Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"
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sabato 14 maggio 2011

LETTERA APERTA: CARO PRIMO CITTADINO...


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Caro Primo Cittadino, chi Le scrive e' un abitante del Comune da Lei amministrato.
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Le scrivo come padre di famiglia, oltre che cittadino, per parlare con Lei, senza pregiudizi, senza appartenenze politiche, senza preconcetti.
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Le scrivo per capire, con il suo aiuto, come sia possibile che a Minerbio, bellissimo Comune della provincia di Bologna, accadano determinate situazioni, alcune anche gravi, senza che Lei ne prenda la dovuta consapevolezza che Le spetta, visto il ruolo che riveste.
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Mi spiego meglio, vorrei capire, ad esempio, come sia possibile che ogni mia segnalazione,  sia stata da Lei negata, minimizzata, o addirittura stravolta a suo favore.
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Gli esempi si sprecano e non basterebbero due pagine per elencarli, ne cito solo alcuni parlando delle barriere architettoniche, dell'eternit presente in paese, delle pensiline degli autobus mancanti e da Lei promesse, dell'isola spartitraffico davanti alle elementari (da me proposto e voluto, in seguito allo spiacevole episodio che ha visto i miei figli come "fortunate vittime"), della scarsa illuminazione del paese (ampliata dopo le mie insistenti e ripetute segnalazioni, anche davanti alla scuola), delle condizioni di raccolta differenziata a livelli napoletani, delle trappole per topi non segnalate in sala mensa (anche questa volta uno dei miei figli è stato coinvolto nella vicenda), etc...
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In tutti questi casi, Lei ha buttato le mie coscienziose segnalazioni, sulla bagarre politica, attaccandomi, deridendomi e a volte ostacolandomi.
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Non ha mai pensato, nemmeno per un momento, che ciò che io volevo segnalarLe fosse per il bene del paese in cui vivo, per il bene del paese in cui vivono i miei figli?
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Segnalazioni che hanno visto un aumentare dei toni, solo in seguito alle Sue deliranti affermazioni, che l'hanno vista protagonista sui giornali, più come un "vip" che come un Sindaco dei Cittadini  per i Cittadini, affannato a negare certe palesi evidenze, solo per salvare la faccia.
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Vede sarebbe stato una buona cosa, infatti, se a volte (non dico sempre, per carità!) avesse preso coscienza dell'accaduto o delle segnalazioni, e cercando di apparire meno sui giornali (alle sue dipendenze) avesse provato a risolverle, magari riconoscendo l'operato di quei cittadini, che per il bene del paese si attivano per segnalarLe ciò che non va.
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Un esempio eclatante riguarda proprio l'episodio che ha visto i miei figli come fortunate "vittime", quando furono presi sotto da una macchina sulle strisce pedonali davanti alla scuola. Lei non mi fece nemmeno una telefonata, una lettera, nulla per sapere come stavano i 4 bambini e la Mamma.
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Totale assenza Sua e delle istituzioni locali alle Sue dipendenze!
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Le chiesi, quindi, più luce ed uno spartitraffico con un segnalatore elettronico di velocità, un tutor (che sto ancora aspettando) e Lei disse che non si potevano fare per problemi legati a permessi della Provincia.
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Mi documentai, per dimostrare le Sue inesattezze e pubblicai il tutto sul Blog di Minerbio, smentendola e costringendola così a realizzare i lavori.
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Lavori che alla fine (tranne il tutor che non vuole installare e che ormai tutti i comuni della provincia hanno) si sono rivelati utili per tutta la cittadinanza.
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Per ottenere questo piccolo (ma grande per me) risultato, ho dovuto affrontarLa in una battaglia mediatica e non solo, lunghissima, durata mesi e mesi.
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Perché?

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Il punto sta proprio qui!
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Per ottenere qualcosa da Lei, se non si e' tesserati pd o se NON la si pensa come Lei, bisogna diventare matti, provandoLe con dure e lunghe battaglie (a suon di documenti, foto, articoli sul Blog) che ciò che chiediamo è necessario e utile per il paese.
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Solo a quel punto, solo per salvare la faccia, davanti alla comprovata (da noi del Blog) evidenza e non per il bene di Minerbio, Lei si affanna per realizzare ciò che chiediamo.
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La stessa cosa e' accaduta, questa volta, per la vicenda "trappole per topi in sala mensa".
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Non mi ha mai interpellato personalmente, pur avendo tutti i miei contatti e recapiti, magari andando sul posto insieme e cercando di capire cosa non era andato a buon fine nella gestione delle trappole.
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Anzi mi ha ostacolato, facendomi pagare quasi 16 € per poter leggere il rapporto dell'Ausl, allungando i tempi di quasi un mese, attraverso una burocratica richiesta atti.
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Ha inoltre fatto scrivere una serie di inesattezze al giornale a cui si e' rivolto, solo per salvare la faccia davanti a quei genitori, che allarmati, l'hanno giustamente contattata.
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Ha gettato tutta la vicenda in bagarre politica e minimizzando la segnalazione come se, chi l’ha fatta, non fosse degno di attenzione, semplicemente perché ex simpatizzante di un movimento di cittadini (dal quale, noi del Blog di Minerbio, ci siamo voluti staccare per dimostrare, ancora di più, la nostra indipendenza di pensiero).
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Ma si rende conto?
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L'unica volta che mi ha incontrato e' stato per la questione eternit, organizzando finalmente un incontro (ausl, assessori e noi) al quale però poi Lei si è assentato per quasi tutta la durata dello stesso, dimostrando disinteresse e poca educazione nei confronti di quei cittadini che erano li, con me, senza di Lei, per cercare di trovare una comune soluzione.
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Le chiedo e mi chiedo, quindi, il perchè di questo suo comportamento, perchè tutto questo astio nei miei confronti?
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Un astio così forte che l'ha portata addirittura a querelare il Blog di Minerbio e per gli stessi argomenti elencati in questa lettera.
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Le chiedo inoltre, se questo Suo modo di comportarsi, sia il Suo modo di stare vicino ai Cittadini, TUTTI i Cittadini di Minerbio.
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Le chiedo se nel Suo io, in realtà Lei non faccia delle differenze, catalogando Cittadini di serie A (tesserati pd) e Cittadini di serie B (dissenzienti al Suo pensiero)?
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Molti, in paese, hanno paura di dirLe quello che pensano perchè sanno che e' un avvocato e come tale potrebbe denunciarli, proprio così come ha fatto con il Blog di Minerbio (e non solo).
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E' una sensazione che ha trasmesso Lei con il suo modo di fare, di porsi verso i Cittadini, anche attraverso la carta stampata (sempre pronta a scrivere solo la Sua versione dei fatti).
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Lei e' consapevole di questo Suo potere e lo usa a piene mani per fare ciò che ho elencato fino ad ora.
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Lei e' l'unico Sindaco della Provincia che si comporta in questa maniera.
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Le sembra giusto questo suo modo di fare?
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Il Suo comportamento mi/ci discrimina oltre che ad offendermi/ci.
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Il Suo non e' il comportamento consono ad un Sindaco che dovrebbe stare vicino a TUTTI i Cittadini del Paese, cercando di fare Sue le problematiche di TUTTI.
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Lei in questo modo, attraverso la bagarre politica, crea a Minerbio un stato ed un sentimento di odio tra le diverse fazioni politiche, decentrando così l'attenzione dal problema segnalato.
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Il suo compito di Sindaco dovrebbe essere, invece, quello di riavvicinare tutti i Cittadini, gruppi politici compresi, per un comune obiettivo, IL BENE DI MINERBIO.

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Purtroppo, ora, non e' così!
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Mi auguro che questo suo atteggiamento presto possa cambiare.
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Me lo auguro per il bene del Paese e dei Cittadini che lo abitano.
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La informo (anche se immagino non La interessi) che invierò questa lettera anche ai giornali, i quali come al solito, non la pubblicheranno, o ne elaboreranno una loro versione sotto Sua dettatura.
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Vede, io non ho il Suo potere, sono solo un padre di famiglia.
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La invierò anche al responsabile del pd a Bologna e a livello regionale, sperando che nel partito del popolo per il popolo (come si auto definiscono loro) ci sia qualcuno che la faccia finalmente ragionare, (ad esempio ritirando quella ridicola querela di cui non ci preoccupiamo visto l' infondatezza).
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La invierò al Presidente della Regione Vasco Errani. E' giusto che sappia come si comporta il Sindaco di Minerbio (sempre se avrà voglia di leggerla).
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Ovviamente ne darò informazione ai gruppi consiliari regionali d'opposizione.
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La invierò ai gruppi consiliari di opposizione di Minerbio, ai quali va tutta la mia stima e solidarietà, visto le difficoltà che incontrano per, semplicemente, dialogare con Lei.
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Continuerò a mandarLe le mie segnalazioni fino a quando avrò fiato in corpo e fino a quando non cambierà nei confronti di chi la pensa diversamente da Lei, portandoLe proposte e probabili soluzioni per il bene di Minerbio, portando alla luce tutte quelle problematiche di quei cittadini che non sono da Lei ascoltati semplicemente perchè dissenzienti al suo pensiero e anzi sempre più spesso  ostacolati.

