Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"
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lunedì 30 marzo 2015

LA CORALE PIETRO NERI BARALDI

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Pietro Neri-Baraldi (1826 - 29 Giugno 1902 ) fu  un  famoso cantante d'opera italiano di origini minerbiesi, dove nacque il 1° febbraio del 1826 da famiglia contadina.
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Pietro Neri Baraldi
Come tenore cantò in tutta Europa interpretando ruoli principali, fin dal suo debutto al Teatro Comunale di Bologna nel 1850 .
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Dal 1853 fu impegnato come primo tenore al Teatro del Corso (il Teatro fu poi distrutto dai bombardieri americani il 29 gennaio 1944), dove si esibì nelle sue prime apparizioni bolognesi, cantando e interpretando i personaggi di “Manrico” (nel Trovatore) , del “Duca di Mantova” (nel Rigoletto), e di “Ubaldo” (in Elena da Feltre).
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Pietro Baraldi fu poi protagonista a Parigi, nella stagione teatrale 1854/1855,  sia  al Théâtre-Italien che all'Opéra di Parigi.
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Cantò poi in una vasta gamma di ruoli a Londra dal 1856 al 1868, prima al Lyceum Theatre e poi alla Royal Opera House.
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Teatro del Corso bombardato
In alcune performances interpretò il ruolo di “Gennaro”, come primo tenore, durante il melodramma “Lucrezia Borgia” (da Victor Hugo) al Regio Teatro San Carlos di Lisbona, nel dicembre del 1860.
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Ugualmente si distinse nel ruolo del “Visconte Sirval”, sempre come tenore, nel melodramma “Linda di Chamounix” ( di Gaetano Donizetti) al Teatro regio di Torino nel gennaio del 1867.
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Antonietta Fricci
Nel 1863 Pietro Neri Baraldi sposò il soprano di origine austriaca Antonietta Fricci (1840-1912) con la quale condivise spesso le apparizioni sul palcoscenico.
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Nei suoi ultimi anni si dedicò all’insegnamento del canto, e tra i suoi migliori allievi spiccò per eccellenza il soprano sudafricano, Ada Forrest (Cherry Kearton).
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Pietro Baraldi morì a Bologna il 29 giugno 1902, all’età di 76 anni.
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Successivamente, nei primi mesi del 1920 nacque a Minerbio la Corale Pietro Neri Baraldi, così chiamata in onore e in ricordo del grande tenore .
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Il fondatore  del primo stadio  embrionale della Corale fu  il giovane seminarista  Corrado Bortolini,  anch’egli  minerbiese, di cui trovate notizie su un nostro precedente post, all’indirizzo :
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Dopo aver radunato un gruppo di persone amanti del bel canto a Minerbio, Corrado costituì infatti un piccolo coro, che gradatamente , forte dell’entusiasmo generale dei concittadini, si costituì appunto come "Corale Pietro Baraldi".
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Troviamo tracce di Don Corrado anche in una delle tabelle del percorso didattico  realizzato dall’Associazione Amici di Minerbio.
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Nella tabella 11 di tale percorso, infatti, si fa riferimento  alla corale “Pietro Neri Baraldi”, fondata proprio da Don Corrado ed è presente anche una fotografia del 1924, nel giorno della festa dell’Assunta, il 15 agosto,  in cui sono ritratti i membri della Corale, sullo sfondo del muro e del cancello che limitavano via Larga Castello a Minerbio.
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In precedenza, durante il 1° decennio del 1900, in paese, esistevano alcuni raggruppamenti di persone che nel tempo  libero  si  dedicavano   ad   esprimere  il   loro amore    per   la musica, esibendosi in due formazioni musicali denominate “Bénde d’in zò” (detta anche “Bènde di puvrètt”) e “Bénde d’in sò”.
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La prima, detta anche “del Canaletto” (dalla denominazione della strada) si era costituita attorno alla figura di un certo Scanabissi Fernando, un giovane musicista autodidatta, suonatore di tromba, mentre la seconda trasse le proprie origini dal gruppo dei “Settembrini”, a sua volta originato da una associazione patriottica minerbiese, denominata XX settembre.
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Entrambi i “gruppi” di paesani erano composti da gente semplice, genuina, come i “canapini”, i falegnami, o i contadini, perlopiù analfabeti e privi di una cultura musicale paragonabile a quella delle moderne “bande” musicali cittadine.
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I componenti suonavano “ad orecchio”, senza spartito, ed esprimevano la loro voglia di aggregazione e il loro desiderio di contrastare, con la musica, la miseria e la mancanza di benessere economico che a quell’epoca imperava nei paesi e nelle città italiane.
