Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

domenica 21 novembre 2010

SONDAGGIO MEDEC

.
E’ stato finalmente presentato, in sede di Consiglio Comunale, il sondaggio Medec, a distanza di parecchi mesi dalla sua realizzazione.

La contestualità dei dati trasmessi è naturalmente però risultata inficiata dal trascorrere del tempo, il quale non si è fermato ad aspettare i comodi del Sindaco Lorenzo Minganti, ma ha proseguito la sua corsa in avanti, permettendo che arrivassero a compimento quelle modifiche e quelle trasformazioni che ora rendono inutile la chiave di lettura dell’indagine socio-politica e statistica.

Va rilevato innanzitutto che le risposte dei cittadini interpellati per il sondaggio fanno riferimento ad una realtà da loro conosciuta nel momento in cui sono stati interpellati, e cioè a quella che si può riconoscere nel periodo di gestione politico amministrativa della precedente fase politica, e non in quella dei nuovi gestori del potere attuale, che erano infatti di fresco insediamento.

Il Sindaco, comunque, non ha ancora messo in rete la documentazione, nonostante siano già trascorsi dieci mesi, e incurante del fatto che il sondaggio sia stato pagato con i fondi pubblici (i nostri soldi).

Tutti noi abbiamo il diritto di prendere visione almeno dei dati nudi e crudi, anche se in sede di Consiglio Comunale il relatore ha espresso dubbi sul rilascio della documentazione nella sua integralità e completezza, adducendo un impedimento a causa del copyright di proprietà del Comune di Minerbio.

La dichiarazione mi ha lasciato alquanto perplesso : un sondaggio pubblico, pagato da noi, del quale vengono nascosti o vietati al pubblico stesso una parte dei dati ?

Traendo alcune considerazioni estratte dagli appunti presi mentre il relatore esponeva ciò che è finora e tuttora una mera dichiarazione unilaterale, non controllabile poiché manca la documentazione, possiamo dire che la realtà minerbiese è certamente, a nostro parere, permeata da un senso di malessere crescente.

Inoltre si fa riferimento anche alla frazione di Cà de Fabbri, etichettandola come quartiere proletarizzato, i cui abitanti hanno in maggioranza un basso titolo di studio, a basso reddito, e sofferenti di una sindrome quasi di abbandono, in quanto non investiti dalle trasformazioni e dal benessere.
.
Secondo il sondaggio l’area di Cà de Fabbri, soffrendo di un disagio socio economico, sarebbe meno affezionata, percezionalmente, al Comune di Minerbio.

Secondo me, è vero esattamente il contario, e cioè che c’è scarsa attenzione del Sindaco alle problematiche della frazione, vedi per esempio le tante barriere architettoniche e la diffusa presenza di eternit (anche in strutture pubbliche).

Il sondaggio rileva un aumento delle preoccupazioni, quali la percezione della mancanza di manutenzione del verde pubblico, il problema del traffico e della viabilità, e la carenza per non dire la totale assenza di spazi e di strutture ricettive di incontro, non solo per i giovani.

Il relatore si lancia poi in un tentativo di analizzare la mente di coloro che hanno risposto alle domande loro proposte, interpretando le motivazioni e le implicazioni psicologiche che li hanno indotti ad esprimere un parere anziché un altro.

Queste indicazioni ricalcano quelle del precedente sondaggio, e ciò dimostra come le politiche dei Sindaci precedenti non abbiano dato ai cittadini una sufficiente garanzia di tranquillità riguardo a diversi aspetti della nostra cittadina.

Aggiungo che il Primo Cittadino attuale si è perfettamente allineato e integrato a questo trend, diventando il maggior produttore di insoddisfazione del territorio, aumentando gli standard minimi di nefandezze prodotte.

La presentazione del sondaggio si snoda attraverso una serie di voti chiesti agli intervistati per indicare numericamente da 1 a 10 il proprio gradimento o interessamento inerente a specifiche realtà locali.

Una di queste, per esempio, riguardava il gradimento per il compimento di realizzazioni chieste dai cittadini ed eseguite dall’Amministrazione, ma ciò che mi è sembrato subito poco corretto è stato il fatto che non sia stato chiesto anche di esprimersi a proposito di ciò che non è stato invece fatto, e alle priorità di intervento in un sistema complessivo di riferimento.

