La giornata del 10 febbraio, in cui si commemorano le vittime delle foibe, è l’occasione per denunciare la mostruosa crudeltà del comunismo e lo spirito disumano di vendetta che animò i “titoini” – i partigiani di Tito, con i loro complici italiani militanti sotto le bandiere del Pci togliattiano – nella loro resa dei conti a danno dei “vinti” di cui sparsero il sangue innocente.
Si trattò di un’azione sistematica, di inaudita ferocia, messa in atto dai comunisti (jugoslavi, ma con la complicità degli italiani) ai danni degli italiani (non comunisti) che furono gettati nelle cavità carsiche, a volte ancora vivi.
Nel periodo che va dall’ottobre 1943 al maggio 1945, più di 10 mila italiani vennero torturati e uccisi dai partigiani comunisti di Tito.
Gli italiani venivano fatti prigionieri nei luoghi di lavoro e nelle loro case.
Poi, venivano gettati – ancora vivi – nelle cavità carsiche da cui prende il nome il massacro :
le foibe, appunto.
Si trattava di gente comune.
Chiunque, purché fosse italiano : marinaio, maestro, impiegato, minatore, finanziere, o militare.
Uccisi quindi per ragioni etniche, oltre che politiche, nella maggior parte dei casi dall’Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia.
Vennero trucidati anche, con altre motivazioni, cittadini italiani di nazionalità slovena e croata, oltre che alcuni cittadini di nazionalità tedesca e ungherese residenti a Fiume.
Tra le vittime anche più di cento italiani di origine sarda :
lavoravano come minatori del Sulcis trasferiti dall’Acai (Azienda Carboni italiana) di Carbonia ai pozzi della società Arsa in Istria.
Inoltre, furono 300.000 gli italiani costretti ad abbandonare l'Istria e la Dalmazia, cioè le terre dove erano storicamente insediati.
Si trattò di un’azione sistematica, di inaudita ferocia, messa in atto dai comunisti (jugoslavi, ma con la complicità degli italiani) ai danni degli italiani (non comunisti) che furono gettati nelle cavità carsiche, a volte ancora vivi.
Nel periodo che va dall’ottobre 1943 al maggio 1945, più di 10 mila italiani vennero torturati e uccisi dai partigiani comunisti di Tito.
Gli italiani venivano fatti prigionieri nei luoghi di lavoro e nelle loro case.
Poi, venivano gettati – ancora vivi – nelle cavità carsiche da cui prende il nome il massacro :
le foibe, appunto.
Si trattava di gente comune.
Chiunque, purché fosse italiano : marinaio, maestro, impiegato, minatore, finanziere, o militare.
Uccisi quindi per ragioni etniche, oltre che politiche, nella maggior parte dei casi dall’Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia.
Vennero trucidati anche, con altre motivazioni, cittadini italiani di nazionalità slovena e croata, oltre che alcuni cittadini di nazionalità tedesca e ungherese residenti a Fiume.
Tra le vittime anche più di cento italiani di origine sarda :
lavoravano come minatori del Sulcis trasferiti dall’Acai (Azienda Carboni italiana) di Carbonia ai pozzi della società Arsa in Istria.
Inoltre, furono 300.000 gli italiani costretti ad abbandonare l'Istria e la Dalmazia, cioè le terre dove erano storicamente insediati.
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Le foibe furono utilizzate in diverse occasioni e, in particolare, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per infoibare (”spingere nella foiba”) migliaia di italiani, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato da Josip Broz meglio conosciuto come “Maresciallo Tito”.
A riguardo è interessante riportare quanto affermato da Kardelj (vice di Tito) il quale poté affermare che “ci fu chiesto di far andar via gli Italiani con tutti i mezzi e così fu fatto”.
A riguardo è interessante riportare quanto affermato da Kardelj (vice di Tito) il quale poté affermare che “ci fu chiesto di far andar via gli Italiani con tutti i mezzi e così fu fatto”.
Nessuno sa quanti siano stati gli infoibati: alcune stime parlano di 10-15.000 martirizzati.
Le vittime venivano condotte, dopo atroci sevizie, nei pressi della foiba; qui gli aguzzini, non paghi dei maltrattamenti già inflitti, bloccavano i polsi e i piedi tramite filo di ferro ad ogni singola persona con l’ausilio di pinze e, successivamente, legavano gli uni agli altri sempre tramite il fil di ferro.