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Si narra che a volte Scanabissi, l’elemento di maggior spicco degli “insò” andasse di nascosto ad ascoltare le prove degli “inzò” (i “Settembrini”) e poi, furbescamente, preparasse con i suoi l’esecuzione delle musiche appena acoltate, per suonarle inaspettatamente in piazza prima dell’altro gruppo, lasciandoli con un “palmo di naso”.
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Queste parodie scherzose animavano una Minerbio, in cui comunque era sempre presente, in ogni locale pubblico, o bettola, o bar, o trattoria, qualcuno che suonava il mandolino oppure l’ocarina, così come la fisarmonica, caratterizzando il paese con  il suo clima musicale e festoso.
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Dopo l’ultima guerra, e precisamente il 1° marzo 1945, il fondatore della corale Pietro Baraldi, Don Bortolini, che nel frattempo era divenuto parroco a S.Maria Induno (Bentivoglio), fu prelevato nella sua Parrocchia da due partigiani comunisti armati, dopo le 20, e portato via.
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Il clima di guerra civile e fratricida che ha insanguinato le città e i paesi italiani dopo la fine del conflitto mondiale, è stato piuttosto intenso nelle nostre zone, e le vittime hanno spesso pagato con la vita il loro tributo alla sete di sangue e di vendetta che ha spesso animato le intenzioni di parte dei vincitori.
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Della sorte del Parroco Don Bortolini non si seppe più nulla, tranne quanto risulta dalle parole del suo successore, Don Silvano Stanzani, il quale affermò di aver scoperto che i partigiani si abbandonarono ad episodi di tortura e di efferatezze.
Addirittura “una donna che comandava un manipolo di assassini comunisti, partigiani, lo evirò personalmente e poi lo fece legare ad un camioncino, al fine di trascinarlo per circa un chilometro, per impiccarlo poi al ramo di un albero”.
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Gli sopravvisse la “Corale Pietro Baraldi”, ma solo fino al 1947,  poi si sciolse silenziosamente.
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Durante il suo percorso la corale partecipò al Concorso Internazionale di Venezia nel luglio 1924, organizzò rappresentazioni come operette e concerti fino al 1925, concorse a Roma tra le corali associate all’Ente Nazionale “Dopo Lavoro” classificandosi al quarto posto, e organizzò veglioni di carnevale e cori natalizi negli anni ’30.
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La musica è sempre stata presente a Minerbio, fino ad oggi, come filo conduttore di ricerca istintiva e spontanea dell’espressione musicale in quanto tale, simbiotica di un amore tra le persone, tra il musicista di strada e l’ascoltatore occasionale, che nasce dal desiderio di esprimere una assonanza di intenti quale può essere la ricerca del benessere interiore, della fratellanza.
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Nacquero le fanfare, il “Concerto ocarinistico”, la “Società del Clinto”, le serenate e i “Maggi”, i gruppi musicali, i complessini, e il Corpo Bandistico.
Minerbio ha purtroppo perso per sempre gli “insò” e gli “inzò”, gli Scanabissi, e i canapini o i contadini che animavano il paese con la loro musica, ma  nonostante ciò rimane la loro memoria, il loro spirito vitale, la loro spinta iniziale verso il futuro, ripresa e continuata da coloro che ne riproposero gli intenti.
Il paese a quei tempi era sopraffatto da una povertà materiale dilagante, ma esisteva in contrapposizione una forma di ricchezza esclusivamente intangibile, ma altrettanto significativa, da cui possiamo trarre una preziosa lezione esistenziale.
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Si tratta di quell’espressione di vita rappresentata e composta dallo spirito e dall’anima stessa di tutti coloro che, come i musicisti, esprimevano anche inconsciamente l’affermazione di valori universali legati alla musica e alla voglia di vivere.
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Ecco perché diventa molto importante, addirittura prioritario, a nostro avviso, ricercare nella conoscenza del passato quegli elementi di vita da cui proveniamo, conservandone la memoria e riconoscendo loro un giusto tributo di riconoscenza e di affetto.
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Le fanfare, gli “insò” e gli “inzò”, così come la corale Pietro Baraldi, devono essere ricordate e considerate come un valore aggiunto lungo il percorso di una civiltà verso cui siamo tutti proiettati, ma a cui non si può tendere senza prescindere dagli insegnamenti e dagli esempi di vita trascorsi.
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N.d.A.
Alcune delle informazioni che hanno permesso la realizzazione di questo post sono state desunte dalla lettura del libro di Cesare Fantazzini e Oscar Mischiati :
"Tradizioni musicali minerbiesi II vol."
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Un grazie agli autori di questo libro, esauriente e molto interessante, di cui consiglio la lettura.
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E.B.
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martedì 27 gennaio 2015

