Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

sabato 26 maggio 2012

A Minerbio non cambia MAI NULLA.

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In questo incredibile Paese tutto accade senza che nulla venga mosso!!
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Minerbio è un regno magico, una magia quasi diabolica, dal ricordo medioevale, abitato da Cittadini, i sudditi, assuefatti ed inconsapevolmente (?) succubi al volere di un Re e della sua corte che tutto può e tutto decide.
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Un regno dove il benessere delle persone viene offerto attraverso una sagra dei ranocchi in un magazzino di partito o attraverso una gara di pesca per bambini con iscrizione obbligatoria all’arci di corte.
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Minerbio è il Regno dove il suo sovrano assoluto e incontrastato può decidere qualsiasi cosa, disponendo del volere dei suoi sudditi attraverso l’immenso potere che il denaro pubblico gli consente di avere, promettendolo ad associazioni piuttosto che ad organizzazioni, così da tenersele buone e care, così da garantirsi pacchetti di consensi e di voti sempre pronti e disponibili alle elezioni prossime.
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Minerbio è un Regno dove l’evidenza e il palese vengono completamente ignorati, trasformando le segnalazioni e le lamentele dei suoi sudditi in vere e proprie occasioni di bagarre politica e per screditare polemizzando contro coloro che credono nelle cose giuste, ma scomode alla sua Corte.
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Viviamo in un Regno dove anche coloro che dovrebbero garantire un giusto e democratico contraddittorio si trasformano invece in veri e propri buffi giullari di corte, perdendo così il loro unico ruolo “istituzionale” di voce del dissenso, opposizioni inesistenti che per volere o per accordo con il suo Re hanno deciso, (forse per interessi personali?), di rimanere zitti, muti, completamente assuefatti al suo volere.
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Questo è un Regno dove accade di tutto, dove le uniche voci di opposizioni e di dissenso, ad esempio noi che scriviamo su questo Blog oltre che a pochissimi veri coraggiosi Cittadini, vengano querelate per cercare di zittirle, cercando in qualsiasi maniera di assoggettarle ed inglobarle in quel sistema creato ad hoc dal suo Re e la sua strisciante corte, per far si che il solito “tram tram” del Reame non venga interrotto o disturbato.
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Viviamo in un Regno dove può accadere, ad esempio, che la chiesa di corte non venga chiusa il giorno successivo ad un terremoto di forte intensità, come quello registrato lo scorso sabato notte, consentendo la celebrazione delle comunioni dei bambini, consentendo l’entrata in chiesa di tantissima gente, parenti, famigliari, fedeli, dei BAMBINI.
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Acconsentendo il libero accesso nella “sacra struttura” con al suo interno evidenti crepe.
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Tutto questo con il bene placido del suo Re che tronfio dei suoi immensi poteri assisteva compiaciuto alla celebrazione, senza pensare a nulla, come se nelle ultime ore avesse vissuto su un altro pianeta, come se non sapesse che poche ore prima c’era stato un fortissimo e tremendo terremoto, un sisma che aveva causato 7 morti, tantissimi feriti e oltre 6 mila sfollati.
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Sarebbe bastato prendere ad esempio quello che era stato fatto nel Paese vicino, Baricella, dove un VERO PRIMO CITTADINO aveva fatto chiudere le chiese in via precauzionale, e aveva fatto celebrare le comunioni in tendoni montati apposta per l’occasione.
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In questo “incredibile” Regno accade che finalmente, dopo 5 (cinque) lunghissimi giorni, tra una scossa e l’altra, Don Camillo e Peppone riescano finalmente a mettersi d’accordo per decidere la temporanea chiusura della chiesa.
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Come dire? Meglio tardi che mai!
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Cosa pensare?
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Meno male che la scossa di intensità 5.1 di domenica c’è stata nel pomeriggio e non la mattina mentre venivano celebrate le comunioni in una chiesa gremita di gente e di BAMBINI.
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Immaginatevi il panico e le relative conseguenze …
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Questo è il nostro Regno, dove le massime autorità, quella legislativa e quella morale, si occupano del reale benessere dei suoi Cittadini-Sudditi.
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Meditate sudditi, meditate…
