Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

mercoledì 20 febbraio 2013

FURTI NEL PARCHEGGIO DELL'ASILO DI TINTORIA

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Apprendiamo leggendo in rete, che già da parecchio tempo, almeno da maggio 2012, si sono verificati furti (tutt'ora continuano?) all'interno delle auto dei genitori che accompagnano/ritirano i propri bambini all'asilo di Tintoria.
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Questo problema è già stato segnalato più volte e da parecchio tempo al primo cittadino, anche attraverso l'invio di alcune Email, alle quali ovviamente non è stata data risposta.
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Nella foto potete vedere la NON SOLUZIONE dell'amministrazione comunale PD, che come al solito non trova di meglio da fare che attaccare dei cartellini dove si invitano i genitori a non lasciare oggetti di valore nelle auto.
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Una delle soluzioni proposte da alcuni Cittadini invece, è stata quella di richiedere l'installazione delle telecamere, e magari collegate con dei monitor direttamente all'interno dell'asilo per consentire così ai genitori di controllare le proprie auto e per monitorare la zona interessata.
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Questa, in sintesi, è la risposta del primo cittadino: 
"[...] la telecamera genera una situazione di falsa sicurezza che induce a lasciare a cuor leggero portafogli, borse ed altri effetti personali. E quindi paradossalmente la telecamera in un parcheggio può addirittura ottenere l'effetto contrario.
Cosa ce ne facciamo di un video dove si vede qualcuno con un berretto con visiera che guarda sempre verso il basso che ruba un portafoglio? [...] Sull'efficacia dissuasiva delle telecamere non si tratta di opinioni personali ma di dati oggettivi: in altre realtà simili la presenza di telecamere non ha impedito che criminali con il volto coperto o travisato compissero reati. La possibilità di installare una telecamera è stata presa in esame ma al momento, sempre in collaborazione con le forze dell'ordine, non se ne è individuata l'utilità pratica.[...]"
ALLORA (chiediamo noi) E' MEGLIO UN CARTELLINO COME QUELLO DELLA FOTO?!!
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Ovviamente noi la pensiamo maniera opposta al sindaco, infatti crediamo, come tanti altri Cittadini, che un servizio di video sorveglianza possa scoraggiare gesti del genere, e pensiamo inoltre che possa aiutare le forze dell'ordine nell'identificare quei delinquenti che compiono questi furti.
Infatti continuando a leggere sul web le risposte del sindaco, e dopo le insistenze di alcuni genitori, il primo cittadino sembra ritrattare la precedente affermazione:
"[...] Nessuno dice che la telecamera sia completamente inutile, o peggiori le cose .... dico solo che non è risolutiva [...]"
ALLORA (chiediamo noi) LE TELECAMERE VERRANNO INSTALLATE OPPURE NO?!
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La risposta del primo cittadino continua così:
" Per cui, pensare che l'installazione di una telecamera, da sola, risolva il problema è una pia illusione. La cosa migliore da fare è non abbandonare oggetti preziosi e borse in auto (come invece è ripetutamente accaduto).[...]"
Avete letto bene. SI AVETE CAPITO PROPRIO BENE, sembra infatti  che la colpa sia dei genitori!
Cioè di coloro che lasciano il proprio cellulare o la propria agenda o qualche cd  nel vano porta oggetti della macchina.
Incredibile il problema dei furti all'asilo ora sembra che sia dovuto alla "testardaggine" dei genitori che per lasciare il proprio figlio all'asilo e abbandonando l'auto per una manciata di minuti, non si sono forniti prima di una valigetta per riempirla di tutti gli effetti personali da portare all'interno dell'asilo!!!
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Ed infine sembra (ripeto, SEMBRA) volersi adeguare alle richieste dei genitori che CHIEDONO PIU' SICUREZZA, affermando:
"[...] Naturalmente, se le condizioni di bilancio lo permetteranno, saremo ben lieti di installare una telecamera, ed anche più di una .... ma avendo sempre poche risorse economiche a disposizione, e per di più bloccate dal patto di stabilità, dobbiamo darci delle priorità.[...]"
 Ovviamente da questa ultima affermazione si capisce il vero motivo secondo il quale il sindaco è tanto restio ad installare le telecamere di sorveglianza: NON CI SONO SOLDI?!
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ALLORA (chiediamo noi) DOVE SONO STATI SPESI I NOSTRI SOLDI?
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Chissà!? 
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Se non fossero stati spesi in una ciclabile faraonica da oltre 700 mila euro (usata 2 mesi all'anno, da pochissime persone) e in ponti in legno lamellare stile Cortina, dal costo di oltre 100 mila euro, magari ora qualcosina nelle casse comunali per far fronte alle emergenze come quella sopra riportata, ci sarebbe ancora.
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Se in passato non si fosse speso tanto per l'archivio comunale e le sue scaffalature (35 mila euro) magari ora qualcosina da spendere nell'ambito della nostra sicurezza ci sarebbe ancora.
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Oppure se non si fossero spesi più di 15 mila euro per creare pozzi artesiani per innaffiare la tenera erbetta dei tantissimi (forse troppi) campi da calcio, qualcosa nelle casse comunali ci sarebbe ancora.
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Chissà?!
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Concludiamo questo post con un commento di un Cittadino che rivolgendosi al sindaco afferma quanto segue:
 "[...]A mio avviso il problema è MOLTO GRAVE in quanto prima o poi visto la frequenza con cui accadono questi eventi, potrebbe non coinvolgere solo oggetti ma anche persone, magari i nostri bimbi visto che nel periodo estivo giocano in giardino proprio accanto al parcheggio dove si verificano questi episodi, io da genitore non sono di certo tranquillo e come me molti altri, la invito a riflettere e a sentire il parere anche di altri genitori, la questione è seria non da sottovalutare a mio avviso.[...]"
"[...] Comunque la visione sulle telecamere, non parlo di pareri personali ma ho dei dati oggettivi in quanto ne ho installate in 3 aziende e posso garantire che ho dei dati diversi ben diversi dai suoi, quindi a mio avviso è una questione di esperienze diverse. Mi sembra come sempre di andare contro ad un meccanismo troppo complesso quindi raccolgo quanto da lei detto con la speranza che non accada nulla per questi pochi mesi che rimangono alla fine dell'asilo e rimarrò con l'angoscia e la fretta che ho tutte le mattine quando porto mio figlio a scuola, il problema rimarrà per tutti i genitori che verranno ma come me non potranno che rimanerne delusi.[...]
GIUDICATE VOI.
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Christian B.
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domenica 10 febbraio 2013