IL CASTELLO RACCONTA

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Vorrei evidenziare l’ottimo lavoro svolto dall’Associazione "Amici di Minerbio", per quanto riguarda la realizzazione del percorso didattico lungo le vie del vecchio borgo paesano, composto da tabelle iconografiche. 
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Grazie alla consultazione di queste tabelle, possiamo divenire partecipi di nozioni e informazioni messe a disposizione di chiunque voglia fare proprie le memorie del passato, le antiche tradizioni, i ricordi, e le prerogative storico-sociali di una cultura appartenente al borgo del 1900 minerbiese.
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Proponiamo queste tabelle, senza nulla aggiungere e nulla togliere, testimoniando con apprezzamento il loro valore intrinseco, dato dall’essenza di una cultura altrimenti persa o dimenticata, e dal paziente lavoro di ricerca compiuto dai membri dell’Associazione, sintomo di un amorevole interesse viscerale per gli aspetti squisitamente culturali e storici di questo tipo di informazione.
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Come si può evincere dalla "piantina", il percorso inizia con la tabella numero 1, situata all'inizio di Via del Borgo, e prosegue per Via Larga Castello, per finire poi, con la tabella numero 24 in Via Sopra Castello.
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Le tabelle rappresentano nel loro insieme una vera e propria mostra permanente, a disposizione dei Cittadini minerbiesi e degli ospiti, che ne possono fruire in totale libertà e gratuitamente.
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Subito prima della Tabella numero 1, troviamo una planimetria che ci mostra com'era Minerbio nel 1733, insieme ad alcune righe di cenni storici, che accolgono i visitatori nel contesto dell'antico borgo.
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L'IMPAGINAZIONE CORRETTA del post è visibile con "GOOGLE CHROME" e con "OPERA" ,  mentre può apparire  scomposta con "EXPLORER" e "MOZILLA .
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domenica 28 settembre 2014

ALBERTO VECCHI E LA DESTRA MINERBIESE

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Il consigliere regionale (Emilia-Romagna) di Forza Italia (ex PdL) Alberto VECCHI è stato CONDANNATO dal Tribunale di Bologna a due anni di carcere e a  due di interdizione dai pubblici uffici per truffa aggravata ai danni della Regione.
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La condanna spiega, se mai ce ne fosse bisogno, come mai il territorio di Minerbio sia stato abbandonato a sé stesso, in balìa delle sinistre, proprio da coloro che, orbitando nella sfera politica di Vecchi, ne avrebbero dovuto tutelare le prerogative ideologiche e le peculiarità sia intellettuali che culturali.
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Il popolo della Destra a Minerbio è stato scippato della sua stessa identità, proprio a causa della colpevole assenza dei suoi rappresentanti, come i candidati alle ultime elezioni locali (come Borghi), e i loro anfitrioni eccellenti, come appunto Alberto Vecchi.
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La recente condanna del consigliere regionale spiega come mai ciò sia avvenuto.
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E’ sufficiente leggere le pagine scritte dal Giudice Paola Passerone per la motivazione della sentenza:

“Alberto Vecchi ha messo in luce “il totale spregio delle esigenze di contenimento della spesa pubblica”, perseguendo la “mera ricerca di un lucro aggiuntivo da parte di persona che già godeva di laute entrate, oltre che di svariate proprietà”, e la “totale mancanza di resipiscenza (cioè di pentimento), tale da condurlo a mentire in sede di esame dibattimentale, anche oltre ogni evidenza probatoria”.
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Tutto ciò è riportato anche in un articolo de “il Resto del Carlino” di oggi, Domenica 28 settembre 2014, a firma Gilberto Dondi.
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La sentenza riflette il modus operandi che sempre più spesso è adottato da politici senza scrupoli, i quali perseguono obiettivi di esclusivo vantaggio e tornaconto personale, a discapito delle problematiche del territorio e degli stessi loro elettori.
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Il risultato è sotto gli occhi di tutti, specialmente a Minerbio, dove la sinistra ha raggiunto il 66 % di consensi, come da noi ampiamente preannunciato prima delle consultazioni elettorali.
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E’ evidente che le persone sono stanche del fumo negli occhi prodotto da politicanti incapaci, inetti, e totalmente assenti dal panorama politico quotidiano, come sono stati invece i candidati minerbiesi della destra.
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Per un periodo di cinque anni nessuno ha mai visto il volto di Gianluca Borghi (candidato Sindaco di Minerbio dello schieramento della destra) in alcuna delle manifestazioni popolari, o sportive, o sociali, che avrebbero dovuto invece assistere alla sua partecipazione attiva, salvo poi la sua improvvisa comparsa alcuni mesi prima delle elezioni dicendo di volere essere un Sindaco sempre presente in mezzo ai Cittadini, durante qualsiasi occasione possibile.
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In realtà il disinteresse per le problematiche territoriali gli appartiene come in una simbiosi, e lo dimostrano la sua totale invisibilità e la sua assenza da manifestazioni pubbliche, oppure da contestazioni delle opposizioni e dalle manifestazioni di dissenso dei Cittadini.
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L’ambiente politico di Forza Italia a Minerbio si può quindi vantare di essere in buona compagnia, poiché il suo elemento principe, Alberto Vecchi, si è reso colpevole anche di una eccellenza che lo accomuna  ai suoi compartecipi alleati e sostenitori locali: il menefreghismo politico.
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E.B.
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venerdì 27 giugno 2014

CIAO PICCOLO ADAM.

TRAGEDIA A MINERBIO
 

Porti un figlio nel grembo per nove mesi,
poi l’accogli tra le tue braccia. 
Scopri l’amore,
quello vero, eterno. 
Ti prendi cura di lui, 
giorno dopo giorno. 
Lo vedi crescere, 
il primo accenno di sorriso ti colmerà il cuore. 
Ogni piccolo progresso, 
una conquista. 
Tua e sua. 
E’ questa la felicità, pensi. 
Poi, di colpo, un pomeriggio qualunque, tutto finisce. 
Piombi in un incubo.

E’ quello che è accaduto ieri ad una giovane mamma, a Tintoria di Minerbo. 
Il suo bimbo, di soli due anni, è rimasto vittima di un incidente stradale, avvenuto intorno alle 18. 
Il piccolo è stato investito da un'auto, mentre attraversava la strada, sotto gli occhi della sua mamma. 
Da quanto si apprende erano davanti ad una fermata del bus, mano nella mano, quando il piccolo sarebbe sfuggito alla stretta della madre, piombando in strada. 
Così una vettura in transito se lo sarebbe ritrovato davanti, all'improvviso, e lo ha centrato in pieno.
Soccorso in elicottero, le sue condizioni sono parse da subito critiche. 
A nulla sono valsi i tentativi di soccorso dei sanitari del 118, il cuore del piccino ha smesso di battere durante la corsa verso l'ospedale Maggiore di Bologna. 
Una volta giunto al pronto soccorso, il piccolo era già morto. (LINK)

Non ci sono parole per descrivere quanto accaduto. Solo lacrime e rabbia per la scomparsa di una tenera ed innocente creatura di soli due anni. Ci uniamo al cordoglio della famiglia del piccolo Adam porgendo loro le nostre più sentite condoglianze.

Rivolgiamo inoltre un appello alla nostra amministrazione comunale, chiedendo di unirsi al dolore di questa famiglia dichiarando una giornata di lutto cittadino per commemorare il piccolo Adam e tutte le altre innocenti vittime della strada che in questi ultimi giorni hanno purtroppo riempito le pagine dei giornali. 
Crediamo infatti che sia il caso di annullare  il "carnevale notturno" previsto per sabato 28 giugno. (LINK) 
Davanti ad episodi così tragici pensiamo che non ci sia nulla da festeggiare. 


venerdì 6 giugno 2014

LA POLITICA E I CITTADINI.