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Viviamo in un Regno dove esiste il più grosso centro di stoccaggio gas (Stogit) e nessuno dei suoi sudditi sa come siano messe le cose la sotto.
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Tutto tace sia dalla Stogit che dalla voce del legale rappresentante della sicurezza dei Cittadini, il Re, non un comunicato per dire “tranquilli è tutto ok”, o una interpellanza alla società per chiedere rassicurazioni, documenti che provino la reale situazione del giacimento di gas che abbiamo sotto le nostre case, sotto il nostro Paese.
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Meglio tacere ed essere travolti dagli eventi?
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I danni di questo maledetto terremoto si sono visti in tutta la provincia prossima all’epicentro fino a Bologna, ma a Minerbio tutto tace.
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Le scosse hanno prodotto danni anche nel palazzo del potere, al suo interno, e causando addirittura il crollo della nostra bandiera Italiana dal terrazzino a cui era saldamente fissata.
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Nonostante tutto NESSUNO, le vergognose e silenziose opposizioni comprese, hanno detto nulla, ad esempio parlando delle gigantesche coperture in AMIANTO del Consorzio, proprio quelle coperture in eternit che noi del Blog abbiamo più e più volte denunciato perché VICINO AD UN ASILO NIDO ED A UNA SCUOLA MATERNA.
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E che dire della copertura in amianto del campo sportivo di Ca’ de Fabbri, dove oltretutto questa estate, nelle sue vicinanze, si terranno numerosissimi eventi sportivi e non.
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E della copertura in eternit dietro al Comune?
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Quindi ora, DOPO IL TERREMOTO, in quali condizioni sono i tetti in eternit sopra citati?
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Sono previsti controlli per conoscerne lo stato e quindi per tutelare la salute dei Cittadini-Sudditi?
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Tutto tace!
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Viviamo in un Regno dove le evidenti e palesi barriere architettoniche vengono negate anche e addirittura dalla massima autorità morale e spirituale del Reame, il prete “Don Camillo“, che alla richiesta di eliminare con una rampetta le odiose scale davanti alla chiesa in prossimità delle strisce pedonali, afferma che nulla si può fare e che di mezzo ci sono le belle arti…
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Una vergognosa e arrendevole affermazione che fa di un prete, colui che dovrebbe garantire ugualianza per tutti e soprattutto per i più bisognosi, una persona debole non adatta a coprire quel ruolo che la Chiesa gli ha dato.
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Colui che dovrebbe guidare spiritualmente un intero paese, è in realtà una persona che non è in grado di battersi per coloro che in quei gradini vedono una barriera insormontabile, un ostacolo vergognoso per accedere alla così detta Casa del Signore.
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Un semplice gesto che sarebbe stato utile alla comunità, oltre che rappresentare un forte segnale per i suoi fedeli e per quelle istituzioni del paese che da troppo tempo negano l’evidente problema delle barriere architettoniche.
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Forse a Minerbio è meglio tacere e continuare a prendere le sovvenzioni comunali per la scuola accanto alla chiesa?
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Questo, cari Minerbiesi, è il nostro Paese, uno splendido luogo, dove però e purtroppo prevalgono le esigenze e le volontà politiche, di partito.
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Dove per non scontrarsi contro questo sistema è meglio il silenzio (opposizioni) e un’arrendevole lassismo (chiesa), dove tutto è controllato da quei poteri forti che direttamente da Bologna, attraverso la Regione, decidono del nostro destino, dove tutto ruota attorno a decisioni e voleri, ad eventi che riportano sempre e comunque la dove ci sia la possibilità di fare incetta di consensi elettorali, distogliendo l’attenzione dei Cittadini-Sudditi attraverso collaudati sistemi di distrazione di massa per impedire loro che vedano ciò che in realtà e palesemente hanno sotto gli occhi.
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Un Regno dove anche lo sport è tenuto “per le palle” attraverso finanziamenti comunali e che nulla può dire per non rischiare quei pochi soldi che spregevolmente il Re gli elemosina, costringendo (?) volontari assuefatti ed inermi ad accettare cene sportive, cene per i bambini all’interno di capannoni dove la bandiera del partito del Paese sventola SOVRANA.
