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martedì 21 settembre 2010

SATIRA A MINERBIOLAND



A presto,
Christian B.

sabato 18 settembre 2010

INFORMAZIONE O DISINFORMAZIONE ?

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PREMESSA :

Possiamo definire l’obiettività dell’informazione come una pseudo utopia, ravvisabile solamente in numero limitato in alcuni scritti, opera di menti illuminate e libere da condizionamenti.

Vari fattori intervengono infatti ad inquinare e a falsare la notizia originale di una realtà, interagendo per estrapolarne dall’essenza stessa tutto ciò che è riconducibile a tesi di comodo.
Le motivazioni possono spaziare attraverso una vasta gamma di pretestuosità che nulla hanno a che fare con l’onestà intellettuale di chi dovrebbe rappresentare una figura di riferimento, un paladino della verità, una luce che squarcia le tenebre dell’ignoranza.

Spesso, invece, possiamo assistere ad una vera e propria manipolazione che trasforma l’obiettività dell’informazione in una mera sintesi soggettiva, palesando la notizia secondo canoni preordinati.
E’ il caso, per esempio, degli Uffici Stampa di qualsivoglia organismo pubblico o sociale, politico o sportivo, che per interessi di parte addomesticano la notizia a proprio piacimento.

Il risultato è, nell’insieme dell’universo mediatico, una ridda di contrapposizioni e di sfaccettature, di paradossi e di falsità, che nulla hanno a che vedere con il diritto dei cittadini all’Informazione.

Si tratta in effetti di DISINFORMAZIONE, spesso creata ad arte per confondere le coscienze, e diventa un utile strumento di condizionamento nelle mani di chi, spregiudicatamente, opera in questo senso.

Vorrei sottoporre all’attenzione di chi legge il modus operandi del Sindaco di Minerbio, Lorenzo Minganti, a proposito delle notizie da lui elaborate, su varie problematiche o contrapposizioni.

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“FOGNA A CIELO APERTO” di CA’ DE FABBRI

I risultati delle analisi dell’Arpa su campioni d’acqua prelevati a Cà de Fabbri nel fosso prospiciente l’insediamento abitativo di Via Ronchi, evidenziano VALORI ECCESSIVI di Escherichia coli, di tensioattivi, e altro.

IL SINDACO AFFERMA che per quanto riguarda i batteri fecali :
“...il dato può apparire alto ma è compatibile con una semplice deiezione animale in zona…"

MA NON DICE CHE PUO’ TRATTARSI INVECE DI CONTAMINAZIONE FOGNARIA (come indicato anche dall’Arpa), MAGARI CAUSATA DA SCARICHI ILLEGALI !

IL SINDACO AFFERMA che per quanto riguarda la presenza di tensioattivi (detersivi) :
“...il dato si giustifica probabilmente per le attività antropiche (lavaggio superfici, autovetture, ecc.)… "

MA NON DICE CHE LA CAUSA PUO’ ESSERE UN’ALTRA : SCARICHI ILLEGALI NEL FOSSO.

Con le Sue affermazioni, il Sindaco considera così chiusa l’intera vicenda, dichiara di essere di fronte a ingiustificati allarmi e che quindi non intende procedere ad ulteriori accertamenti !

L’interpretazione data dal Sindaco è soggettiva, e non trova riscontro nei dati oggettivi a cui tutti i cittadini possono fare riferimento.
Mai, come in questo caso, l’informazione è stata manipolata e orientata, per sottintendere a scopi diversi da una oggettività peraltro abbastanza palese.

Il Sindaco fa anche riferimento ad una frase estrapolata da un post del Blog della Lista Civica Cittadini di Minerbio per Minerbio, in cui si legge :

“La zona è contaminata da anni di scarichi fognari a cielo aperto, ed ha assunto le caratteristiche di una immensa cloaca, maleodorante e puzzolente.
I miasmi rendono tutta l’area irrespirabile, e il fetore prodotto a volte raggiunge livelli inaccettabili.”

IL SINDACO, A QUESTO PROPOSITO, NEGA UNA PALESE EVIDENZA che è sotto gli occhi (anzi sotto il naso) di tutti.
E’ sufficiente recarsi sul posto per assaporare gli effluvi prodotti da quanto accertato anche dalle analisi Arpa (probabile contaminazione fognaria).

IL SINDACO AFFERMA poi, anche sull’ultimo Prometeo (il Suo organo di auto-incensamento), che sullo stesso post si era “paventata la presenza di malattie quali colera, tifo, rabbia, e salmonellosi.

IN REALTA’ il testo del post esprime ipotesi che, rapportate ad un contesto simile, possono verosimilmente indicare una eventuale insorgenza di patologie allarmanti.
La presenza di batteri fecali e di topi (lo può testimoniare chi lavora su quei terreni giorno dopo giorno, da anni) è già di per sé allarmante.

QUELLA DEL SINDACO E’ QUINDI INFORMAZIONE O DISINFORMAZIONE ?

Il Primo Cittadino, impegnato ad offrire una immagine mediatica di sé auto celebrante, si scaglia poi su un particolare irrilevante, cercando di enfatizzarlo per deviare l’attenzione dal tema principale, affermando :

“…emergeva come le foto di topi e di nutrie pubblicate nei volantini, fossero state scaricate da internet, e quindi non certo effettuate nei pressi del fosso…”

Questa informazione, così enunciata, sottintende ad un intento fraudolento e tenta quindi di invalidare i contenuti dell’articolo.

IN REALTA’ si tratta di una normalissima prassi redazionale, in uso in ogni genere di pubblicazione che si avvale dell’uso di “foto di repertorio”, allo scopo di evitare lunghi e inutili appostamenti fotografici nei luoghi interessati.

Forse il Sindaco voleva deviare, appunto, l’attenzione da una frase sottolineata dalla relazione dell’Arpa :

“…Si valuta la necesstità di pulire adeguatamente il fosso consentendo il deflusso dell’acqua e la sua ossigenazione, di VERIFICARE IL SISTEMA DI RACCOLTA DELLE ACQUE BIANCHE E NERE al fine di escludere un rapporto seppur minimo di ACQUE FOGNARIE NEL SISTEMA DELLE ACQUE DI DILAVAMENTO…”


IL SINDACO AFFERMA che il fosso raccoglie le acque meteoriche (acque piovane) del comparto residenziale, MA NON DICE CHE IN REALTA’ SIAMO IN PRESENZA DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE (provenienti da insediamenti di tipo residenziali), e ciò è comprovato dal fatto che ci sia una discreta quantità di acqua nel fosso, anche dopo LUNGHI PERIODI DI ASSENZA DI PIOGGIA.

IL SINDACO AFFERMA su Prometeo :

“Preciso che, se fosse stata riscontrata una qualsiasi anomalia, ci saremmo prontamente attivati per individuare i responsabili ; l’esito di queste analisi ci evidenzia però come non serva dedicare ulteriore tempo a questa vicenda”.

LA REALTA’ è che invece l’Arpa sottolinea la presenza di tensioattivi, e di probabile contaminazione fognaria.

INOLTRE SUGGERISCE DI VERIFICARE IL SISTEMA DI RACCOLTA DELLE ACQUE BIANCHE E NERE.

Anche in questo caso la DISINFORMAZIONE la fa da padrona, imperversando in una lunga sequela di articoli dal sapore ben definito dell’assuefazione alla mistificazione.