In questi ultimi cinque anni noi del Blog  abbiamo lottato continuamente contro una politica sorda, cieca, arrogante e autoreferenziale che tentava in ogni modo di negare una realtà palesata da innumerevoli prove tangibili fornite da noi stessi, attraverso foto, documenti, articoli, ecc...
Basta leggere le pagine del Blog, qui accanto.

Abbiamo cercato di coinvolgere le realtà politiche del Paese, le così dette "opposizioni", ma scontrandoci contro un lassismo e un menefreghismo che ha dell' inverosimile, ci siamo accorti che dialogare con loro era come combattere contro i mulini a vento. 
(Ovviamente fatto salvo un unico consigliere comunale che ha sempre lottato come un leone, oggi eletto a Baricella).

Attraverso BANCHETTI - VOLANTINAGGI - RACCOLTE FIRME - DENUNCE VERE E MEDIATICHE - ARTICOLI VERITA' ED INCHIESTE abbiamo portato alla luce una serie di fatti che grazie alla nostra perseveranza e coraggio sono finalmente stati risolti. 

NON TUTTI OVVIAMENTE, MOLTO E' ANCORA DA FARE.

Consideriamo comunque i risultati da noi raggiunti un successo incredibile soprattutto se pensiamo al fatto  che non eravamo nemmeno all'interno del consiglio comunale. 
Due semplici Cittadini che dall'esterno del Palazzo Comunale cercavano e tuttora continueranno a tentare di battagliare per risolvere situazioni e problemi che attanagliano Minerbio e che ci stanno a cuore.

Non ci siamo mai voluti candidare per formare una lista civica di opposizione perchè non riteniamo indispensabile sedersi su quelle poltrone per parlare del nostro territorio.
Ma motivo ancor più triste è che il Minerbiese è l'emblema stesso dell' italiano medio.

E' capace di lamentarsi, lamentarsi e ancora di lamentarsi ma quando si presenta l'occasione di tirare le fila è il primo a nascondersi. 

Quando il gioco si fa duro, stai tranquillo che ti trovi da solo.

E questo accadeva anche con le "vecchie" liste di opposizione e i "(non) nuovi" consiglieri comunali.

Sembra che il connubio tra cittadini minerbiesi e PD sia insolubile, come una sorta di "dai e ricevi" al contrario.

Io ti voto quindi lasciami vivere, salvo poi prendersela sempre in quel posto...
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Ovviamente noi continueremo ad opporci al sitema di governo del PD appena rieletto e che vede oltretutto nelle sue fila i rappresentanti del partito comunista.
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Con il nostro sguardo a DESTRA (noi non abbiamo bisogno della parola centro!) continueremo a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi reali del Paese bacchettando la giunta eletta quando sbaglierà e spronando gli attuali consiglieri comunali di opposizione a non dormire sugli allori (anche perchè c'è poco da festeggiare!).

COMINCIAMO SUBITO...

CHIEDIAMO LORO, AI (rossi) GRILLINI E AL CENTRODESTRA UNITO (unito a chi ? al PD ?), SE SI SONO MAI ACCORTI (domanda retorica) DELL'ETERNIT DEL CONSORZIO PROPRIO ACCANTO AGLI ASILI DEL PAESE...?!