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Distinti saluti,
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Christian Bartoli

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mercoledì 2 marzo 2011

TRAPPOLE PER TOPI IN SALA MENSA. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE

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Il 17 febbraio l'AUSL di S.Giorgio di Piano mi aveva risposto che a seguito della mia segnalazione (trappole per topi in sala mensa) aveva fatto un sopralluogo nella scuola da me indicata ed aveva compilato una relazione puntualmente spedita al Sindaco di Minerbio.
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Ho chiesto quindi al Comune, tramite mail, di poter prendere visione della relazione per poter leggere quanto affermava l' AUSL.
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Incredibilmente il Comune mi ha risposto così:
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Incredibile!!!
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Io sono il padre del bambino che ha toccato (assieme ad altri bimbi) la trappola per topi ed il sacchettino di veleno Brocum.
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Io sono il genitore che ha scritto al preside Cerè per avere chiarimenti, il quale mi ha indirizzato al Comune (uff. Tecnico) per avere le risposte che cercavo, liquidandomi con estrema sufficienza e dicendomi praticamente, leggendo tra le righe, "ARRANGIATI"!
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Io sono il genitore che ha fatto la segnalazione all'AUSL, per far si che tale grave inconveniente non si ripetesse nuovamente e per tutelare la salute anche di altri bambini.
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Ora dovrei presentare una richiesta atti e pagare una somma che sarà quantificata al momento dell'istruttoria della pratica?!! 
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Ma scusate il Sindaco non dovrebbe essere la massima autorità sanitaria di un Comune? 
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Come tale non dovrebbe tutelare la salute di tutti i suoi cittadini?
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Non sarebbe un dovere del Sindaco, inviarmi la relazione dell' AUSL, visto e considerato che la segnalazione l'ho fatta io e quindi sono "la parte lesa"?
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Non si capisce il perchè di questa presa di posizione.
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Forse il fatto di essere un cittadino  politicamente ATTIVO, e scomodo,  lo ha portato a comportarsi in questa maniera, ostacolandomi e rallentando la mia ricerca di chiarezza ???
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Sindaco la relazione dell'AUSL ce l'ha sulla scrivania! 
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La scannerizzi e me la invii! 
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Ha bisogno dei mie soldi per far quadrare il bilancio? 
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E dire che qualche mese fa, fu Lei a spedirmi per mail un documento ufficiale (della provincia) sull'isola spartitraffico davanti alla scuola.
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Cos'è cambiato da allora?
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L'antipatia che ha nei miei confronti è aumentata così tanto?
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E la sua imparzialità di Sindaco verso tutti i cittadini, da Lei sempre e costantemente osannata e pontificata, dov'è finita?
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La relazione dell'AUSL immagino sia di qualche pagina, come è possibile non saper quantificare la cifra che vi serve per prenderla dalla scrivania del Sindaco e fotocopiarla o scannerizzarla per potermela consegnare di persona o spedirmela per mail?
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Se vi manca il tempo o i soldi vengo io a fotocopiarla! GRATIS!
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Come è possibile che non ci sia una tabella pubblica che indichi ai cittadini quanto siano questi costi?
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Come è possibile che per richiedere atti del genere sia necessario UN PAGAMENTO?
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Le tasse che paghiamo non vi bastano più?
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Chi di voi, eletti dal popolo, ha elucubrato una regola del genere!
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Vi siete impegnati! 
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Complimenti!
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Quante richieste atti, da privati cittadini, riceverete mai in un anno, da giustificare una TASSA, non ben quantificata, del genere?
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Tutto ciò è completamente assurdo ed incomprensibile oltre che anti-democratico, ma ormai ho fatto l'abitudine a questo vostro modo di fare.
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Farò sicuramente richiesta ATTI e vi pagherò la cifra che chiedete, contemporaneamente farò richiesta all'AUSL di San Giorgio.
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Confronterò tempi, costi (se ce ne sono) e qualità del servizio.
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Christian B.
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Per leggere tutti gli articoli che documentano la vicenda CLICCATE QUI.
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Questo post è stato spedito per mail anche al Sindaco e all' Urp del Comune.
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mercoledì 23 febbraio 2011

TRAPPOLE PER TOPI IN SALA MENSA. L'AUSL DI SAN GIORGIO DI PIANO RISPONDE



Lettera dell'Ausl originale
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OGGETTO: segnalazione relativa all'inconveniente igenico da voi riscontrato presso la Scuola Elementare di Minerbio sita in via Roma 18
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Si comunica che relativamente alla vostra segnalazione del 23 gennaio 2011 operatori della scrivente U.O. in data 7-2-2011 hanno effettuato un sopralluogo presso la scuola elementare citata in oggetto, da cui è risultata una relazione che è stata inviata al Sindaco del Comune di Minerbio
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Ho chiesto al Sindaco la relazione dell'ausl con la seguente mail:
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"Buon giorno, 
sono a richiedere la lettera inviata da USL a Comune di Minerbio inerente la segnalazione sanitaria nelle scuole elementari locali e OGNI ALTRO documento esistente concernente questa situazione, trappole per topi in sala mensa.
Grazie per la gentile collaborazione.
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Christian Bartoli"
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Attendo risposta.
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Qui sotto potete trovare i LINK riferiti alle scorse lettere:
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1- 2011/01/trappole-per-topi-in-sala-mensa-nella.html
2- 2011/02/trappole-per-topi-in-sala-mensa.html
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Christian B.
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sabato 1 gennaio 2011

RISPOSTA A SINDACO SU PROBLEMA AMIANTO A MINERBIO

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Vi presentiamo il testo della nostra risposta all'ultima comunicazione del Sindaco, da Lui inviataci nel tentativo di falsare la realtà dei fatti avvenuti, in relazione al problema amianto sul territorio.
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La Sua infinita arroganza è arrivata a livelli insostenibili, e il Suo delirio di onnipotenza ha raggiunto caratteristiche patologiche ...

La lettera è stata mandata anche ai Suoi Assessori (Borghi, Busato, e Tugnoli), agli organi di stampa (Carlino, Informazione, Ansa), al MOVIMENTO 5 STELLE Regionale, alla AUSL competente, ad A.R.P.A., al Consoglio Genitori MInerbio, alla Associazione Esposti Amianto, e alle Liste di opposizione locali..

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Egregio Sig. Sindaco,
dopo la Sua ultima risposta relativa alla lettura della “nota 19262 del 23/12/2010”, siamo veramente sconcertati dal Suo atteggiamento riguardo al problema amianto a Minerbio.

Dopo la Sua frase “sul privato a Minerbio non esiste il problema amianto” pronunciata in occasione della riunione farsa, in cui Lei è stato assente per la maggior parte del tempo (questo è appunto il Suo parametro di offerta di dialogo!), noi siamo stati costretti infatti ad abbandonare l’aula, proprio per protestare contro la Sua asserzione farneticante, oltre che al Suo comportamento a dir poco maleducato.

Le sue parole sono state da tutti udite chiaramente, nella loro devastante arroganza, e proprio a causa delle sue dichiarazioni si è interrotto il discorso con le parti presenti, in quanto non si poteva certo discutere di qualcosa di cui Lei negava l’esistenza.

La nostra ricostruzione è perfettamente esatta, e lo possono testimoniare coloro che sono stati presenti, quindi Le rimando le accuse di falsità che Lei si è permesso di lanciarci dall’alto del suo pulpito.

Si comporti in maniera corretta ed educata, se Le riesce, o almeno ci provi, invece di tentare di cambiare le carte in tavola, come invece cerca sempre di fare.

Le rammento che qui non siamo in Russia o in Bulgaria, e Lei non è un funzionario del politburo, come Le ho già detto varie volte, ma Lei sembra dimenticarsene !

Le faccio anche notare che non ci avete assolutamente illustrato, come invece afferma Lei nella Sua lettera, ciò che state facendo per il problema amianto sui terreni privati, ma anzi alla domanda :
Cosa intende fare in futuro per il problema eternit, per quanto riguarda i privati ? ” , Lei ha risposto seraficamente che non intendeva fare nulla “perché il problema non esisteva.”

Le sue testuali parole non Le consentono ora di cambiare le carte in tavola, neanche se ha capito, forse, di aver commesso una grandissima stupidaggine.

Negare la realtà sembra essere una Sua prerogativa, ma per noi la verità viene prima di tutto, e non sarà certo Lei a chiuderci la bocca : non siamo una delle sue marionette !

Lei, anzi, non si vergogna ?!

Lei è stato eletto per fare gli interessi dei cittadini, non per recitare ruoli che la avvicinano per costumanza a stereotipi quali quelli riconducibili ad interpreti di rappresentazioni farsesche o teatrali, oppure a personaggi caratterizzati da una subdola somiglianza a marionette di partito.