MARTIRI DELLE FOIBE, NOI NON SCORDIAMO. MAI.



Prendiamo atto del fatto che l’Amministrazione Comunale abbia scritto, sul sito comunale, due righe di commemorazione sui Martiri delle Foibe, ma come al solito si nota una indolenza caratteristica di chi assorbe da questi eventi storici una sorta di palese imbarazzo. 
Infatti, nell’ermetico trafiletto non c’è alcun accenno al fatto che i Titini fossero comunisti e che le stragi etniche siano state compiute proprio dai seguaci della falce e martello. 
Ancor più grave è che gli eredi di coloro che avallarono con il loro silenzio-assenso queste orrende stragi, e cioè i depositari del retaggio pseudo-culturale ereditato dal PCI filosovietico, non prendano ancora oggi le distanze dal comunismo stesso, riconoscendolo come MALE ASSOLUTO, ma anzi inneggino anche a Palmiro Togliatti, N° 2 del Comintern, , (l’organo di diffusione del comunismo nel mondo, di cui Stalin era il N° 1) chiamandolo ancora oggi “il Migliore”. 
COMUNISMO=MORTE
Il trafiletto che appare sul sito del Comune di Minerbio,  non accenna neppure a cosa siano le Foibe, le tristemente famose cavità carsiche, profonde decine e decine di metri, in cui venivano gettate le persone ancora vive, legate le une alle altre con del comune filo di ferro. 
Abbiamo chiesto al Sindaco di intitolare ai Martiri delle Foibe una Via, o un Parco, oppure una Piazza, ma non ci ha nemmeno risposto, dimostrando ancora una volta che l’arroganza  costituisce un carattere distintivo di questa Amministrazione. 
Il PD e gli eredi di Togliatti hanno dimostrato, nuovamente e reiteratamente, di non avere alcun interesse o volontà di tentare di sanare e pacificare gli errori del passato, chiedendo simbolicamente scusa con atti di riconoscimento pubblici e ufficiali, come quelli da noi richiesti, ma si trincerano anzi dietro piccole esibizioni di palese meschinità. 
MORTE
E’ dimostrato infatti che i tentativi di ridurre al minimo l’informazione, attuati omettendo i caratteri principali che contraddistinguono l’essenza del messaggio, oppure fuorviando il fulcro della problematica in oggetto, costituiscono una vera e propria disinformazione. 
La tecnica disinformativa è tipica del mondo comunista ed è ampiamente sfruttata ad ogni livello sociale fin dai tempi, guarda caso, di Togliatti. 
A Minerbio non è ancora stato abbattuto il Muro che divide cittadini liberi da una parte e l’arroganza comunale dall’altra, e la Cittadinanza è in balìa  di una Amministrazione che nulla ha a che fare con la  convivenza democratica e civile. 
Prendiamo quindi le distanze da chi continua imperterrito a perseguire finalità che vanno in una direzione, a senso unico, che privilegia solo gli interessi di un Partito, il PD. 
Abbattiamo il Muro di Minerbio, per ripristinare quei valori di libertà e uguaglianza a cui tutti i Cittadini guardano. 
Diamo ai Martiri delle Foibe il giusto riconoscimento, ricordandoli come fratelli, uccisi dalla barbarie comunista, e oltraggiati ancora oggi da chi non ha il coraggio e il valore morale di disconoscere le nefandezze del passato. 
Ci inchiniamo quindi al ricordo e in onore dei nostri fratelli d’Italia caduti per la libertà, consci del fatto che saranno per sempre nei nostri cuori. 