E’ stato poi detto che molti Minerbiesi si sono avvicinati a Internet, e che due su tre degli accessi sono da riferire a visite al sito Comunale.
Su questo punto bobbiamo rilevare la totale incompletezza dei dati forniti e la insufficiente elaborazione strategica delle domande al riguardo, poiché le realtà cibernetiche minerbiesi constano di elementi diversi tra loro, ma ugualmente appetiti dai cittadini, quali il blog su cui scriviamo ed altri che non sono stati nemmeno presi in considerazione.

Il totale di accessi del Blog, documentato e provvisto di statistiche, ha raggiunto i 7306 visitatori in un anno, quindi risulta essere una prerogativa locale, culturale, di costume, sociale, politica, e di una certa importanza data dalle persone stesse che vi si approcciano quotidianamente.
.
.
Il fatto che non sia stato nemmeno menzionato indica il pressapochismo dell’indagine condotta da Medec.

La campionatura di 400 persone intervistate telefonicamente mi appare oltretutto poco significativa rispetto alla totalità della popolazione residente in quanto si tratta del 5 % circa su un totale di 8700 abitanti.

Senza nulla togliere alla professionalità dell’indagine e dei loro esecutori, mi permetto di dire che le risultanze vere si vedranno allorquando ci troveremo tutti nella cabina elettorale, nel momento in cui si potrà esprimere il forte dissenso che francamente non si evince dal sondaggio svolto, ma che in realtà si respira quotidianamente a Minerbio.

Tutto sommato ci riteniamo comunque insoddisfatti da questa ennesima dimostrazione di come si possano dilapidare i nostri soldi, e nel vedere commissionare un sondaggio che praticamente non ci dice nulla di nuovo, se non che dobbiamo pagare quasi 4.000 euro per la sua realizzazione e che giunge a noi dopo oltre 9 mesi (praticamente un parto !).

Il blog ha raggiunto 500 voti in un sondaggio analogo, interattivamente e immediatamente disponibile, e soprattutto a costo zero.

Questo è il Sindaco degli sprechi e dell’arroganza, ma anche questo non traspare dal sondaggio Medec.
.
E.B.
.

1 commento:

  1. ciao sono Mirko Lazzari della Lista Civica,

    sul sondaggio della Provincia ci sarebbero TANTE e TANTE cose da dire. Ricordo quando contattai via mail la Medec, chiedendo loro i dati (sono passati molti mesi) e mi risposero che non me li davano in quanto li aveva la nostra Amministrazione... Il sindaco dal naso lungo fece ironia in Consiglio Comunale dicendo "li conosco tutti e tutti in Medec si ricordano della tua telefonata..." come dire che ero stato villano o quant'altro... Peccato che, come ho immediatamente puntualizzato, io alla Medec avevo solo mandato una e-mail! Quindi già da lì ci sarebbe da dire sulle conoscenze e sul credito che dichiara di avere qualcuno, ma lasciamo stare. ESSO disse anche che nel giro di un mese avrebbe reso pubblici i dati. Eravamo ad inizio anno!
    ORA IO NON MI PERMETTEREI MAI DI DIRE CHE HANNO TAROCCATO I NUMERI, PER CARITA', MA A VOLTE SE METTI DEL MOSTO IN UNA BOTTE, IN 9 MESI DIVENTA VINO...
    Ciò che è stato presentato l'altra sera in effetti è stata una valutazione personale dove molte pagine, soprattutto quelle riguardanti i malumori da affezione al comune, sono state solo "riassunte oralmente" senza mostrare i numeri. Non per niente ho fatto una specifica domanda al relatore in tal senso, strappando una risatina isterica del sindaco (l'avrete notata anche voi dal pubblico...).
    I numeri erano prevedibili se visti così. Faccio notare che a Minerbio circa uno su due non sa chi è il sindaco, ma pare che una maggioranza bulgara sia soddisfatta di lui. ci sarà qualcosa di anomalo? come l'assurdità che un minerbiese su tre ha avuto contatti diretti col sindaco... parliamo di circa 3000 persone... ma chi vogliono prendere in giro? dai numeri, la metà di chi avrebbe avuto contatti personali col sindaco, dichiara che non sa come si chiama il primo cittadino!!!
    PARLIAMOCI CHIARO. Reclame doveva essere e reclame è stata.
    C'è solo un piccolissimo dettaglio: domani si lamenteranno del governo che ci taglia i soldi, ma loro per queste azioni di propaganda li spendono tranquillamente in allegria.

    MEDITATE.

    Mirko Lazzari
    Consigliere Comunale
    OPPOSIZIONE

    RispondiElimina

I commenti sono proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.

Speech by ReadSpeaker