Lei con il Suo modus operandi, a proposito del colloquio richiestoci per dispensarci le Sue pillole di arroganza, offende i cittadini oltre che noi, e tutti coloro che sono stati presenti alla riunione.

Dopo essersene andato beatamente a passeggio chissà dove, ignorando totalmente i convenuti, ora si permette di accusarci di falsità… proprio Lei, che incarna l’essenza stessa del falso, del pretenzioso, della manipolazione.

Dia le dimissioni Egregio Signor Sindaco, farebbe un grosso piacere a tutti, anche a coloro che sono stati costretti dalla mancanza di primarie a votarLa come candidato imposto, ma soprattutto al Paese stesso e all’ambiente.

Mi dica…chi è che la coccola in questo modo, all’interno delle alte sfere del Suo Partito, consentendole comportamenti che sono in antitesi con le più elementari forme di Democrazia ?

Siamo disgustati dal fatto che Lei è sempre meno rappresentativo della realtà Minerbiese, e da come si è arroccato in un olimpo popolato non certo di Dei, ma di farneticanti demolitori della Democrazia e del dialogo.

Lei continua però a mentire e a fingere di proporsi per il dialogo stesso, ma questa è solo la facciata che mostra ai cittadini, allo scopo di autoincensarsi, mentre in realtà Lei è l’antitesi stessa del dialogo.

Il nostro biasimo nei suoi confronti a questo punto è immenso… come anche quello di coloro che seguono le vicende minerbiesi sul blog.

Il problema amianto, da Lei negato, è solo la punta dell’iceberg di una vasta gamma di grossi problemi che vengono nascosti, ma che prima o poi sarà costretto ad affrontare.

Ciò che Lei ha negato finora, ha portato alla chiusura di un dialogo che in realtà non è mai stato iniziato, e a cui non voleva probabilmente dare alcun seguito.

La diffidiamo inoltre dal rivolgersi a noi con questi toni, additando come falsità le nostre dichiarazioni, poiché non glielo permettiamo.

Le falsità sono una Sua caratteristica, e fanno parte delle Sue prerogative peculiari e distintive, che tutti oramai conoscono.

Lei è un maleducato e un mistificatore, e ciò è finalmente palese a tutti, nonostante i Suoi proclami, il Suo Prometeo, i Suoi amici della carta stampata che la dipingono come un eroe, e la Sua arrogante falsità, grazie alla quale si permette di usurpare un ruolo che non le compete : quello dell’amministratore che dialoga con i cittadini…

Sappia, Signor Sindaco, che presto o tardi raccoglierà ciò che sta seminando…

Tanto Le dovevamo.
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Referenti territoriali del MOVIMENTO 5 STELLE Minerbio.
Meetup Amici di Grillo di Minerbio

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Alleghiamo di seguito la copia delle pagine della lettera inviata dal Primo Cittadino, in cui nega le Sue stesse affermazioni, fatte in occasione del nostro incontro con Lui, gli Assessori, e la Direzione AUSL !!
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Cliccare sulle pagine per ingrandirle
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martedì 21 dicembre 2010

IL SINDACO NEGA CHE ESISTA UN PROBLEMA AMIANTO A MINERBIO

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Abbiamo spedito una lettera al Sindaco, che vi mostriamo di seguito, per ribadire la nostra volontà di portare avanti la lotta che abbiamo intrapreso contro l'amianto a Minerbio.
Una battaglia, teniamo a dirlo, che dovrebbe essere un cavallo di battaglia del primo Cittadino, come responsabile della Salute Pubblica della nostra cittadina.
IL SINDACO HA NEGATO CHE QUESTO PROBLEMA ESISTA A MINERBIO!!
QUINDI SE IL PROBLEMA NON ESISTE...DI CONSEGUENZA NON FARA' NULLA AL RIGUARDO...
Lascio a Voi tutti le considerazioni del caso...
La lettera, per conoscenza, è stata inviata anche agli assessori Borghi, Busato e Tugnoli, oltre che a Luigi Quadri (il Direttore Asl di Bologna Nord), al Comando Carabinieri del N.O.E. di Bologna, all'Arpa, all'Associazione Esposti Amianto, agli organi di informazione (Carlino, Informazione, e Ansa), al MOVIMENTO 5 STELLE di Bologna, alle Liste Civiche locali di opposizione, e al Comitato Genitori di Minerbio.
Ecco, di seguito, il testo della lettera.
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Ill.mo Signor Sindaco,
con la presente siamo a rinnovarLe, dopo l’incontro avvenuto Sabato 18 Dicembre presso la sede Municipale, la nostra ferma intenzione di continuare nella lotta contro l’amianto a Minerbio, anche se Lei nega l’esistenza stessa di questa problematica.

Dopo aver ricevuto il suo invito, in seguito alle nostre segnalazioni di siti contenenti amianto, pensavamo di trovarci finalmente di fronte ad una offerta di collaborazione propositiva a tale riguardo, ma il Suo comportamento offensivo e qualunquista in sede di colloquio ci ha indotto ad abbandonare l’aula e la discussione.

Primariamente Lei ha ribadito il Suo concetto secondo cui noi dovremmo segnalare solamente siti contenenti amianto che sia in uno stato di presunta fase di ammaloramento.

Le abbiamo cortesemente risposto che, non avendo la sfera di cristallo, non potevamo sapere in quali condizioni potesse essere l’amianto da cui siamo letteralmente accerchiati, e che quindi, per poter fare una scala prioritaria di eventuali interventi, è necessario ricorrere come prima cosa ad una mappatura del territorio, relativamente all’amianto stesso.

Nel corso di queste disquisizioni Lei si è improvvisamente allontanato, inspiegabilmente, e si è assentato per circa un’ora.

Durante questo periodo di tempo noi abbiamo cercato punti di convergenza con gli Assessori Borghi, Busato, e Tugnoli, sulle strategie da adottare per affrontare il problema dell’amianto sui siti privati.

Nella discussione è intervenuto anche il Direttore dell’Usl, Dr. Luigi Quadri, che ha precisato le modalità di eventuale intervento, spiegando e chiarendo le rispettive competenze.

Signor Sindaco, la presenza diffusa di eternit a Minerbio è un fatto certo e palese, incontrovertibilmente contestualizzato anche dai suoi stessi Assessori, oltre che da noi, dai cittadini, e dal Dr. Quadri stesso.

In Sua assenza, abbiamo dibattuto sulle strategie da adottare, come ad esempio l’attuazione di una campagna di sensibilizzazione sull’argomento, seguita eventualmente da una ordinanza necessaria a sollecitare le segnalazioni di quei cittadini sulle cui proprietà esiste amianto.

Ci siamo fatti carico di tentare di individuare soluzioni che permettessero ai cittadini di non subire un disagio economico nell’affrontare eventuali smantellamenti e smaltimenti del materiale in questione.

Abbiamo contattato la Ditta Azzeroco2 che, in questo periodo, sta lavorando per la firma di un accordo Provinciale sul Progetto “Eternit Free”, ampiamente spiegato e divulgato sul nostro blog “Minerbio e la voce del Cittadino” , e abbiamo evidenziato i possibili sgravi fiscali e le agevolazioni che il Comune potrebbe adottare per contrastare l’amianto sul territorio.

Lei, però Signor Sindaco, bontà Sua, è ritornato pacificamente in aula e, senza sapere di cosa si fosse parlato fino a quel momento, si è reintrodotto nella discussione.

Dopo poco, le è stata posta una domanda, dal Consigliere Comunale della Lista Civica di San Lazzaro, su quale strada intendesse percorrere, in futuro, per affrontare il problema dell’amianto sulle proprietà private a Minerbio.

Lei ha risposto che a Minerbio, il problema amianto sulle proprietà pubbliche è già stato risolto in parte, e che nel corso del 2011 verrà completata l’opera di rimozione di quanto rimasto, mentre per quanto riguarda l’amianto su proprietà privata il problema non sussiste.

Ha testualmente ribadito che il problema amianto NON ESISTE e che quindi non occorrono ordinanze o quant’altro !!

Forse non se ne è accorto, ma la Sua dichiarazione ha disegnato sui visi dei presenti (anche dei Suoi Assessori) un palese sconcerto, anche in considerazione del fatto che abbiamo discusso a lungo su quali misure adottare per contrastare quello stesso fenomeno di cui Lei, arrogantemente, ha pensato bene di negare l’esistenza.

Abbiamo quindi abbandonato l’aula per dissociarci da questa Sua Presa di posizione che va contro l’interesse dei Cittadini e della tutela della Salute Pubblica, di cui Lei è responsabile.

Tutti i convenuti appositamente quel giorno, si sono riuniti per dibattere su una questione che Lei, invece, aveva già deciso a priori di non considerare nemmeno, in quanto NON ESISTENTE !!

Lei ha scomodato il Dr. Quadri, il Suo Legale rappresentante, gli Assessori Borghi, Busato e Tugnoli, oltre che noi del MOVIMENTO 5 STELLE, sapendo che avremmo discusso di un argomento che NON ESISTE.