venerdì 8 febbraio 2013

IL NUOVO CENTRO DEL BOLOGNA CALCIO A GRANAROLO: CONSUMO DEL TERRITORIO e CAMPI ELETTROMAGNETICI


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I PRIMI GIORNI DI GENNAIO PUBBLICAMMO L'ARTICOLO SOTTO RIPORTATO ESPRIMENDO FORTI PERPLESSITA' SUL PROGETTO IN QUESTIONE.
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CONSUMO DEL TERRITORIO...
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Forse non tutti sanno che il Primo Cittadino di Minerbio ricopre anche la carica di Presidente dell’Unione  Terre di Pianura”.
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C’è anche un’altra cosa che forse non è a conoscenza dei Cittadini, e cioè che a Granarolo si sta per portare  a compimento l’ennesimo oltraggio ambientale, con la compiacenza delle istituzioni, compreso il Presidente, appunto, di “Terre di Pianura”.
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Il Bologna Football Club, infatti, nella persona del Presidente del Club rossoblu, Albano Guaraldi, ha incontrato in Ottobre il Sindaco di Granarolo Loretta Lambertini, insieme al vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi, e al Presidente dell’Unione “Terre di Pianura” Lorenzo Minganti, Sindaco di Minerbio.
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Motivo dell’incontro : la realizzazione del nuovo centro tecnico del Bologna calcio a Granarolo, che sorgerà su 22 ettari dell’attuale terreno agricolo !
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Lo stravolgimento e il vilipendio del territorio a vocazione agricola comporteranno una oltraggiosa cementificazione, a tutto vantaggio degli speculatori di turno.
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La complicità di chi asseconda questo progetto contro il nostro territorio è pari solo all’assenza di dialogo instaurata dall’Amministrazione di Granarolo con i Cittadini.
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Lorenzo Minganti e “Terre di Pianura” concorrono con il loro “via libera”, anziché opporsi, al progetto che prenderà il via entro breve tempo.
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Il suolo è un bene comune, e costituisce una risorsa non rinnovabile, come sancito anche dal nuovo testo della Legge per il contenimento del suolo, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni.
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Quando saremo costretti a nutrirci con prodotti di importazione cinese, a causa dell’estinzione della nostra sovranità alimentare, prodotta dalla sconsideratezza dei nostri Amministratori, sapremo chi ringraziare !
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Il cemento al posto del terreno agricolo !
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La speculazione che sostituisce la tutela del territorio !
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L’installazione di impianti fotovoltaici su fondi agricoli ne è l’esempio eclatante.
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Tutto ciò grazie ai seguaci di Togliatti che, esibendo la consueta arroganza, si prodigano per interpretare un ruolo deleterio e pernicioso, compreso il Presidente di Terre di Pianura, il Sindaco di Minerbio.
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Calcio e politica, un binomio che appare spesso inscindibile, e che trae motivo di speculazione da evidenti comportamenti.
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A Minerbio, per esempio, la società Granamica-Juventus Academy convoca annualmente i bambini iscritti ai corsi di calcio, per la cena di fine anno.
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Sapete qual è il luogo designato per accogliere i giovanissimi calciatori in erba e i loro genitori, per cementare il reciproco sodalizio ?
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Il capannone PD di Minerbio !!!
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Lasciamo a chi legge, le considerazioni del caso...
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OGGI OLTRE AI PROBLEMI DA NOI SEGNALATI SE NE AGGIUNGONO ALTRI...
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...CAMPI ELETTROMAGNETICI.
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Alla fine sembrano tutti sorpresi, se non si trattasse della salute di atleti e bambini verrebbe da ridere. 
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Così dopo tanta retorica sull’opera utile alla comunità e all’economia locale viene stabilito che nel nuovo centro sportivo che si vorrebbe costruire a Quarto inferiore (la cittadella rossoblù più campi comunali) ci si può allenare o giocare facendo attenzione a non sforare le quattro ore al giorno
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Questo perché sopra la testa degli impianti progettati passano due elettrodotti. 
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La regola vale per tutti, tifosi, giardinieri, raccattapalle, massaggiatrice, allenatori e naturalmente calciatori di ogni età. 
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L’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, svela una verità che tutti – Comune, Provincia e club rossoblù – hanno finto di non conoscere
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C’è un limite da non superare.
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Barbara Giuliani dell’Ausl spiega i rischi da una esposizione prolungata ai campi elettromagnetici: sindrome di ipersensibilità elettromagnetica, tumori, patologie del sistema nervoso e cardiovascolari. 
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Mentre non ci sono dati sufficientemente solidi, aggiunge l’esperta, per quel che riguarda le patologie infantili come le leucemie. 
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Tutto ciò imporrebbe maggiore prudenza anziché l’entusiasmo con cui le istituzioni hanno sposato la proposta del Bologna tra l’altro finora non accompagnata da un piano finanziario. 
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Ma al momento prevale la fretta di costruire. 
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Poi si vedrà con quali conseguenze per la salute.
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Christian B.
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lunedì 4 febbraio 2013