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Dove addirittura anche la gara di pesca, evento tradizionale del Paese, fatto per i bambini, passa attraverso il loro obbligato e a pagamento tesseramento ad associazioni strettamente legate al partito del paese.
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Complimenti Minerbiesi per il vostro arrendevole silenzio.
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Complimenti alle opposizioni per il vostro arrendevole e viscido connubio.
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Complimenti a tutti coloro che per ricavarsi quel piccolo spazio, per avere due euro dal proprio Re e per cercare di fare qualcosa in Paese, sono disposti a chinare il capo, piegandosi ad angolo retto, assoggettandosi al suo inesorabile volere.
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Complimenti alla vecchia generazione che per volere di partito e con il paraocchi hanno lasciato ai loro figli e  nipoti un Paese con evidenti carenze, permettendo con il loro incondizionato voto (dictat di partito), di far rimanere questo splendido luogo, Minerbio, allo stesso identico stato di quando fu creato, IL MEDIOEVO.
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Complimenti a tutti coloro che per il quieto vivere si comportano come struzzi e mettono la testa sotto la sabbia.
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Minerbio ormai è l’emblema di quello che accade in Italia e dell’italiano medio, dove quello che conta è una partita di pallone, dove se c’è qualcosa che non va è più conveniente starsene zitti, dove è più facile lamentarsi al bar con i propri colleghi o amici, piuttosto che alzare la voce, dove la casta (perché esiste anche a Minerbio) ha sempre la meglio.
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Tra una ciclabile mal costruita dal costo di un raccordo auto stradale, ad una rotonda inutile, ad una illuminazione troppo dispendiosa e poco efficace, dove lo spreco Regna Sovrano.
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Un paese che è stato da noi costretto, solo dopo LUNGHE E FATICOSE battaglie, a mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale davanti alle elementari di Minerbio, con la costruzione di un’isola spartitraffico.
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Tratto di strada molto pericoloso che è stato messo in sicurezza solo dopo ad uno spiacevole episodio.
Proprio così!
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Qui a Minerbio le cose vengono fatte dopo, sempre e solo dopo…
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Non scordiamoci dell’eternit delle scuole medie, fatto togliere dopo lunghe e faticose, ripeto DOPO LUNGHE E FATICOSE, battaglie intraprese da genitori (uno in particolare, presidente del Comitato Genitori di Minerbio) che volevano una Minerbio più sicura per i propri figli.
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In questo Regno le cose funzionano così e sembra che alla maggioranza dei suoi sudditi vadano bene, sembrano adorare il loro Re, come una divinità assoluta, come gli antichi egiziani facevano con i loro faraoni, come quegli schiavi costretti con la forza a costruire le piramidi, edifici utili solo all’ego smisurato del loro incontrastato padrone.
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Ma evidentemente vi va bene così!
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Quindi, mi raccomando, continuate a pagare caro, molto caro, la vostra mensa scolastica o il vostro pre-post scuola, o il vostro trasporto scolastico, o i vostri campi estivi, o la prossima tassa del rusco che con molta probabilità sarà più pesante del 30%, o le moltissime ingiuste multe fatte più per fare cassa che per altro, o l’accesso a notifiche o documenti pubblici a pagamento, o a pagare consiglieri eletti da voi che per andare ai consigli comunali che si tengono di sera preferiscono starsene a casa tutto il giorno, retribuiti dal comune (cioè da noi), pesando così sulle nostre già stanche e vuote tasche, o a pagare scaffalature per archivi comunali dal costo spropositato, o a pagare per pozzi artesiani per inaffiare la tenera erbetta dei campi da calcio, continuate a pagare le elevate tasse e addizionali comunali per avere un paese in questo stato, dove nemmeno i giochi dei bambini, nei parchi pubblici, sono tenuti in considerazione…
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Gli esempi si sprecano e sono piene e ben documentate le pagine di questo Blog…
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Quindi, mi raccomando!
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Continuate a rimanere in silenzio e non disturbate il vostro Re!
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Continuate a tenere la vostra testa sotto la sabbia.
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Evidentemente vi va bene così.
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Christian B.
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sabato 19 maggio 2012