Si rende conto della Sua arroganza ?

Si rende conto che i Cittadini saranno informati del Suo comportamento, e che di sicuro daremo corso ad una battaglia che va a favore di quei Cittadini e di quella Salute Pubblica cui Lei sembra, per lo meno, disaffezionato ?

La nostra dirittura morale, e il nostro senso civico, ci costringono a intraprendere una nuova campagna di segnalazioni di presenza dell’amianto sul territorio, per evidenziare a tutti, Lei compreso, che il problema esiste, contrariamente alla Sua negazione di ciò.

Per ora Lei ha ricevuto solamente una ventina di segnalazioni, all’incirca, ma quando queste raggiungeranno e supereranno il centinaio, allora, forse, sarà costretto a rivedere le Sue assurde posizioni.

Cordiali saluti,

Referenti territoriali per Minerbio del MOVIMENTO 5 STELLE
Blog “Minerbio e la voce del Cittadino"
Meetup "Amici di Grillo" Minerbio
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domenica 5 dicembre 2010

LETTERA APERTA AL SINDACO DI MINERBIO

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La disinformazione mediatica che metodicamente viene messa in atto dal Sindaco Minganti, con la collaborazione dei suoi scribacchini di fiducia, ha nuovamente espresso la sua plateale opera di comunicazione a senso unico e di stravolgimento della realtà.
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La prassi e il modus operandi sono sempre uguali: il giornalista (si fa per dire) di turno scrive il compitino dettatogli dal Primo Cittadino e lo riporta sulle pagine del quotidiano per cui dovrebbe fare informazione, e lo fa senza minimamente preoccuparsi di ascoltare o intervistare chiunque possa avere punti di vista diversi da quello di Minganti, con cui evidentemente esiste una forma di simbiosi paralizzante.
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Quale giornalista al mondo scriverebbe infatti un articolo ascoltando solamente una campana come se fosse un sacrosanto vangelo ?
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Quale veridicità o valenza possono assumere le righe vergate in modo da ricondurre ad una visione parziale dell’argomento trattato, e caratterizzate da una colpevole mancanza di approfondimento, il più delle volte a totale senso unico ?
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Il Sindaco, da parte sua, dopo aver fatto ricorso alla scorta annuale di incenso (che usa senza economia per lodarsi e autoreferenziarsi) continua a mentire sapendo di mentire, nella più bieca tradizione comunista, strafottendosene di una evidenza dei fatti perfino imbarazzante, e continuando a ricorrere al mezzo mediatico in una rincorsa forsennata ad un consenso che appare sempre più improbabile.
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L’"Informazione - il Domani", in realtà dovrebbe cambiare ragione sociale e farsi chiamare Disinformazione oggi, così come è impostato il quotidiano, almeno per quanto riguarda gli articoli su Minerbio a firma Massimo Corsini.
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Lo stillicidio di mezze verità, di omissioni, e di forzature, abilmente suggerite dal Sindaco Minganti, e puntualmente proposte da Corsini, oramai sono diventate una caratteristica che i cittadini stessi iniziano a notare e a considerare, riconoscendo che la realtà dei fatti, oggettivamente, non è quella dipinta dalla coppia di questi due affiatati personaggi, che sembrano interpretare il ruolo del gatto e della volpe di Collodi.
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Nell’ultimo articolo vengono messe in bella evidenza le istantaneee di passaggi pedonali che sfociano in rampe per disabili, e per contro vengono completamente ignorate quelle in cui svettano imperiosamente, palesandosi nella loro evidenza, i gradini e le barriere da noi fotografate.
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Abbiamo inviato al Resto del Carlino, al Sindaco, all’Informazione, ai vari giornalisti (o relatori del Sindaco) un vero e proprio Dossier, ricco di decine di immagini che mostrano la realtà dei fatti, ma il Primo Cittadino locale insiste nel negarne l’evidenza, e nel ricorrere all’ausilio di coloro che sono ansiosi sia di compiacerlo che di pubblicare solamente ciò che è confacente ai suoi interessi.
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Vergogna !
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La sua ansia di protagonismo non deve obbligare i cittadini a subire le sue performance di assiduo esecutore delle Politiche di Partito, come ad esempio quella estrinsecata nell’ultimo Consiglio Comunale farsa.
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Minerbio non ha bisogno della sua prosopopea didattica, propagandistica, manieristica, vincolata a modelli che non ci appartengono, stereotipata e facilmente riconducibile ad una sindrome da protagonismo autoreferenziale.
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Sindaco, ti rinnoviamo l’invito a sederti su una carrozzella, come abbiamo fatto noi, che abbiamo dichiarato a priori che ci saremmo calati nei panni di un disabile, senza strumentalizzazioni, come invece hai insinuato (tipico del tuo modo di fare) e prova a percorrere lo stesso percorso che abbiamo provato a colmare noi.
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La fatica è stata tanta nonostante la nostra buona forma fisica, e quindi se proverai, anche tu capirai come si può sentire un disabile meno prestante, o anziano, o di sesso femminile, solo, e senza accompagnatore.
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Mi meraviglio che la vergogna non assalga la tua coscienza, a meno che non sia impermeabile e refrattaria a qualsiasi considerazione etica, oltre che disgiunta da somatizzazioni di carattere emotivo, o da influenze di tipo caritatevole e assistenziale.
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Il crudo esistenzialismo di cui sei evidentemente permeato è caratteristico di una filosofia marxista che è sempre dietro a situazioni analoghe, retaggio di un Partitismo che metamorfizzandosi non si è certo allontanato troppo dalle caratteristiche intrinseche di un materialismo dogmatico e radicato che nulla ha a che vedere con il mondo dei disabili.
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Caro (si fa per dire) Lorenzo, sei la prova vivente di una malafede congenita, simbiotica con il tuo collocamento di partito, impostoci dall’alto e mai desiderato, e rifletti esattamente il tipo di politica attuata dal tuo organo di riferimento (il PD).
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L’articolo di oggi sull’Informazione lo prova.
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Il tuo comportamento lo prova.
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Tu stesso, e la tua mancanza di una pur piccola traccia di democrazia lo provano, in contrapposizione ad una stupefacente esibizione di eloquente arroganza, di supponenza, e di autoreferenzialismo.
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E’ già da un po’ di tempo che non ci minacci, e che non tenti di spaventarci con lo spauracchio della querela, e questo mi meraviglia molto…possibile che il Natale ti faccia questo effetto ?
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Non credo, non sei nemmeno un ciellino, ma un erede dell’ex partito comunista…
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Comunque, in attesa del 3 Dicembre, giorno triste per Minerbio, ti facciamo gli auguri di Buone Feste per un sereno Natale, a differenza di quello che avranno i disabili minerbiesi…
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Il Blog.
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domenica 28 novembre 2010

BARRIERE ARCHITETTONICHE : LETTERA AL SINDACO DI MINERBIO

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Abbiamo spedito al Sindaco Minganti e ai destinatari indicati qui sotto, un dossier fotografico sulle barriere architettoniche a Minerbio.
Il plico conteneva decine di immagini che comprovano l'esistenza di quelle barriere di cui, invece, il Primo cittadino nega l'esistenza.
Abbiamo poi corredato la documentazione con un allegato di presentazione, a cui è seguita la lettera al Sindaco.
A causa del notevole volume di dati ci limitiamo a mettere in rete l'immagine della presentazione in formato jpg , e il link alle fotografie già preparato come post in precedenza, a cui segue il testo della lettera inviata al Sindaco, preceduto dall'elenco dei destinatari dell'intero dossier.
Per completezza di informazione alleghiamo in calce immagini della comunicazione inviata a noi dal Regnante di turno Lorenzo Minganti.
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Presentazione (formato jpg : cliccare per ingrandire. )
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Link alle foto delle barriere architettoniche :

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LETTERA AL SINDACO
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Minerbio, 25 novembre 2010

Spett.le

COMUNE DI MINERBIO
Sindaco LORENZO MINGANTI
Via Garibaldi,44
40061 Minerbio (BO)

p.c.

PROVINCIA BOLOGNA
Presidente BEATRICE DRAGHETTI
Via Zamboni, 13
40126 BOLOGNA

MOVIMENTO 5 STELLE
Consigliere GIOVANNI FAVIA
Consigliere ANDREA DE FRANCESCHI
Assemblea Legislativa
Viale Aldo Moro, 50
40127 BOLOGNA

ANIEP
Associazione nazionale per la promozione e la difesa
dei diritti sociali degli handicappati
Via dè Coltelli, 7/d
40124 BOLOGNA

CAD
Comitato Associazioni Disabili
Via Predosa, 13
40069 Zola Predosa (BO)

IL RESTO DEL CARLINO
Direttore PIERLUIGI VISCI
Via Mattei, 106
40138 BOLOGNA 1

L’INFORMAZIONE
Direttore LUCIO MARCATAJO
Editoriale Bologna SrL
Via Stalingrado, 97/2
40128 BOLOGNA
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OGGETTO :

BARRIERE ARCHITETTONICHE - LETTERA AL SINDACO
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Spett.le Primo Cittadino di Minerbio, prima di dare inizio ad una serie di risposte che Le devo, in relazione alla Sua ultima mail del 22 c.m., sono costretto a ricordarle alcune puntualizzazioni, avendo constatato che ha le idee un po’ confuse a riguardo della nostra identità politica.