SEGNALAZIONE CITTADINO: LA GENIALATA 3 - CON L'AGGRAVANTE

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In seguito alle segnalazioni pubblicate attraverso le pagine di un blog politico locale, un Cittadino ci scrive quanto segue:
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Coi cartelli la nostra amministrazione proprio non ne azzecca una !
         (vedere foto allegate)
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INCAPACITA’ O PREMEDITAZIONE?
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Fate voi … comunque la si metta è grave.
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IL FATTO :
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Avrete notato che da diversi giorni le strade e i principali parcheggi sono dotati di cartelli di “DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA” per il Carnevale, con la dicitura:
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27/01/2013 e 03/02/2013 - dalle ore 13,30 alle ore 18,00 - AMBO I LATI - (foto 1)
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Bene.
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Venerdì mattina nei due parcheggi principali del comune (quello della ex COOP e quello dell’edicola di Via Roma - foto 3 e 4), gli addetti comunali ai cartelli mobili, con acume, solerzia e precisione, hanno posizionato altri cartelli esattamente uguali a quelli già presenti all’imbocco dei parcheggi richiamati, differenti solo nella data e nell’orario:
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01/02/2013 - dalle ore 09,00 alle ore 18,00 – AMBO I LATI      (foto 2)
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Ovviamente chi come me, venerdì mattina (ore 9,00), cercava parcheggio in via Garibaldi, trovandoli tutti occupati, ha parcheggiato negli unici posti liberi delle “vicinanze”, nel parcheggio ex COOP (foto 3), notando il solito cartello per il carnevale all’ingresso, senza accorgersi che uno di questi, esattamente uguale, riportava la data e l’orario diversi.
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Gli sventurati che hanno preso la multa quella mattina (la mia è delle 9,25 e ho ripreso l’auto alle 9,50) hanno poi saputo che i nuovi cartelli erano per il rifacimento della segnaletica orizzontale prevista per quel giorno.
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A tal proposito voglio precisare che alle ore 11,45 non c’era ancora nessun addetto al rifacimento delle strisce e alle 14,10 era già tutto eseguito e stavano raccogliendo le attrezzature per andarsene.
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Ora la domanda sorge spontanea:
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è possibile che per un lavoro di 2 ore (dicodueore) si debba tenere sgombero un parcheggio, vitale nel territorio, per tutta la giornata?  
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Voglio poi far notare, a chi ha avuto la compiacenza di leggere fin qui, che anche nel parcheggio adiacente in angolo con la Via Don Minzoni (quella dei Carabinieri per intenderci – foto 5) non è più leggibile la segnaletica orizzontale, ma qui non sono stati messi i relativi cartelli né sono state eseguite le strisce dei parcheggi  … mah! mistero! … forse erano finiti i soldi.
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Ora, grazie alle multe irrorate col “concorso in dabbenaggine” di chi ha preparato i cartelli e di chi li ha posizionati, i soldi per le altre strisce ci sono.
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LA MORALE E’:
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O la gestione del territorio è in mano a degli incapaci, e ne abbiamo prova quotidianamente, o nell’operato degli stessi c’è la premeditazione di vessare (trad. dal Nuovo Palazzi: opprimere) continuamente i cittadini.
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Fate voi … comunque la si metta è grave.
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Grazie dell’attenzione.
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Un frequentatore del blog
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P.S.
Non ho scritto quest’aneddoto per sfogo personale, ma siccome si tende a dimenticare, mi piacerebbe che alle prossime elezioni comunali, quando ai comizi sentiremo ribadire che “LORO” si metteranno al servizio del cittadino, ci si ricordasse che siamo trattati da SUDDITI … SEMPRE!
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Christian B.
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sabato 2 febbraio 2013