Se la risposta è NO, vi invito a leggere QUI oppure QUI

Ma siccome crediamo che, come al solito, questa domanda e questa sfida cadrà nel vuoto, a tal proposito ripubblichiamo un commento di un nostro lettore che sintetizza bene quanto da noi appena detto :
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"i grillini hanno scazzato completamente la campagna elettorale. per ottenere un consenso nelle realtà come la nostra devi piacere alla gente, a pelle, e devi proporre cose utili, non idiozie come i tabelloni luminosi "perchè la gente deve sapere quanto spende il comune in elettricità".
mi associo quindi all'analisi di questo blog e anche di un altro: i grilli hanno perso per demerito delle persone, hanno atteso il voto "della faccia di grillo" senza rendere piacevole la loro, sono diventati una specie di ufficio di collocamento per ragazzotti con la mente erose dalle ore e ore passate su internet.
Centrodestra unito? unito a chi? a minganti forse? STENDIAMO UN VELO PIETOSO.
Altri hanno avuto più dignità.
minganti si può dire tutto tranne che "sia stato in mezzo alla gente per 5 anni", è talmente superbo che aspetta di essere salutato prima di salutare, perchè lui è il sindaco quindi può girare col naso all'insù.
la gente ha votato renzi e non si è accorta di dare la sedia a minganti. i grilli potevano essere una alternativa di "speranza e protesta" ma si sono presentati talmente al di sotto delle aspettative che quasi quasi venivano raggiunti dalla lista del nulla cosmico del pdl.
ora per minganti e il suo clan la strada è in discesa, in un consiglio comunale fatto di una strana maggioranza allargata al pdl e coi grillini che speriamo che non siano i figliocci della lista-zucchini, se no è meglio emigrare da un altra parte!!!"

INOLTRE, CHIEDIAMO LORO, AI (rossi) GRILLINI E AL CENTRODESTRA UNITO (unito a chi ? al PD ?), SE SI SONO MAI ACCORTI (domanda retorica) CHE DAVANTI ALLA CHIESA DI MINERBIO CI SONO INSORMONTABILI GRADINI CHE IMPEDISCONO IL PASSAGGIO E L'ACCESSO AI DISABILI  IN  CARROZZINA..!?
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Rivolgendoci inoltre anche agli organizzatori della prossima festa "la notte celeste" facciamo un appello:
ci auguriamo che i soldi che verranno raccolti in questa manifestazione saranno destinati anche all' eliminazione di questa maledetta barriera architettonica presente ormai da troppo, troppo tempo.


Anche questa volta crediamo che la risposta sarà la solita aria fritta, come quella fornitaci dal prete del paese che nascondendosi dietro a "...ci sono le belle arti ed è complicato..." ha preferito nascondere la testa sotto la sabbia lasciando che il problema non si risolvesse. 
Comportandosi esattamente come fa del resto tutta la politica locale, fatta da cattocomunisti che parlano di Berlinguer o il criminale Togliatti mentre vanno in chiesa alla domenica.

Il Blog

AVEVAMO RAGIONE NOI.

Come avevamo scritto in occasione della campagna elettorale, la nostra previsione sull' esito elettorale era, a nostro avviso, scontata. 

"[...] Riassumendo possiamo anche dire, tranquillamente, che il “Movimento 5 stelle” è sempre stato ASSENTE dal panorama cittadino, anche se per riflesso dell’onda di consensi cavalcata da Grillo alle ultime elezioni, è stato votato anche qui, oltre le previsioni..
Dobbiamo quindi rimarcare una considerazione importante, desunta da tutto questo succedersi di consequenzialità, che ci induce a sbilanciarci :

Le prossime elezioni vedranno vittorioso il PD a Minerbio, con ampio margine !

Siamo quasi sicuri di ciò, non tanto per i suoi meriti, che sono esigui e dettati anche da un nostro sprone continuo, e da un incitamento costante che rasenta l’assillo, ma per il totale demerito dei gruppi di opposizione, spesso latitanti e a volte colpevolmente compiacenti.[...]"


Evidentemente queste nostre affermazioni hanno creato l' ilarità di qualcuno che attraverso sonore risate e commenti lontani dalla realtà, ha avuto il coraggio di mettere in dubbio quanto da noi previsto e che ormai era  già sotto gli occhi di tutti, tranne che ai loro !

Che dire?   RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO...

 

IL CENTRODESTRA UNITO per MINERBIO HA QUALCHE CRISI DI IDENTITA'...

Su segnalazione di un Cittadino abbiamo potuto constatare direttamente quanto indicatoci.
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Cioè il Centrodestra unito per Minerbio ha una vera e propria crisi di identità.
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Appare ormai sempre più evidente che la canditatura di questa lista civica (alias PDL-NCD-FI-FDI) è servita esclusivamente a togliere preferenze al M5S per consentire così ai comunisti minerbiesi di avere campo libero.
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E così è stato. (LINK)
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Una sorta di silente (ma non troppo) alleanza ?
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Giudicate voi... 