Infatti, continua testardamente a chiamarci Partito, mentre Le abbiamo già ribadito che lasciamo a Lei volentieri il piacere di appartenere a questo tipo di struttura politica, in quanto noi non ci identifichiamo in alcun modo negli schieramenti partitici tradizionali.

Noi siamo infatti un Movimento, che è nato e cresciuto grazie a quei cittadini che sono, appunto, stanchi delle massonerie, degli inciuci, delle mafie, delle lobbies, e della prepotenza di cui sono permeati i partiti, compreso quello a cui Lei appartiene.

Le schiere di indagati eccellenti, i condannati in via definitiva, i collusi, i corrotti, fanno parte di un universo tutto vostro, in cui il malaffare è diffuso e stereotipato, caratteristico di ogni singolo Partito.

Lasci dunque da parte, quando si rivolge a noi, l’appellativo di Partito, poiché noi siamo un’altra cosa, e ce ne vantiamo.

Venendo al contesto che riguarda la mail che ci ha indirizzato, devo rilevare che le Sue affermazioni non possono che essere accolte con scetticismo, a causa della inveterata abitudine che ha sviluppato di “cambiare le carte in tavola”, metamorfizzando e adattando a Suo uso e consumo le realtà contingenti.

Infatti, nonostante e contrariamente alla Sua sbandierata propositività di intenti riguardo all’abbattimento delle barriere architettoniche, Lei si è arrogato il diritto di effettuare una serie di lavori seguendo una scala di priorità che offendono il concetto stesso di solidarietà verso i meno fortunati.

Come si può affermare di voler abbattere le barriere architettoniche quando ci si preoccupa di realizzare innanzitutto una ciclabile, oltretutto del costo abnorme di 700.000,00 euro ?

Con quale criterio, inoltre, ci si preoccupa di perforare terreni per la realizzazione di pozzi artesiani allo scopo di irrigare la tenera e verde erbetta dei campi da calcio, anziché occuparsi prioritariamente delle esigenze di chi il calcio non lo può proprio giocare ?

Forse portano più voti gli adepti del Dio pallone ?

L’elenco di fotografie che alleghiamo costituisce una documentazione parziale raffigurante solo una minima testimonianza delle tante barriere architettoniche esistenti a Minerbio, e la proponiamo in tutta la sua dirompente e incontrovertibile evidenza.

Conseguentemente appare dal nulla, ma palesemente, una realtà che non è di certo quella idilliaca che Lei, Sindaco, ostinatamente pubblicizza mediante i suoi scrivani di fiducia del Resto del Carlino e dell’Informazione.

Non solo Minerbio è impregnata alle radici da un barrierismo architettonico esteso e testimoniato, ma subisce l’influsso di una Sua personale disaffezione al problema stesso che stiamo dibattendo.

Lo prova un lunghissimo periodo in cui il nostro Paese ha dovuto assistere alla sua permanenza, come protagonista, ai vertici di quella macchina pubblica che ora guida in qualità di Primo Cittadino.

Fin dal 1999 Lei ha ricoperto la carica di Consigliere di maggioranza, per divenire nel 2002 Assessore ai Lavori Pubblici, e successivamente nel 2006 Assessore all’Urbanistica.

Durante tutto questo lasso di tempo e nonostante le cariche pubbliche che ha ricoperto, Lei non è riuscito, o non ha voluto impegnarsi ad azzerare le barriere che ancora oggi nel 2010 offendono le nostre coscienze, e ostacolano i portatori di disabilità motoria.

Non ci sono giustificazioni al suo operato, a mio parere veramente offensivo e lesivo della dignità dei disabili minerbiesi, oltre che contradditorio e colpevole di ledere l’immagine pubblica, nel ruolo che le è stato concesso di interpretare.

Lei ora, Signor Lorenzo Minganti, di nuovo, e dopo tanto tempo, si nasconde ancora dietro a presunti ostacoli di natura tecnica, economica, e normativa, affermando di voler garantire ai disabili dei cosiddetti “percorsi protetti”.

Questo tipo di approccio al problema in questione è semplicemente disgustoso, e mi meraviglio che la sensibilità dei singoli componenti della Sua stessa Giunta non cozzi contro una tale dimostrazione di supponenza.

Relegare i disabili entro percorsi schematizzati e imposti, oppure “protetti” come preferisce denominarli Lei, significa ghettizzare coloro che necessitano della carrozzella per veicolare attraverso il territorio, oltre che imporre loro una precisa mappa di spostamenti obbligatori, al di fuori della quale i disabili si troverebbero in grande difficoltà.

Lei ha le gambe, Signor Sindaco di Minerbio, e può fruire del loro uso per deambulare, correre, saltare, chinarsi, girarsi, battere i piedi, decidendo a suo piacimento in quale momento ne vuole disporre.

La invito, allora, a compiere un esperimento.

Provi a farsi prestare una carrozzella, e a gironzolarci sopra, attraversando Minerbio, oppure una delle frazioni.

Provi e riprovi, senza approfittare dell’uso delle gambe, facendo finta di non poterne fruire, e rimanendo sempre seduto sulla carrozzella, ovunque Lei vada durante l’esperimento.

Provi a raggiungere il Palazzo Comunale e ad aprire il portone…

Attraversi le strisce pedonali partendo dal “salotto buono” per recarsi in Municipio, e vedrà com’è piacevole trovarsi di fronte a quell’enorme gradino che Lei afferma NON essere una barriera, e a dover optare obbligatoriamente per un percorso alternativo, dirigendosi verso il passo carraio.

Le auguro, per il proseguo dell’esperimento, di non trovarsi in mezzo alla strada, con la carrozzella, mentre sopraggiungono camion o autobus, e di trovare poi il passo carraio libero, senza alcuna auto in sosta o in manovra.

Ma tanto Lei potrà sempre dire : è un esperimento !

Si potrà alzare in piedi e terminare la fastidiosa esperienza, magari con l’amaro in bocca, finalmente consapevole e illuminato, conscio e pieno di vergogna !

Impari cos’è l’umiltà, e si metta al posto di un disabile, cercando di immedesimarsi nel suo modo di pensare, condizionato da un disagio di cui farebbe volentieri a meno.

Vedrà che dopo una giornata in carrozzella sarà sopraffatto dalla consapevolezza di ciò che ha fatto nella lotta contro le barriere architettoniche, ma soprattutto sarà furibondo con sé stesso per tutto quello che invece non ha ancora fatto e che avrebbe potuto essere già realizzato.

Per quanto riguarda invece le Sue illazioni sulla mia personale sensibilità sull’argomento, che ipotizza essere solo frutto di ricerca di visibilità, Le rispondo che solamente una persona dotata della Sua arroganza e maleducazione poteva arrivare a profferire insulti e offese di così bassa lega.

Lei, offendendo me e il mio impegno a favore dei disabili, oltraggia anche loro, in maniera pesante, ma probabilmente non è in grado di capirlo.

Non speri di considerare concluso l’argomento, rifugiandosi nella Sua frase finale scritta nella letterina che mi ha inviato, in cui sembra convinto di avermi rassicurato, perché noi continueremo a batterci per quei diritti che Lei sembra ostinatamente deciso a calpestare.

Il dialogo da Lei sbandierato ogni qualvolta esce un numero del “Prometeo” non trova corrispondenza nella realtà, a meno che Lei non consideri tale un insieme di dictat, di imposizioni, di oltraggi e di falsità.

Potremmo anche passarci sopra, fingendo che tutto ciò rientri nel gioco delle parti, ma non lo possiamo fare, poiché ce lo impediscono una affezione particolare e un afflato intrinseco verso l’universo delle disabilità.

La differenza tra Lei e noi che ci contraddistingue, è anche questa.

E’un discorso di civiltà, di cultura, di etica, di amore, di tenerezza, di solidarietà, e di appartenenza ad una sfera di umanità che trascende da interessi di parte.

Evidentemente per Lei che programma invece “percorsi protetti” tutto ciò non esiste, o per lo meno, non Le appartiene.

Il 3 Dicembre (Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità) sarà una giornata triste per Minerbio, ma Lei sembra volerla celebrare falsando la realtà dei fatti, presentando Minerbio come un’isola felice.

Sicuramente starà già pensando al testo da dettare ai suoi scribacchini mediatici, per enfatizzare sui giornali una realtà che è drammaticamente opposta a ciò che invece si vuole far trasparire.

Noi non ci stiamo.

Rifiutiamo questa sua oltraggiosa costanza nel perseguire obiettivi non prioritari, che collocano Minerbio in una situazione di imbarazzo e di disagio verso coloro che, giocoforza, devono viverci.