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"ETERNIT”
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Il Sindaco, dopo le nostre doverose segnalazioni sulla presenza di eternit dietro alla ex Scuola di San Martino di Soverzano risponde a mezzo stampa con un articolo sul quotidiano “l’Informazione”.

IL SINDACO AFFERMA :

1° ) …di non aver mai avuto comunicazione della presenza del famigerato materiale in quel luogo...
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2° ) …l’eternit in questione non è pericoloso in quanto lo è solo se si sgretola…
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3° ) …è in un contesto isolato in mezzo alla campagna…

IN REALTA’ :

1° ) I post editi dal nostro Blog sono AUTOMATICAMENTE inviati ad una mailing list, in cui è presente anche Lorenzo Minganti.
NON PUO’ quindi AFFERMARE di non essere stato informato, a meno che il Sindaco NON ABBIA L’ABITUDINE DI EVITARE DI LEGGERE le comunicazioni inviategli dai Cittadini.

2° ) Le fotografie che raffigurano le lastre di eternit indicano che, almeno in un paio di punti, queste sono sbrecciate e rotte (bucate).
Da qui si evince la NON INTEGRITA’ del materiale, che può quindi rilasciare nell’atmosfera le pericolose fibre.
Inoltre, il Sindaco non è abilitato a decidere sul grado di pericolosità, non essendo un tecnico qualificato.
La legge prescrive che il controllo e gli accertamenti debbano essere fatti da personale specializzato e preparato, che possa poi certificare, indicando anche i tempi per le visite di controllo successive.

QUESTA E’ LA LEGGE (dura lex, sed lex) caro (si fa per dire) Sindaco Minganti !

3° ) Il Primo Cittadino dimentica che nelle aree prospicienti la presenza di Amianto esistono realtà abitative, e che le particelle di asbesto rimangono a lungo in sospensione nell’atmosfera e possono essere veicolate dal vento in altri luoghi più lontani.

QUESTI SONO ESEMPI DI COME L’INFORMAZIONE VIENE ADDOMESTICATA, MEDIANTE OMISSIONI, INTERPRETAZIONI E ANCHE FALSITA’.

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“ISOLA SPARTITRAFFICO”

Abbiamo chiesto a lungo la realizzazione di un’isola salvagente/spartitraffico davanti alla Scuola di Minerbio.
La richiesta è sorta spontanea dopo che, sulle strisce pedonali davanti all’Istituto Comprensivo, si era verificato un incidente automobilistico.
In tale occasione tre bambini furono investiti da un’auto, e la mamma (che teneva in braccio una bimba neonata) fu sfiorata dalla stessa nel suo tentativo di frenare.
Fortunatamente la vicenda si è risolta senza risvolti drammatici.
Venimmo però a sapere che purtroppo su quello stesso attraversamento pedonale aveva trovato la morte un Maresciallo dei Carabinieri di Minerbio, anni addietro.
Abbiamo quindi fatto una serie di proposte, visibili a tutt’oggi sul blog con tanto di foto, tra cui quella, appunto, di realizzare un’isola spartitraffico.

IL SINDACO RISPOSE :

“…Gli interventi sono già stati richiesti alla Provincia di Bologna, la quale, in qualità di Ente proprietario della strada ha negato l’autorizzazione…”

DISSE ANCHE :

“…gli unici interventi concretamente realizzabili sono l’impianto luminoso, e l’ausilio dei volontari…”

QUESTA FU DUNQUE L’INFORMAZIONE DATA A TALE PROPOSITO …

A me pare che ci sia qualcosa che non quadra caro (si fa sempre per dire) Lorenzo Minganti.

Sì, perché a distanza di qualche mese è cambiato tutto, e lo prova la Sua affermazione :
“…la realizzazione di un’isola spartitraffico è proprio la soluzione che stiamo studiando (e da parecchio)…

OGGI, FINALMENTE L’ISOLA SALVAGENTE E’ STATA REALIZZATA !!

Rinvio le considerazioni di chi legge ai LINK :

http://minerbioeilcittadino.blogspot.com/2009/12/il-sindaco-aspetta-il-morto.html

http://minerbioeilcittadino.blogspot.com/2010/09/sicurezza-stradale-davanti-alla-scuola.html

In questi articoli si evidenzia anche la differenza tra i lavori eseguiti (non soddisfacenti) e quelli richiesti (con adeguata illuminazione sospesa, e non con i due ridicoli faretti fatti installare dal Sindaco).

La realizzazione dell’isola spartitraffico, così come è stata fatta, rivela una miopia significativa di chi, in maniera del tutto incompetente, spreca i soldi pubblici con soluzioni di ripiego e per nulla rispondenti alle esigenze dei Cittadini.

POTREI DILUNGARMI IN TANTI ALTRI ESEMPI DI COME IL SINDACO AGISCE :

- RIFIUTO DEL DIALOGO CON I CITTADINI
- ARROGANZA E SUPPONENZA ISTITUZIONALE
- INCOMPETENZA E SPRECO DI SOLDI PUBBLICI
- PREPOTENZA E MINACCE MEDIANTE IL RICORSO A DENUNCE
- MANIPOLAZIONE DELL’INFORMAZIONE

Leggete l’ultimo numero di “Prometeo”…se ancora avevate qualche dubbio, ora potete avere un quadro completo.

Povera Minerbio, ma ti meritavi un Sindaco come questo ?

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E.B.
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AMIANTO E ISTITUZIONI A MINERBIO

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I manufatti che derivano dalla lavorazione dell’asbesto (amianto) sono diffusissimi nelle nostre città, a causa del largo impiego che ne è stato fatto negli anni precedenti.

Le zone in cui sono situati gli insediamenti industriali e artigianali sono quelle che maggiormente hanno fruito, ad esempio, delle coperture in “eternit” (cemento-amianto) dei fabbricati, ma anche nei condomini cittadini si è fatto ricorso a “spruzzature” di amianto per ignifugare le strutture, così come all’uso di canne fumarie dello stesso materiale.

Fortunatamente i legislatori sono intervenuti, una volta accertata la pericolosità dell’amianto, per la sua messa al bando.
Ora non viene più lavorato e commercializzato, ma la sua passata diffusione capillare ci ha praticamente assediati, a tal punto che oramai le sue particelle sono spesso presenti, in sospensione, nell’aria che respiriamo.
La lotta a questo prodotto deve quindi continuare, mediante l’individuazione, la mappatura e il monitoraggio costante sul territorio.

Dobbiamo essere a conoscenza di dove l’amianto sia collocato attorno a noi, per controllare che le condizioni di sicurezza permettano di mantenerlo in loco
Qualora l’amianto divenisse friabile (erosione, usura, condizioni atmosferiche) occorre infatti metterlo in sicurezza oppure bonificare la zona, asportandolo.

Le particelle che possono derivare dalla erosione dell’amianto, se respirate, possono provocare il mesotelioma pleurico o l’asbestosi.

Il problema non è quindi da sottovalutare, anzi ricopre una importanza notevole per la salute dei cittadini.
Gli amministratori pubblici, responsabili appunto della Salute pubblica, devono quindi intervenire così come prevedono le normative sull’argomento.



