Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

domenica 19 dicembre 2010

MINERBIO : IL LABORATORIO POLITICO DEL PD

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Sottotitolo : L'ETERNIT FANTASMA.
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Appare oggi sempre più chiaramente il perché di certe scelte dell’Amministrazione locale, che si muove in maniera anomala e disarticolata rispetto alle esigenze del contesto minerbiese e dei suoi cittadini.

Sembra infatti che una sorta di sperimentazione, compiuta sul territorio e sulla nostra pelle, costituisca il laboratorio sperimentale mediante cui il PD mette in opera le sue strategie testandole prima attraverso coloro che ha destinato a svolgere tale ruolo di condiscendenza, come appunto il Sindaco Minganti.

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Ecco che in questa ottica si riesce a capire come mai, con largo anticipo sull’emanazione di una legge Regionale di regolamentazione del fotovoltaico su terreno agricolo, si sia provveduto a Minerbio con sospetta solerzia, a legiferare anticipatamente in una direzione che ha trovato poi ampia e completa convergenza di intenti corrispondente appieno con il testo della Legge Regionale stessa.

Ecco che in questa ottica si comprende anche il perché Lorenzo Minganti abbia dichiarato ufficialmente che a Minerbio non esiste il problema amianto in siti privati.

Questa sconcertante affermazione, che si scontra con una evidenza territoriale in cui è fin troppo palese che la presenza di eternit a Minerbio sia invece un grosso problema, scaturisce dal fatto che per l’Amministrazione PD il considerare ciò equivarrebbe a dover ammettere la necessità di un censimento del territorio, per identificare le situazioni di pericolo per la salute pubblica.

Una mappatura dell’amianto, resa possibile grazie alle segnalazioni giunte in seguito ad una ordinanza comunale, è stata realizzata dal Comune di San Lazzaro, dopo che il MOVIMENTO 5 STELLE ha percorso un itinerario costellato di pressioni su quella Amministrazione, di informazioni ai cittadini, di sensibilizzazione sulle problematiche inerenti, e di segnalazioni.

La mappatura precedente, fallimentare, e risalente ad oltre un decennio fa, aveva individuato solamente 4 o 5 siti contenenti amianto, mentre quella attuale, forte di una ordinanza (che prevedeva sanzioni per i non adempienti) ha messo in evidenza la presenza di oltre 100 siti.

Da qui nasce il problema per il PD.

Perché ? E’ presto detto.

Poiché i siti che detengono l’amianto (per lo più ubicato sui tetti, sotto forma di eternit) sono ben oltre i 100 che hanno ottemperato all’ordinanza, risulta ovvio che tutti coloro che mancano all’appello se ne sono beatamente “infischiati” sia dell’ordinanza stessa che della Legge 257/92, sia del pericolo che possono costituire per la salute pubblica.

L’imbarazzo del PD nasce proprio dalla constatazione che a rigor di logica, di Legge, e nell’interesse dei cittadini, bisognerebbe individuare e sanzionare , quando non denunciare, coloro che, nascondendo la presenza di amianto, si sono resi colpevoli di questo comportamento fuori legge e ingiustificabile.

Ecco che a questo punto il PD, temendo una eventuale ritorsione di una parte dell’elettorato (quello colto in fallo, interprete di un ruolo doloso), e intimorito dal fatto che potrebbe perdere consensi nell’individuare e colpire i non adempienti, si trova in grande imbarazzo.

Lo stesso Sindaco di Minerbio, durante il colloquio con i rappresentanti del MOVIMENTO 5 STELLE locali, presenti il Direttore Usl di Bologna Nord, Luigi Quadri, e gli Assessori Claudio Borghi, Davide Busato ed Erica Tugnoli, oltre che al Consigliere Comunale della Lista Civica di San Lazzaro, pubblicamente, si è così espresso :

Cosa dovrebbe fare il Sindaco di San Lazzaro ? Dovrebbe colpire e sanzionare chi non ha ottemperato all’ordinanza ?

In coro, all’unisono, i “Grillini” hanno risposto :

Sì, certo, è suo dovere, nell’interesse dei cittadini e della salute pubblica. ”

Da questo scambio di battute si è palesata l’evidenza dei fatti che, riassunta in breve, rileva da una parte la presenza sul territorio di una nefasta e pericolosa componente, che è quella dell’amianto, e dall’altra l’indecisione di una Amministrazione che non sa se scegliere di tutelare la salute dei cittadini piuttosto che i propri interessi di Partito.

Nel sopracitato colloquio con il Sindaco, avvenuto Sabato 18 Dicembre, si doveva dibattere il problema amianto a Minerbio, che il MOVIMENTO 5 STELLE locale ha più volte sottolineato ed evidenziato, in precedenza, sia all’Usl che all’Amministrazione Comunale.

Il proposito del MOVIMENTO 5 STELLE era ed è quello di individuare strategie e soluzioni che permettano ai cittadini di ridurre o azzerare l’impatto economico risultante da una eventuale operazione di smantellamento e di smaltimento dell’amianto.

In questa ottica abbiamo già contattato la Ditta AzzeroCO2 che è protagonista in varie Regioni italiane del progetto “Eternit Free”, grazie al quale è possibile sostituire le coperture di amianto con pannelli fotovoltaici, a costo zero per i cittadini.

La Ditta in questione si accolla l’onere di sostenere le spese necessarie, introitando poi i guadagni derivanti dalla produzione di energia dei pannelli fotovoltaici stessi, fino a copertura totale delle spese sostenute.