Il 3 Dicembre sarà una giornata in cui i disabili a Minerbio penseranno a Lei e alla Sua Amministrazione.

Con quali sentimenti lo faranno, lascio a lei la libertà di indovinare…
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C. B.
Blog “Minerbio e la voce del cittadino”.
Meetup "Amici di Grillo" Minerbio
Referenti MOVIMENTO 5 STELLE Minerbio
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Comunicazione inviataci dal Sindaco
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AMIANTO : LETTERA AL SINDACO MINGANTI

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Questo è il testo della lettera spedita al Sindaco Minganti, in relazione alla problematica dell'amianto a Minerbio, e in risposta alla Sua comunicazione che troverete in calce, in formato jpg.

La lettera è preceduta dall'elenco dei destinatari a cui è stata inviata.

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Minerbio, 24 novembre 2010

Spett.le
SINDACO COMUNE DI MINERBIO
Lorenzo Minganti
Via Garibaldi,44
40061 Minerbio (BO)

p.c.

MOVIMENTO 5 STELLE
Consigliere Giovanni Favia
Assemblea legislativa
Viale Aldo moro, 50
40127 (BOLOGNA)

ASL BOLOGNA NORD
Direttore Luigi Quadri
Via Libertà, 45
40016 SanGiorgio di Piano (BO)

IL RESTO DEL CARLINO
Andrea Fontana
Massimo Gagliardi

L’INFORMAZIONE DI BOLOGNA
Massimo Corsini
corsini_massimo@libero.it

ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO
Dott.Vito Totire
Via Polese, 30
40122 (BOLOGNA)

A.R.P.A. Distretto di Pianura
San Giorgio di Piano
Fax 051/893997

CORPO GEV sez. di BOLOGNA
Fax 051/6347464
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OGGETTO : AMIANTO A MINERBIO
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Spett.le Sindaco,
concordo con Lei nell’affermare che una delle tematiche di cui stiamo dibattendo, e cioè quella relativa al problema amianto a Minerbio, sia estremamente delicata, a causa delle implicazioni che si ripercuotono su varie sfere di interesse sociale, prima fra tutte la salute pubblica.

Mi fa piacere che il Comune di Minerbio svolga una attività di supporto all’Istituto Ramazzini, come da Lei sottolineato, e questo gli fa certamente onore, ma parimenti devo anche dire : “ci mancherebbe altro che non lo facesse!”.

Non intendo affatto polemizzare con l’Amministrazione riguardo al problema amianto, di cui ci stiamo occupando, ma faccio presente che le modalità di segnalazione sono state rivolte al raggiungimento di un unico obiettivo, e cioè quello di focalizzare l’attenzione verso una realtà che ancora oggi persiste, quella della presenza di amianto tra di noi tutti, nonostante che una Legge ben precisa abbia disposto nel lontano 1992 che fosse smantellato ed eliminato.

La supposta mancanza di chiarezza da Lei ipotizzata sugli obiettivi che ci hanno indotto a intraprendere questo percorso è facilmente riscontrabile, invece, in una nostra fattiva ricerca di proposizioni per il bene comune, che esula da illazioni di parte.

Ci siamo attivati allo scopo di individuare la figura che potesse dare una svolta ad una situazione inerziale già da troppo tempo ignorata, anche dalla Sua Amministrazione.

Abbiamo individuato e contattato a tale scopo il Direttore Asl di Bologna Nord, Dr. Luigi Quadri, con il quale ci siamo incontrati per eviscerare il problema, partendo da posizioni convergenti, e cioè propositive e basate su presupposti di fattiva collaborazione nei riguardi di un esito positivo, anche se da definire.

Le segnalazioni che quindi l’Asl ha trasmesso al Comune di Minerbio sono frutto di un nostro intervento, grazie al quale Lei si è poi attivato (attendiamo di conoscere le modalità con cui lo ha fatto).

Quello che non è chiaro è il proseguo dell’iter previsto, poiché mentre lo staff legale Asl asserisce di aver assolto al suo compito mediante le segnalazioni al Sindaco, che è poi l’unico responsabile per l’emissione di imposizioni di controllo dello stato dell’amianto verso i privati cittadini, Lei scrive nella Sua lettera che resta invece in attesa di eventuali riscontri da parte dell’Asl, per emanare i provvedimenti che Le competono.

L’Asl afferma di non avere alcun potere coercitivo o impositivo, se non in ambito alimentare, e che tale prerogativa è insita nelle funzioni del Sindaco.

Inoltre, e lo dico senza note polemiche, mi risulta che Lei sia incappato in alcune inesattezze che, a causa della delicatezza dell’argomento, andrebbero approfondite.

Premetto che, senza nulla togliere alle cose già fatte, con merito, dalla precedente Ammnistrazione, le iniziative intraprese fanno parte dei doveri istituzionali di tutti gli Amministratori Pubblici, che sono appositamente retribuiti anche per questo.

Le vado ora ad elencare, allo scopo di indicare le discrepanze tra le sue dichiarazioni e la realtà dei fatti, alcune situazioni che rivestono caratteristiche di oggettività che forse Lei non ha preso in considerazione.

Su edifici comunali, o in proprietà comunali, esistono ancora coperture in eternit.

Possiamo citare, ad esempio, quella che è in bella evidenza sugli spogliatoi del Campo Sportivo di Cà de Fabbri, così come nella costruzione abusiva (sic!) nel retro della ex Scuola di San Martino di Soverzano.

Lei indica la risoluzione del problema adducendo il programmato intervento di bonifica messo in agenda per il 2011, e questo, comunque, ci fa tirare un respiro di sollievo, ma parimenti ci obbliga a rivolgerLe un appunto sul perché si sia atteso così a lungo, quando la Legge risale invece al lontano 1992.

Inoltre mi viene da chiederLe come mai non si sia pensato di inserire il piano di smantellamento e di smaltimento dell’amianto in questione nella serie di attività già previste in grazia dell’ex articolo 18, secondo il quale il costruttore del prossimo insediamento abitativo vicino all’area cimiteriale di Cà de Fabbri (che è stata opportunamente (?) ridotta) edificherà a sue spese la tribuna, l’illuminazione, e quant’altro.

Inoltre, non sarebbe stato prioritario intervenire su questo problema che aggredisce dal punto di vista della sicurezza e della salute i cittadini, a causa del suo impatto ambientale, anziché occuparsi della realizzazione di una pista ciclabile da 700.000,00 euro ?

Vorrei anche sapere se l’Amministrazione Comunale, dopo aver comunicato a coloro che sono stati oggetto di segnalazione, a causa della presenza di eternit sulle loro proprietà, le necessarie imposizioni di verifica, abbia poi recepito semplici risposte o assicurazioni verbali, o se abbia invece preso atto di documentazione ufficiale, e di perizie stilate da tecnici specializzati e autorizzati ad attribuire una stima sulle condizioni effettive dell’amianto.

Nel caso più ecclatante, e cioè quello della copertura dei capannoni del Consorzio Agrario, non risultano ad un primo esame visivo che siano state effettuate ricoperture di pellicola per la messa in sicurezza del materiale.

Vista la vetustità della struttura, e considerando l’erosione dovuta all’imperversare delle condizioni atmosferiche, per una durata che si protrae oramai da parecchio tempo, appare improbabile che la struttura sia rimasta nelle condizioni ottimali, e che non sia pericolosa per la salute dei cittadini.

E’ imperativo, a nostro parere, richiedere al Consorzio la certificazione aggiornata, oppure un immediato intervento di personale specializzato che provveda ad effettuare un doveroso esame tecnico.

Riguardo al capannone adiacente l’inizio della pista ciclabile Minerbio Tintoria, Lei afferma testualmente :
in caso di sfaldamento di una lastra di cemento amianto, le fibre tendono a disperdersi anche a grande distanza.

Questo è proprio il motivo che ci allarma, e cioè la caratteristica intrinseca della particella di asbesto che risulta essere estremamente leggera e volatile.

La conseguenza di questa particolarità costituisce proprio il maggiore pericolo insito nella presenza di amianto, in quanto può essere quindi facilmente inalato, sia a 30 mt. che a 100 mt. di distanza.

Saprà anche, se ha letto gli articoli del Blog, che ci siamo attivati anche per individuare soluzioni che permettano ai cittadini di affrontare gli oneri derivanti da uno smantellamento delle coperture in eternit.

Abbiamo contattato la Ditta AzzeroCO2, una società di cui ha una partecipazione anche Legambiente, che opera in questa ottica, offrendo al cittadino un servizio a costo zero.

In pratica l’Azienda si occupa dell’amianto, compreso lo smaltimento, e installa sui tetti i pannelli fotovoltaici, a costo zero, dei quali poi rivendica solo l’introito derivato dalla produzione di energia elettrica, fino a copertura delle spese sostenute.

La AzzeroCO2 sta per concludere un accordo con la Provincia, a seguito del quale verrà firmato un protocollo di intesa che permetterà l’inizio del programma Eternit free anche nel Bolognese.