La prassi consolidata, a cui si sono riferiti anche recentemente diversi comuni del bolognese, consiste nel redigere una mappatura del territorio dei siti contenenti amianto, necessaria al controllo periodico e ad eventuali interventi.


E’ di questi giorni la notizia che i Comuni di San Lazzaro e quello di Pianoro abbiano ultimato tale mappatura.


Perché il problema non cada nel “dimenticatoio”, il Movimento 5 stelle si è adoperato per pubblicizzare al massimo l’esigenza di una mappatura su base regionale, verso cui devono convergere i Comuni che ne fanno parte.


E’ necessario quindi che Minerbio segua l’esempio di quei Comuni che si sono preoccupati di censire sul loro territorio i siti che contengono amianto, adeguandosi a quanto sancito dalla Legge, in nome della Salute dei cittadini.


Invito il Sindaco di Minerbio Sig. Lorenzo Minganti, e i suoi Assessori, a prendere atto di questa esigenza, divulgando la mappatura relativa al Comune di Minerbio, qualora essa sia già stata fatta, oppure a impegnarsi prioritariamente in tempi rapidi per effettuarla.

Sarà poi doveroso monitorare incessantemente gli eventuali riscontri ottenuti, allo scopo di poter effetturae le verifiche periodiche previste dalla Legge.
Il Blog locale “Minerbio e la voce del Cittadino” e il Meetup di Minerbio Amici di Beppe Grillo, legato al Movimento 5 Stelle, hanno già segnalato all’Amministrazione Comunale diversi siti che contengono eternit, ma finora non sono giunte risposte di alcun tipo.


Chiediamo con la presente un colloquio con il Primo Cittadino, proprio per perorare questa causa, a cui tutti dovrebbero aderire, per la nostra salute e quella dei bambini (l’incubazione delle patologie relative all’inalazione dell’amianto è di 20/25 anni).


Auspichiamo quindi che ci sia, da parte dell’Amministrazione, una immediata presa di posizione, come tra l’altro ha già fatto la stessa Regione Emilia-Romagna.


Invitiamo i cittadini a inviare al Sindaco le segnalazioni sulla presenza dell’amianto e a darcene copia contattando il blog agli indirizzi mail seguenti o al cellulare :
Mail di “MINERBIO E LA VOCE DEL CITTADINO” : nogulag@gmail.com
Mail di “MEETUP AMICI DI BEPPE GRILLO” : blogminerbio@gmail.com
cell : 320 211 90 54
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E.B.
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domenica 12 settembre 2010

ETERNIT A MINERBIO... ...IN CHE STATO E'?

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La settimana scorsa ho inviato delle mail al comune, all'urp e al Sindaco oltre che ai soliti noti, segnalando con delle foto la presenza di ETERNIT VICINO A LUOGHI PUBBLICI.
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Non conoscendo lo stato e le condizioni dell'eternit da me segnalato, ho chiesto al Sindaco di renderne conto per tranquillizzare, oltre che il sottoscritto, anche tutti gli altri cittadini.
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Non ho ricevuto risposta, quindi pubblico sotto una lettera tipo che tutti potete tranquillamente spedire senza essere accusati o denunciati per procurato allarme!!!
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Vi comunico che parte dell'eternit fotografato, presente a Minerbio, è di fianco all'asilo nido e alla materna di Minerbio (oltretutto dove mio figlio è iscritto).
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PURTROPPO DI FOTOGRAFIE COME QUELLE PUBBLICATE NE ABBIAMO MOLTE, SCATTATE IN TUTTA MINERBIO, COMPRESO LA ZONA INDUSTRIALE.
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Quanto appena detto è stato comunicato anche a Minganti, attendiamo risposta.
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QUESTA SOTTO E' UNA LETTERA TIPO CHE POTETE COPIARE E SPEDIRE AGLI INDIRIZZI INDICATI
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Al Sindaco del Comune di Minerbio, Lorenzo Minganti
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e p.c.
All'assessore Politiche ambientali ed  energetiche del Comune di Minerbio, Busato Davide
All'AUSL Pianura Est di San Pietro in Casale
All'ARPA Sezione di Bologna
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Oggetto: Richiesta di valutazione presenza e pericolosità di materiale in cemento-amianto ed eventuali disposizioni per la messa in sicurezza del sito
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Lo scrivente abita in via _________________ presso il Comune di MINERBIO.

Preoccupato della potenziale pericolosità della copertura in cemento-amianto Eternit di un edificio esposto agli agenti atmosferici e quindi in uno stato di deterioramento da verificare, che potrebbe favorire l'emissione di polveri e fibre, Lle invio la seguente per richiedere una valutazione della presenza e della pericolosità della copertura in oggetto, localizzata in via ______________ n° _____________
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Nel rispetto della normativa vigente ritengo sia opportuno valutare la pericolosità della copertura per procedere con l'eventuale obbligo da esercitare nei confronti del proprietario degli interventi previsti dalla legge (incapsulamento, sovracopertura o rimozione ) nel caso dell'accertamento del degrado segnalato.
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Ai sensi dell'articolo 12 comma 5 della Legge 257/92, presso le unita' sanitarie locali e' istituito un registro nel quale è indicata la localizzazione dell'amianto floccato o in matrice friabile presente negli edifici.
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Chiedo quindi che questo sito venga controllato anche per l'inserimento nel censimento dei siti a rischio.
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Lo stesso articolo, inoltre, obbliga le regioni e gli enti locali ad effetture  il censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, con priorità, e quindi non in forma esclusiva, per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti.
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Certo di ottenere la Vostra comprensione ed una piena collaborazione per la risoluzione di un problema di questa importanza per la salute pubblica, di cui è primo responsabile, La ringrazio anticipatamente.
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Minerbio, _________
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Firmato
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SPERIAMO CHE IL NOSTRO SINDACO PRENDA ESEMPIO DA QUEI COMUNI, CHE NON SOTTOVALUTANDO IL PROBLEMA, HANNO DECISO DI RISOLVERLO ATTRAVERSO LA MAPPATURA E LO SMALTIMENTO. 
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SI POTREBBERO INFATTI DARE UNA SERIE DI INCENTIVI, SGRAVI FISCALI,   ALLE AZIENDE CHE DECIDONO, COLLABORANDO CON IL COMUNE, DI SMALTIRLO.
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COSI' INFATTI HA DECISO DI FARE IL SINDACO DI S.LAZZARO. CLICCA QUI
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SPERIAMO CHE QUESTA VOLTA LA SITUAZIONE DA NOI SEGNALATA, NON VENGA SOTTOVALUTATA COSI' COME HA FATTO, IL SINDACO, LE SCORSE VOLTE.  CLICCA QUI
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A presto
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Christian B.
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A M I A N T O

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Con questo nuovo post vorrei sottolineare alcuni aspetti riguardanti questo pericoloso e scomodo minerale che, così tanto, è stato usato negli anni scorsi.
Sarebbe giusto che i cittadini fossero maggiormente informati sui rischi che l'Amianto comporta per la salute, e le istituzioni dovrebbero metterli in condizione di sapere, mediante mappatura specifica, dove questo è situato per poterlo evitare il più possibile.
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. ( tratto da : “La bonifica da amianto in edilizia” di F. Celaschi e F. Fava )
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COS’E’ L’AMIANTO

L’asbesto è una roccia minerale con struttura finemente fibrosa ed è nota comunemente con il nome generico di AMIANTO.

