Leggendo un Post di Emanuele sugli agricoltori e i pannelli fotovoltaici mi è venuto l'impulso di scrivere queste righe. Il post raccontava di come, costretti dagli oligarchi del cibo, i contadini siano tentati dalla possibilità di cedere i loro terreni per l'installazione di pannelli fotovoltaici. Premesso che ci sono migliaia di kmq di tetti su cui installare pannelli fotovoltaici senza rubare altro terreno alla natura già depauperata dalla cementificazione selvaggia da sempre in atto in Italia, esiste una via che ridarebbe agli agricoltori la possibilità di tornare a coltivare le terre con profitto; una via che ormai tutti conoscono ma pochi ne vedono le reali potenzialità: si tratta dell'agricoltura biologica. Se si incentivasse questa tecnica, si venderebbero i prodotti ad un prezzo più giusto, cioè più alto e in quantità minore, ma di gran lunga qualitativamente migliori. Ciò garantirebbe profitti non solo ai contadini ma, nel caso sia corta, a tutta la filiera. E ne guadagnerebbe anche il terreno mai impoverito dei suoi nutrienti e noi non verremmo continuamente avvelenati da pesticidi chimici e "aromi", grazie alla rotazione delle colture e fertilizzanti esclusivamente naturali. A che serve, infatti produrre un numero spropositato di (es.) mele se ogni giorno un numero impressionante di queste viene letteralmente buttato. E ho usato l'esempio delle mele la cui produzione non richiede un grosso dispendio d'acqua... Che dire allora della carne? Per produrre 1 kg di carne bovina occorrono circa 16000 litri d'acqua!!! I nutrizionisti consigliano di consumarne 2 volte al mese; 1 nel caso di carne rossa!!! A che serve produrne tanta? Chi ci guadagna a parte i padroni del cibo? Questa crisi che stiamo vivendo è la prova inequivocabile del fallimento del consumismo, del piano A, come direbbe Lester Brown... è ora di passare al piano B; ad un'altra concezione di società basata sulla sostenibilità e non sul mero profitto.
Questo è solo uno sfogo, un grido che mi veniva da dentro e non riuscivo più a trattenere, ma il pensiero che esprime si può e si deve applicare sempre, anche nel piccolo ambito di un Comune come Minerbio. Quindi è giusto protestare contro questa finta sensibilità ambientale del sindaco che non fa altro che aggiungere danno al danno solo per farsi bello, ma promuovendo l'agricoltura biologica attraverso iniziative e proposte aiuteremo gli agricoltori o, se non altro, andremo nella direzione giusta.
Questo è solo uno sfogo, un grido che mi veniva da dentro e non riuscivo più a trattenere, ma il pensiero che esprime si può e si deve applicare sempre, anche nel piccolo ambito di un Comune come Minerbio. Quindi è giusto protestare contro questa finta sensibilità ambientale del sindaco che non fa altro che aggiungere danno al danno solo per farsi bello, ma promuovendo l'agricoltura biologica attraverso iniziative e proposte aiuteremo gli agricoltori o, se non altro, andremo nella direzione giusta.
C.
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