I Bambini NO.


Stragi di stato, stragi mafiose, bombe per colpire simboli del malessere, bombe per distogliere l'attenzione del popolo dai veri problemi del paese, attentati per uccidere...
I Bambini NO.
Loro lasciateli stare, loro non hanno colpe, sono innocenti, non devono pagare per gli errori degli adulti.
La loro innocenza, il loro candore, la gioia che trasmettono semplicemente esistendo, loro non sono colpevoli.
Colpire i Bambini è uno dei gesti più vigliacchi e bastardi che si possano fare, non possono difendersi, non possono competere con l'arroganza e la prepotenza degli adulti, non è giusto.
Condanno con forza l'attentato a Brindisi che vede come vittime, innocenti Bambini, che nessuna colpa hanno se non quella di essere andati a scuola, una scuola che porta il nome di Falcone.
Attentato laido, infimo, vigliacco, ingiusto, senza un apparente perchè.
Come è possibile che la cattiveria umana possa spingersi a tanto?
Perchè?
Profondo cordoglio per le famiglie delle vittime dei bambini feriti, MORTI.
Un giorno come tanti, il proprio figlio a scuola, per un'altra normale giornata di istruzione, per imparare qualcosa d'altro, per arricchire il proprio bagaglio culturale, per prepararsi alla VITA.
Invece NO.
Oggi tutto si è spento, innocenti Bambini, le speranze dei genitori, l'amorevole preparazione del Bambino per un'altra giornata di scuola, la merenda per la pausa delle dieci, l'attesa del rientro a casa, il racconto di un voto bello o ingiusto, le lacrime per una nota, il dolce abbraccio e il tenero bacino del figlio che finalmente torna per pranzo.
Mi stringo in un abbraccio forte, commovente, rabbioso, alle famiglie, che si vedono private ingiustamente, nella maniera più vigliacca, di un pezzo di vita, di una parte di cuore, di una speranza per un futuro migliore, del proprio innocente figlio.
Le lacrime per un gesto del genere non sono sufficienti, non basteranno mai, come la rabbia e il dolore che scava nel cuore, creando un vuoto profondo che difficilmente sarà colmabile.
Non è giusto.
È profondamente sbagliato.
Maledettamente diabolico.
I Bambini NO.
Loro sono innocenti.
Sempre.

Tratto da: http://appuntidiunliberopensatore.blogspot.it/2012/05/i-bambini-no.html