Il termine è di origine greca e significa “incorruttibile, indistruttibile”.

Nel tempo sono state sfruttate merceologicamente sei differenti tipi di AMIANTO che si distinguono tra loro solo al microscopio per la differente colorazione e conformazione delle fibre.
La conformazione fibrosa dell’asbesto è originata da sali dell’acido silicilico, e non è visibile ad occhio nudo.
E’ infatti necessario un ingrandimento di circa 150 volte per riuscire a distinguere la sagoma per contrasto.

I tipi di AMIANTO più usati sono :

SERPENTINO o CRISOTILO (il più utilizzato)

CROCIDOLITE

AMOSITE

ANTOFILLITE

TREMOLITE

ACTINOLITE

Nell’edilizia l’amianto è utilizzato come materiale isolante e insonorizzante, e nella fabbricazione di LASTRE ONDULATE coperture e rivestimenti.

Il prodotto più tipico di cui l’amianto costituisce l’ingrediente principale è senz’altro l’ETERNIT, ottenuto miscelando acqua e cemento-amianto in proporzioni di circa sei a uno.
Questo composto è stato frequentemente usato per pannellare soffitti di edifici industriali, grazie alla sua durabilità, la sua resistenza all’attacco chimico e al fuoco, la sua capacità isolante termica e acustica, e alla sua leggerezza.

DOVE E’ STATO IMPIEGATO

Il maggior produttore mondiale è stato per tutto il XX secolo l’Unione Sovietica con circa il 50 % della produzione globale.
In Italia si conoscono due principali cave del minerale :
a BALLANGERO in Piemonte (amianto a fibra corta) , e a VAL MALENCO (Sondrio) (amianto a fibra lunga.

La fibra lunga cardata, veniva utilizzata per preparare rivestimenti refrattari, filtri di vario genere, corde, tessuti incombustibili, ecc.

L’amianto a fibra corta veniva impastato invece con cemento (ca 15 %) per ottenere manufatti di varia conformazione.

I cascami e le particelle più fini di produzione venivano utilizzati come fertilizzante nelle colture della BARBABIETOLA DA ZUCCHERO.

Un altro suo impiego rilevante è stato quello nel settore della metalmeccanica, nel tessile, nel cartario, e nei loro settori dell’indotto.

L’edilizia è il settore che desta oggi la maggior preoccupazione, poiché ha utilizzato la parte più rilevante della fibra di amianto prodotta.

Alcune stime rilevano che solo in Italia sono stati posti in opera oltre un miliardo di metri quadrati di coperture in LASTRE ONDULATE di cemento-amianto.

Questi manufatti sono riconoscibili in quanto visibili, e possonoquindi essere censiti e monitorabili, mentre innumerevoli altri tipi di manufatti contenenti amianto sono di difficile identificazione.

Troviamo quindi la sua presenza in locali pubblici, e dove sorgeva la necessità di contenere fenomeni di propagazione del fuoco, del vapore da condensa, e di assorbimento del rumore e del suono.

Inoltre per decenni le strutture portanti metalliche sono state protette dal fuoco mediante spruzzatura di amianto impastato con leganti cementizi.

L’insieme dei prodotti contenenti amianto è suddivisibile in due principali raggruppamenti in funzione della PERICOLOSITA’ PER LA SALUTE DELL’UOMO :

~ prodotti che si presentano in MATRICE SOLIDA COMPATTA : tubi, lastre, ecc.

~ prodotti che si presentano in MATRICE FRIABILE : intonaci spruzzati, prodotti tessili, materiale flocculato (non in forma compatta) ed inutilizzato.

Quest’ultima categoria presenta una pericolosità ed una necessità di attenzioni particolari in quanto, pur essendo una percentuale minore dell’amianto usato in edilizia, richiede una bonifica da eseguirsi in modo accuratissimo e che comporta alti rischi per il personale addetto.

Le applicazioni a spruzzo (guniture) della fibra di aminato abbinata ad un legante cementizio (Portland) sono state ampiamente utilizzate per il trattamento delle metropolitane in Europa.

Inoltre si è poi esteso l’utilizzo nella cantieristica navale, allo scopo di proteggere le stive e le strutture metalliche degli scafi dal fuoco.

Anche i materiali compatti vanno incontro ad un lento ma progressivo degrado del legante.
Le cause sono riconducibili all’esposizione agli agenti atmosferici, alle vibrazioni, a repentini sbalzi termici e di umidità, con CONSEGUENTE RILASCIO DELLE FIBRE DI AMIANTO NELL’ARIA.

GLI EFFETTI BIOLOGICI SULL’UOMO

La disgregazione dei prodotti contenenti amianto, in seguito a invecchiamento dei leganti, al danneggiamento, alla aumentata friabilità, ad infiltrazioni d’acqua, o a spostamenti d’aria, così come innumerevoli altre cause, determina la dispersione delle fibre nell’aria, con condeguente CONTAMINAZIONE AMBIENTALE.

Le fibre sono invisibili ad occhio nudo e sono molto leggere, tanto che una volta liberate rimangono a lungo sospese nell’aria, continuando a depositarsi per gravità e a risollevarsi a causa di spostamenti d’aria anche minimi.

Gli effetti biologici dimostrati come conseguenza della respirazione prolungata della fibra di AMIANTO sono due :

ASBESTOSI e MESOTELIOMA PLEURICO (cancro polmonare e pleurico).

L’asbestosi è una fibrosi polmonare progressiva diffusa che consegue all’inalazione delle fibra di amianto.
Queste penetrano nell’interstizio polmonare, ed una parte di esse (le fibre più corte) vengono veicolate per via linfatica fino ai linfonodi dell’ilo polmonare.
La patogenicità delle differenti varietà di amianto dipende principalmente dalla loro forma e dalla loro lunghezza.
La CROCIDOLITE , avendo fibre corte e rigide, penetra facilmente nel parenchima polmonare e riesce con facilità a raggiungere la pleura.
Per questo è considerata la specie più pericolosa.
La malattia è annunciata da un quadro di insufficienza ventilatoria (dispnea, tosse secca, dolori al torace).
LA PROGRESSIONE DELL'ASBESTOSI E' INARRESTABILE !!

Il MESOTELIOMA della pleura è invece il cancro più frequentemente associato alla respirazione di fibre di amianto ed in particolare alla CROCIDOLITE.

Caratteristica comune a tutti i quadri di mesotelioma è la lunga latenza tra inizio dell’esposizione e l’insorgenza della neoplasia che può arrivare a circa 25-30 anni.

ALCUNE LEGGI SULL’AMIANTO
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Con l’emanazione della Legge 257 del 27 marzo 1992, lo Stato Italiano sulla base della pericolosità per la salute dell’uomo e dell’ambiente, detta le norme per la CESSAZIONE DELL’IMPIEGO DELL’AMIANTO e per il suo smaltimento controllato.

Si prevede il divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione di prodotti di amianto.

Particolare rilievo viene dato alla “consapevolezza del rischio” per poter programmare con efficacia gli interventi di censimento e successiva bonifica.