I massacratori, nella maggior parte dei casi, sparavano al primo malcapitato del gruppo che ruzzolava rovinosamente nella foiba spingendo con sé gli altri.
Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati.
Considerate che, sfogliando il “Vocabolario della lingua italiana” edito dalla Treccani, ci si imbatte in una definizione parecchio evasiva di foiba :
“In geologia fisica, tipo di dolina; in partic., nella regione istriana, grande conca chiusa (derivante da doline fuse assieme) sul cui fondo si apre un inghiottitoio. Vedi anche infoibare”.
Sapete cosa significa infoibare ?
Le vittime venivano condotte, dopo atroci sevizie, nei pressi della foiba; qui gli aguzzini, non paghi dei maltrattamenti già inflitti, bloccavano i polsi e i piedi tramite filo di ferro ad ogni singola persona con l’ausilio di pinze e, successivamente, legavano gli uni agli altri sempre tramite il fil di ferro.
I massacratori, nella maggior parte dei casi, sparavano al primo malcapitato del gruppo che ruzzolava rovinosamente nella foiba spingendo con sé gli altri.
Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati.
Considerate che, sfogliando il “Vocabolario della lingua italiana” edito dalla Treccani, ci si imbatte in una definizione parecchio evasiva di foiba :
“In geologia fisica, tipo di dolina; in partic., nella regione istriana, grande conca chiusa (derivante da doline fuse assieme) sul cui fondo si apre un inghiottitoio. Vedi anche infoibare”.
Sapete cosa significa infoibare ?
“Gettare in una foiba, e più in particolare ammazzare una persona e gettarne il cadavere in una foiba, o farla morire gettandola in una foiba (il verbo è nato e s’è diffuso alla fine della seconda guerra mondiale)”.
Queste vittime rappresentano i tanti anelli di una catena lunghissima, che costituisce il percorso di sangue e di dolore che il Comunismo ha portato nel Mondo.
I vari anelli, che impietosamente si ergono a testimoniare la barbarie comunista, prendono nomi diversi, a seconda dei riferimenti, ma possiamo facilamente identificarli, come per esempio, i lager sovietici di Stalin, l’holomodor (la carestia indotta dai comunisti russi in Ucraina, che ha causato milioni di morti per fame), il muro di Berlino (finalmente crollato), i Laogai cinesi, le persecuzioni del popolo tibetano, i khmer rossi e il regime di Pol Pot, Togliatti, responsabile delle vittime italiane in Russia (comuniste anch’esse), Cuba, ecc, ecc.
L’elenco delle nefandezze e delle vittime uccise dai comunisti è sterminato, e si è calcolato che nel secolo scorso abbiano raggiunto la spaventosa cifra di 100 milioni di unità (nel mondo).
Ecco perché è importante ricordare, tramite la giornata del ricordo, le vittime delle Foibe, non solo per la globalità degli episodi in sé, ma in quanto rappresentano un triste tassello di un mosaico più grande di morte e di terrore, che ha un unico nome : comunismo...
Ancora oggi schiere di intellettualoidi, in mala fede, tentano di oscurare la realtà, variandola a proprio piacimento, nel tentativo di nascondere le nefandezze di questo male estremo, così come ha fatto il PCI di Togliatti dal dopoguerra ad oggi.
I metamorfismi che in Italia contraddistinguono gli eredi del comunismo di Berlinguer, non bastano a rendere i comunisti odierni degni di sedere in un consesso democratico, poiché hanno le mani lorde di sangue, spesso fraterno.
La loro presenza non deve essere tollerata, allo stesso modo di quella, rivoltante, dei fautori dell’ideologia nazista.
Radici diverse di uno stesso male, queste filosofie di pensiero altro non sono che un abominio innaturale di cui dobbiamo avere disgusto.
Quando, occasionalmente, vedo delle bandiere rosse, magari in cortei politici, mi domando se chi le sventola sa veramente di cosa si tratta, o se, invece, non sia assuefatto e interprete di manipolazioni ideologiche.
Non è neanche lontanamente ipotizzabile, infatti, che una persona sana di mente, consapevole di come il comunismo si sia imbevuto del sangue di milioni di innocenti, possa sbandierarne il vessillo.
