IL GIORNO 29 GIUGNO 2012 DAVANTI ALL' ENTRATA DELLA SCUOLA MATERNA DI MINERBIO ABBIAMO DISTRIBUITO IL SEGUENTE VOLANTINO, CONSEGNANDOLO DIRETTAMENTE A TUTTI QUEI GENITORI CHE HANNO I PROPRI FIGLI CHE LO FREQUENTANO.
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SE VOLETE COLLABORARE CON NOI, AIUTANDOCI IN QUESTA BATTAGLIA, PER IL BENE E LA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI, CONTATTATECI CLICCANDO QUI.
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Il “Fatto Quotidiano” riporta la notizia che in Italia sono ben 2.400 le scuole con presenza del pericoloso materiale (mortale), nonostante siano trascorsi ben 20 anni dalla sua messa al bando.
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Il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni osserva che soprattutto non si calcolano i gravi rischi per quelle scuole situate vicino ad edifici con presenza di amianto, considerando che non esiste una soglia minima al di sotto della quale ci sia alcun pericolo.
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Sembra proprio la fotografia di quanto accade a Minerbio, sia per quanto riguarda la Scuola materna che l’asilo nido.
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Da anni segnaliamo all’Amministrazione comunale la presenza di eternit nell’edificio del Consorzio Agrario, proprio di fianco alla Scuola, e dei numerosi edifici commerciali nella vicina zona artigianale, ma ci siamo sentiti rispondere (dal Sindaco in persona) che a Minerbio il problema amianto non esiste.
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Il recente sisma ha obbligato l’Amministrazione a chiudere il Palazzo Comunale per il contingente pericolo di crolli, mentre anche la Chiesa è stata interdetta al pubblico per lo stesso motivo.
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Ci chiediamo quindi se vi siano stati danni, crepe, o fessurazioni, anche nelle lastre dell’amianto che assedia letteralmente Minerbio, checchè ne dica il Primo Cittadino negando l’evidenza (lo abbiamo fotografato a più riprese, inviando la documentazione all’Asl).
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Da anni segnaliamo all’Amministrazione comunale la presenza di eternit nell’edificio del Consorzio Agrario, proprio di fianco alla Scuola, e dei numerosi edifici commerciali nella vicina zona artigianale, ma ci siamo sentiti rispondere (dal Sindaco in persona) che a Minerbio il problema amianto non esiste.
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Il recente sisma ha obbligato l’Amministrazione a chiudere il Palazzo Comunale per il contingente pericolo di crolli, mentre anche la Chiesa è stata interdetta al pubblico per lo stesso motivo.
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Ci chiediamo quindi se vi siano stati danni, crepe, o fessurazioni, anche nelle lastre dell’amianto che assedia letteralmente Minerbio, checchè ne dica il Primo Cittadino negando l’evidenza (lo abbiamo fotografato a più riprese, inviando la documentazione all’Asl)..
Poiché il pericoloso materiale è infinitamente leggero e volatile, è sufficiente che presenti piccole screpolature perché le sue particelle si diffondano veicolando nell’ambiente in cui viviamo, propagandosi anche per lunghe distanze.
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A Nibbiaia, una frazione di Rosignano (Livorno) è stata accertata presenza di amianto nel giardino dell’asilo, e perfino nei grembiulini dei bambini, dopo un campionamento effettuato nel dicembre 2011.
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La Scuola, NATURALMENTE, è stata chiusa !
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Per contro, si permette che un istituto scolastico a Roma che si trova vicino ai capannoni in eternit di una ex caserma (la cui copertura di 25.000 mq è appunto in amianto in cattivo stato di conservazione) prosegua la sua attività didattica nell’indifferenza delle istituzioni, nonostante un pronunciamento in merito del Tribunale di Roma.
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Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha dichiarato che le proiezioni epidemiologiche segnalano un picco nel 2020 per quanto riguarda il mesotelioma pleurico, la patologia che colpisce chi è stato esposto all’amianto.
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Il terremoto in Emilia ha prodotto varie criticità, tra cui quella relativa
proprio alla necessità di compiere un nuovo censimento capillare dell’amianto, monitorando tutti i luoghi che lo contengono, allo scopo di contenere entro limiti di sicurezza le pericolose fibre.
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Dobbiamo ricordare ai nostri disattenti amministratori che sarebbe già stato necessario intervenire subito dopo le abbondanti nevicate del mese di Febbraio, e che ora è imperativo agire con sollecitudine, abbandonando il consueto comportamento indolente che contraddistingue il Primo cittadino quando lo si pone davanti al problema amianto.
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Facciamo presente che dopo le condanne per l’eternit emesse recentemente dal Tribunale di Torino, lo stesso capogruppo PD in Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Marco Monari, ha presentato una risoluzione (poi approvata all’unanimità) dalla quale si evince quanto segue :
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“Si esprime cordoglio per le vittime dell’amianto…” , e proseguendo :
..
“si esprime rammarico per il ritardo con cui si è giunti alla consapevolezza della dimensione di un problema che ha messo a repentaglio la salute pubblica di migliaia di persone.”
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A Nibbiaia, una frazione di Rosignano (Livorno) è stata accertata presenza di amianto nel giardino dell’asilo, e perfino nei grembiulini dei bambini, dopo un campionamento effettuato nel dicembre 2011.
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La Scuola, NATURALMENTE, è stata chiusa !
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Per contro, si permette che un istituto scolastico a Roma che si trova vicino ai capannoni in eternit di una ex caserma (la cui copertura di 25.000 mq è appunto in amianto in cattivo stato di conservazione) prosegua la sua attività didattica nell’indifferenza delle istituzioni, nonostante un pronunciamento in merito del Tribunale di Roma.
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Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha dichiarato che le proiezioni epidemiologiche segnalano un picco nel 2020 per quanto riguarda il mesotelioma pleurico, la patologia che colpisce chi è stato esposto all’amianto.
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Il terremoto in Emilia ha prodotto varie criticità, tra cui quella relativa
proprio alla necessità di compiere un nuovo censimento capillare dell’amianto, monitorando tutti i luoghi che lo contengono, allo scopo di contenere entro limiti di sicurezza le pericolose fibre..
Dobbiamo ricordare ai nostri disattenti amministratori che sarebbe già stato necessario intervenire subito dopo le abbondanti nevicate del mese di Febbraio, e che ora è imperativo agire con sollecitudine, abbandonando il consueto comportamento indolente che contraddistingue il Primo cittadino quando lo si pone davanti al problema amianto.
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Facciamo presente che dopo le condanne per l’eternit emesse recentemente dal Tribunale di Torino, lo stesso capogruppo PD in Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Marco Monari, ha presentato una risoluzione (poi approvata all’unanimità) dalla quale si evince quanto segue :
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“Si esprime cordoglio per le vittime dell’amianto…” , e proseguendo :
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“si esprime rammarico per il ritardo con cui si è giunti alla consapevolezza della dimensione di un problema che ha messo a repentaglio la salute pubblica di migliaia di persone.”
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Chiediamo quindi all’Amministrazione minerbiese :
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Chiediamo quindi all’Amministrazione minerbiese :
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PENSATE ANCORA CHE IL PROBLEMA AMIANTO A MINERBIO
NON ESISTA ?
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NON ESISTA ?
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