La legge 257 è poi seguita nel 1994 dal decreto attuativo ministeriale, che fa chiarezza sulle procedure di bonifica e di smaltimento dei materiali contenenti amianto.
Il decreto si compone di sette sezioni dettagliate :
1 – Localizzazione e caratterizzazione delle strutture edilizie
2 – Valutazione del rischio
3 – Metodi di bonifica
4 – Programma di controllo dei materiali di amianto in sede. Procedure per l’attività di custodia e di manutenzione.
5 – Misure di sicurezza da rispettare durante gli interventi di bonifica
6 – Criteri per la certificazione della restituibilità degli ambienti bonificati
7 – Coperure in cemento-amianto

Nell’allegato relativo al settore delle costruzioni, denominato “Schede per l’accertamento della presenza di materiali contenenti amianto negli edifici” , si sottolineava :

“la presenza di amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti”, ma bisogna indagare su tre possibili condizioni :

1 – materiali integri non suscettibili di danneggiamento
2 – materiali integri suscettibili di danneggiamento
3 – materiali danneggiati

Decreto del Presidente della Repubblica 8 agosto 1994

Art. 7.

1) Le regioni utilizzando i dati dei censimenti di cui alle lettere b) ed l) del comma 2 dell'art. 10 della citata legge n. 257 del 1992, individuano le attivita' nelle quali e' presente un rischio di esposizione a fibre di amianto per i lavoratori e, conseguentemente, predispongono un piano di indirizzo per l'intervento delle strutture territoriali finalizzato:

a) alla vigilanza sul rispetto delle norme specifiche per la protezione dei lavoratori nelle imprese in cui sia presente un rischio lavorativo da amianto;
c) alla valutazione di rischi connessi alla presenza di amianto in edifici, strutture e impianti, e al
rilascio di opportune prescrizioni ai datori di lavoro

2) Annualmente le strutture territoriali inviano alla propria regione una relazione sull'attivita' svolta, nella quale risulti indicato:

b) livelli di esposizione alle fibre di amianto nelle imprese in attivita' nel territorio;
c) interventi di bonifica di edifici, impianti e/o strutture contenenti amianto effettuati nel territorio;
d) interventi di prevenzione effettuati dalla struttura presso le imprese interessate;
e) interventi di prevenzione effettuati presso edifici, impianti e/o strutture interessate e relative prescrizioni impartite circa i piani di controllo e manutenzione.

Art. 1 del d.m. 6 settembre 1994

Negli edifici pubblici e in quelli ad uso collettivo deve essere censita la presenza di materiali contenenti amianto.
Per edifici ad uso pubblico si intendono anche i condomini, soprattutto quelli che conglobano/accentrano studi professionali, negozi, ambulatori medici, ecc.

Il tecnico abilitato a certificare l’esigenza o meno di interventi sull’amianto ricorre alla semplice pressione delle dita sull’amianto stesso : se il materiale si frantuma deve essere evidentemente rimosso, altrimenti può rimanere in sito nello stato in cui si trova.

Deve inoltre stimare il periodo intercorrente al prossimo sopralluogo al fine di garantire un corretto e continuo monitoraggio nel tempo dei manufatti.

Decreto ministeriale sanità 20/08/1999

Stabilisce regole e definisce tecnologie per gli interventi di bonifica, con particolare riguardo al settore edile.
Indica le metodologie relative ai rivestimenti incapsulanti per la bonifica di manufatti in cemento-amianto.
Indica una classificazione dei rivestimenti incapsulanti definita dal loro differente impiego :

A) A vista dall’esterno, per manufatti esposti agli agenti atmosferici, e quindi soggetti a degrado progressivo, con rilascio di fibre in atmosfera.
B) A vista all’interno di locali e ambienti, integri ma suscettibili di danneggiamento oppure già danneggiati.
C) Non a vista se applicati a supporto di confinamento che, da solo, non impedisce il rilascio di fibre all’interno.
D) Ausiliario, per impedire la dispersione di fibre nell’ambiente durante gli interventi di rimozione del cemento-amianto.

In applicazione della Legge 257/92 le Regioni hanno avviato il “piano di protezione dall’amianto” con l’obiettivo di eliminare oridurre al minimo possibile l’esposizione a tale sostanza, sia negli ambienti di vita che nei luoghi di lavoro.

FAQ – Le domande ricorrenti su Amianto e Cemento – Eternit
(dal sito : http://alessandroronchi.net )

D: La presenza dell’amianto è sempre indice di pericolo ?

R: La presenza di materiali costituiti da amianto non è di per se’ pericolosa.
Se il materiale è in buone condizioni è molto improbabile che rappresenti un rischio per la salute e pertanto è inopportuna la bonifica
Al contrario, quando le superfici di eternit dei capannoni divengono friabili al tatto e iniziano a sfaldarsi, a causa dell’azione di agenti esterni come la pioggia o gli urti, è NECESSARIO e OBBLIGATORIO per legge RIMUOVERLE.
Infatti, in questo caso, si sprigionano particelle di amianto, fibre di amianto, altamente dannose per la salute dei cittadini.

D: Qual’è la procedura per richiedere la verifica del tetto in eternit dell’azienda/capannone dismesso sito vicino alla mia abitazione ?

R: La richiesta di verifica della situazione va inviata al Sindaco del Comune in cui si risiede, che attiverà ARPA per i controlli.
ARPA effettuerà un sopralluogo per verificare, utilizzando le indicazioni predisposte dalla Regione, se il tetto sia ancora in buone condizioni o debba essere trattato/sostituito.
Se ritenuto necessario (ossia quando non si è sicuri che sia eternit) può essere eseguito un prelievo di materiale.

D: Cosa posso fare se l’AUSL non si attiva alle mie richieste ?

R: Nel caso di comprovata pericolosità delle strutture in amianto l’AUSL deve intervenire, altrimenti si può configurare il reato di omissione di atti d’ufficio. Può essere d’aiuto fare una prima diffida anche attraverso le associazioni che trattano questi aspetti, come l’associazione esposti amianto (AEA)
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sabato 11 settembre 2010

APPELLO A TUTTI I CITTADINI DI MINERBIO. LE VITTORIE DEL BLOG SONO VITTORIE DI TUTTI.

Il Blog ha ormai compiuto un anno.
E' stato creato da due cittadini per parlare del loro paese, Minerbio appunto, e di tutte le belle cose che ci sono.
E' stato fatto il più possibile, infatti gli sforzi degli autori erano particolarmente concentrati sulle realtà del paese che più lo contraddistinguevano, come si può notare dai numerosi LINK nella colonna di destra.
Questo sistema di gestire il Blog è andato avanti il più possibile fino a quando gli autori, loro malgrado, sono stati costretti a scontrarsi contro una triste ed impressionante realtà.
Questa scandalosa e triste realtà è, purtroppo, la totale e completa indifferenza ed incapacità dell'attuale amministrazione di gestire il nostro paese, il nostro territorio.
Gli autori del Blog hanno potuto toccare con mano quanto appena affermato dopo, purtroppo, uno spiacevole episodio che li ha visti coinvolti da molto vicino.
Hanno potuto toccare con mano l'indifferenza e l'arroganza di un'amministrazione che ha come suo unico modus operandi il proprio autoincensamento, un'amministrazione sorda ai bisogni del paese ma disponibile ad ascoltare, invece, gli ordini del partito che li rappresenta, escludendo ed isolando tutto ciò che rema contro.
Quindi in seguito a quel fatidico triste giorno, gli autori del Blog hanno deciso di cominciare a lottare contro la sordità e la cecità di un'amministrazione incapace di andare incontro al cittadino.
L'intento degli autori del Blog è stato quello di mettersi nei panni di tutti coloro che hanno vissuto esperienze simili, persone che si sono scontrate con le ormai solite scuse, silenzi, bugie, di un'amministrazione che invece dovrebbe garantire ascolto, soluzioni e verità.
E' stato quindi deciso che la linea del Blog sarebbe immediatamente cambiata.
Lo scopo del Blog è quindi diventato quello di una sorta di vigilante del paese, un occhio imparziale che rendesse noto, sia all'amministrazione comunale che ai cittadini, i veri problemi del paese, cercando di comunicarli attraverso internet per sollecitarne la loro risoluzione.
 
