Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

domenica 20 settembre 2009

L’IRRAZIONALITA’ DELLE ISTITUZIONI


A volte non si capisce come agiscano coloro che dovrebbero prendersi cura di noi, almeno per costituzione, come lo stato, le regioni, i comuni.
Nello specifico voglio esprimervi il mio pensiero su quello che accade nel cumune in cui vivo.
Accade a volte che i vigili arrivino alle 9,30 di sera, quando ormai tutti sono con i piedi sotto alla tavola dopo una giornata di duro lavoro, e si mettano a fare multe in una strada senza uscita, non ancora in gestione al comune, a macchine parcheggiate ordinatamente vicino al marciapiede senza un valido motivo. Multe poi tolte, annullate proprio per irragionevolezza del gesto.
Accade che poi tornino alle 7,30 del mattino per ripetere il gesto, in seguito alla istallazione di un cartello il giorno prima, giocando sull’effetto sorpresa .
Multe che questa volta sono state pagate proprio per quel cartello montato il giorno prima . . .
Accade che vengano sguinzagliati i vigili col velox all’uscita del paese, in rettilinei lontani ormai dal centro abitato.
Forse sarebbe meglio all’inizio del paese o a metà per far si che l’automobilista distratto vada piano proprio dove serve di più, e non in rettilinei dove andare ai 50 è quasi impossibile (forse una strategia per fare cassa ?).
Accade che quando serva un vigile che controlli il traffico, come ad esempio quando c’è la raccolta delle barbabietole e i camion carichi di tale verdura vadano molto veloci per poter fare più consegne, non se ne veda nemmeno l’ombra, e succede che per attraversare la starda in coincidenza dell’arrivo di uno di questi camion si debba correre la maratona per non essere travolti.
Accade che per risolvere il problema dei parcheggi in una via dove l’abuso edilizio è regnato sovrano, si continui nell’abuso costruendo nuovi garage per venderli ad un prezzo di “favore”, quindi ‘cornuti e mazziati’. Il problema se lo risolva il cittadino spendendo se può di tasca sua. Aggirando così una mancanza di controlli e di rispetto delle regole, da parte di chi invece avrebbe dovuto concedere di costruire nel rispetto delle normative urbanistiche.
Accade che per poter salire sul marciapiede sotto il portico del comune, un disabile debba essere un acrobata (vedi ultimo post).
Accade che vengano RIfatti dei lavori di asfaltatura per impedire la formazione di pozze dove si potrebbe pescare, e che la volta successiva oltre che pescare ci si possa fare anche il bagno. La barzelletta sta nel fatto che i vigili tornino ugualmente il giorno successivo ai lavori per fare le multe alle macchine senza contrassegno ‘residente’, ignorando totalmente lo spreco di denaro del contribuente minerbiese, scavalcando le pozze d’acqua, anzi punendolo per essersi scordato il cartellino che indica che li in quella via senza uscita, dove parcheggia solo alla sera dopo il lavoro, in attesa che l’impresa che sta costruendo i nuovi garage a prezzo ‘agevolato’ li finisca , che comunque non potrà permettersi, abita li in quella maledetta via.
Accade che qualche tempo prima della festa settembrina, venga rifatta la camminata davanti al parco della villa Isolani, e che venga fatta talmente in fretta che appena finiti i lavori, sia quasi completamente inagibile per qualche strano collante che lascia i piedi inchiodati al pavimento impedendone una allegra passeggiata.
Accade che venga ignorata completamente un’altra camminata di Minerbio che va dalla fine dei portici a via Canaletto, completamente impercorribile ad un anziano o un bimbo o un disabile, per la presenza massiccia di buche, crepa e dislivelli (vedi vecchio post).
Accade però che un vigile proprio in questa strada ti sgridi per non avere messo il disco orario per aver parcheggiato per più di un ora, regola fondamentale per la viabilità del traffico ! ! !
Accade che un ramo in un parco si rompa cadendo rovinosamente a terra vicino ai giochi dove i bambini vanno tutti i giorni. Proprio quel parco che ha visto nascere un movimento di genitori, di cittadini che ripetutamente hanno cercato di smuovere da anni il sindaco di turno per far si che cose del genere non succedessero. Una disgrazia annunciata, per fortuna evitata . . .
Per la cronaca l'albero secolare è stato abbattuto.
Forse era più importante il marciapiede della Rocca, illuminato oltrettutto da lampade che potrebbero consumare meno . . .
Accade che noi cittadini non possiamo usare il WiMax per navigare in rete a bassissimi costi, perché una azienda gestita da Hera abbia vinto l’appalto e non voglia per ora farci usare questa tecnologia , per non si sa quale arcano motivo . . .
Accade quindi che una netta violazione della legge anti trust non venga messa in evidenza da chi ci governa cercando cosi di provare a tutelare l’interessa del cittadino.
Già il cittadino, colui che paga lo stipendio con le proprie tasse, a quelle persone che ricoprono cariche a difesa degli elettori e che dovrebbero oltre che punirle con multe, tasse, sovratasse, addizionali comunali regionali, garantirne la salute, la persona, gli interessi.
NON RIESCO A CAPIRE DA CHE PARTE STIA IL COMUNE CHE DOVREBBE TUTELARCI, AIUTARCI, AGEVOLARCI, CON FATTI CONCRETI.
E non solo a parole, come accade in campagna elettorale, dove tutti i politici sembrano prostrasi ai nostri piedi. Poi improvvisamente, raggiunto il loro scopo, la 'poltrona' , diventano quasi completamente sordi alle nostre richieste.

Christian B.

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