venerdì 18 maggio 2012

LA CONVENZIONE DI LANZAROTE

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In tema di violenza sui minori, abusi e pedopornografia, vorrei portare all’attenzione di chi legge, l'argomento della Convenzione di Lanzarote.
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Tale convenzione è stata adottata il 12 Luglio 2007 dal comitato dei Ministri che fanno parte del Consiglio Europeo, per contrastare lo sfruttamento e l’abuso sessuale sui minori.
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La ratifica della Convenzione in Italia è stata ratificata solamente ieri, dopo ben 5 lunghi anni, durante i quali non si è, evidentemente, trovato il tempo per farlo.
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Nonostante tutto, i nostri strapagati parlamentari sono riusciti a commettere un errore grossolano, segno evidente che l’attenzione e l’interesse verso questo grave problema non raggiungeva la soglia necessaria richiesta.
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Fatto sta che dalla elaborazione dell’adeguamento alla Convenzione risultava che i responsabili di reati condannati a pene superiori a 5 anni (reati sessuali con minorenni o prostituzione minorile), non avrebbero più avuto l’interdizione perpetua, come per tutti gli altri reati, ma solo una interdizione di soli 5 anni.
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Sarebbero quindi stati favoriti tutti coloro colpevoli di aver commesso i reati più odiosi, e cioè quelli sessuali, usufruendo di un trattamento di favore, esclusivo per la loro infame “categoria”.
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Se la Legge di recepimento della Convenzione fosse stata oggi approvata così com’era stata presentata, sarebbe stato creato un precedente unico al mondo, per cui l’Europa stessa ci avrebbe derisi a lungo e i giusti attacchi da tutto il mondo civile ci avrebbero sommersi di ridicolo.
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Dobbiamo ringraziare il senatore Li Gotti, responsabile Giustizia dell’Italia dei Valori che, commentando il sì dell’IDV alla Legge di recepimento faceva presente in aula, al Senato, le critiche sui tempi di interdizione.
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Fortunatamente, in seguito a ciò, il Governo e tutti i gruppi hanno condiviso la giusta critica (urlata con sdegno), inquadrando il testo nella normativa prevista dal codice, che sancisce per coloro che sono condannati a più di 5 anni una interdizione perpetua dai pubblici uffici.
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Vorrei stigmatizzare l’operato dei nostri politici, che hanno dimostrato ancora una volta di essere totalmente incapaci e inetti, visto che ci sono voluti ben 5 anni per una ratifica così importante.
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Il DDL ora dovrà passare il vaglio della Camera per chiudere positivamente questa lacuna e arginare il drammatico fenomeno degli abusi sui bambini.
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La Convenzione di Lanzarote prevede un impegno a realizzare una unica centrale investigativa contro i reati di pedopornografia, con conseguente inasprimento delle pene nei confronti dei pedofili.
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La Legge di ratifica istituisce anche il reato di “grooming” (adescamento via Internet) e prevede il controllo e l’allontanamento dei pedofili dai luoghi frequentati dai bambini, oltre che un trattamento psicoterapeutico che ne controlli la possibilità di recidiva.
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Si inaspriscono anche le pene per chi pratica turismo sessuale, vera e propria piaga attraverso cui i pedofili arrivano concretamente alla pornografia minorile.
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Pene maggiori anche per coloro che “usano” i minori negli spettacoli pornografici, per lo stupro di gruppo.