In questo percorso la cosa più impressionante è stata quella di rilevare il fatto che molte delle persone incontrate erano ormai assuefatte e abituate all'immobilismo dell'amministrazione comunale (sia quella attuale che quelle passate) .
Un immobilismo che rendevano, agli occhi di tutti, il paese non degno di essere chiamato civile per molti dei suoi aspetti.
 
E' stata cominciata, quindi, una "battaglia" mediatica (e non solo) per cercare di cambiare molte di quelle cose che non funzionavano e tutt'ora non funzionano, come ad esempio la sicurezza stradale (inesistente in alcuni luoghi) concentrandosi in particolar modo sull'attraversamento pedonale davanti alla scuola elementare di Minerbio, chiedendo più luce, segnaletica, isole spartitraffico.
Nonostante le bugie e le falsità dell'amministrazione che diceva di non poter fare quanto dal Blog richiesto, la realtà oggi è davanti agli occhi di tutti.
Quell'isola spartitraffico appena costruita davanti alla scuola è, per gli autori del Blog, considerata una PRIMA VITTORIA, quella più grande, proprio perchè mette fine al ricordo di quel fatidico e triste giorno di cui parlavamo all'inizio.
 
Il Blog, continuando nella sua nuova linea,  decise di trattare altri argomenti, uno dei quali riguardava la scuola elementare e i corsi di informatica.
Visto la crisi economica, i tagli dello stato all'istruzione e la scarsità di mezzi fu deciso (con l'aiuto indispensabile di sponsor che hanno finanziato l'iniziativa, furono raccolti infatti mille euro) di comprare dieci pc completi di sistema operativo per donarli alla scuola.
Purtroppo anche questa volta la politica ha voluto mettere il bastone tra le ruote, cercando di screditare un così nobile gesto attraverso l'attacco incrociato del Preside e del Sindaco, i quali hanno cercato in ogni modo di gettare fango sugli organizzatori del gesto (il Blog).
Non ci sono riusciti e quello che conta, ora, è che la scuola disponga di dieci computer in più, donati da cittadini che nulla hanno a che fare con la politica (forse era proprio quello il loro fastidio). Maledetta politica!
Questa è per il Blog la SECONDA VITTORIA.
 
Continuando in questo percorso, gli autori del Blog, si sono scontrati contro un'altra realtà.
A Minerbio, tutte le attività sportive per bambini, girano intorno al calcio (a.mi.ca.).
E se qualche bambino volesse fare altro?
Beh, il Blog trovò, a fatica, perchè poco valorizzata dal Comune, un'altra attività, quella del JUDO.
Una palestra, oltretutto, che vede tra i suoi allievi campioni italiani ed europei classificati al primo posto in gare internazionali.
Un ambiente sano, pulito, bello con persone preparate e competenti che però per lavorare devono fare i "salti mortali".
Semplicemente perchè nulla hanno a che fare con il calcio e possono, quindi, anche chiudere (a detta di Qualcuno!).
Il Blog decise quindi di raccogliere fondi attraverso un progetto di sponsorizzazione, raggiungendo altri mille euro da dare alla scuola di Judo cercando di garantirgli, così, un pochino di forza e visibilità in più.
Il Blog proprio in questa prospettiva fece dei video da mettere su you tube (in ricordo della dolce fiera) e produsse una trentina di dvd da donare a tutti gli iscritti.
Tutto ciò portò l'amministrazione comunale (già infastidita dal nostro modo di fare!!!) a doversi per forza accorgere che il Judo a Minerbio esiste ed è una realtà importante del paese, decidendo finalmente di concedere spazi comunali temporanei al fine di promuoversi e fare più iscritti.
Questa è per noi la TERZA VITTORIA.
 
Tutto quanto raccontato fino ad ora è stato fatto da due cittadini che hanno avuto voglia di fare, e che cercando di dialogare e collaborando con cittadini attivi (Melampa)  hanno potuto realizzare progetti per il bene del paese cercando di portare all'attenzione dell'amministrazione (purtroppo sempre sorda) ad esempio "gli orti scolastici" e "il dentista a scuola" e "l'urbanizzazione degli orti x tutti".
Gli autori del Blog cercando il dialogo, per realizzare questi (ed altri) progetti, si sono però dovuti scontrare con un'amministrazione che aveva ed ha solo voglia di discutere, cercando di isolare e di mettere in cattiva luce tutti coloro che non la pensano come loro.
I toni degli autori del Blog sono infatti, spesso, molto accesi e duri, ma rimane ormai solo questo il modo di proporsi ad un'amministrazione che altrimenti farebbe finta di niente.
L'intento del Blog infatti è quello di far capire a sempre più persone che non devono aver paura di dire quello che pensano rivolgendosi a coloro che pagano per amministrare il proprio paese. Il loro dipendente, il Sindaco.
Il Blog si allarga e si irrobustisce stringendo una collaborazione con il Movimento 5 Stelle, prima, e diventando meetup, dopo.
L'obiettivo era quello di aggregare sempre più persone che la pensano come gli autori del Blog, unendosi in un movimento forte e importante che potesse fare la differenza a Minerbio.
E' stato infatti organizzato dal Blog il primo Meetup "AMICI DI BEPPE GRILLO DI MINERBIO" e la risposta alla nostra chiamata è stata forte ed importante.
Questo per noi è stata la QUARTA VITTORIA.
 
Ora la questione è diventata ancora più seria. Il Blog non è più composto semplicemente da due autori che alzano la voce abbaiando come due cani sciolti!
Il Blog attraverso anche il Meetup è diventato un punto di incontro per tutti coloro che hanno voglia di lavorare a dei progetti per il bene del paese, un punto di incontro per tutti coloro che rivolgendosi all'amministrazione, non hanno ottenuto un bel niente.
Ora le "battaglie" di due cittadini sono diventate le "battaglie" di più cittadini e quando tutti assieme alzeremo la voce per farci sentire, il Sindaco sarà costretto ad ascoltarci.
I prossimi progetti, le prossime "battaglie", come già precedentemente detto, riguarderanno temi come le BARRIERE ARCHITETTONICHE, ETERNIT (mappatura e messa in sicurezza), AMBIENTE (verde pubblico, raccolta differenziata, rinnovabili), e continueremo a vigilare su come vengono spesi i nostri soldi.
 
PRESTO CI VEDRETE IN GIRO PER IL PAESE PER CONSEGNARE MATERIALE INFORMATIVO, VOLANTINI, PER REALIZZARE PROGETTI E SOPRATTUTTO PER ASCOLTARE LE IDEE DI TUTTI QUEI CITTADINI CHE L'AMMINISTRAZIONE HA FINO AD ORA IGNORATO O ABBANDONATO.
PRESTO CI VEDRETE IN GIRO.