Con questo mio post voglio idealmente abbracciare tutti coloro che sono caduti vittime del cancro comunista, a partire dai martiri delle foibe, e spaziando nell’universo sterminato di coloro che hanno perso la vita in nome della libertà.
RICORDIAMOLI e non permettiamo che si tenti di suddividere le vittime dei totalitarismi, in morti di serie A e in morti serie B.
TENIAMO ALTA L’ATTENZIONE perché non si tenti di cambiare le carte in tavola, e non si cerchi di nascondere le enormi mattanze compiute dai feroci criminali comunisti.
DIFFONDIAMO, e facciamo conoscere, i testi che eviscerano le problematiche storiche con sufficiente obiettività, e denunciamo le falsità diffuse dagli intellettualoidi della sinistra.
Mi unisco a chi legge queste righe per rivolgere insieme una preghiera, in ricordo delle vittime della barbarie comunista, auspicando che il futuro in cui vivranno i nostri figli e nipoti sia privo di quel cancro marcescente e schifoso che si chiama comunismo.
.Fonte: Italian Samizdat
L'idiozia non ha confini!!!
RispondiEliminaHo inviato a Massimo Bugani questo commento a caldo che poi argomenterò con più calma:Caro Massimo, sai quanto ti voglia bene e ti ammiri ed è per questo che sarò sempre chiaro con te. Mi corre voce che su di un blog del "Movimento 5 Stelle" di Minerbio ci sia un'articolo inqualificabile che sembra un copia e incolla di qualche ex-gerarca fascista o di qualche cattolico integralista.
RispondiEliminaNon so chi sia l'autore dell'articolo, si firma "Christian B", e sembra che l'abbia copiato da un altro sito ovvero Italian Samizdat , ma questo non cambia nulla. Premesso che la faccenda "foibe" non è certo una bella pagina, va comunque contestualizzata al periodo storico, ovvero in piena seconda guerra mondiale con una fetta della ex Jugoslavia rivendicata dall'Italia e di fatto invasa dall'esercito Italiano (fascista).
Metterla sul piatto della bilancia insieme alle deportazioni naziste e all'olocausto è indegno per qualunque mente intelligente, indipendentemente dall'area politica di appartenenza.
Ergo, chi ha pubblicato tale articolo o è in assoluta malafede, oppure non capisce un emerito cazzo. Comunque mi informerò meglio e ti farò sapere cosa ne penso anche se sono rabbrividito nel leggere una paccottaglia di idiozie simili. Cose che si potrebbero dire tranquillamente sull'inquisizione cattolica, sull'ingerenza in tutto il sud-America e nel medio-oriente da parte degli Stati Uniti, dell'uso dell'iprite da parte dell'Italia in nord Africa e così via. Si potrebbe dire anche dei partigiani che combattevano contro la Repubblica di Salò e le uccisioni di fascisti a fine guerra. Mio nonno andò per sparare ad un fascista che tutti i sabato sera lo andava, con altri naturalmente, a prelevare da casa ed a portarlo in piazza stringendogli i nervi per ore e torturandolo per poi metterlo in una buca con solo la testa fuori dove doveva rimanere fino alla mattina successiva. Lui non ebbe il coraggio di sparargli ma poi lo fecero altri e gli trovarono in cantina una cassa piena di occhi che aveva strappato a persone che non gli piacevano e conservati. Questo per dire che la guerra è guerra, è atroce, brutale ma alla fine la storia va letta non per convenienza o per negazionismo, ma per quella che è!!! In futuro sarò ancora più chiaro. Ma se voi cominciate a condividere simili ragionamenti vi collocate in un area ben precisa dalla quale non uscirete facilmente. Quindi rimaniamo ai problemi d'oggi, agli sprechi, ai concussori, ai rifiuti tossici che ci avvelenano la vita, all'acqua inquinata, ecc...per favore!!! Grazie!!!
Mi rivolgo a Stefano Cacciatori che, con grande saccenza, tenta di rimestare nel torbido e di cambiare le acrte in tavola.
RispondiEliminaLui, con il suo commento, si colloca in una sfera di precisa appartenenza, che è quella dei negazionisti, e di coloro che hanno tentato per anni di nascondere la verità storica, a partire dal criminale Togliatti, che gente come Cacciatori chiama "Il Migliore".
