Articolo 21 della Costituzione Italiana

Articolo 21 della Costituzione Italiana:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, CON LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. LA STAMPA NON PUO' ESSERE SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONI O CENSURE"

giovedì 14 ottobre 2010

LE FALSITA' DEL SINDACO DI MINERBIO

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In una delle sue recenti e prosopopeiche dichiarazioni il Sindaco di Minerbio ha affermato che è suo dovere segnalare all’autorità giudiziaria le ipotesi di reato che riscontra durante il Suo percorso di Primo Cittadino.
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Sembra che nulla possa eccepire a questa proposizione di intenti, ma che anzi sia meritevole di considerazione per la sua valenza etica e sociale.

E’ auspicabile che ogni cittadino segua questa semplice ma importante regola, che prevede di vigilare sulla legalità e sulla democrazia.
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Ciò che Lorenzo Minganti ha omesso di dire è il fatto però di essersi appropriato di una prassi oggettivamente condivisibile, a vantaggio di una interpretazione della stessa, che è stata invece manipolata e trasformata in un comodo e soggettivo strumento di ritorsione.
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Mi riferisco al fatto che, arbitrariamente, il Sindaco abbia travalicato i limiti della decenza per denunciare per “procurato allarme” un cittadino, reo (a Suo avviso) di essersi battuto per la sicurezza di un edificio pubblico, in rapporto alla sopraelevazione di un piano.

Ebbene sì…

Il coscienzioso cittadino (membro del CGM – Consiglio Genitori Minerbio ) ha insistito per la tutela di un posto pubblico frequentato da bambini, e ciò è stato sufficiente per scatenare le ire del Minganti, che acceso da impeto irrazionale e parossistico ha pensato bene di denunciare per procurato allarme il meritevole quanto malcapitato cittadino.

Dopo l’iter burocratico e il trascorrere dei tempi tecnici necessari per soddisfare una prassi giudiziaria non certamente improntata ad una costumanza di sollecitudine, si è comunque giunti alla decisione del Giudice (Dott. Persico), il quale ha dato torto al Sindaco, e ragione al cittadino da questi denunciato.

Di ciò, naturalmente, il Sindaco NON ha dato alcun risalto mediatico, come è invece solito fare, forse perché lo smacco subìto avrebbe innescato domande imbarazzanti sul Suo operato.
Non abbiamo avuto alcun riscontro, inoltre, su quanto l’Amministrazione abbia speso per il patrocinio legale, in questo uso spregiudicato delle nostre risorse economiche.

Poiché spesso appaiono articoli su “l’Informazione” inerenti ai vari argomenti e alle tematiche locali, e considerando che tutti sono però improntati ad una visione unilaterale (mancando sempre un contradditorio), mi viene da pensare che il Sindaco operi quotidianamente per indirizzarci verso una disinformazione di comodo che ci precluda di approdare a considerazioni basate su una reltà oggettiva.

Gli esempi sono davanti agli occhi di tutti :

1 ) – DENUNCIATO (appunto) UN CITTADINO per procurato allarme …
(causa persa in Tribunale dal Sindaco, con conseguente costo pagato dai cittadini.

RIUSCITE A TROVARE UNA SEPPUR MINIMA TRACCIA DI CIO’ SUI MEDIA … SULL’”INFORMAZIONE”, O SU “PROMETEO” ?

2 ) – SITUAZIONE AMIANTO A MINERBIO :
Decine di segnalazioni, che ci sono pervenute dai cittadini, sono fino ad oggi state ignorate da un Sindaco che falsa la realtà, ignora i problemi, offende le opposizioni, e cerca di intimidire (senza riuscirci) chiunque smascheri i suoi intenti, non certo improntati ad una efficiente propositività.

3) – DISABILI E BARRIERE ARCHITETTONICHE :
Negli edifici, anche di recente costruzione, esistono MOLTISSIME barriere architettoniche, come ad esempio gli scalini, o la mancanza di scivoli e di porte scorrevoli, oppure di aperture automatiche con rivelatori di presenza, o di rampe di accesso…
Anche nei palazzi siti nella stessa zona in cui abita il Sindaco siamo in presenza di ciò.
Lorenzo Minganti non può NON averle notate, a meno che non sia affetto da una grave forma di cataratta che gli impedisce un reale riscontro con la realtà locale…

Mi domando, vista la norma di Legge che prevede il rilascio di permessi per edificare solo dietro verifica dei presupposti che tengano in considerazione l’annullamento delle barriere architettoniche, come mai il Comune abbia consentito di erigere fabbricati sprovvisti di una pur semplice attenzione alle disposizioni di Legge in materia.

Non parliamo poi della mancanza di rispetto che deriva, probabilmente, da una cultura che fa dell’arroganza e del menefreghismo un vero e proprio cavallo di battaglia, tipico di chi coltiva da tempo la condiscendenza verso un retaggio improntato ad uno Stalinismo politico.
Chissà, forse il Sindaco ha in animo di raggiungere, a fine mandato, il suo collega ex Sindaco di Minerbio, in Bulgaria…

Cito l’articolo di Legge che ci interessa, ricordando che l’ex Assessore all’Urbanistica è proprio l’attuale Sindaco del nostro martoriato Paese :

"Tutti gli spazi e gli immobili pubblici, compresi i percorsi pedonali, costruiti o ristrutturati dopo il 1978 (DPR 384/78 poi sostituito dal DPR 503/96) devono essere fruibili dalle persone con disabilità motorie o sensoriali."