A presto
 
Christian B.

SICUREZZA STRADALE DAVANTI ALLA SCUOLA ELEMENTARE

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OBIETTIVO RAGGIUNTO
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DOPO UNA LUNGA "BATTAGLIA" MEDIATICA (e non), IL SINDACO SI E' DECISO FINALMENTE A DARCI RETTA ED AD ASCOLTARCI, METTENDO IN SICUREZZA QUEL TRATTO DI STRADA MOLTO PERICOLOSO, DAVANTI ALLA SCUOLA ELEMENTARE, DA NOI SEGNALATO E RICHIESTO PER QUASI UN ANNO.
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UN BREVE RIASSUNTO DELLA STORIA:
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Noi del Blog abbiamo spedito mail, lettere, segnalazioni, pubblicato post, indirizzando tutto al Sindaco affinchè rendesse sicuro quell'attraversamento pedonale.
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Ci aveva detto che fare un'isola spartitraffico era impossibile e che la provincia aveva negato tale opera:
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"Gli interventi che lei propone con i numeri 2 e 3 sono già stati richiesti formalmente alla Provincia di Bologna, la quale, in qualità di ente proprietario della strada ha negato l'autorizzazione (visto che lei ha l'abitudine di mettere in dubbio la parola degli amministratori pubblici, se vuole le posso far avere copia delle lettere e delle relative risposte)."
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Il punto 2 (della nostra lettera al Sindaco) chiedeva:
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2 - Realizzazione di un’isola salvagente spartitraffico, con nuova colorazione delle strisce attuali, da solamente bianche, a bianche e rosse.
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IN REALTA' LA PROVICIA NON VIETAVA UN BEL NULLA, ANZI LE COSE STANNO COSI':
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Non contenti siamo andati alla provincia per informarci e siamo riusciti a sapere da loro che sarebbero stati ben contenti di dare il nulla osta per un'isola spartitraffico.
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Ovviamente abbiamo riscritto al Sindaco comunicandogli quanto avevamo scoperto e finalmente è stato costretto, davanti all'evidenza, ad affermare:
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[...] la messa in sicurezza del passaggio pedonale dinanzi alle scuole elementari di Minerbio (al pari dei dossi rallentatori, o dell’incrocio di via Mora) è programmata all’interno della campagna asfaltature 2010; l’inizio di tali opere è stato posticipato da giugno a settembre per poter rispettare i vincoli dettati dal “patto di stabilità”; e non si tratta di una scusa (come dice lei) ma di un fatto oggettivo. [...]
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[...] La realizzazione di un’isola spartitraffico è proprio la soluzione che stiamo studiando (e da parecchio) [...]    (clicca qui-LINK)
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Ci aveva detto invece che le uniche azioni possibili per rendere sicuro quel tratto erano:
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"Come vede gli unici interventi concretamente realizzabili sono il n. 1 - impianto luminoso, il n. 8 - aumento presenza PM, ed il n. 9 - ausilio dei volontari.  (clicca qui-LINK)
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Per impianto luminoso Lorenzo intende quei due fari alogeni montati in corrispondenza delle strisce pedonali attaccati a due lampioni, anche quelli installati dopo 6 mesi di duri scontri verbali tramite mail e post tra il  Sindaco e il Blog.
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Certo non sono il massimo e consumano un patrimonio ma almeno noi del Blog siamo riusciti a spingere l'amministrazione Minganti a fare qualcosa.
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Abbiamo dovuto "lottare" 6 mesi per ottenere due fari alogeni!!!
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Noi però volevamo:
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Lui, il Sindaco ha fatto:
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ORA GIUDICATE VOI DA CHE RAZZA DI SINDACO SIAMO AMMINISTRATI.
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SE QUESTO E' IL DIALOGO CHE CERCA, ALLORA SIAMO A POSTO!
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QUELLO CHE CONTA PER NOI, E' AVER RAGGIUNTO UN ALTRO OBIETTIVO, MOLTO IMPORTANTE PER TUTTI E SOPRATUTTO PER I NOSTRI FIGLI. 
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Grazie e a presto
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Emanuele B. & Christian B.
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giovedì 9 settembre 2010

SICUREZZA STRADALE, ATTRAVERSAMENTO PEDONALE SCUOLA ELEMENTARE


OBIETTIVO RAGGIUNTO?

Mi auguro vivamente che i lavori davanti alla scuola elementare di Minerbio, in corrispondenza dell'attraversamento pedonale, siano svolti per mettere FINALMENTE IN SICUREZZA quel tratto, COME DA NOI SEGNALATO PIU' E PIU' VOLTE PER QUASI ANNO.  LINK

Noi del Blog abbiamo spedito mail, lettere, segnalazioni, pubblicato post, indirizzandoli tutti al Sindaco affinchè rendesse sicuro quell'attraversamento pedonale.
Ci aveva detto che fare un'isola spartitraffico era impossibile e che la provincia aveva negato tale opera:
"Gli interventi che lei propone con i numeri 2 e 3 sono già stati richiesti formalmente alla Provincia di Bologna, la quale, in qualità di ente proprietario della strada ha negato l'autorizzazione (visto che lei ha l'abitudine di mettere in dubbio la parola degli amministratori pubblici, se vuole le posso far avere copia delle lettere e delle relative risposte).LINK
Il punto 2 (della nostra lettera al Sindaco) chiedeva:
2 - Realizzazione di un’isola salvagente spartitraffico, con nuova colorazione delle strisce attuali, da solamente bianche, a bianche e rosse.




 IN REALTA' LA PROVICIA NON VIETAVA UN BEL NULLA, 
ANZI LE COSE STANNO COSI':

CLICCA SOPRA LA FOTO X INGRANDIRLA

Non contenti siamo andati alla provincia per informarci e siamo riusciti a sapere da loro che sarebbero stati ben contenti di dare il nulla osta per un'isola spartitraffico.
Ovviamente abbiamo riscritto al Sindaco comunicandogli quanto avevamo scoperto e finalmente è stato costretto, davanti all'evidenza, ad affermare:
[...] la messa in sicurezza del passaggio pedonale dinanzi alle scuole elementari di Minerbio (al pari dei dossi rallentatori, o dell’incrocio di via Mora) è programmata all’interno della campagna asfaltature 2010; l’inizio di tali opere è stato posticipato da giugno a settembre per poter rispettare i vincoli dettati dal “patto di stabilità”; e non si tratta di una scusa (come dice lei) ma di un fatto oggettivo. [...]
[...] La realizzazione di un’isola spartitraffico è proprio la soluzione che stiamo studiando (e da parecchio) [...]    LINK
 
Ci aveva detto invece che le uniche azioni possibili per rendere sicuro quel tratto erano:
"Come vede gli unici interventi concretamente realizzabili sono il n. 1 - impianto luminoso, il n. 8 - aumento presenza PM, ed il n. 9 - ausilio dei volontari."   LINK
Per impianto luminoso Lorenzo intende quei due fari alogeni montati in corrispondenza delle strisce pedonali attaccati a due lampioni, anche quelli installati dopo 6 mesi di duri scontri verbali tramite mail e post tra il  Sindaco e il Blog.
Certo non sono il massimo e consumano un patrimonio ma almeno noi del Blog siamo riusciti a spingere l'amministrazione Minganti a fare qualcosa.
Abbiamo dovuto "lottare" 6 mesi per ottenere due fari alogeni!!!