Nel profilo google plus del partito minerbiese il simbolo della lista civica è affiancato ad un famoso quadro, "Il Quarto Stato".
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Una sorta di messaggio subliminale al POPOLO della sinistra minerbiese ?
Da wikipedia: [...] Il quarto stato rappresenta la conclusione di un percorso dell’autore attraverso numerosi dipinti tutti riguardanti il medesimo tema, ovvero lo  sciopero   dei lavoratori. Il primo dipinto è gli Ambasciatori della fame, successivamente dipinge la Fiumana e infine il bozzetto preparatorio del 1898 Il cammino dei lavoratori. [...] 

[...]Inizialmente fu esposto al Castello Sforzesco e divenne presto simbolo del socialismo; proprio per questo motivo con l’avvento del fascismo fu depositato in un magazzino. [...] 

[...] Quest’opera è un simbolo della società del XX secolo, poiché essa rappresenta lo sciopero dei lavoratori e simboleggia non solo la protesta sociale ma l’affermazione di una nuova classe sociale, il proletariato, che diventa consapevole dei propri diritti nei confronti della società industriale. [...].
Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse la protesta della classe sociale, il proletariato, prende origine dalla teoria Marxista come sinonimo di salariato in un sistema capitalistico.
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Il Proletariato, come movimento Marxista, acquista così un ruolo di protesta contro il capitalismo, considerando il sistema industriale come il male assoluto.
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Il Proletariato viene considerato come classe rivoluzionaria contro ogni forma di proprietà privata, dando vita alla teoria della così detta dittatura del proletariato.
Da Wikipedia : [...] L'invito di Marx ed Engels alla fine de "Il Manifesto del Partito Comunista" è quello di una unità totale dei lavoratori proletari per una rivoluzione comunista che abbatta l'economia politica borghese [...]
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Ricordiamo infine che lo stesso quadro come simbolo politico fu usato anche da Ingroia attraverso Rivoluzione Civile, che certamente non guardava a Destra, e che guarda caso cercò di fare alleanze con PD, SEL e comunisti vari...

Che dire? Questo è il vostro partito di centrodestra minerbiese...!
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lunedì 26 maggio 2014

CLAMOROSO! AMMINISTRATIVE 2014, A MINERBIO IL CENTRO SINISTRA SFONDA L' 83%

CENTRO DESTRA: NON PERVENUTO...!



Dopo le deliranti dichiarazioni di Beppe Grillo che affermava testualmente "il comunismo è bellissimo" e poi ancora "Il comunismo è finito perchè è stato applicato male…" e ancora "il sogno del comunismo sta continuando con questo movimento…" possiamo tranquillamente dire che a Minerbio (e non solo) il risultato elettorale del centro sinistra può essere tranquillamente sommato a quello del comico/politico genevose.
Quindi per quanto riguarda la nostra realtà locale è ormai evidente che il centro sinistra ha sfondato quota 83%. (VEDI TABELLA SOPRA)

Stendiamo invece un velo PIETOSO sul tristissimo risultato elettorale del Centro Destra minerbiese che vede il candidato sindaco Gian Luca Borghi (ex Lista Civica Cittadini di Minerbio) perdere quasi l'11% posizionandosi così all'ultimo posto tra i candidati in corsa.

SEGNANDO COSI' UN RISULTATO STORICO 
PER IL CENTRO DESTRA MINERBIESE...

...PURTROPPO (per lui) TUTTO IN NEGATIVO...!



http://www.lavocedelcittadinobologna.blogspot.it/2014/05/previsioni-di-voto-minerbo.html