LA GIORNATA DEL RICORDO : COMMEMORAZIONE DEI MARTIRI DELLE FOIBE


Il 10 febbraio di ogni anno ricorre l’appuntamento per dedicare alle vittime dell’odio comunista una giornata  al loro ricordo.
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In particolare si commemorano le migliaia di persone uccise con estrema ferocia, torturate e gettate vive nelle buche profonde delle cavità carsiche, denominate appunto foibe.
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Le stragi, pianificate con fredda determinazione a tavolino dalle perverse autorità comuniste jugoslave del 1945, a guerra finita, avevano lo scopo di epurare i territori dell’Istria e della Dalmazia al fine di poterseli annettere.
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La rivendicazione slava sulle terre italiane poteva in qualche modo avere una parvenza di legittimità solo se si fosse dimostrato che in quei territori non esistevano nuclei di etnia italiana, come gruppi familiari, o qualsiasi altro insediamento di tale nazionalità.
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Ecco perché le truppe Titine si dedicarono con impegnoad una vera e propria opera di genocidio sistematico nei confronti delle popolazioni civili indifese.
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L’apparato comunista italiano, correo di tali nefandezze, ad opera di Palmiro Togliatti, che ne fucomplice silente e condiscendente, ha tentato per interi decenni di nascondere la verità, omettendo di parlarne, e nascondendo con una conscia e colpevole mistificazione la realtà dei fatti.
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Lo stereotipo, è lo stesso che accomuna tutti i crimini contro l’umanità commessi in questo caso, come in molti altri, da un regime comunista che da un lato perpetrava nefandezze di ferocia inaudita, e dall'altra nascondeva le tracce del suo operato, con la complicità di personaggi come, appunto, Togliatti e i suoi compagni di partito.
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Costoro sono stati complici di un silenzio che li ha accomunati così ai responsabili materiali delle stragi, diventandone correi a livello morale e subdoli avallatori di una strategia ideologica che fa del terrore il suo punto focale di forza.
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Abbiamo rivolto al Sindaco di Minerbio e all’Assessore alla cultura la seguente richiesta :
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INTITOLARE UNA VIA, OPPURE UNA PIAZZA, O UN PARCO PUBBLICO A MINERBIO, AI MARTIRI DELLE FOIBE.
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E’ DOVEROSO PER NOI TUTTI RICORDARE LE VITTIME DELLE TRAGEDIE DEL PASSATO, PERCHE’ NON ABBIANO A RIPETERSI EPISODI DI COSI’ GRANDE E FEROCE BRUTALITA’.
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Christian B.
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Speech by ReadSpeaker