Abbiamo chiesto un colloquio al Primo Cittadino, il quale ha ignorato COMPLETAMENTE la nostra richiesta di offerta di dialogo…

Su “l’InformazioneCIO’ NON E’ STATO DETTO, ma per contro, è anzi stato pubblicato e messo in rilievo il fatto che Minganti avrebbe proposto un confronto pubblico, da noi rifiutato.
Facciamo presente al Sindaco (e i cittadini lo devono sapere) che noi non siamo alla ricerca di eventi mediatici che diano risonanza alle nostre battaglie per il Paese, e che vogliamo anzi affrontare i problemi alla radice senza per ciò ricorrere all’appoggio di compiacenze pubblicitarie o ad enfasi di regime, come è invece quotidianamente e palesemente fatto da Lorenzo Minganti.

Oramai è chiaro che il Sindaco usa la Stampa per autoincensarsi, e per spingere all’eccesso un autoreferenzialismo di comodo, alla ricerca forse di una glorificazione mediatica da inserire in un Suo curriculum vitae che funga da input ad un carrierismo partitico a cui, probabilmente, è votato.

Ora vorrei sottoporre all’attenzione di chi legge una serie di foto (una parte di quelle in nostro possesso) che evidenziano le barriere architettoniche a Minerbio.

SOTTOLINEO che si tratta di quelle stesse barriere che il Sindaco NEGA o tenta di negare che esistano, così come abitualmente si evince dalla sua prassi comportamentale e dal suo “modus operandi”…
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Via Garibaldi angolo Via Stradone, e Via Garibaldi, 50
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Restringimento passaggio ( mah... ) , e portone del Palazzo comunale
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Sembrano gradini piccoli, ma ... provate a superarli su una carrozzina ...
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Tornello (non è una barriera ?) e le buche ? (non stiamo parlando di ciclo cross)
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Via Garibaldi, civico 2, e davanti al Comune
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Davanti alla Chiesa, e nuova rampa del Sindaco (fatta male !)
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Come tutti possono constatare… le chiacchere stanno a zero… mentre la realtà si evidenzia in tutta la sua drammaticità… quella di un paese vilipeso, in cui le esigenze dei portatori di disabilità motoria sono penalizzati dal prosciutto che il Sindaco ha sugli occhi…infatti, come già detto…

NON C’E’ PEGGIOR CIECO DI CHI NON VUOLE VEDERE

Aggiungo una considerazione che devo fare, dopo aver letto le deliranti dichiarazioni su “l’Informazione” del 14 ottobre.

Il Sindaco asserisce, farneticando, di condividere le battaglie di Grillo, mentre la realtà delle sue azioni lo contraddice.

Ecco le prove :
1) Si disinteressa del problema da noi segnalato relativo alla diffusa presenza di amianto sul territorio, rispondendo con offese e mettendo in dubbio la nostra buona fede.

2) Approva l’uso di terreni agricoli per l’installazione di pannelli fotovoltaici, trasformando l’uso dell’energia rinnovabile in mera speculazione a danno del territorio e dell’ambiente.

3) Nega l’esistenza delle barriere architettoniche a Minerbio, con la complicità degli organi di informazione (DISINFORMAZIONE) e si arroga il diritto di sentenziare su tutto, escludendo il contradditorio costruttivo di chi ha a cuore gli interessi dei cittadini.
Dice per esempio che la barriera fotografata in via Repubblica è stata fotografata mentre c’era il cantiere in corso, e che sarebbe bastato aspettare una settimana per non trovarla più…
Anche in questo caso mente sapendo di mentire e lo provano le fotografie stesse, che chiunque puo’ trovare sul nostro blog.

Aggiungo che il giornalista Massimo Corsini, che scrive su “l’Informazione”, rappresenta un evidente caso di “disinformatore” in carriera, visto che è smaccatamente di parte (naturalmente del Sindaco).
Le mie affermazioni sono facilmente verificabili…basta leggere l’articolo di oggi, intitolato “Barriere invisibili”…

Tutto l’articolo si snoda attraverso percorsi in cui lo scribacchino si arroga il diritto di fare illazioni offensive nei riguardi del blog “Minerbio e la voce del cittadino”, senza aver neppure lontanamente pensare di interpellare coloro nei confronti dei quali si permette di scrivere…
Non è la prima volta che chiediamo il diritto di replica, per far avere ai lettori anche la nostra visione dei fatti, e non solo quella pubblicizzata da Lorenzo Minganti, concordata con Massimo Corsini, ma le nostre aspettative sono sempre state disattese.

Vedrei molto bene questo relatore di scritti (giornalista è una parola troppo grossa) in una redazione di un quotidiano sovietico, come quella della Pravda, a copiare le bozze di qualche funzionario, e impegnato in una attività che sembra riuscirgli molto bene :
quella di DISINFORMATORE UFFICIALE e di manipolatore della realtà.

Caro Massimo Corsini, il giornale su cui scrivi, grazie a te, raggiunge una dimensione diversa da quella per cui, originariamente ha sviluppato il motivo di esistere, trasformandosi nei tuoi articoli (anche questa è una parola grossa) in servilismo ideologico, sudditanza morale, e ignavia di costume, prona e servile verso i mentecatti che trovano in te una facile cassa di risonanza.

MENO MALE CHE MINGANTI DICE DI CONDIVIDERE LE BATTAGLIE DI GRILLO !!

ALTRIMENTI, PER ZITTIRCI, POTREBBE TENTARE DI SPEDIRCI IN UN LAGER IN SIBERIA…
(la Storia insegna … il lupo perde il pelo, ma non il vizio…)
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E.B.
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