Sia
il Movimento 5 Stelle che la Lega hanno espresso, durante la campagna
elettorale che li ha portati poi al Potere, alcuni “punti fermi” riguardo a
problematiche da affrontare una volta eletti.
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Uno
dei “cavalli di battaglia” dei pentastellati, ad esempio, è quello secondo cui
la raccolta dei rifiuti, che devono essere altamente differenziati per tipo,
deve poi confluire in apposite “discariche” impostate ad immagine del
cosiddetto “modello Vedelago”.
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Questo
modello, realmente esistente, è da sempre un riferimento obbligato per i 5
Stelle quando si parla di rifiuti, poiché il Centro Riciclo di Vedelago nel
Trevigiano, ampiamente pubblicizzato da Beppe Grillo è diventato famoso e
oggetto di visite da parte di delegazioni provenienti da ogni parte del Mondo.
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La
posizione di avanguardia nel settore rifiuti, per quanto riguarda lo
smaltimento e il riciclo, ha contraddistinto questo modello, proposto a più
riprese da tutto il Movimento 5 Stelle ai Cittadini, ma la cruda realtà ci
racconta invece un’altra verità, quella secondo cui tutto il sistema era una
gigantesca “bufala” che ha portato alla implosione e al fallimento della
società, con conseguente “buco” di oltre trenta milioni di euro.
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Viene
quindi da pensare che i 5 Stelle vendessero fumo, propagandandoci la libertà
dalle diossine e dalle micidiali polveri sottili a favore di un riciclaggio
“pulito” che non solo era a costo zero, ma era addirittura una fonte di reddito
consistente per chi gestiva l’impianto.
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Il
modello da imitare, secondo Grillo, lascia ora il posto agli odiati
inceneritori, cui devono giocoforza ricorrere anche i Sindaci pentastellati.
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La
frase che più ricorre in situazioni come queste è : “Che figura di m….da !”
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Ma
questo non è l’unico motivo di imbarazzo che Di Maio deve subire, poiché altre
e ugualmente scottanti disillusioni per gli elettori dei 5 Stelle si sono
profilate all’orizzonte.
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E’
il caso, ad esempio, della costruzione del nuovo gasdotto “pugliese”, cui i pentastellati
si sono sempre dichiarati contrari e contro la cui realizzazione, hanno tuonato
fortemente in campagna elettorale, dichiarando che eventuali contratti in
essere sarebbero stati stracciati e invalidati.
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Questo
gasdotto, della cui progettazione e realizzazione si parla già dal 2010,
dovrebbe “partire” da Taranto ed “arrivare” a Minerbio, dove esiste già il più
grosso centro di stoccaggio europeo di gas naturale, gestito dalla società
Stogit.
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Noi
del Blog “Minerbio e la Voce del Cittadino” siamo stati fra i primi ad opporci
a questo progetto, non solo per il fatto che il percorso ideato dovrebbe
svilupparsi attraverso la dorsale appenninica (e non affiancando il gasdotto
già presente sulla dorsale adriatica) devastando il territorio, ma anche perché
la Stogit ha già una deroga allo sforamento delle consistenti emissioni di Co2
in atmosfera, e il nuovo ed enorme quantitativo da stoccare aggraverebbe non
poco l’inquinamento locale.
Ecco
il Link dell’articolo del 2011 su tale argomento, dibattuto anche in assemblea
pubblica fra Sindaco e Cittadinanza.
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L’articolo
contiene altri Link che illustrano la lunga battaglia condotta contro la
realizzazione del progetto, a cui anche i 5 stelle erano nettamente ostili.
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Oggi
però, pare che Di Maio, abbia candidamente affermato che il gasdotto si DEVE
fare, ventilando lo spauracchio di multe o penali varie, disprezzando così la
volontà popolare.
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Molti
dei sostenitori pugliesi (e non solo) dei 5 Stelle si sono sentiti traditi
(giustamente) e hanno bruciato sia la bandiera del Movimento che la tessera di
appartenenza, palesando apertamente la loro rabbia per una importante
problematica per la quale ora sono non solo indifesi ma anche derisi.
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I
5 Stelle dovrebbero sapere che il vento cambia molto in fretta, ed è proprio la
rabbia e l’insoddisfazione che muove la direzione della protesta, così come il
fatto di sentirsi “presi in giro” .
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Del
resto è proprio per questi motivi che gran parte dell’elettorato del PD ha
deviato le proprie preferenze verso di loro, al momento di votare !
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I
pentastellati dovrebbero riflettere su ciò, ma pare che considerino gli
scontenti alla stregua di dissidenti, così come fecero in passato con ex
“illustri” grillini, come ad esempio il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti,
o altri.
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Ma
non è ancora tutto !
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Di
Maio e Salvini si sono affannati, quasi con umiliante precipitazione, a
prostrarsi davanti al comunismo cinese e alla dittatura russa !
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I
due maggiori esempi di disprezzo dei diritti umani del nostro emisfero, sono
stati corteggiati dal Governo italiano in cerca di soldi e di vantaggi
economici !
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Tutto
ciò poteva essere considerato prassi abituale, facente parte dei ruoli
politici, quando tale collusione era appannaggio dei precedenti governanti
italiani che rappresentavano i seguaci di Togliatti.
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Il
comunismo cinese e quello metamorfizzato dell’ex colonnello del KGB Vladimir
Putin si sposavano bene con il post comunismo dei gerarchi italiani del PD,
così come la loro visione simbiotica sull’uso abituale del disprezzo dei
diritti umani.
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L’attuale
Governo Salvini-Di Maio evidentemente NON è interessato al fatto che milioni di
persone siano deportate, uccise, torturate e annichilite, siano esse famiglie o
singoli individui, gruppi etnici o religiosi, dissidenti o difensori dei
diritti umani.
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Poco
importa a Salvini e al suo alleato di Governo che nel frattempo si consumi la
deportazione delle popolazioni uiguri, sottoposte a persecuzione dal regime
comunista, così come non interessa che l’intero Tibet sia parte di un enorme
progetto di distruzione dell’etnia tibetana, con relativa sostituzione dei ceppi
sociali con altri di etnia han.
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Poco
importa a chi vede in Salvini e in Di Maio una luce fuori dal tunnel, un
riferimento di vita, anche se quella di altri esseri umani viene compromessa,
come quella dei deportati nei lager cinesi denominati laogai, in cui la tortura
è all’ordine del giorno, magari anche solo per aver espresso una appartenenza
alla religione cristiana o al movimento religioso del Falun Gong.
Io
sono stato fra i primi a battermi perché questo Governo sostituisse quello
nefasto e micidiale del PD, ma ora non accetto che il prezzo da pagare sia così
alto.
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I
valori morali ed etici sono stati spazzati via dalla brama di opportunità
economiche, svendendo la propria morale al miglior offerente.
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So
che mi attirerò le antipatie di molti che mi leggono con questo post, ma non mi
interessa, io non ci sto !
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Non
voglio rendermi complice di queste nefandezze che credevo potessero essere
attuate solo da comunisti, ma evidentemente mi sbagliavo…
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Voglio
vedere la differenza con le sinistre, a partire dai valori cardine che
contraddistinguono la destra dalla sinistra, e non assistendo ad un
appiattimento etico culturale che non ci appartiene.
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Voglio
potermi fidare senza essere accoltellato alle spalle come sta invece accadendo
!
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Dissenso
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