venerdì 2 maggio 2014

PREVISIONI DI VOTO A MINERBO

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Sottotitolo : UNA VITTORIA ANNUNCIATA...
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Abbiamo cercato di eviscerare, analizzandole, le varie problematiche che interessano l’universo minerbiese, e dopo attente riflessioni abbiamo potuto constatare che esiste un riferimento comune e simbiotico con le singole realtà.
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Si tratta dell’assenza totale delle cosiddette opposizioni politiche al regnante di turno.
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Le pseudo contrapposizioni dei partiti di minoranza, a livello locale, risultano essere tanto volatili e inconsistenti, quanto latitanti e menefreghiste.
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In effetti, i rappresentanti delle liste che alle ultime elezioni amministrative si sono posti come alternativa di potere, non sono MAI stati presenti tra i Cittadini in questo quinquennio, né per ascoltare le esigenze degli abitanti di un territorio in cui i problemi non mancano, né per proporre soluzioni, né per offrire sostegno e attività politica di supporto.
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Noi del blog in questo lasso di tempo abbiamo cercato di portare alla luce tutte quelle sintomatologie di un malessere che pervade Minerbio, a causa di problemi mai affrontati o nascosti accuratamente, e ci siamo rivolti ai vari gruppi di opposizione sperando di coinvolgerli nelle giuste battaglie e rivendicazioni.
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Abbiamo operato in vari modi, ma sempre a nostre spese e fornendo la nostra personale attività fisica, sacrificando il tempo libero e rubandolo alle rispettive famiglie…sempre da soli.
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La presenza dei rappresentanti delle varie opposizioni, dopo un brevissimo iniziale momento di enfasi, si è poi radicata in un disinteresse totale durante questi cinque lunghi anni.
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Nel frattempo siamo stati querelati dal Primo Cittadino, che tentava così di ridurci al silenzio (inutilmente), e abbiamo continuato, sempre, mediante distribuzione di volantini, oppure tramite articoli sul nostro blog, a comunicare con i Cittadini di Minerbio.
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Abbiamo affrontato problematiche importanti, come quella della presenza di amianto sul territorio, o delle barriere architettoniche, così come di molte altre che potete trovare sul blog, ma sempre ed esclusivamente da soli, nel totale disinteresse di tutte le formazioni politiche di opposizione.
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Riassumendo possiamo anche dire, tranquillamente, che il “Movimento 5 stelle” è sempre stato ASSENTE dal panorama cittadino, anche se per riflesso dell’onda di consensi cavalcata da Grillo alle ultime elezioni, è stato votato anche qui, oltre le previsioni.
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Dobbiamo quindi rimarcare una considerazione importante, desunta da tutto questo succedersi di consequenzialità, che ci induce a sbilanciarci :
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Le prossime elezioni vedranno vittorioso il PD a Minerbio, con ampio margine!
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Siamo quasi sicuri di ciò, non tanto per i suoi meriti, che sono esigui e dettati anche da un nostro sprone continuo, e da un incitamento costante che rasenta l’assillo, ma per il totale demerito dei gruppi di opposizione, spesso latitanti e a volte colpevolmente compiacenti.
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Avete mai assistito ad una pur piccola manifestazione di dissenso a Minerbio, come ad esempio un corteo che dimostrasse insoddisfazione verso gli amministratori pubblici ?
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Avete mai visto nascere, a Minerbio, una sede di uno qualsiasi dei Partiti di opposizione, che volesse radicarsi sul territorio, per offrire ai Cittadini un punto di riferimento concreto e tangibile della volontà di affermazione dei propri valori ?
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La risposta è NO !
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Però ora tutti costoro, dopo cinque anni da fantasmi, riemergono da un colpevole letargo, in occasione delle elezioni e della propaganda elettorale, per ergersi a paladini della lista di “Centro destra”, inglobando tutto l’universo delle cosiddette opposizioni.
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La vergogna e il pudore, evidentemente, non appartengono di certo a queste persone, che per anni non hanno mai affrontato i problemi dei Cittadini, ed ora sfrontatamente e spudoratamente offrono la loro candidatura, cercando di far credere che agiscono proprio nel loro interesse ...
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State sicuri che, trascorso il periodo elettorale e le elezioni, dopo la vittoria di Minganti, questi personaggi ritorneranno tutti a far parte di un limbo silenzioso e assente, fino alla successiva tornata elettorale, per chiudere un ciclo infinito di colpevole disinteresse.
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Diamo atto al Sindaco uscente di aver comunque risolto alcuni problemi, pur sollecitato da pressioni continue come quelle del nostro blog, e di aver affrontato parte delle problematiche da noi evidenziate.
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Questo lo pone al di sopra di coloro che invece hanno dimostrato totale ignavia nei confronti delle esigenze territoriali, e che sono stati latitanti per anni a discapito dell'interesse collettivo.
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Per questi motivi, il Sindaco Minganti sarà di nuovo rieletto, non per i suoi meriti, ma per i demeriti di chi avrebbe dovuto esserci, ma che invece non c'è mai stato.
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Dissenso

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Speech by ReadSpeaker