(Link all’Azienda : http://www.azzeroco2.com/ )

Questa è solamente una delle soluzioni a cui stiamo lavorando, con spirito propositivo, diversamente da una Amministrazione locale che si guarda bene dal ricercare forme di sostegno quali potrebbero essere gli sgravi fiscali, o l’istituzione di fondi di riserva dedicati, per agevolare una politica di smantellamento dell’eternit da parte dei privati cittadini.

Per dedicarsi alla risoluzione di problematiche come questa, che in realtà avrebbero già dovuto essere un lontano ricordo, visto che la Legge sulla questione amianto risale al 1992, è necessario mappare il territorio relativamente ad un nuovo censimento sull’amianto stesso.

Il censimento dovrebbe essere fatto, dopo un’opera preliminare di sensibilizzazione sull’argomento, tramite una ordinanza che preveda una sanzione in caso di non ottemperanza, come è già stato fatto nel Comune di San Lazzaro.

Ecco che qui, a questo punto, ci si ritrova all’ostacolo precedentemente sottolineato, e cioè all’imbarazzo del PD !!!

Per non ricreare di nuovo una situazione simile a quella di San Lazzaro, i vertici del PD hanno pensato bene di ricorrere al loro laboratorio territoriale privilegiato sperimentale (Minerbio), per provare una nuova tecnica (sulla pelle dei cittadini).

Come ?

Semplicemente NEGANDO che il problema amianto esiste !!!

Il Sindaco Lorenzo Minganti, durante il colloquio con le parti convocate (appositamente) , si è espresso in una serie di comportamenti non certo consoni alla figura istituzionale che interpreta.

Dopo una iniziale dialettica, a tratti ironica e supponente (a cui siamo oramai abituati), il Primo Cittadino si è alzato dal suo scranno di Sindaco ed è uscito dalla Sala Consiliare, dove si svolgeva, appunto, la riunione.

Ipotizzando che l’uscita fosse dovuta alla necessità di espletare una impellenza fisiologica, la discussione è proseguita normalmente, accesa e vivace.

Dopo oltre mezz’ora di assenza del Sindaco, constatato che l’abbandono del consesso da parte sua era stato volontario e non dettato da esigenze fisiche liberatorie, mi sono espresso nei confronti dei presenti protestando contro questo comportamento qualunquista, irrispettoso, arrogante, e chiarificatore sulla effettiva indisponibilità del Sindaco ad un confronto sull’argomento amianto a Minerbio.

Durante la Sua assenza, i nostri interlocutori sono stati Claudio Borghi, Erica Tugnoli, e Davide Busato, con i quali, sia pure con punti di vista differenti, si è tentato di raggiungere una convergenza di intenti che potesse dare il via ad un programma operativo e risolutivo sul problema amianto.

Si è parlato di ricorrere in primo luogo ad una sensibilizzazione dei cittadini, per arrivare poi ad una eventuale ordinanza successiva, che avesse lo scopo coercitivo e sanzionatorio, come nel caso di San Lazzaro, indispensabile ad iniziare una mappatura del territorio dei siti contenenti amianto.

La discussione tra le parti stava evidenziando problematiche che dialetticamente trovavano spunti di riflessione e di divergenza, ma che offrivano anche modo di eviscerare il problema nei vari aspetti della questione.

Tutto ciò è stato bruscamente interrotto dal ritorno del Sindaco che, interpellato dal Consigliere Comunale della Lista Civica di San Lazzaro su come intendesse proseguire il percorso di risoluzione del problema amianto su siti privati, ha risposto (senza neppure sapere cosa ci si era detti fino a quel momento tra le parti) che a Minerbio il problema amianto, relativamente ai privati, NON ESISTE !

IL PROBLEMA AMIANTO NON ESISTE !!!


Quindi il Sindaco ha riunito tutti noi, compreso il Direttore Usl e il suo legale rappresentante, oltre che i suoi Consiglieri di maggioranza e gli assessori, per innescare una discussione su un problema, a cui Lui non ha praticamente partecipato…quando in realtà aveva già deciso fin dall’inizio che tale problema NON ESISTE…

Ecco il banco di prova del PD sulle strategie future da adottare sul problema amianto !

Testare sul territorio di Minerbio la negazione stessa dell’enunciato : non esiste il problema quindi non occorrono ordinanze, e soprattutto non si rischiano insofferenze di eventuali elettori che non siano in regola con l’amianto (il tutto a discapito della salute pubblica).

Complimenti, la rappresentazione, mai come in questo caso è stata più ignobile e farsesca.

Nell’udire le incredibili parole del nuovo Stalin locale abbiamo immediatamente abbandonato la sala, in segno di protesta per l’incredibile dimostrazione di arroganza palesata da un vero e proprio dittatore, che ha rivelato finalmente il suo vero volto.

A Minerbio quindi NON esiste il problema amianto, NON esistono barriere architettoniche, c’è Democrazia, NON esiste il problema della sicurezza sociale, oltre che stradale, i giovani hanno luoghi a bizzeffe in cui ritrovarsi, NON si sperperano denari pubblici…ecc…ecc

Se crediamo a tutte queste perle di verità mista saggezza elargite dal Sindaco a piene mani, potremmo anche credere che Cicciolina sia vergine…

Voi cosa ne pensate ?

Tornando al problema serio dell’amianto, invito tutti coloro che siano a conoscenza di siti contaminati dalla presenza di tale materiale a darcene comunicazione, anche in forma anonima, per dare corso alla battaglia per la salute pubblica che Minganti non vuole fare.

Provvederemo noi, in vece vostra, grazie alle segnalazioni pervenute, a completare il quadro generale della situazione amianto, e a portare avanti la necessaria battaglia ( che è già in corso ).

Nell’attesa, un cordiale augurio di Buon Natale e di Buone Feste.
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Referenti MOVIMENTO 5 STELLE Minerbio
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