfalto bagnato queste strisce cancellate  sembrano invece essere ancora presenti, portando così i pedoni (bambini compresi)  ad utilizzarle ancora e facendogli così rischiare di essere investiti.
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Oltre al danno, anche la beffa!
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NON CI SONO ALTRE PAROLE!
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GIUDICATE VOI!
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Christian B.
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AMIANTO E TERRE DI PIANURA


Nell’ultimo numero di “Prometeo”, l’organo comunale di auto-incensazione del Primo Cittadino, appare in bella evidenza una sua dichiarazione a proposito dell’ingresso del Comune di Castenaso nell’Unione “Terre di Pianura”.
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Il testo recita testualmente :
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L’adesione di Castenaso a Terre di Pianura ci rende felici, perché basata dagli elementi di similitudine territoriale che ci accomunano.
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I Comuni che fanno parte dell’Unione sono :
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Baricella, Budrio, Granarolo dell’Emilia, Minerbio, e prossimamente quindi anche Castenaso.
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In effetti anche noi del blog “La voce del Cittadino” abbiamo trovato evidenti elementi di similitudine territoriale, ma in senso negativo.
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Ci riferiamo all’amianto, che continua a persistere sui territori sopra citati, nonostante che una Legge dello Stato lo abbia bandito da anni come pericoloso per la salute, e senza che molti Sindaci prendano gli opportuni provvedimenti.
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Infatti, il problema NON è di certo recepito adeguatamente dal Primo Cittadino di Minerbio, che per inciso è anche Presidente dell’Unione Terre di Pianura.
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Nonostante la nostra incalzante e instancabile opera di sollecitazione e di segnalazione di realtà in cui il pericoloso materiale è presente, Minganti ha prima negato che il problema amianto esista a Minerbio, poi ha fatto rimuovere (contraddicendosi) quello che era presente sul tetto degli spogliatoi del campo sportivo di Cà de Fabbri.
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Purtroppo la presa di coscienza del problema si è arrestata e limitata a questo intervento, poiché tutti gli altri gravi casi in cui occorrerebbe intervenire sono ancora puntualmente disattesi, come nel caso dell’eternit presente sulla copertura del Consorzio Agrario, a lato della Scuola materna, o quello posto addirittura sul retro dell’edificio comunale.
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Gli altri Comuni aderenti all’Unione Terre di Pianura NON si discostano di molto da questo stato di cose, relativo all’approccio che le rispettive Amministrazioni hanno con la Legge 257 del 1992 e i successivi Decreti Ministeriali del 1994 e del 2003.
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E' sufficiente fare una ricognizione nelle zone industriale dei Comuni in oggetto per eendersi conto dell'agghiacciante realtà !
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Eppure i dati forniti dal registro mesoteliomi della Regione Emilia-Romagna, riferiti in Assemblea legislativa dall’Assessore regionale alla salute Carlo Lusenti, nel febbraio 2012, sono devastanti :
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Dall’inizio del 1996 alla fine del 2011, in Emilia  Romagna risultano 1.675 casi di mesotelioma maligno, tra cui si sono verificati 1.309 decessi.
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Ci saremmo aspettati che sul Prometeo, anziché il trito e ritrito auto-referenzialismo nauseante e indisponente, ci fosse stata una seria auto critica, accompagnata da un umile proposito di dialogo con tutti coloro che da anni, invece di essere ascoltati, subiscono le querele con cui Primo Cittadino tenta di zittirli.
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Querele contro i Cittadini al posto di una seria programmazione che tenga conto delle gravi problematiche che assediano il territorio.
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E intanto ci teniamo l’amianto, insieme alle barriere architettoniche (di cui il Sindaco nega l’esistenza) e mille altri problemi che potrebbero essere risolti se solo si volesse farlo.
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Auguro al Sindaco una brillante carriera politica in seno al PD, insieme agli altri seguaci metamorfizzati della falce e martello, e che prosegua il suo iter come Assessore in Regione, cosicché possiamo finalmente liberarcene a Minerbio.
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Certo è che i danni che potrebbe fare sarebbero ancora più gravi di quelli che sta facendo in Paese, ma per lo meno non dovremmo subirlo qui direttamente.
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Lunga vita al Re …
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Dissenso
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