Le nefandezze compiute dai comunisti sono oramai scritte a caratteri cubitali nel grande libro della Storia, e il diffondere questa parte di conoscenza, occultata fino a pochi anni fa da gente come Cacciatori, non colloca automaticamente in sfere di appartenenza come quelle cui fa riferimento questo pseudo intellettuale, che non trova di meglio che offendere (in mancanza di capacità dialettica).
Ribadisco infatti che, caso mai, è lui a non capire un "emerito cazzo", e che le idiozie le scrive lui, accecato da un odio che ancora oggi contraddistingue i pochi comunisti ancora rimasti.
Il Movimento 5 stelle di Minerbio prende le distanze da personaggi come questi, rifiutando tutti i totalitarismi (cosa che non appare negli intenti di questo personaggio, arrogante, e dotato di straordinaria pochezza mentale)e continuando a commemorare le vittime degli olocausti.
Stefano Cacciatori, continua a impregnare la tua cultura unilaterale di paccottaglie che la contraddistinguono, e tieniti le bassezze di cui sembri essere pervaso.
Se serve a placare la tua sete di odio verso i morti infoibati, scrivi a tutto il Movimento al completo...
Mi fai pena...
Dissenso
Guerra è uguale a morte. Non le idde per se stesse (libertà di pensiero?) ma gli uomini con le loro meschine avidità sono i fautori di tale binomio in ogni guerra, in ogni disputa, in ogni folllia che discrimini sulla razza, sul sesso o su qualsiasi altra cosa che veda l'altro diverso da te. Siamo tutti razza umana. Figurati se io non ammetto tutte le porcherie che l'uomo ha fatto nel secolo scorso in nome di un non ben identificato comunismo. Ma ciò vale da sempre per tutte le religioni, gli integralismi e le inimicizie tra esseri umani, le stupide incomprensioni ed il voler prevalere uno sull'altro per smania di potere, denaro o altro. Ma tu ed il tuo amico "amanita Falloide" che si fa bello con il nome di "dissenso" mi pare che abbiate dei cervelli troppo deficitari ed ignoranti (da ignorare) per capire questo e lottare per la pace, l'ugualianza e la libertà dei popoli. Anzi, avete proprio quella smania di affermarvi con tutti i preconcetti che portano alle guerre, alla distruzione e alla morte.
RispondiEliminaPortate in voi il seme dell'odio e della prevaricazione e vi ponete dalla parte delle persone che non capiscono la non-violenza, l'amicizia e l'accoglimento di ogni essere vivente. Detto questo vi saluto e spero che il vostro cuore si possa aprire, un giorno, nella comprensione del passato e nel miglioramento del futuro.
"MAI PIU' GUERRE!!!". Questo è il mio motto da sempre e spero che siano sempre di più quelli che la pensino così!!! Per ora voi non siete annoverabili tra questi ma istigate l'odio ed il razzismo. Non so cosa vi abbia scritto Maria ma sappia di avere tutta la mia solidarietà ed il mio appoggio.
Saluti fascisti (su Marte!).
Stefano Cacciatori
Guerra è uguale a morte. Non le idde per se stesse (libertà di pensiero?) ma gli uomini con le loro meschine avidità sono i fautori di tale binomio in ogni guerra, in ogni disputa, in ogni folllia che discrimini sulla razza, sul sesso o su qualsiasi altra cosa che veda l'altro diverso da te. Siamo tutti razza umana. Figurati se io non ammetto tutte le porcherie che l'uomo ha fatto nel secolo scorso in nome di un non ben identificato comunismo. Ma ciò vale da sempre per tutte le religioni, gli integralismi e le inimicizie tra esseri umani, le stupide incomprensioni ed il voler prevalere uno sull'altro per smania di potere, denaro o altro. Ma tu ed il tuo amico "amanita Falloide" che si fa bello con il nome di "dissenso" mi pare che abbiate dei cervelli troppo deficitari ed ignoranti (da ignorare) per capire questo e lottare per la pace, l'ugualianza e la libertà dei popoli. Anzi, avete proprio quella smania di affermarvi con tutti i preconcetti che portano alle guerre, alla distruzione e alla morte.
RispondiEliminaPortate in voi il seme dell'odio e della prevaricazione e vi ponete dalla parte delle persone che non capiscono la non-violenza, l'amicizia e l'accoglimento di ogni essere vivente. Detto questo vi saluto e spero che il vostro cuore si possa aprire, un giorno, nella comprensione del passato e nel miglioramento del futuro.