Noi però volevamo:
Lui, il Sindaco ha fatto:



ORA GIUDICATE VOI DA CHE RAZZA DI SINDACO SIAMO AMMINISTRATI.
SE QUESTO E' IL DIALOGO CHE CERCA, ALLORA SIAMO A POSTO!
QUELLO CHE CONTA PER NOI, E' AVER RAGGIUNTO UN ALTRO OBIETTIVO, 
MOLTO IMPORTANTE. 
NON NE VOGLIAMO IL MERITO.
VOGLIAMO SOLO CHE I NOSTRI FIGLI (E NON SOLO) POSSANO ATTRAVERSARE QUELLA STRADA IN SICUREZZA.

Grazie e a presto
Christian B.

sabato 4 settembre 2010

MINGANTI E L'ETERNIT

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Il Sindaco di Minerbio si arrampica sugli specchi, nel patetico tentativo di giustificare la sua negligenza nei riguardi del problema eternit a Minerbio.
Il Primo Cittadino si è infatti espresso in una serie di affermazioni sconcertanti che ci rivelano il Suo volto di Amministratore incapace e restio ad affrontare i problemi segnalati dai Cittadini.
Lorenzo Minganti afferma che le lastre di eternit da noi segnalate sarebbero situate in un luogo di difficile accesso, recintato e infestato di arbusti selvatici.
Ciò non risponde al vero, a parte l’erba alta, infatti il retro della ex Scuola di San Martino di Soverzano, in cui trovasi l’eternit in questione, è facilmente raggiungibile passando a lato della Scuola stessa.
E’ inoltre un luogo abituale di scarichi illegali di rifiuti di ogni genere, come da noi segnalato a più riprese ad una Amministrazione Comunale sorda e immobilista.

Inoltre, bisogna considerare che, nell’ipotesi di cemento-amianto in fase di sgretolamento, come in questo caso (vedi fotografie sul blog), gli agenti atmosferici giocano un ruolo importante nel peggiorare le cose.
In particolare il vento è responsabile del trasporto delle micro particelle CANCEROGENE, che possono essere veicolate fino alle abitazioni vicine, se non oltre !
In base a queste considerazioni, caro (si fa per dire) Sindaco, ora cosa pensa di fare ?

1 – Risolvere il problema, mettendo in sicurezza l’eternit, oppure smaltirlo, così come PRESCRIVE LA LEGGE ( a cui Lei è tenuto ad obbedire).

2 – Ricorrere di nuovo allo spauracchio del suo stereotipo comportamentale, e cioè la denuncia per procurato allarme.

3 – Chiedere scusa ai cittadini perché tale presenza (eternit) è su un’area di proprietà comunale, che quindi avrebbe dovuto essere controllata meglio.
(A proposito, ha fatto rimuovere la “DISCARICA A CIELO APERTO ABUSIVA” da noi segnalata, proprio lì, dove c’è l’eternit ?)
(Ha provveduto allo sfalcio di tutti gli arbusti a cui Lei stesso fa riferimento, in ottemperanza al Suo stesso decreto ? La zanzara tigre vive nell’erba alta anche se Lei ha pubblicamente affermato il contrario.)

4 – Arrogarsi il diritto di decidere, in barba alle Leggi e alla Salute dei Cittadini, di infischiarsene, e di approfittare della situazione per autocelebrarsi nelle Sue abituali campagne mediatiche.

A proposito poi del fatto che Lei nega di aver saputo prima del problema eternit, Le ricordo ( per evitarLe di dire altre bugie e conseguenti figuracce, a cui sembra essere oramai assuefatto ) che in occasione di un volantinaggio al mercato della Lista Civica, io stesso Le ho dato in mano il volantino sull’argomento eternit !!

Le ricordo inoltre che a noi non è possibile interloquire democraticamente con l’Amministrazione, come Lei invece sostiene che dovremmo fare, poiché il dialogo ci è da tempo negato.

Siamo anzi continuamente attaccati, in una Sua arrogante, pretestuosa, e costante ricerca di intimidazione (che lascia il tempo che trova).
Solitamente le Sue “sparate” sfociano in minacce di denunce, offese, bugie, e mistificazioni.
Le occasioni non Le mancano, e oramai i Cittadini ne sono consapevoli.

Comunque, tornando all’argomento eternit, caro (si fa sempre per dire) Sindaco Minganti, le suggerisco di provvedere ad una precisa MAPPATURA dei luoghi del territorio in cui è presente il famigerato e pericoloso cemento-amianto, e di pubblicizzarla poi con ampia risonanza affinchè i Cittadini ne vengano a conoscenza.

E’ loro sacrosanto dirittto, infatti, sapere le ubicazioni dell’eternit, per poterlo evitare.

Le rammento che l’absestosi è una patologia molto grave che si può contrarre respirando le particelle cancerogene di eternit, e che nel malaugurato caso si verificassero casi del genere a Minerbio, Lei potrebbe essere chiamato a risponderne.

Le rammento inoltre che non è sufficiente evitare di risolvere i problemi mediante risposte alla Stampa in cui si negano i problemi stessi !
Sindaco, non funziona così !

I problemi vanno affrontati e risolti, non nascosti o ignorati.
Lei è pagato dai Cittadini per adempiere ad una serie di doveri ben precisi, e non per fare quello che le pare .

Riguardo poi alla Scuola di San Martino di Soverzano, chi Le dà il diritto di alienare tale struttura, che rappresenta invece un bene collettivo, di rilevanza sociale, storica, e culturale ?
Forse la Sua smisurata arroganza !
Invece di recuperare la ex Scuola al degrado di cui anche Lei è responsabile, cerca prepotentemente di disfarsene, senza tenere conto delle proteste dei Cittadini.

Certo, è più facile spendere i nostri soldi per realizzare una pista ciclabile che niente ha da invidiare allle opere dei FARAONI dell’antico Egitto, visto il costo spropositato.

Si lascia degradere un edificio storico del territorio, legato alla Sua Storia e alle sue tradizioni, che potrebbe oltretutto ospitare un centro culturale, o un poliambulatorio, o qualche associazione di aggregazione non solo giovanile.
Per contro si dà libero sfogo alle forsennate spese di un Sindaco che è lontano dai Cittadini e dalle loro esigenze.
E’ sufficiente ricordare solo alcune delle voci di bilancio comunale, quali :
35.000 euro per l’acquisto di scaffalature
15.000 euro per scavare pozzi artesiani (per annaffiare la tenera erbetta dei campi sportivi)
700.000 euro, appunto, per una ciclabile
ecc, ecc.

Tutto ciò mentre i disabili in carrozzella sono ostaggio delle barriere architettoniche che fagocitano Minerbio.

Questa è la vera realtà del Paese.
Una triste sequenza di arroganti imposizioni che stanno facendo morire Minerbio, assediata dal degrado e da una morsa amministrativa che si fonda su incapacità, incoerenza, e arroganza.

Minerbio non si merita tutto ciò.
I Cittadini ora lo sanno, e per questo motivo è iniziato il conto alla rovescio per mandare a casa questi politicanti.
E.B.
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