Noi ci siamo posti come osservatori privilegiati, in un’ottica che tiene conto esclusivamente dei cittadini e dell’amore per il territorio in cui abbiamo scelto di vivere, per cui non appena ci sarà un esito positivo dell’iter intrapreso da AzzeroCO2, potremo effettuare i necessari riscontri attuativi.

Come vede, Sig. Sindaco, non abbiamo velleità di chissà quale tipo, ventilate da alcuni lettori del blog, così come non siamo improntati ad ostracismi o a schematismi di parte, ma siamo aperti al dialogo e ad evoluzioni propositive, anche se Lei sembra pensare il contrario.

Come Le dicevo in precedenza, non intendiamo polemizzare, in quanto a noi interessa solamente risolvere problemi come questo, anche se ce ne occupiamo da poco tempo, mentre chi lo avrebbe dovuto fare istituzionalmente ha avuto parecchi anni a disposizione per poterlo fare, ma nel contesto attuale non vediamo una svolta dell’Amministrazione che dia un nuovo input ad una radicata inerzia sostanziale.

Non percepiamo alcuna attenzione verso le problematiche più importanti e verso le esigenze dei cittadini, soprattutto riguardo a quelli più deboli, considerando anche che il risultato è tangibile nella sua ovvietà : potevano già essere stati risolti da tempo.

Una cosa risulta evidente e palese su quanto Le interessa sopra ogni cosa, ed è il protagonismo mediatico che la pervade, ma questo sarebbe un dettaglio imputabile ad un incontenibile edonismo caratteriale, accettabile e anche perdonabile, senonchè questa sua ansia di apparire fa sì che i suoi rapporti con i divulgatori della carta stampata assumano connotati di indecenza.

Mi spiego meglio : anche in questa occasione, oltre che a spedire la sua lettera a noi e a quanti in oggetto, si è premunito di sollecitare un articolo, a firma Massimo Corsini, sull’Informazione del 23 novembre 2010, in cui viene falsata la realtà dei fatti.

L’articolo inizia con i toni sarcastici sull’operato dei “Grillini” locali, poi assume i toni di una vera e propria cassa di risonanza delle tesi del Sindaco Lorenzo Minganti, per finire con il tentativo di minimizzare il problema amianto a Minerbio dicendo che, in fin dei conti, sono state fatte appena 18 segnalazioni.

La malafede è evidente, e di questo è responsabile Lei, Signor Sindaco, poiché una informazione corretta avrebbe tenuto conto delle altre realtà politiche, chiedendo pareri che sarebbero apparsi diversi da quello del Sindaco, eviscerando un problema non piccolo che si sta cercando di minimizzare.

Questa Sua abitudine di ricorrere al mezzo mediatico per autoreferenziarsi non potrà certamente aiutare a costruire un dialogo che appare sempre più distante.

Tra l’altro, per inciso, Le ricordo che noi non facciamo parte di alcun Partito, come Lei indica invece nella Sua mail, bensì di un Movimento che nulla ha a che fare con gli schieramenti partitici tradizionali cui Lei stesso appartiene.

Per il nostro modo di vedere, i Partiti rappresentano, così come sono oggi, il male più grande e significativo del sistema Paese Italia

Spero che sia chiaro a Lei e all’Amministrazione che il problema amianto a Minerbio è comunque tutt’altro che risolto, per ora, e quindi ci aspettiamo di vederLa positivamente impegnata in un percorso che vada velocemente in una direzione spero condivisa : quella dell’eliminazione dell’amianto a Minerbio.
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E. B.
Blog “Minerbio e la voce del cittadino
Meetup "Amici di Beppe Grillo" di Minerbio
MOVIMENTO 5 STELLE Minerbio

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Ecco di seguito la comunicazione inviataci dal Sindaco a proposito dell'amianto.
(Cliccare sulle immagini per ingrandirle.)

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sabato 20 novembre 2010

Messaggio inviato all’Amministrazione Comunale da parte del rappresentante del Comitato Genitori di Minerbio

Egr. Sigg. Consiglieri e Sigg. in indirizzo
E p.c. Sig. Sindaco
In relazione alla informativa che il Sindaco Vi ha inviato in data 14/10/2010 (vedi sotto), a proposito di una causa di richiesta danni per calunnia intentata nei confronti del Comune di Minerbio, ho sentito il dovere,  di fornirVi alcuni dettagli che integrano, per onor di verità, quanto in essa contenuto.
La causa è stata avviata in quanto nel 2005 l’Amministrazione Comunale, di fronte alla cruda realtà di scuole non sicure, ebbe la brillante idea di denunciare il sottoscritto, in qualità di rappresentante dell’Associazione Comitato Genitori di Minerbio, per “procurato allarme”.
Noterete che il termine “procurato allarme” è ancora uno dei ritornelli dell’attuale primo cittadino, a testimoniare, probabilmente, una continuità di dialogo o di “minaccia” per quei cittadini che, a ragion veduta, sollevano problemi che l’Amministrazione pare non voler risolvere.
Certamente chi legge ricorda come l’Associazione CGM si è battuta per mettere in sicurezza le scuole, sia per gli aspetti riguardanti la prevenzione incendi, sia per quelli strutturali che per quelli legati alle problematiche dell’amianto, come nel caso dell’eliminazione dell’eternit sulla copertura delle medie.
Per fuorviare l’opinione pubblica, in assenza di argomenti per controbattere verità e palesi inefficienze della macchina pubblica, l’Associazione fu prontamente etichettata  movimento politico d’opposizione da parte degli allora Amministratori.
Non paghi, il Sindaco e la giunta capeggiata dall’attuale primo cittadino, nonché avvocato, decisero di mettere in atto  un vero e proprio gesto intimidatorio  nei confronti dell’Associazione da me presieduta.
Anticipato dal solito articolo giornalistico, in difesa dell’onore e della reputazione dell’Amministrazione Comunale, della giunta e dei dipendenti, al fine di tutelare i cittadini minerbiesi allarmati e preoccupati , bla, bla, bla…..il Sindaco (dopo delibera di giunta) forte della propria posizione di potere (e dei soldi dei cittadini) decise di denunciare il sottoscritto nella speranza di metterci finalmente  a tacere.
Ovviamente a seguito della denuncia non veniva esclusa la richiesta di risarcimento danni (Resto del Carlino 20/09/2005).
L’ultimo degli studenti in legge doveva sapere come sarebbe andata a finire: la querela si concluse infatti con una pesante sconfitta per l’amministrazione cittadina, ovviamente, guarda caso, insonorizzata dai giornali.
Poiché ad ogni azione è probabile che ve ne sia una almeno uguale e contraria, i genitori decisero quindi di richiedere un formale risarcimento da destinare, in caso di vittoria, all’Istituto Comprensivo di Minerbio. Risarcimento dovuto a fronte delle difficoltà e delle spese che alcuni cittadini (associati al CGM) hanno dovuto sostenere nei confronti di quel muro di gomma che non riteneva una priorità  la salvaguardia e la sicurezza delle scuole.
 L’esito dell’ istanza di risarcimento, come da allegata sentenza, è chiaro ed inequivocabile:
 “…., trattasi evidentemente di illecito civile, rappresentato dalla lesione della reputazione professionale e prima ancora personale dell’attore ……………..
Quindi l’Amministrazione Comunale ha compiuto un illecito civile.
Che sia chiaro Sig. Sindaco!
In genere l’illecito civile è sanzionato (ma qui si aprirebbe un altro capitolo…)
Emerge poi dalla sentenza che il Giudice ha poi così giustificato la condotta del Comune, come legittima "rappresaglia" e "rilevato che quindi non vi è prova ragionevole di danno alla reputazione, trattandosi della “riconvenzionale” di esposti già attuati dallo stesso Fenzi contro le Autorità Comunali", no comment!
 Quanto riguardo a biechi articoli comparsi sul Resto del Carlino, oltre a falsità di ogni genere, il giornale ha riportato stralci di atti giudiziari non pubblicabili e quindi  sanzionabili.
E’ chiaro che non tralascerò la possibilità di conoscere da quale fonte provengono le notizie pubblicate dal giornalista (mi scusi la categoria dei giornalisti).
L’ultimo articolo contiene tali inesattezze oltre a frasi ingannevoli che come minimo il Sindaco avrebbe l’obbligo di smentire:
1)      Nessun genitore del CGM ha mai denunciato il sindaco
2)      Nessuno ha mai interrotto rapporti intimi con il coniuge (anzi, nel frattempo sono arrivate le cicogne!); piuttosto era naturale che ci fossero tensioni dovute al rischio di dovere risarcire il comune.
Aggiungo: simili frasi e locandine sono sufficienti per capire di che pasta è fatto lo pseudo giornalista e chi di lui si serve.
3)      Nessun genitore del CGM ha generato il contenzioso: il Sindaco, per primo, ha denunciato il sottoscritto.
4)      Il Sindaco dichiara: “ Credo che prima di andare dal giudice…varrebbe la pena di cercare il dialogo”.  Vedi punto 3! Andiamo, un minimo di coerenza!
5)      Il CGM non ha mai presentato alcuna denuncia penale. Sono state esposte specifiche situazioni alle autorità preposte (spesso allo stesso Comune di Minerbio):
-          Copertura in cemento amianto in pessimo stato su tutta la scuola media
-          Abuso edilizio costituito dall’esistenza di un “cubo” , adibito a mensa, nel plesso elementare che prima o poi dovrà essere abbattuto;
-          Assenza di certificati di prevenzione incendi nelle scuole e nel cinema Minerva.
In esito a questi esposti:
-          L’eternit è stato smantellato.
-          L’illecito edilizio del “cubo” dovrà essere sanato.
-          Al Dirigente scolastico è stata comminata una sanzione per assenza dell’impianto antincendio.
-          Le scuole sono state regolarizzate per la sicurezza antincendio.
-          Il cinema Minerva è stato regolarizzato per la sicurezza antincendio.
N.B. Alla fine il Dirigente Scolastico  Prof. Cerè, nonostante i dissidi, in occasione del consiglio di istituto, ci ha ringraziato poiché grazie alla ns. battaglie, il Ministero aveva elogiato lo stato di sicurezza dei vari plessi.
6)      Quale sarebbe l’ottava denuncia!? Noi non la ricordiamo.
7)      Se il Comune ha speso 60.000,00 euro in cause legale vinte, cosa aspettiamo a chiedere il risarcimento dei soldi ingiustamente spesi? O furono cause perse? Come la querela nei miei confronti!!! O  come la sconfitta al TAR quando l’Amministrazione si rifiutava di consegnare copia dei certificati di agibilità delle scuole?
Che figuraccia!!!

