Le strategie organizzative e le
prerogative ideologiche appartenenti al Movimento 5 Stelle, insieme alle
“battaglie” combattute sullo sfondo del panorama politico italiano, sono
filtrate dalla Società Casaleggio Associati ?
La Casaleggio si occupa di web,
di e-commerce, di editoria, ed è il co-fondatore del Movimento 5 Stelle,
insieme a Beppe Grillo.
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La società gestisce il marketing
del Movimento e le strategie di comunicazione, comprendendo anche la
commercializzazione dei dvd e del materiale inerente all’attività di Beppe
Grillo, mentre il comico genovese è l’intestatario unico del blog su cui viene
pubblicizzato tutto ciò che viene messo in vendita.
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La Casaleggio interpreta un
ruolo prettamente manageriale, manipolando gli input che lo studio del
marketing suggerisce.
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I comportamenti di Beppe Grillo
dovrebbero però esulare da un contesto prettamente artistico, commerciale o
speculativo, in quanto lo showman è anche il fondatore e l’anima ispiratrice di
un movimento politico : il Movimento 5 Stelle.
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Da un “fuori onda” di
Giovanni Favia, al termine della trasmissione “Piazzapulita”,
sull’emittente La7, registrata 4 mesi fa, sono emerse oggi alcune dichiarazioni
shock.
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A microfoni spenti, e ignaro che
comunque la sua voce venisse registrata, il Consigliere grillino si è lasciato
andare a considerazioni che attribuiscono alla Casaleggio la responsabilità di
inquinare pesantemente l’intero ambiente politico del Movimento 5 Stelle.
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Secondo Favia i “grillini” sarebbero soggiogati da
Gianroberto Casaleggio, co-fondatore, appunto, del Movimento 5 Stelle.
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"Se qualcuno non gli sta
bene, ti telefona o ti fa telefonare da Grillo”.
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“Lui (Casaleggio) controlla
dall’alto tutto.
E tra gli eletti ci sono degli
infiltrati di Casaleggio, quindi dobbiamo stare attenti perché è spietato.”
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“ Casaleggio prende per il
c…o tutti perché da noi la democrazia non esiste.
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Queste considerazioni “fuori
onda” sono state espresse e riferite a Casalegno e alla sua gestione.
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Torna quindi alla ribalta il
problema che già in passato ha suscitato malumori, divisioni, e scissioni nel
M5S, e cioè quello della mancanza di democrazia all’interno del Movimento dei “grillino”.
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Noi del blog di Minerbio abbiamo
avuto già a che fare con situazioni di questo tipo, quando abbiamo collaborato
con il M5S appoggiando e sostenendo in prima persona alcune rivendicazioni
sociali a Minerbio
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Ci siamo poi disillusi per vari
motivi.
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Uno di questi è proprio la
mancanza di democrazia, e la successione di dictat procedurali imposti senza
possibilità di replica.
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Alcuni esempi :
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Abbiamo aperto il meet-up di
Minerbio (di tasca nostra) e abbiamo ottenuto visibilità sul sito regionale del
M5S.
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Nonostante le nostre molteplici
battaglie (eternit, barriere architettoniche, sicurezza stradale, fotovoltaico
su terreno agricolo, pensiline alle fermate degli autobus, ecc.) , siamo stati
pesantemente censurati per aver fatto un post sul nostro blog (“La voce del
Cittadino”), commemorativo dei martiri delle Foibe.
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In tale occasione abbiamo messo
in risalto l’immagine di una falce e martello che grondava sangue, e ciò è
stato sufficiente a Massimo Bugani
(candidato Sindaco del M5S, evidentemente filo-comunista) per toglierci la
visibilità sul sito grillino.
Un altro esempio è quello che
riguarda le strategie di comunicazione del M5S, secondo cui non è necessario
diffondere le proprie idee attraverso il mezzo cartaceo, ma solamente
ricorrendo alla “rete”, mediante
internet.
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Facemmo presente che alcune
fasce di popolazione non sarebbero state raggiungibili, a causa del fatto che
non tutti ancora possiedono e usano il Personal Computer connesso in rete, come
ad esempio molti anziani e i ceti meno abbienti.
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La risposta che ci fu data dal
M5S (e non solo a noi di Minerbio, ma anche a tanti altri che sollevarono le
stesse perplessità) si impose perentoria e lapidaria : un NO secco e deciso.