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Va sottolineato il fatto che il carattere abietto dei reati che coinvolgono i minori assume un aspetto socialmente rilevante, e che bisogna considerare le implicazioni collaterali quali l’addestramento e lo screening degli operatori che lavorano con i bambini, così come il supporto psicologico e il sostegno alle vittime degli abusi sessuali, oppure la facilitazione di percorso per chi vuole denunciare violenze.
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I domini dei siti pornografici trovano la massima allocazione in Asia (314), poi in Europa (125), in America (56) in Africa (2) e in Oceania (1).
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Nel 2011 i siti pornografici presenti nel mondo, invece, secondo i dati forniti da Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, sono stati ben 71.806.
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Altri dati ci dicono anche che il 30 % degli adolescenti ammette di essere stato molestato in una chat room, e che il 40 % delle violenze avviene su bambini al di sotto dei 5 anni, inoltre che il 5 % dei pedofili su internet sono italiani.
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E’ allucinante pensare come l’essere umano nella sua essenza sia capace di bassezze ignobili quali l’abuso su esseri indifesi, su piccoli angeli puri, che vengono insozzati e lordati dal male che si sprigiona dalle menti malate dei pedofili e dei pedopornografi.
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E’ ripugnante il solo fatto di pensare che persone insospettabili  nascondano la loro natura perversa mescolandosi nella società per confondersi e per poter agire indisturbati, creando profonde ferite nella psiche di coloro che ne diventano vittime.
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Perfino tra i preti c’è una lunga e mai interrotta scia di pedofili, che addirittura sono stati nascosti dal Vaticano stesso, collocandolo in prima persona come corresponsabile del male causato ai bambini.
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Evidentemente le prerogative e gli interessi sessuali di Satana coincidono con quelli del Vaticano, sulla pelle e sull’innocenza violata di povere creature indifese.
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Certo è che la Legge di recepimento della Convenzione di Lanzarote potrà fornire strumenti più dissuasivi e punitivi, rispetto a prima, ma è altrettanto vero che la malvagità delle menti perverse che prediligono la pedofilia non sarà mai sconfitta, e quindi è indispensabile tenere gli occhi aperti, e collaborare per identificare e isolare le fonti di rischio per i nostri bambini.
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Gli orchi sono tra noi, sotto false sembianze, insospettabili, come ad esempio un sacerdote che predica l’amore… un amore malato, malsano, contro natura, devastante nella sua perversa indole, a cui si rimedia solamente castrando i responsabili, e mettendoli in condizione di non nuocere…
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La violenza, del resto, è un sottile filo conduttore che troviamo in tutta la Storia evolutiva umana, fin dai tempi più remoti.
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La violenza fisica e quella psicologica sono le armi con cui il Male imperversa, catalizzando da una parte le menti malate, e dall’altra le vittime inconsapevoli, chiudendo il cerchio malvagio e immondo che ha creato.
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La prevenzione, la scuola, le istituzioni, la famiglia, noi tutti, dobbiamo essere invece gli strumenti del Bene, nella lotta di contrasto che non deve mai segnare il passo, senza cedimenti, profondendo sani sentimenti di affetto nei nostri figli, insieme ad una educazione seria e costruttiva.
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Un passo alla volta, ma non così lentamente come invece hanno fatto i nostri parlamentari , per i quali non trovo più parole.
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Il mio disprezzo per loro aumenta di giorno in giorno, e il vostro ?
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Dissenso
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domenica 13 maggio 2012

