Un bel vaffanculo ai Generali panzoni e strapagati di palazzo Baracchini
E’ ormai diventato un caso nazionale ciò che è successo al 186°
Reggimento paracadutisti Folgore con sede alla caserma Bandini di Siena.
Nazionale perché trattasi di un episodio che la dittatura rossa in cui
viviamo non ha gradito e pertanto per farsi compatire e avere ancora una
volta l’opportunità di gridare “fascisti” ha voluto far sì che tutta
l’Italia ne parlasse.
Ovviamente sto parlando del video circolato in rete in cui una trentina
di paracadutisti del 5° Battaglione hanno cantato, insieme ad un
veterano, l’inno “se non ci conoscete”.
Una vecchia canzonaccia
scollacciata degli Arditi della Prima Guerra mondiale, che si canta in
tutte le caserme e le cui parole estratte, nella versione del 5°
Battaglione, sono, tra le altre:
“bandiere rosse per pulirsi il culo”,
“botte in quantità”,
“bombe a man e carezze col pugnal”.
APRITI CIELO!!!
Eh sì, perché in questo strano paese che sta diventando
l’italia e che io non riconosco più, pur dichiarandolo con il cuore a
pezzi perché sono sempre andata fiera della mia italianità, ti è
concesso di fare e dire tutto
SOLO SE SEI COMUNISTA!
Se sei un comunista puoi manifestare in mezzo a tanta gente priva di
cervello che devasta le città urlando “10, 100,1000 Nassyria che va
benissimo e nessuno ti critica, anzi.
Se sei un comunista puoi cantare in piazza Duomo a Milano “a morte i due
marò” sperando che marciscano in galera in un paese di pedofili
stupratori pur sapendoli innocenti (le prove sono inconfutabili e
inopinabili), e nessuno di Amnesty International o Nessuno tocchi Caino
dissente oppure obietta.
Se sei un comunista puoi andare a sfasciare le sedi dei partiti di
destra o pestare a sangue militanti attempati degli stessi partiti
mentre raccolgono firme che nessuno ti dice poi nulla anzi ti dice “hai
fatto bene ti avrà sicuramente provocato”.
Se sei comunista puoi giustificare anche in Parlamento un bastardo
immigrato clandestino dal nome Kabobo che siccome era “un poverino
incompreso, solo e affamato migrante (CLANDESTINO!!), senza neppure
parlare e capire la nostra lingua” allora ha avuto tutto il diritto di
picconare a morte 3 persone, una delle quali di soli 21 anni, e giù
applausi.
Se sei un comunista puoi compiere ogni tipo di nefandezza a discapito
del tuo stesso paese che nessuno dice niente, puoi rubare, corrompere,
circuire, mentire, tradire i tuoi stessi soldati, farti invadere da orde
africane islamiche le quali non vedono l’ora di appropriarsi di tutto
ciò che è tuo ma tu sei talmente avido di futuri voti elettorali che
neghi anche la realtà più evidente (peccato poi che questi voti li
vedrai in Palmento ma in un partito islamico che questi parassiti
avranno formato grazie a te) che tutti ti sostengono e difendono.
Se sei un comunista puoi governare per ben 3 legislature senza essere
eletto da un solo elettore italiano, puoi lavorarti ai fianchi con
grandi lingue felpate un presidente del consiglio di cui ambisci la
poltrona e alla fine ci riesci pure, puoi commettere ogni tipo di reato
senza preoccupazione perché tanto sai che i giudici sono tutti del tuo
stesso colore, rosso sangue, come il sangue delle vene degli italiani
ormai prosciugate dalle vostre tasse per mantenere i vostri privilegi e i
clandestini, e nessuno che ti dice “no, cosi non si fa”.
Se sei comunista puoi tranquillamente comportarti in maniera
spudoratamente discriminatoria verso i tuoi stessi compatrioti dando
tutti quei privilegi a rom e clandestini che gli italiani non hanno più,
a partire dalle case popolari e dalle graduatorie per gli asili, che
poi tutti ti dicono “che cuore grande che hai”, Ma non sia mai detto che
se un valoroso reduce di 91 anni, sopravvissuto alla battaglia di El
Alamein nella quale morirono decine di migliaia di soldati italiani e la
Folgore divenne leggenda per lo stesso nemico, canta insieme ad alcuni
fieri e orgogliosi parà la canzone sopracitata in cui si osa pensare la
bandiera rossa come sostitutivo della carta igienica, ne esca indenne e
allora
ECCO CHE SCATTA IMMEDIATAMENTE
L’INQUISIZIONE COMUNISTA!
Subito indagini nelle caserme, aperture di inchiesta nelle procure,
vertici militari pronti a prostrarsi a 90° dicendo che si dissociano
totalmente da questi scandalosi canti fascisti assicurando che chi di
dovere sarà punito (e lì subito a immaginare quale pesantissima pena
potranno mai dare a questi soldati che vogliono pulirsi il culo con la
bandiera rossa?
L’ergastolo?
La pena di morte?
Quella no, perchè quella non è in vigore da noi, ma per esempio lo è in
India, dove da 892 giorni il primo governo comunista non eletto, e a
seguire i due successivi, ha consegnato due nostri fratelli, due
fucilieri della Marina (ora servizio taxi Africa/italia solo andata ndr)
pur di non perdere una commessa commerciale.
E su questo avere consegnato due militari in servizio in un paese dove
vige la pena di morte (che è un reato!) non solo non si indaga, pur
avendo ben noti i nomi dei traditori, ma si sta zitti (il silenzio della
Mogherini adesso è assordante…).
Concludo dicendo che per fare il paracadutista, servono volontà, dignità
e coraggio non da tutti, e soprattutto un paio di palle d’acciaio.
Tutte cose che i comunisti ovviamente ignorano e non possiedono.
E allora, da fiera e orgogliosa sorella di un ex paracadutista del 185*
Reggimento paracadutisti Folgore, ex solo in senso temporale perché nel
cuore e nella mente si rimane Folgore per sempre, oggi il mio più
sentito e caloroso VAFFANCULO va a tutti i modi di essere comunista come
quelli sopracitati, a chi lo è da sempre e da generazioni ma
soprattutto ai superiori dei grandiosi paracadutisti del video, ai
generali panzoni e felloni dello Stato Maggiore che pur di compiacere la
casta rossa e la peggiore classe politica vista in Italia da decenni,
rinnegano i loro ragazzi.
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