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Bell'esempio di democrazia !
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Di conseguenza, i costi di tutte
le stampe, e la distribuzione del materiale informativo durante i banchetti e i
volantinaggi, hanno sempre gravato esclusivamente sulle nostre tasche !
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Ora viene da domandarsi quanta
parte abbia avuto l’influenza della Casaleggio in tutto ciò.
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Forse le sue strategie di
marketing non prevedono una voce di spesa inerente ad una comunicazione che passi attraverso la carta
stampata.
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Forse Grillo e gli introiti
milionari che ruotano intorno ai suoi spettacoli fanno parte di un meccanismo
già rodato e collaudato che è bene non modificare ?
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Forse l’assetto del M5S è
strutturato secondo precisi canoni economici che tengono conto di rigide
strategie commerciali legate al binomio costi-benefici ?
Grillo e la Casaleggio prendono
quindi per il c..o tutti coloro che riconoscendosi in ovvietà oggettive
proposte dal comico genovese si sono esposti in prima persona ?
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Favia è evidentemente
sconfortato dalla sudditanza del M5S alla Casaleggio, ma finora non ha mai
fatto nulla per cambiare le cose.
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Se non fosse stato per il “fuori onda” tutto sarebbe
proseguito come prima.
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Anche con noi del blog Favia si
è dimostrato ambiguo e refrattario ad avallare le nostre tesi obiettive e
sostenibili.
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In effetti vorrei fare una
considerazione che, a mio parere, indica il grado di disinteresse dimostrato
dal M5S verso le problematiche e le necessità delle singole aree geografiche.
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Un esempio tra tanti : il
pericolo rappresentato dalla presenza di amianto sui nostri territori.
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Non è MAI stata organizzata
alcuna manifestazione di massa per combattere questo grave problema.
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Non è MAI stata fatta una
informazione mirata e capillare, proponendo opuscoli informativi, al fine di
raggiungere ogni strato della popolazione (come tentiamo di fare noi del blog).
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Ma si sa, il M5S opera solo a
favore di una schiera di eletti, possessori di computer collegati in rete, e
con competenze informatiche.
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Forse costoro rappresentano
proprio il target cui la Casaleggio si riferisce, identificandoli come
spettatori paganti alle esibizioni di Grillo !
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Nonostante l’indolenza
dimostrata e il minimo sforzo nel realizzare il “compitino” necessario a
giustificare la propria presenza, il M5S è cresciuto, riscotendo successi in
varie città italiane.
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Evidentemente il marketing è una
scienza esatta, e quantifica con uno scarto minimo le previsioni di successo
commerciale.
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Ora che con le rivelazioni di
Favia tutto appare in una dinamica diversa da quella che mostrava un clima di
idilliaco quanto valoroso impegno sociale del M5S, tutto si risolverà in una
deflagrante implosione ?
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Molte sono già le voci di coloro
che si schierano ufficialmente, confermando quanto emerso dal “fuori onda”
di Giovanni Favia.
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Tra questi c’è Tavolazzi, il
Consigliere di Ferrara “epurato” dal M5S, così come Donini, il segretario
del PD, che sospettava da tempo una gestione “padronale” e autoritaria dei
“grillini”.
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Vedremo ora cosa si inventeranno
Grillo e Casaleggio …
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Una cosa è certa : il comico
genovese non fa più ridere ; sono troppi i motivi che inducono a riflessioni
troppo serie proprio sul suo operato.
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Gli interrogativi che sempre più
pressanti investono l’universo “grillino” investono come uno tsunami l’intera
gestione di un Movimento che appare sempre più inquietante e vincolato da
precisi dictat .
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Ad esempio, chissà se la
performance di Massimo Bugani nei nostri confronti (il tentativo di censura) è
legata a dinamiche che si riferiscono a Casaleggio, oppure se è semplicemente
idolatria verso la bandiera con la falce e il
martello ?
In entrambi i casi è evidente
che non ci si può fidare di chi , con prepotenza, cerca di imporre la propria
visione politica esulando da un contesto oggettivo e democratico.
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Chissà … forse il M5S potrebbe
sopravvivere se cacciasse via proprio gli elementi come Bugani, Grillo, e Casaleggio
!!
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Chissà…
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Dissenso
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