ERBE SPONTANEE E INSALATA

In questo clima di crisi che aleggia e incombe tutto intorno a noi, vorrei dare un piccolo suggerimenti a quanti lo vogliano cogliere, senza peraltro avere la presunzione di fornire una soluzione, ma solo un lieve incoraggiamento a ritornare ai sistemi che adottavano i nostri progenitori, i nonni, e gli avi del passato.
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Sto parlando di tutte quelle verdure commestibili che, in modo del tutto spontaneo, crescono rigogliose nei giardini, nei parchi, e sui bordi dei fossi, ma rimangono ignorate dalla maggioranza delle persone.
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Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che parecchie specie vegetali spontanee costituirebbero una ottima integrazione a quelle coltivate e acquistate nei negozi.
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Non voglio trattare ora delle fantastiche proprietà curative di tutte quelle erbe che la natura ci mette a disposizione o del loro potere disintossicante, ma solo della loro appetibilità come componenti di una insalata mista.
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Giornalmente sarebbe infatti possibile raccogliere gratuitamente tante verdure da mettere in tavola, mescolandole in una classica insalata, insieme ai pomodori, ai cetrioli, ecc.
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Elenco ora alcune delle erbe più comuni, reperibili veramente dappertutto, anche se, per onore di cronaca, va sottolineato che la raccolta non va effettuata in tutti quei luoghi ove vengono portati i cani perché facciano i loro bisognini.
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Iniziamo con il Tarassaco (Taraxacum officinale), conosciuto più comunemente come Dente di leone, alias Piscialetto (a causa delle sue proprietà leggermente diuretiche).
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Per intenderci siamo di fronte a quella piantina che, in periodo primaverile, si presenta con una pallina in cima allo stelo, formata da decine di piccoli “ombrellini” bianchi, impalpabili, e che volano via con il più piccolo alito di vento.
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Le foglie del tarassaco sono ottime in insalata, mentre con i fiori è possibile, dopo un procedimento di macerazione, ricavare un vinello delicato e molto gustoso.
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Di solito nello stesso habitat del “piscialletto  è possibile trovare l’Achillea (Achillea millefolium), un’erba caratteristica e inconfondibile per la forma delle sue foglioline.
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Poiché i suoi semi hanno la proprietà di conservare il vino, nelle campagne si usava metterne un sacchetto nelle botti.
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Inoltre, insieme alla menta, alla melissa, e alla camomilla, è ottima per la realizzazione di tisane.
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Continuando la raccolta, potremmo mettere nel cesto altre varietà, comuni e allo stesso tempo ottime per la nostra insalata gratuita, come ad esempio la Piantaggine, e la Malva.
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La Piantaggine è usata tutto l’anno come radicchio, cruda in insalata, oppure cotta come gli spinaci, e si può presentare con foglie ovali ed allargate, oppure lunghe e lanceolate ( Plantago Major e Plantago lanceolata).
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La Malva è una pianta erbacea dai fiori rosa con sfumature lilla che cresce negli spazi incolti, nelle siepi e lungo i muri di cinta dei cortili.
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Dotata di notevoli proprietà farmaceutiche è anche ottima come componente di un’insalata mista.
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La Cicoria comune (Cichorium intybus) è forse la pianta erbacea più facile da riconoscere.
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Le foglie cadono subito dopo la fioritura, per cui è possibile trovare piante con solo i fiori.
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Il sapore delle foglie di cicoria è amarognolo, e queste si possono usare nelle insalate fresche o cotte.
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La cicoria selvatica ha dato origine a diverse varietà orticoli, tra cui il radicchio di Bruxelles, il radicchio Rosso di Treviso, e quello di Chioggia.
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Chiudo questa breve carrellata, sperando di avere fatto cosa gradita nel segnalare alcune tra le più comuni delle innumerevoli erbe commestibili che la natura mette a nostra disposizione.
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Ricordo a tutti gli amanti della natura che la Primavera è anche il periodo in cui si possono trovare, se si conoscono i luoghi adatti, alcune tra le specie più gustose di funghi, e cioè le Spugnole (Morchelle) e il cosiddetto Fungo di San Giorgio, cioè  sua maestà il Prugnolo.
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Personalmente considero quest’ultimo, di gran lunga, al primo posto nella mia scala di preferenze delle specie di funghi commestibili, superiore perfino al porcino.
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Inoltre non sono da trascurare le Gambesecche (Marasmius oreades) che da Aprile a Novembre possiamo trovare nei parti disposti in cerchi, oppure a zig zag.
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Per chi voglia approcciarsi a questi argomenti, è bene sapere che esistono gruppi micologici o botanici (di cui io stesso in passato ho fatto parte), e che sono aperti a tutti coloro che desiderano ampliare le proprie conoscenze.
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Qui a Minerbio, purtroppo, non c’è traccia di tutto ciò, per cui è necessario andare a Bologna (segnalo il Gruppo Micologico Avis), oppure ritrovarsi periodicamente, a intervalli regolari, e costituire un nuovo gruppo di appassionati.
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La nostra Amministrazione comunale, a cui avevamo anche proposto una serie di iniziative in tale senso, quale la realizzazione di “orti per le famiglie”, così come quella di “orti scolastici”, è rimasta muta e inattiva, evidentemente affaccendata in tutt’altro…
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Il nostro territorio è ricco di attrattive naturali che andrebbero valorizzate, magari costituendo Associazioni dedicate proprio a ciò, senza però che il solito giogo politico normalmente usato (che tanto odora di comunismo), sia usato come mezzo per fagocitare probabili elettori.
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Del resto ci siamo abituati anche a questo modus operandi … Gran Amica e la cena con i bambini nella sala PD lo testimoniano senza timore di smentita…
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Arrivederci, e buona raccolta…
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Dissenso
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sabato 5 maggio 2012

IL BARATTO NELLA BASSA BOLOGNESE. Minerbio come Bolzano.