Come cittadino rimango basito nel sapere che l’Amministrazione sta dilapidando i ns. averi in cause legali nelle quali non è praticamente mai vincente.
Vi sarete chiesti, cari Consiglieri, se questo sperpero è sempre e solo colpa di quei cittadini o è il risultato di quel particolare dialogo instaurato dal il ns. primo cittadino e chi lo sostiene?
In ultimo, e qui tolgo il disturbo, sono rammaricato e profondamente deluso dal comportamento che il ns. Sindaco ha manifestato nei miei confronti.
La messa in sicurezza delle scuole ha di fatto rallentato l’attività dell’Associazione  CGM  tanto che da almeno 3 anni non interviene in alcun contesto.
Con lo scopo di collaborare per quelle che sono le mie competenze, il sottoscritto si è messo a disposizione dell’ufficio tecnico comunale (come ai tempi delle scuole insicure) e ha fornito silenziosamente consulenze a titolo gratuito unicamente per amor di patria.
Vero che non mi sarei aspettato ringraziamenti, credo però che  il ns. primo cittadino avrebbe perlomeno potuto contattarmi proprio in nome di quel dialogo che professa in ogni dove.
Di certo mai avrei immaginato di vederlo gettarmi fango addosso unicamente per pavoneggiarsi millantando successi inesistenti.
 Auspicando che a questo messaggio  segua una serena riflessione, ringrazio per il tempo dedicatomi.
Distinti saluti.

martedì 9 novembre 2010

UN PANNELLO SOLARE PER OGNI TETTO

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Vogliamo eviscerare un interessante argomento in materia di risparmio energetico sviluppato dalla Amministrazione minerbiese nel 2007.

In data 07/05/2007 è stata approvata la delibera n.23 che aveva come oggetto :
Approvazione modifiche del regolamento Edilizio a seguito delle disposizioni in materia di risparmio energetico contenute nella Legge Finanziaria 2007.

DELIBERA :

1. Di recepire, per le motivazioni espresse in premessa, inserendolo nel regolamento Edilizio Comunale, il comma 350 dell’articolo 1 della legge 27/12/2006, n. 296 (Finanziaria 2007) introducendo l’obbligo, ai fini del rilascio del permesso di costruire, di installare negli edifici, di seguito indicati, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 Kw per ciascuna unità abitativa.

2. Di stabilire che l’obbligo di cui al punto 1) venga applicato ai seguenti interventi edilizi.

a) nuove costruzioni (NC) ;
b) demolizioni e ricostruzioni (D + RI) ;
c) cambio di destinazione (CD) associato a trasformazioni a fini abitativi ;
d) ampliamenti (AM) di superficie utile che determinino un aumento uguale o
superiore al 25% del corpo edilizio originario, oppure incrementino il numero delle unità abitative.
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Questa delibera è stata fatta quando il nostro attuale Primo Cittadino era assessore all’Urbanistica, nel 2007 che arrivò a dichiarare : ”… stiamo predisponendo un regolamento che incentivi l’installazione di pannelli di potenza superiore, a fronte di uno sconto sul pagamento degli oneri di urbanizzazione…”

A questo punto viene spontanea una domanda :
gli edifici costruiti successivamente a tale delibera sono in ottemperanza con l’obbligo di installazione dei pannelli ?

Poiché l’obbligo è subordinato al rilascio del permesso di costruire, ne consegue che in fase progettuale deve già essere presente lo schema attuativo di tale installazione, senza di cui il permesso deve essere negato.

Mi domando :
le costruzioni a cui è stato dato il permesso in questione, sono dotate, appunto, di quei pannelli che sono alla base del rilascio stesso dell’autorizzazione per costruire ?

Gli edifici di nuova costruzione posteriori al 2007, così come quelli demoliti e ricostruiti, oppure quelli che ricadono sotto la voce (CD) sopra descritta, avranno sicuramente tutti i pannelli fotovoltaici che la Legge prevede !

Chiedo a Lei, Sindaco, se ciò risponda al vero, poiché molti cittadini lo chiedono a noi.

Mi risulta che nel Suo programma abbia affermato di voler porre particolare attenzione all’ambiente, al benessere ambientale e all’uso delle risorse energetiche disponibili.

In base a queste proposizioni il Comune di Minerbio ha poi sottoscritto la carta di Aalborg e partecipa ai programmi di Micro Kyoto.

Non mi risulta però che, seguendo le linee guida del progetto, si sia provveduto a installare pannelli fotovoltaici sul tetto dell’Istituto comprensivo.
A proposito… nella nuova Scuola a Cà de Fabbri… c’è il progetto di installazione del fotovoltaico ?

Per contro, per inciso, mi permetto di rilevare che l’avvio di una politica incentivante il proliferare di fotovoltaico su terreno agricolo, instaurata dal Sindaco, va sicuramente a contrastare con alcuni princìpi fondamentali dell’Agenda 21.

In particolare la Carta di Aalborg insiste sulla conservazione della natura e del capitale naturale, necessari alla sostenibilità ambientale.

La conservazione dei suoli è infatti la prerogativa indispensabile alla biodiversità e al benessere degli esseri umani, nonché degli animali e dei vegetali.

Nella parte uno, e cioè nelle dichiarazioni di principio, la Carta insiste ancora proprio sulla necessità di investire nella conservazione del rimanente capitale naturale, come i suoli.

Parallelamente alla delibera 23 , esiste anche un altro regolamento, approvato con DLB n. 51 del 29/09/2008 che riguarda la concessione di contributi in conto capitale per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici.

Questo regolamento, unitamente alla DLB n. 52, per i pannelli solari termici, è stato varato per finanziare importi massimi del 20 % degli investimenti, e comunque per un massimo di 3.000,00 euro, a quei cittadini che, facendone richiesta, rientrino in una graduatoria stilata, e fino ad esaurimento fondi.

Chiediamo al Sindaco di sapere se siano stati concessi permessi di costruire a soggetti che non fossero in regola con la DLB n. 23.

Chiediamo al Sindaco di sapere se quindi esistano situazioni in cui, nonostante la DLB in oggetto, si sia proceduto a costruire senza installare i pannelli fotovoltaici richiesti.

Chiediamo al Sindaco chi sia il responsabile, nell’Amministrazione Comunale, di questi eventuali abusi, e perché siano stati concessi i permessi, in contrasto palese con la normativa.

Chiediamo inoltre, se si sia provveduto a stimare in sede di previsione di bilancio, un adeguato fondo per soddisfare le DLB 51 e 52.
In caso di risposta negativa, vorremmo sapere il perché.

A proposito della Carta di Aalborg, faccio presente al Sindaco il postulato della parte I, capo 13, relativo al ruolo fondamentale dei cittadini e di tutti i settori della Comunità.

Gli aderenti ( quindi la Sua Amministrazione ) si impegnano a condividere le informazioni con tutti i cittadini e i gruppi interessati , che devono essere messi nelle condizioni di partecipare al processo decisionale locale.

Rimaniamo in attesa di un cortese riscontro della locale Amministrazione, a cui invieremo questo post.

Cari concittadini, appena il Sindaco ci fornirà le risposte alle nostre/vostre perplessità ve ne daremo conto.
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E.B.
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Speech by ReadSpeaker