"MAI PIU' GUERRE!!!". Questo è il mio motto da sempre e spero che siano sempre di più quelli che la pensino così!!! Per ora voi non siete annoverabili tra questi ma istigate l'odio ed il razzismo. Non so cosa vi abbia scritto Maria ma sappia di avere tutta la mia solidarietà ed il mio appoggio.
Saluti fascisti (su Marte!).
Stefano Cacciatori
Non vedo commenti di Maria che ha, comunque, tutta la mia solidarietà ad essersi messa in discussione con questi due "pseudonimi" dalla verità in tasca. Così come ho fatto io, purtroppo!!!
RispondiElimina"L'erba cattiva non marcisce mai" o, se preferite: "la madre dei cretini è sempre in cinta!"
Noto, con disappunto, che sono spariti gli ultimi commenti. Non è mai stato pubblicato quello di Maria che infamate senza replica ed avete tolto gli 8 capitoli sull'argomento "COMUNISMO" CHE CAMPEGGIAVANO IGNOBILMENTE NELLE VOSTRE PAGINE!!!
RispondiEliminaQuesto per dire che usate la censura come una scure secondo il vostro tornaconto e non per impostare una discussione seria. Quindi questo sarà l'ultimo commento dato che le tre parole LIBERTA' DI PENSIERO voi non sapete neanche che volto abbiano e perché mai siano comparse su di una Costituzione che Voi denigrate a vostro piacere e senza sconti.
Il mio solo dispiacere è nella sicurezza che i due personaggi in questione, ovvero, Cristian B. spalleggiato dallo pseudonimo "dissenso" che si propone con il simbolo di una marciscente e velenosa amanita falloide (non capiscono neanche l'ironia e mi mandano a a funghi) saranno i primi che se fossero eletti (cosa improbabile) sarebbero i primi a convogliare, alla prima occasione di convenienza, i loro voti verso il PDL o il partito di Storace. Questa è una sicurezza che si palesa nelle loro losche manovre. A queto punto vi abbiamo dato abbastanza visibilità e tempo ed è ora che ricadiate nell'oblio dal quale siete sorti. Con estrema distanza vi saluto e prego per i poveri amici del M5s di Bologna che fanno delle campagne coscienziose e condivisibili, che si possano togliere la serpe in seno che portano a Minerbio.
Stefano Cacciatori
Addio per sempre ai vostri cervelli decerebrati che io non odio perché lungi è questo sentimento dal mio cervello e dal mio cuore.
RispondiEliminaIntendevo solo chiarire alcuni fatti storici che voi trattate come se foste stati in prima fila mentre erano altri a combattere per la libertà e tutto quello che la rappresenta, ivi compresi i partigiani comunisti italiani, senza i quali ne io ne voi saremmo in grado ora di parlarci a viso aperto se si estrappolano le offese personali che sono iniziate da voi verso Stefano Cacciatori e non da me contro un muro di gomma (i vostri pseudonimi. Anche nell'ultimo post che vi è toccato di scrivere nell'estrema speranza di denigrarmi e di farvi paladini dell'anti comunismo dite:"Ci attacchi di non pubblicare i tuoi commenti, come se il mondo girasse attorno alle cagate che riesci a sparare". Mi avete mai chiesto se io sia comunista? Non pensate che una qualunque persona che conosca la storia abbia qualcosa a che ridire sulle vostre affermafini non controbilanciate dal genocidio nazi-fascista (ora avete messo un breve video). Beh! Dato che pare essere un blog pubblico non vedo motivo perché io non debba dire la mia. E se ciò fosse servito solo a togliere gli 8 capitoli allucinanti e farneticanti sulla parola comunismo ed a mettere un breve video sull'antisemitismo già avrei raggiunto i miei scopi dato che le vostre offese mi passano attravarso senza lasciare segno ed anzi mi motivano sempre più a combattere la falsità, la lettura parziale e le persone come voi che sotto l'egida di una sigla vi permettete di dire qualsiasi cosa che fa della vostra credibilità lo zerbino del mondo! Ma se ci credete veramente sarò sempre io in prima linea affinché voi possiate esprimere il vostro pensiero. E non ho affatto cercato di sobillarvi contro nessuno ma mi sono solo chiesto se anche loro la pensassero così. Dovrò pur sapere quando vado a votare se dare il voto ad uno invece che ad un altro a seconda delle idee che mi propone e dato che sono fortemente motivato a dare il voto al M5s era d'uopo che mi informassi e mi chiarissi. Purtroppo anzi che gente con voglia di dialogare serenamente mi sono trovato contro gente che ha la verità in tasca mentre io navigo a vista sballottato dai marosi e questo ha sempre fatto si che io mi avvicinassi il più possibile alla verità o, comunque, che ci provassi in tutte le maniere. Vi invito nella vita a fare la stessa cosa e a non prendere per VERITA' tutto ciò che vi hanno inculcato nel cevello. Liberatevi e sarete liberi di aiutare gli altri ad esserlo. Questo è il più bell'augurio che vi possa fare per crescere nela vita. Auguri!!! ...e non abbiate paura di fare vedere le vostre facce se siete certi di quel che affermate. "IN BOCCA AL LUPO!!!".