IL BARATTO NELLA BASSA BOLOGNESE. Diamo un calcio alla crisi economica. (LINK)

Volete liberarvi di oggetti che non usate più e che vi occupano spazio in cantina o nel garage?
NON buttateli via, barattateli con qualcosa di cui avete bisogno, oppure più semplicemente donateli a chi potrebbe riusarli.
Ciò che non serve più a te potrebbe essere utile ad altri.
MANDATECI LA FOTO DEGLI OGGETTI CHE VOLETE BARATTARE O CHE VOLETE REGALARE, ABBINATI AL VOSTRO INDIRIZZO MAIL.
VERRANNO (GRATUITAMENTE) PUBBLICATI SUL SITO "IL BARATTO NELLA BASSA BOLOGNESE".
CHI SARA' INTERESSATO AI VOSTRI OGGETTI POTRA' CONTATTARVI DIRETTAMENTE ALLA VOSTRA MAIL, SENZA INTERMEDIARI, SENZA COSTI, GRATUITAMENTE, IN UN' OTTICA DI RICICLO CONDIVISO, E DI COLLABORAZIONE RECIPROCA.

Proprio ora sul sito "il Baratto nella Bassa Bolognese" ci sono nuove inserzioni, per leggerle CLICCA QUI.


NON SIAMO I SOLI AD AVERE AVUTO QUESTA IDEA, INFATTI A BOLZANO NASCE IL PRIMO NEGOZIO DOVE NON SI PAGA.

Un negozio senza casse. Uno spazio in cui il denaro non vale nulla. Un luogo dove gli oggetti non hanno prezzo. E' spuntato dal nulla lo scorso sabato a Bolzano, precisamente in Via Rovigo, 22/C e si chiama "Passamano": é il primo "non-negozio" in Italia basato unicamente sulla filosofia del recupero e del riutilizzo, dove le "cose" valgono tanto quanto servono.
Si entra, si sceglie e si va via senza pagare: é questa l'ultima frontiera dello shopping equo sostenibile, un progetto partorito da un gruppo di volontari che non ricevono compenso e chiedono solo una libera offerta facoltativa per coprire le spese fisse del negozio o di lasciare – se si vuole – qualcosa in cambio del proprio "acquisto".
"Ci sono cose che è più facile regalare che vendere – spiega Andrea Nesler, uno dei volontari - quando un oggetto ha un valore affettivo è difficile stabilirne il prezzo di vendita, si rischia di svalutarlo, e allora è meglio regalarlo. Così, un ex sciatore è venuto e ci ha consegnato tutta la sua attrezzatura sportiva, perché ha un problema alla schiena e non può più scendere in pista. È venuto e ci ha raccontato la sua storia". Non solo shopping, quindi, ma anche luogo di socializzazione: "Passamano" é, infatti, anche un info-point dove condividere idee e conoscenze sul consumo consapevole, il riciclaggio e il riutilizzo , ma anche la cucina vegana e vegetariana, l'animalismo, l'eco-architettura, il turismo responsabile ecc. I suoi locali ospitano anche una biblioteca, una sala riunioni per serate e incontri a tema e un laboratorio condiviso, dove si puó apprendere a creare oggetti di abbigliamento o di design con ció che non ci serve piú o offrire il proprio tempo libero per lavorare come volontario o mettere a disposizione degli altri le proprie abilità e conoscenze (lingua, artigianato, cucito ecc). "L'idea – spiega Gaia palmisano, una delle volontarie – nasce nell'ambito del movimento "Transition Town" fondato dall'inglese Rob Hopkins. L'obiettivo finale – aggiunge – é creare una dimensione partecipativa con metodi che lasciano spazio alla creatività individuale". In parole povere: l'antitesi di un negozio!
Fonte: link

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