Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

lunedì 28 maggio 2018

GOLPE


L’arroganza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, si è palesata apertamente, insieme alla faziosità che lo ha caratterizzato, nell’impedire che la squadra di Governo Lega-5 stelle si insediasse al potere, come richiesto da decine di milioni di cittadini italiani con le ultime elezioni politiche.
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Il “colle” è dunque protagonista, ahimè, di un triste e doloroso episodio che ha visto la democrazia italiana soccombere sotto il peso dei “poteri forti” e dei dictat dell’Europa di Prodi, quella delle sinistre, dei dictat, degli inciuci, e delle Banche.
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Mattarella si è arrogato il diritto di impedire la nascita di un Governo già pronto e già dotato di un suo piano di Governo, così come i Cittadini italiani avevano chiaramente richiesto.
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Il Presidente ha compiuto un vero e proprio atto di prepotenza istituzionale, negando alla popolazione che aveva votato, di vedere al Governo i propri eletti.
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Come chiamare questo grave arbitrio, se non golpe ? Come non affermare che la democrazia è stata violata e vilipesa proprio dal cosiddetto capo dello Stato ?
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E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che la politica espressa da Lega e 5 stelle non fosse gradita a Mattarella, che ha evidentemente prevaricato la loro legittima ambizione di Governo, scegliendo di non autorizzarne il proseguo, in vero stile staliniano.
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Per essere eletti, quindi è necessario che la si pensi come lui e come le sinistre ? come l’Europa di Prodi e delle Banche ? La spinta al cambiamento che ha portato gli elettori italiani a votare per Lega e 5 stelle, riducendo ai minimi termini la presenza del PD, non si arresterà nemmeno alle prossime elezioni, ma anzi irromperà come una ondata di piena nel panorama politico nazionale, leggittimando ancora di più il Governo del cambiamento.
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Il PD scomparirà, trascinando nell’oblio gli squallidi e patetici personaggi come Renzi e Martina, mentre Mattarella rimarrà come esempio di democrazia calpestata e vilipesa.
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Mattarella NON è il mio Presidente. Non lo è MAI stato e NON lo sarà mai.
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Quello che ha fatto rimarrà negli annali della Storia della Repubblica come una onta vergognosa per la democrazia… Mattarella rimarrà famoso come il Presidente delle sinistre che ha impedito al Governo eletto dai Cittadini di insediarsi e di governare.
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Mattarella non è più una figura istituzionale di riferimento, ma un nemico da combattere, che dovrebbe rendere conto del suo operato davanti a una corte di tribunale, e condannato per il reato di tradimento del popolo italiano.
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Io sto con il popolo italiano e con i cittadini, specialmente con quelli defraudati da Mattarella del loro sacrosanto diritto di avere una idea politica diversa da quella imperante al "colle", sto con i partiti che hanno vinto le elezioni, e a cui è stato impedito di Governare perché i Ministri incaricati non erano di gradimento di Mattarella.
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A questo punto dobbiamo combattere contro personaggi come questo che sputano sulla democrazia, alimentati dalle imposizioni europee, a cui ci opporremo, così come vuole il popolo sovrano, il nostro popolo, quello Italiano.
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Dissenso
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