Stefano Cacciatoriconsfixi
A Proposito: chi è Maria???
RispondiEliminaNon esiste persona più calma di me e poco propensa a mettere zizzania.
RispondiEliminaMi sono limitato a farvi un augurio sincero dopo che mi avete gettato addosso tutta quella merda e voi ricominciate di nuovo ad offendermi e a temere che io vi voglia mettere in cattiva luce agli occhi dei vostri amici. Mi sorge il dubbio che abbiate la coda di paglia ma ribadisco l'augurio di essere meno sicuri ed a navigare nei fluttui del dubbio per tentare di avvicinavi alla realtà. Chi ha la verità in tasca è già un dittatore per il fatto stesso che voglia fare inghiottire agli altri la propria verità. E la verità, lo imparerete vivendo, non è mai solo una. Inoppugnabile. Ci mancherebbe. Pensateci con calma senza più scrivermi porcherie che cadono nella voragine dell'oblio e fate bene il vostro lavoro di denuncia e di proposta. Vi auguro un grande successo!!! Di cuore!!!
Stefano Cacciatori
SEGUITATE PURE A DARE VIA DEL VOSTRO E AD ACQUISIRE VISIBILITA'A DANNO DI ALTRI!!! RITIRO VOLONTIERI GLI AUGURI CHE, SE PUR SINCERI, NON MERITATE!!!
RispondiEliminaADDIO A MAI PIU' RISENTIRCI!!!
STEFANO CACCIATORI
Egregio STEFANO CACCIATORI, ti riponderò esattamente come ho risposto a FABIO VIGNOLI nel suo Blog: http://monzunonelcuore.blogspot.com/2011/02/monzuno-dimmi-che-non-ci-dimentichiamo.html):
RispondiElimina1) sa bene vero che le sue parole offendono e maltrattano ancora una volta i 10.000 INFOIBATI ed i 350.000 costretti ad abbandonare la propria regione (Istria, Fiume e Dalmazia)?
2)che in questo modo approva la targa menzognera apposta da Cofferati presso il 1° binario della stazione di Bologna?
3)che la sua tesi, tutta da dimostrare peraltro, è avanzata dalle fazioni più estremiste della sinistra extra-parlamentare?
4) che nega l'Italianità di terre che lo erano già all'epoca dell'Impero romano?
5) che si pone in antitesi con la L.92/2004 approvata a maggioranza dal parlamento italiano?
6) che ulteriormente ferisce gli Italiani ancora residenti in Istria, Fiume, Dalmazia (minoranza oggi riconosciuta)?
7) che fa apologia di reato condividendo la scelta scellerata di Togliatti di schierarsi con i "fratelli comunisti-slavi" per operare la pulizia etnica, grazie alla quale si innescò il terrore e quindi l'abbandono di quella regione?
8)che condivide il fatto che la GIUSTIZIA ITALIANA mai, mai e poi mai ha condannato alcuno dei criminali che si sono macchiati di questi crimini orrendi?
9)che sostiene moralmente la scelta secondo la quale vengono concesse ancor oggi migliaia di pensioni a sloveni e croati solo dietro loro autodichiarazioni? ..presentate da persone colpevoli di crimini contro gli Italiani?
Lei CACCIATORI, se avesse un figlio e questi avesse subito ciò che ha subito mio padre, mio nonno non scriverebbe queste cose: per lei oggi è un GIOCO DA BLOG (o bar) per me ferite vive nella mia famiglia, nel mio cuore.
Pietro Luigi Crasti (un Istriano Bolognese)